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Libri di Elena Madrussan

Adolescenze (in)visibili. Sei letture pedagogiche tra rappresentazione e vissuto

Adolescenze (in)visibili. Sei letture pedagogiche tra rappresentazione e vissuto

Libro: Libro in brossura

editore: Ibis

anno edizione: 2024

pagine: 144

Amicizia, colpa, morte, ricerca sono i quattro perni formativi dell’adolescenza più ricorrenti nei saggi che compongono il volume. Lo sono in quanto punti di convergenza provenienti da “oggetti culturali” diversi: dall’impatto delle psicopatologie sulle vite quotidiane di ragazze e ragazzi alle narrazioni letterario-formative di ieri e di oggi (Simone De Beauvoir, Charles Bukowski, Haruki Murakami), dalla rappresentazione cinematografica del deviante nel Free Cinema alle pratiche di ricerca identitaria e di genere nelle fandom communities. Una convergenza che si è creata a posteriori, dunque, rispetto all’esigenza di indagare luoghi e pratiche di sé che possano circoscrivere un campo così complesso e imprendibile come quello dell’adolescenza. Ne emerge un quadro entro cui il doppio registro di visibilità e invisibilità restituisce la dialettica costitutiva dell’esistenza adolescente. Che si tratti di (in)visibilità ideologiche, sociali, mediatiche, introspettive, della memoria, esse s’intrecciano variamente l’una con l’altra, anche in contesti socialmente e storicamente eterogenei e attraverso linguaggi espressivi differenti. Tanto da poter costituire un fecondo nucleo d’indagine pedagogica. Con contributi di Marta Baravalle, Matteo Cabassi, Gianluca Giachery, Elena Madrussan, Irene Papa e Gianmarco Pinciroli.
15,00

Formazione e musica. L'ineffabile significante nel quotidiano giovanile

Formazione e musica. L'ineffabile significante nel quotidiano giovanile

Elena Madrussan

Libro

editore: Mimesis

anno edizione: 2021

pagine: 184

La musica svolge un ruolo importante nella formazione della personalità, soprattutto nei più giovani. Queste conoscenze possono essere sfruttate dalla pedagogia per la formazione delle soggettività a partire dalla valorizzazione del significato estetico nell’esperienza quotidiana, con l’obiettivo di emancipare i giovani dalle attese sociali.
18,00

Esperienze formative nella scuola secondaria. Lingue, civiltà, culture

Esperienze formative nella scuola secondaria. Lingue, civiltà, culture

Elena Madrussan

Libro: Copertina morbida

editore: Ibis

anno edizione: 2020

pagine: 111

Portare l'attenzione sulle possibilità formative della scuola secondaria può voler dire molte cose. In questo volume s'intende restituire all'esperienza formativa il suo significato originario, relativo alla dimensione esistenziale e progettuale del dare forma all'esistenza e, con essa, alla personalità soggettiva. Assumendo le Lingue e le Civiltà moderne come ambiti del sapere per i quali l'apertura di orizzonti, la scoperta e la conoscenza di modi e stili, la comparazione sociale e culturale di tradizioni e modelli, corrispondono ad altrettanti esercizi di intelligenza e di formazione, ne viene che lo studio e la curiosità critica possono saldarsi alla relazione educativa e culturale tra insegnante e studente. Di qui la scelta di tratteggiare i nodi pedagogici essenziali alla strutturazione, nell'insegnante, di un atteggiamento preliminare culturalmente e formativamente consapevole e di descrivere alcune esperienze esemplari, diversificate e per grado di scuola e per tipo di studi, su tre delle lingue maggiormente studiate nella scuola secondaria, in modo da offrire uno sguardo plurale, relativo a contesti e a impostazioni del lavoro differenti, con l'intento di restituire spunti operativi e occasioni di riflessione. In questo orizzonte, ciascuna delle attività formative e didattiche proposte a partire da alcuni nuclei tematici - i diritti civili, l'incontro con lo straniero, la conoscenza personale attraverso la letteratura, il bello nell'opera lirica, l'ideazione attraverso il teatro - mira ad approfondire il senso del rapporto con la cultura e a rovesciare lo stereotipo che troppo frequentemente la riguarda. Nella piena consapevolezza delle molte e sempre più impegnative difficoltà che gli insegnanti sono chiamati a fronteggiare, il volume tenta di mostrare una via che non smarrisca, tra le tante urgenze, l'impegno educativo come traccia di senso del mestiere d'insegnare.
14,00

Crisi della cultura e coscienza pedagogica. Per Antonio Erbetta

Crisi della cultura e coscienza pedagogica. Per Antonio Erbetta

Libro: Libro in brossura

editore: Ibis

anno edizione: 2019

pagine: 590

L'intenzione del volume è quella di rilanciare l'intensità del nesso tra vita e cultura che, sulle tracce del lavoro di Antonio Erbetta, ne custodisce, oggi, il senso della memoria. A rievocare, in filigrana, la sua figura di studioso, di professore, di intellettuale militante, è, qui, l'impegno libero e generoso dei molti che hanno contribuito al volume – storici e teorici dell'educazione e della pedagogia, filosofi, antropologi, letterati, linguisti, personalità della vita di cultura e dell'azione politica. In primo piano resta, infatti, il raccordo tra "critica della cultura" e "coscienza pedagogica", che, indagato da differenti prospettive di lavoro e di ricerca, si dispiega lungo alcuni snodi tematici per lui decisivi: giovinezza e formazione, etiche dell'impegno e critica della cultura, soggettività e decostruzione, politica e cultura, testimoni e memorie, pagine e figure dell'inatteso, ironia e senso del tragico. Nella convinzione che la testimonianza più preziosa – che nel tempo permane come formula critica – risieda nell'esercizio discreto e intransigente della propria responsabilità intellettuale.
29,00

Il riso tra formazione letteratura comunicazione. Funzione, modelli, stili

Il riso tra formazione letteratura comunicazione. Funzione, modelli, stili

Elena Madrussan

Libro: Copertina morbida

editore: Ibis

anno edizione: 2018

pagine: 185

Uno dei sismografi dello stato di salute e di sofferenza del proprio tempo è rintracciabile da sempre nei comportamenti umani. Il riso si colloca senz'altro fra essi. Ben più poliedrico della istintuale espressione di uno stato d'animo e ben più ricco di significati di quanto la sua riduzione a semplice momento di evasione lascerebbe intendere, il riso descrive, invece, molti diversi modi per concertare la relazione con l'alterità: come censura sociale, come istinto difensivo, come irrisione del diverso, oppure come intesa, come espressione di gioia, come scambio simbolico, come lievità condivisa. Così che il riso diventa anche una delle manifestazioni della formazione implicita della coscienza collettiva, sintomatica, appunto, della introiezione di una certa visione del mondo. A partire dagli studi fin qui condotti sul tema, il volume propone un approccio multidisciplinare alla questione, consentendo di mettere a fuoco le diverse forme del riso come altrettante forme emblematiche di un tempo, di una civiltà e della comunicazione intersoggettiva implicita ed esplicita. Ed è su questo crinale che l'esperienza del riso si manifesta culturalmente in ambito pedagogico, letterario e linguistico, pluralizzandosi nelle sue possibili articolazioni dell'ironia, dell'umorismo, del comico, della satira, della parodia. L'attenzione, per quanto puramente esemplificativa, alle lingue e alle civiltà italiana, serbo-croata e spagnola intende offrire un quadro teso a mostrare differenze e complementarietà. In questo senso, lo sguardo comune ai diversi contributi, focalizzato sul funzionamento culturale e sociale del riso, suggerisce approcci interpretativi e metodologici per valorizzare una delle forme simboliche più efficaci del rapporto formazione-cultura.
16,50

Educazione e inquietudine. La «manoeuvre» formativa

Educazione e inquietudine. La «manoeuvre» formativa

Elena Madrussan

Libro: Copertina morbida

editore: Ibis

anno edizione: 2017

pagine: 301

A partire dalla percezione di spaesamento che attraversa le fenomenologie della vita quotidiana almeno quanto le espressioni della riflessione culturale, l'inquietudine sembra essere diventata una tipicità del nostro tempo. Eppure essa è, innanzitutto, condizione originaria della soggettività e tratto costitutivo di qualsiasi riflessione culturale impegnata a fare i conti con la propria "parte oscura". Di qui l'idea che, una volta rimesse a fuoco le forme dell'"inquietudine originaria", sia possibile riformularne i nessi con l'educazione attraverso le figure dell'io inquieto, della relazione inquieta e della conoscenza inquieta. Ad emergere saranno, quindi, quelle zone marginali del senso che danno forma alla relazione tra soggetto e mondo: dal perturbante alla situazione-limite, dall'ineffabile alla metafora, dall'avventura all'imprendibilità. Lungi dall'idea di poter imbrigliare tali luoghi di confine nei territori rassicuranti della codificazione e della standardizzazione culturali, si tenterà, piuttosto, di mostrarne la forza illuminante e le possibilità di senso, rintracciando proprio in quei margini le connotazioni più sfuggenti eppure più significative dell'esperienza soggettiva. Fino a pensare, per il loro tramite, alla "manoeuvre formativa" come possibile cifra pedagogica dell'esistenza, sia essa intesa nell'accezione simbolica del movimento di torsione verso una nuova direzione, sia essa intesa come "opera della mano": pratica del mondo che rimodella continuamente i contorni delle soggettività e del conoscere.
15,00

Briciole di pedagogia. Cinque note critiche per un'educazione come inquietudine
16,50

La pedagogia dell'assurdo. Albert Camus come educatore

La pedagogia dell'assurdo. Albert Camus come educatore

Elena Madrussan

Libro

editore: Anicia

anno edizione: 2010

pagine: 112

16,60

Forme del tempo. Modi dell'io. Educazione e scrittura diaristica

Forme del tempo. Modi dell'io. Educazione e scrittura diaristica

Elena Madrussan

Libro: Libro in brossura

editore: Ibis

anno edizione: 2009

pagine: 150

15,00

La parola nuda. Scritture di confessione e pedagogia del disvelamento
8,00

Il relazionismo come paideia. L'orizzonte pedagogico del pensiero di Enzo Paci

Il relazionismo come paideia. L'orizzonte pedagogico del pensiero di Enzo Paci

Elena Madrussan

Libro: Libro in brossura

editore: Erickson

anno edizione: 2005

pagine: 204

Quando Enzo Paci, verso la metà del secolo scorso, elabora la propria prospettiva relazionistica, lo scopo del suo lavoro filosofico è sostanzialmente quello di rinnovare la tradizione fenomenologica nel quadro di una forte suggestione esistenzialista. Eppure, accompagnando questa fatica con una scrittura diaristica prevalentemente notturna e solo in minima parte restituita dal suo Diario fenomenologico, egli trova modo di svelare a se stesso l'orizzonte pedagogico del suo relazionismo. Così, a partire dal confronto tra opera pubblica e scrittura segreta, il volume tenta di ricostruire, con un forte ricorso agli inediti, le fonti relazionistiche della pedagogia fenomenologica.
19,50

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