Libri di Elisabetta Vezzosi
I laboratori e le piazze. Scienziate e attiviste tra contrasto al nucleare, pace e giustizia ambientale
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2025
pagine: 184
Il volume affronta il ruolo diversificato delle donne – scienziate, attiviste, donne comuni – in relazione ai temi della pace, del contrasto al nucleare civile e militare, della tutela dell’ambiente e dello sviluppo negli anni Settanta e Ottanta del Novecento. Gli anni della Guerra Fredda videro infatti la crescita di una progressiva consapevolezza in relazione agli effetti del nucleare e della radioattività. Il protagonismo dei nuovi paesi decolonizzati condusse inoltre ad una ridefinizione del concetto stesso di sviluppo, legato al dibattito sui diritti umani e sulla sostenibilità ambientale. In questo contesto l’attivismo delle donne svolse un ruolo fondamentale per la creazione di reti transnazionali e per la formulazione del concetto di giustizia ambientale sul piano globale. Pacifismo, antinuclearismo, ambientalismo, ecofemminismo, nuove politiche per lo sviluppo spesso si intrecciarono mentre i movimenti delle donne di paesi diversi mutuarono reciprocamente tattiche e strategie per sostenere le loro rivendicazioni.
Scienziati e guerra fredda. Tra collaborazione e diritti umani
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2020
pagine: 184
Quale fu il ruolo degli scienziati nel corso delle diverse fasi della guerra fredda? In che modo riuscirono a mettere in discussione le divisioni proprie di quel lungo periodo sulla base della libertà scientifica? Quale ruolo rivestirono nel promuovere la difesa dei diritti umani a livello globale e nel porre fine al conflitto bipolare? L'analisi di documentazione quasi interamente inedita fa emergere casi-studio del tutto originali. Il volume ricostruisce così le forme di internazionalismo scientifico costituitesi nel corso del secondo dopoguerra tra ricercatori del blocco occidentale, del blocco orientale e del Terzo mondo, concentrandosi sulla capacità degli scienziati di creare network e istituzioni transnazionali in grado di superare la divisione in blocchi contrapposti e le gerarchie tra Nord e Sud del mondo.
Mosaico americano. Società e cultura negli Usa contemporanei
Elisabetta Vezzosi
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2005
pagine: 241
Con la fine della Seconda guerra mondiale, gli Stati Uniti sono divenuti i protagonisti assoluti della politica internazionale, assumendo un ruolo centrale per oltre cinquant'anni, fino ai giorni nostri. Se, dunque, conosciamo molto del volto "esterno" dell'ultima superpotenza rimasta, forse sappiamo meno di ciò che si muove al suo interno, dei movimenti profondi e delle trasformazioni radicali che hanno segnato la storia di questo paese. Mosaico americano si propone di seguire queste tracce per ricomporre le tessere che hanno costruito la complessa identità americana e costituito una delle ragioni del suo fascino indiscutibile.
Una storica: Simonetta Ortaggi
Elisabetta Vezzosi, Anna Vinci
Libro
editore: EUT
anno edizione: 2002
pagine: 126
Madri e Stato. Politiche sociali negli Stati Uniti del Novecento
Elisabetta Vezzosi
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2002
pagine: 240
Le politiche di assistenza alla maternità e all'infanzia sono state negli ultimi anni al centro del dibattito pubblico negli Stati Uniti. Questo volume ne ripercorre la storia nell'arco dell'intero Novecento. Muovendosi in una prospettiva transnazionale e comparata, Elisabetta Vezzosi critica la convinzione secondo cui gli Stati Uniti sono stati caratterizzati da gravi ritardi nella messa in atto di politiche sociali rispetto alle avanzate esperienze europee. L'autrice evidenzia quindi gli elementi che contraddistinguono il caso statunitense: l'influenza del movimento delle donne sulle origini e lo sviluppo delle politiche di welfare e il ruolo di decision making assunto da molte di loro nell'amministrazione pubblica. La ricerca esamina il complesso percorso che dalle mothers' pensions dei primi due decenni del Novecento conduce al Social Security Act newdealista e alle politiche del secondo dopoguerra, sottolineando la singolare continuità di alcuni elementi: le forti tendenze alla discriminazione razziale e la propensione a privilegiare politiche sociali centrate sui bisogni della famiglia anziché su quelli delle madri.