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Libri di F. M. Cataluccio

Le botteghe color cannella. Tutti i racconti, i saggi e i disegni

Le botteghe color cannella. Tutti i racconti, i saggi e i disegni

Bruno Schulz

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2008

pagine: 530

Insieme a Gombrowicz e Witkiewicz, Bruno Schulz completa la grande triade della letteratura polacca del Novecento. I suoi racconti costituiscono un unico ciclo di ricordi d'infanzia, un album di abbaglianti quadretti a colori dove la fanciullezza riappare rimescolata e incongrua come nei sogni. Tutto ruota attorno ad un padre mattoide, venditore di stoffe in un quartiere dove proliferano odorose botteghe di merci rare. Lo stile pirotecnico, prodigo di aggettivi e incline all'ornamento metaforico, lascia trasparire, dietro l'esuberanza irrefrenabile delle immagini grottesche e il furore analogico, la miseria e il decadimento dell'impero asburgico. Tra oggetti che si animano e personaggi che si deformano in fantocci, Schulz fa della gioventù l'archivio di ogni scoperta.
25,00

Ferdydurke

Ferdydurke

Witold Gombrowicz

Libro: Copertina rigida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2020

pagine: 224

Un mattino, al risveglio da sogni inquieti, un uomo di nome Giuso si trova trascinato da un tutore in una scuola, in mezzo ad altri adulti che si comportano da bambini. Qui dovrà rimparare a comportarsi come un infante, visto che nel mondo dei grandi ha fallito. Inizia così una regressione infantile durante la quale Giuso scopre che ritornare bambini significa liberarsi da ogni responsabilità e pensiero. "Ferdydurke" è una feroce satira sociale, una caustica rappresentazione di una società che infantilizza l'essere umano, rendendolo stupido e inerme. Ma è anche uno sberleffo ai canoni letterari e al mondo intellettuale e artistico, bigotto e conformista: insieme a Giuso, è infatti l'autore stesso a tornare all'ingenuità, al disprezzo delle consuetudini e a creare, come un bambino, le regole del proprio gioco.
22,00

Cosmo

Cosmo

Witold Gombrowicz

Libro: Copertina morbida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2017

pagine: 236

Due uomini arrancano nel solleone di una campagna polacca che ronza di canicola e insetti. Arrancano e arrancano, tra boschi neri di ombre, campi neri di terra, siepi nere di sterpi. Lungo la strada un passero penzola incapestrato al ramo di un albero, con il becco aperto, nero di morte. È il primo indizio che apre un'improvvisata caccia all'enigmatico assassino, un'indagine sbalestrata e costellata di microcosmici indizi, messaggi che portano alla luce altre impiccagioni rituali, biascichii notturni e cabalistici oggetti disseminati, forse criminosamente o forse solo per caso, tra le stanze della dimessa pensione in cui i due decidono di sostare. Qui, nella complicità di una famiglia di misteriosi albergatori, altri ritrovamenti e anomalie amplificano l'eccitazione: il cadavere di un gatto che oscilla nella caligine montana, un uomo con le scarpe gialle appeso nel cuore della boscaglia, una donna silenziosa dalla bocca sfigurata, i colpi selvaggi di un martello nella notte, e gracidìi di rospi alle porte, appetiti orgiastici, cigolii di talami incestuosi. Tutti nella casa sembrano nascondere un segreto, sfilandosi però dall'interrogatorio dei giovani ospiti con lepidezze e contraccuse, mentre le piste si moltiplicano, si contraddicono, si confondono nel disincanto di ogni verosimile soluzione. Cosmo - che il Saggiatore propone in una nuova traduzione - è l'ultima perturbante storia raccontata da Witold Gombrowicz; la più violenta, ironica, oscura favola mai scritta dal visionario autore polacco, uno dei grandi maestri del Novecento. Un romanzo che coglie nell'atmosfera poliziesca gli smerigli filosofici di un'indagine sulla tragedia umana, i disperati tentativi di scovare un senso nei dettagli marginali dell'esistenza, gli impulsi sessuali esasperati fino all'aberrazione che manipolano la nostra percezione del mondo, e l'ambiguità del reale cui la noia del vivere rivendica inesauribili interpretazioni, formulando di continuo cosmi paralleli, fantasmi, invisibili assassini le cui tracce si fanno evidenti solo per chi li ha immaginati. In questa foresta di segni, il Cosmo - il grande ordine che dà forma al Caos - è solo un altro nome con cui appellare la morte. È la sua apparizione sfingica, il suo subdolo serpeggiare nella vita tra simboli che si imboscano ovunque, ma che raramente riusciamo a decifrare.
24,00

Diario. Volume Vol. 2

Diario. Volume Vol. 2

Witold Gombrowicz

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2008

pagine: 464

Con questo secondo volume, 1959-1969, con un'Appendice che raccoglie i testi di Contro i poeti e Sienkiewicz, si conclude la prima edizione italiana integrale del Diario di Gombrowicz che copre un arco cronologico di oltre un quindicennio, dal 1953 al 1969, dal lungo "esilio" in Argentina al ritorno in Europa, prima a Berlino poi in Francia, a Parigi e a Vence. Il Diario è una straordinaria composizione saggistico-fìlosofica che registra come un sensibilissimo sismografo ogni oscillazione del fragile e incerto 'Io' dell'autore. Essendo un emigrante dalla Polonia e dall'Europa, Gombrowicz fu contemporaneamente un emigrante dalla modernità. La sua lucidità di sguardo gli derivava proprio dalla distanza e dall'avere il privilegio di esser fuori dalle tragedie e dai conflitti del suo continente d'origine: "Argentina: ventiquattro anni di liberazione dalla Storia". Questa Forma, e il suo equilibrio personale, entrano però in crisi con il ritorno di Gombrowicz, nel 1963, in Europa. È certamente un Gombrowicz più forte e maturo, perché "distante" da quel mondo e da se stesso, rispetto a quello che attraversò il mare in senso contrario nel 1939, ma, allo stesso tempo, è un uomo, che percepisce lucidamente la fragilità dell'equilibrio raggiunto e l'inquietudine e l'incertezza della nuova sfida con l'Europa. E Gombrowicz reagisce attaccando. Si pone come un guastafeste argentino paracadutato nel cuore dell'Occidente e che vede con lucidità le contraddizioni della "Forma europea".
35,00

Corso di filosofia in sei ore e un quarto

Corso di filosofia in sei ore e un quarto

Witold Gombrowicz

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2012

pagine: 160

Il "Corso di filosofia in sei ore e un quarto" (1969) è una personalissima rivisitazione dello scrittore polacco Witold Gombrowicz delle varie correnti del pensiero moderno e contemporaneo. Il suo obiettivo è ricostruire una sorta di "genealogia dell'esistenzialismo", perché, alla fine dei suoi giorni, era giunto alla conclusione che la filosofia servisse a poco (o meglio: non servisse alla vita) e aveva accentuato la propria avversione verso il pensiero astratto: "L'eccesso di rispetto per la verità scientifica ha offuscato la nostra propria verità - e abbiamo dimenticato, mossi dal desiderio troppo ardente di capire la realtà, di non essere destinati a capire, bensì e soltanto a esprimere la realtà. (...) Noi non ci realizziamo nella sfera dei concetti, bensì in quella delle persone. Siamo e dobbiamo rimanere persone, la nostra parte consiste nel far risuonare la viva parola umana nel mondo che si fa sempre più astratto." Le "lezioni di filosofia" di Gombrowicz. hanno il tono di una ricapitolazione del pensiero altrui e del proprio. O meglio: del proprio pensiero attraverso quello degli altri. E sono pagine cariche di umorismo e di brillanti intuizioni." (Francesco M. Cataluccio). Postfazione di Vittorio Sgarbi.
12,00

Diario. Volume Vol. 1

Diario. Volume Vol. 1

Witold Gombrowicz

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2004

pagine: XXXIII-443

Un'edizione completa, con apparato di note e indice dei nomi, dell'opera di Gombrowicz che rappresenta per il nostro tempo quello che furono gli "Essais" di Michel de Montaigne nella seconda metà del XVI secolo: "tentativi" di fare i conti con un mondo e una cultura che si vanno frantumando e disperdendo e di far fronte alla perdita del sé, alla morte dell'Io come principio ordinatore del mondo. Gombrowicz stabilisce di "fare di se stesso la materia del suo libro", portando questo assunto fino al paradosso, e costruisce una miniera di testi letterari, frammenti filosofici, commenti su libri e fatti di valore universale. Un'opera che può essere letta indipendentemente dalle altre ed è, al tempo stesso, la chiave per comprenderle a fondo.
30,00

Bacacay. Ricordi del periodo della maturazione

Bacacay. Ricordi del periodo della maturazione

Witold Gombrowicz

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2004

pagine: 219

Bacacay è una sgangherata viuzza di un quartiere popolare di Buenos Aires dove Gombrowicz abitò all'inizio della guerra. Questo fu il titolo che volle dare a questa raccolta di racconti, ironicamente folli e pervasi da un erotismo arzigogolato, con i quali aveva debuttato trionfalmente a Varsavia nel 1933. La sua ossessione è sempre stata che "tutto il mondo esteriore non è che uno specchio nel quale si riflette il mondo interiore". Conseguentemente le sue storie appaiono, come un sogno, assurde e paradossali. Basta osservare la fauna umana che le popola: un giovanotto che vuol restare vergine e la fidanzata pazza di desiderio; un dandy capitato per errore su un brigantino con una ciurma assatanata; un borghese che stravede per le donne brutte...
7,50

Cosmo

Cosmo

Witold Gombrowicz

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2004

pagine: 208

L'ultimo libro di Gombrowicz è quello dove la sua lucida follia si scatena con maggior violenza e ironia. In questa sua nuova "avventura" lo troviamo assieme a un bislacco amico in vacanza in una noiosa località di montagna. I due si improvvisano detective credendo di scorgere, negli anfratti della realtà, segni che riconducono tutti a una serie di "impiccagioni rituali": di un uccello, di un bastoncino, di un gatto e di un triste individuo dalle scarpe gialle. E poi ci sono strane associazioni tra la bocca storta della cameriera dell'albergo e altre bocche, mani, macchie e crepe sui muri...
7,00

Una giovinezza in Polonia

Una giovinezza in Polonia

Witold Gombrowicz

Libro

editore: Feltrinelli

anno edizione: 1998

pagine: 226

Con il romanzo della propria giovinezza, pubblicato postumo nel 1977, Gombrowicz restituisce uno spaccato dell'Europa tra le catastrofi delle due guerre mondiali. Sullo sfondo, la Polonia vissuta come simbolo di immaturità e, allo stesso tempo, come luogo dove essa baldanzosamente trionfa. La Famiglia e la Patria, con i loro insostenibili valori, sono il mostro che egli cercherà con tutte le forze di uccidere, in una lotta disperata per riaffermare il suo essere diverso.
16,53

Witold Gombrowicz

Witold Gombrowicz

Libro

editore: Marcos y Marcos

anno edizione: 1996

pagine: 240

22,00

Cosmo

Cosmo

Witold Gombrowicz

Libro

editore: Feltrinelli

anno edizione: 1990

pagine: 208

L'ultimo libro di Gombrowicz è quello dove la sua lucida follia si scatena con maggior violenza e ironia. In questa sua nuova "avventura" lo troviamo assieme a un bislacco amico in vacanza in una noiosa località di montagna. I due si improvvisano detective credendo di scorgere, negli anfratti della realtà, segni che riconducono tutti a una serie di "impiccagioni rituali": di un uccello, di un bastoncino, di un gatto e di un triste individuo dalle scarpe gialle. E poi ci sono strane associazioni tra la bocca storta della cameriera dell'albergo e altre bocche, mani, macchie e crepe sui muri...
12,91

Bacacay. Ricordi del periodo della maturazione

Bacacay. Ricordi del periodo della maturazione

Witold Gombrowicz

Libro

editore: Feltrinelli

anno edizione: 1989

pagine: 224

12,91

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