Libri di Elio Vittorini
Le opere narrative. Volume 1
Elio Vittorini
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1990
pagine: 1254
Le città del mondo
Elio Vittorini
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2021
pagine: 384
Pubblicato postumo e incompiuto nel 1969 con la curatela di Vito Camerano e Italo Calvino, Le città del mondo è il racconto di un cammino, di un viaggio inevitabile verso un orizzonte misterioso e sconosciuto, diverso per ciascuno dei protagonisti. In una Sicilia senza tempo si muovono pastori, pupari, sposini, giovani fuggiasche e prostitute ritratti in una peregrinazione senza fine per le città dell’isola, “le città del mondo”, ognuno alla ricerca affannosa di qualcosa. Città solo sognate dai personaggi del romanzo, create sotto la spinta dei loro desideri e delle loro aspirazioni alla felicità, rievocate nei loro discorsi immaginari ma sempre osservate da lontano. Un Vittorini impegnato nella ristrutturazione del concetto stesso di romanzo e letteratura, che individua la città come idea universale del genere umano, dando vita a una delle sue opere migliori. Da questo libro Vittorini trarrà anche una sceneggiatura, che nel 1975 diventerà un film con la regia di Nelo Risi. Introduzione Giuseppe Lupo.
Americana
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2023
pagine: 1296
Pubblicato nel 1941 a cura di Elio Vittorini, Americana propone una scelta antologica della letteratura statunitense che in quegli anni stava diventando in Italia e non solo un modello per gli scrittori più giovani. Il libro divenne subito un classico, raccoglie i brani dei più significativi autori americani – dai primi dell’Ottocento alla fine degli anni trenta del Novecento – tra cui Edgar Allan Poe, Nathaniel Hawthorne, Jack London, Willa Cather, John Steinbeck, tradotti da alcuni fra i maggiori scrittori italiani come Montale, Pavese e Moravia. La lingua è semplice e sciolta, duttile nel misurarsi con lo slang americano, con la prosa scarna di Ernest Hemingway, con le parole cariche di significati simbolici di Herman Melville. Fu grazie all’introduzione di Emilio Cecchi, proposta qui in appendice, che il libro poté essere ristampato dopo il primo sequestro a opera della censura fascista. Le introduzioni di Vittorini alle sezioni, proibite a suo tempo dal regime, insieme alle immagini e alle didascalie originali, costituiscono un’affascinante interpretazione dello sviluppo letterario americano e una guida alla scoperta o alla riscoperta di grandi narratori e narratrici.
Le donne di Messina
Elio Vittorini
Libro: Copertina morbida
editore: Bompiani
anno edizione: 2019
pagine: 368
"Le donne di Messina" racconta i profondi cambiamenti che conducono l'Italia al boom economico degli anni sessanta attraverso tre fili narrativi: il viaggio dello zio Agrippa, figura emblematica della nuova società in perenne movimento, che percorre il paese in treno alla ricerca della figlia accodatasi in Sicilia alle truppe alleate; la storia d'amore contrastata tra due giovani, Siracusa e Ventura, dal criminale passato fascista; l'avventura di un gruppo di sfollati, tra cui delle energiche donne provenienti da Messina, che vuole costruire sull'appennino tosco-emiliano un'utopica comunità di uguali dove non esiste proprietà privata e dove tutto è in condivisione. Un romanzo passato attraverso tre riscritture, una critica feroce della nuova realtà consumistica e della civiltà tecnologica.
Nome e lagrime
Elio Vittorini
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2023
pagine: 160
Racconti brevi, a volte brevissimi, pubblicati su varie testate tra gli anni trenta e quaranta e l'abbozzo di un romanzo a cui Elio Vittorini stava lavorando e che diventerà Conversazione in Sicilia. Testi riuniti quasi integralmente in questa raccolta pubblicata per la prima volta nel 1971, che delinea un ritratto allo stesso tempo lucido e onirico delle città moderne, centro pulsante della società, dove si agglomerano le passioni dell'uomo del Novecento. I racconti ruotano attorno alla vita quotidiana di persone semplici ma anche alle domande esistenziali che accompagnano la vita di ciascuno di noi. In questa agile raccolta ritroviamo anche la testimonianza dell'antifascismo dell'autore, una sutura letteraria tra i suoi più grandi romanzi. A distanza di più di ottant'anni dalla prima edizione, le parole di Elio Vittorini si fanno scrittura potente e illuminante.
Il sempione strizza l'occhio al Frejus
Elio Vittorini
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2019
pagine: 128
Narrato in prima persona con la voce dell’ipotetico figlio disoccupato – artificio narrativo che anticipa il nouveau roman francese – il romanzo racconta la vita di stenti di una famiglia operaia nella periferia della Milano del dopoguerra. L’unico a lavorare è Euclide, con la cui misera paga settimanale tutti devono vivere. Spicca fra tutte la figura del nonno, imponente e ammirato da tutti per aver lavorato a grandi opere stradali come il Fréjus e il Sempione, e che gode di trattamenti privilegiati durante le scarne cene familiari. Un giorno, un operaio che lavora nel cantiere davanti a casa esprime alla famiglia la sua teoria sulla morte: è l’uomo ad andarvi incontro e non viceversa, come gli elefanti anziani che abbandonano il branco.
Letteratura arte società
Elio Vittorini
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2008
pagine: 1141
Gli scritti riuniti in questo volume configurano il panorama mosso e stratificato dell'avventura intellettuale di Elio Vittorini. Il primo volume raccoglie interventi e articoli pubblicati su quotidiani e riviste nell'arco di un decennio (1926-37). Sono il grosso delle collaborazioni giornalistiche, spesso caparbiamente inseguite e sollecitate quale unico mezzo di gramo sostentamento. L'avvio dell'attività di consulente editoriale (nel 1938) consentì a Vittorini un progressivo affrancamento dalla "trincea dell'articolo", fin a quel momento presidiata con grande impegno attraverso saggi e recensioni letterarie, cronache cinematografiche e mostre d'arte, scritti di architettura, interventi politici, satirici e di progettazione culturale.
Letteratura arte società. Articoli e interventi 1938-1965
Elio Vittorini
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2008
pagine: 1171
Gli scritti riuniti in questo volume (il secondo dell'opera) configurano il panorama mosso e stratificato dell'avventura intellettuale di Elio Vittorini. Il volume (1938-1965) aggiunge prefazioni e "risvolti" editoriali, interviste, risposte a inchieste e dibattiti dichiarazioni su vari temi di attualità, coerentemente col ruolo di opinion leader via via riconosciuto allo scrittore. Gli scritti di questo volume, editi e inediti, sono importanti per l'autobiografia personale e intellettuale che Vittorini vi traccia, tornando nel corso degli anni sulle scelte esistenziali, ideologiche e di stile, senza tralasciare un costante commento ai propri lavori narrativi conclusi o in fieri.
Pian della Tortilla
John Steinbeck
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2025
pagine: 272
A quasi ottant'anni dalla pubblicazione questo romanzo, che decretò il successo letterario di John Steinbeck, conserva intatto il fascino dell'epopea americana. Pian della Tortilla è il quartiere di Monterey in cui vivono i paisanos, un luogo dove sopravvivere è il fine primario. Discendenti dei primi californiani, formano una colonia di gente povera ma felice, di perdigiorno amorali ma intimamente incoscienti, nelle cui vene si intreccia sangue messicano, indio e spagnolo. Tra questi vive Danny, che ha ereditato due case e vive con sette paisanos a cui ha concesso il diritto di dimorare nelle sue proprietà. Le giornate passano tra bevute e corteggiamenti, truffe ed espedienti, mentre il lavoro viene considerato l'ultima risorsa per procurarsi i mezzi di sussistenza. Dotati di spirito cavalleresco, i personaggi che popolano le pagine di questo capolavoro della narrativa americana vivono con umanità e grande dignità la propria decadenza morale e materiale nell'illusione di un domani migliore. Con uno stile narrativo vibrante e un gusto per la descrizione quasi cronachistico, Steinbeck rende omaggio a tutti coloro che hanno attraversato la frontiera.
Uomini e no
Elio Vittorini
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2022
pagine: 276
Uomini e no è un romanzo che non ci fa arrampicare sui monti, ma ci porta nel mezzo della guerriglia in città, della giustizia sommaria delle SS e del loro agghiacciante sadismo. Le vicende si svolgono nel gennaio del 1944, fra attentati agli occupanti tedeschi e ritorsioni che portano al rastrellamento di numerosi civili esibiti come macabri trofei di caccia per le strade. Enne 2 e i suoi compagni si impegnano strenuamente nella lotta, anche quando essa sembra negare un senso e soffocare la speranza, anche quando i più agguerriti cedono e la cattura è più una certezza che una paura. Fra un'azione armata e l'altra, però, Enne 2 ha Berta, un ricordo e un pensiero quasi inafferrabile, una passione appena ritrovata ma per la quale rischiare tutto. Nonostante la consapevolezza della necessità della lotta, comune alle conclusioni, pur rassegnate, del personaggio di Pavese, nemmeno Vittorini cade nella celebrazione della Resistenza. L'autore, come tutti coloro che hanno vissuto sulla propria pelle quel momento storico, ha coscienza del carattere tanto inevitabile quanto drammatico della scelta dell'opposizione armata. Se in un primo momento Enne2 e i suoi compagni si identificano nella causa della felicità umana, ben presto, di fronte alle perdite e ai massacri degli innocenti, si fa largo nel protagonista la convinzione che resistere è necessario di per sé, per non arrendersi, per non lasciarsi strappare l'amore per la libertà, anche quando ogni significato si nega. Il romanzo ci offre una riflessione frammentaria sulla lotta, sulla violenza, sulla loro necessità e sulla frattura che determina fra l'essere umani e non esserlo. Enne2 è un uomo immerso nella resistenza e nelle sue azioni, ma non può non vederne le contraddizioni e non chiedersi il perché di ogni sacrificio. Come accade in La casa in collina, anche qui ci sono dei morti che chiedono ai vivi le ragioni, ma solo persone come Enne2, non accecate da ideologie e a contatto con tutti i risvolti della ribellione, possono avvertire l'urgenza di quegli interrogativi. Il sangue versato dalle SS è allo stesso tempo un grande inquisitore che domanda se valga la pena continuare ad opporsi, un'evidenza che pretende dai partigiani la consegna dei colpevoli disumani e la risposta che incita a resistere e a trovare nel bisogno di evitare il perpetrarsi dell'orrore il motivo della resistenza stessa. Introduzione e commento di Angelo Porcaro.
Dai Gettoni al Menabò. Lettere 1956-1965
Elio Vittorini
Libro: Libro in brossura
editore: Scalpendi
anno edizione: 2021
pagine: 720
Non si può dire che l'epistolario di uno scrittore sia – generalmente – un'opera composta per il pubblico, ma nel caso di Elio Vittorini, uno degli intellettuali che più hanno lasciato il segno nella cultura del Novecento, leggere le sue lettere – per la gran parte ancora inedite – significa entrare nel vivo di un'epoca, nelle discussioni della letteratura e della politica, nei rapporti personali e nelle scelte editoriali di un uomo e di tutto un periodo – qui, quello dell'ultimo suo decennio di vita – assistendo a una vera e propria narrazione che ricostruisce passioni, scontri, progetti e tutta una storia che è stata quella dell'Italia della ricostruzione e del boom economico e che ci ha dato, con «il menabò», l'ultima delle grandi riviste di dibattito letterario.
Diario dell'anno della peste
Daniel Defoe
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2022
pagine: 288
Presentato come testimonianza della grande peste che assediò Londra tra il 1665 e il 1666, e salutato alla pubblicazione nel 1722 come resoconto attendibile di quella devastante epidemia, il racconto di Daniel Defoe, che era bambino all’epoca dei fatti, offre ai lettori una creazione letteraria magistrale e straziante. Attraverso le note stringate di un sellaio assistiamo alle tappe del contagio: le prime vittime, le misure per sfuggire al focolaio, il panico della popolazione, il rogo finale. Un classico che parla al lettore di oggi e dialoga a distanza di anni con le pagine di Manzoni e Camus, qui riproposto nella traduzione storica di Elio Vittorini.