Libri di Fiamma Arditi
Mare aperto
Fiamma Arditi
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2021
pagine: 184
«Sandro avrebbe potuto contrarlo da un dentista, ci fecero sapere. Un piccolo virus ha iniziato a operare nel suo organismo, nel cuore, in modo da farlo dilatare e rallentare. Fra la diagnosi, dopo un’ultima arrampicata sulla costa della California, e il punto di non ritorno, una mattina di maggio in cui lo portarono a sirene spiegate al New York Presbyterian Hospital, sono passati più di dieci anni. Abbiamo avuto il tempo di adattarci, giorno dopo giorno, alla nuova normalità. La camera della terapia intensiva diventò la nostra casa. In quattro mura con vista sull’East River, che scorreva verso il mare, avevamo rinchiuso il mondo. Un via vai di medici, infermieri, specialisti controllava i valori momento per momento e dosava i farmaci di conseguenza. Mentre ci avventuravamo in quella terra di nessuno fra la vita e la morte, ci siamo sentiti tutt’uno con altre mogli, madri, sorelle, fratelli. Siamo stati abbracciati da manifestazioni d’affetto dalle persone più disparate. Discrete, quotidiane, silenziose. Ci facevano sentire meno soli davanti alla prova più grande per un essere umano».
La stanza verde. Autobiografia di Sandro Manzo
Sandro Manzo, Fiamma Arditi
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2017
pagine: 260
Dalla giovinezza in Oplonti al soggiorno milanese, alla fondazione a Roma, nel 1967, con Laura Mazza e Alberto Mondadori, della celebre galleria d'arte contemporanea “Il Gabbiano”, ad evocare al contempo Cechov e Braque – ora bianco, grigio e luce minimali perle opere di Rauschenberg, Johns, Lichtenstein e tanti atri – alle mostre di Parigi, alla scoperta degli Stati Uniti di cui Sandro Manzo è fiero cittadino. Straordinarie le pagine che raccontano l'assidua frequentazione con Balthus, l'amicizia con Piero Guccione e il pittore greco Tsarouchis, figure carismatiche come Memmo, che prepara ancora tele e colori per i maestri con una sapienza inarrivabile, e celebrità come Leo Castelli, gli italiani della Pop Art, divi del cinema, gli affetti più cari, i luoghi, i caffè, le estati a Sabaudia, le strade e i ristoranti dell'amata New York. Il ritmo della narrazione è incalzante e orchestrato, come un romanzo, secondo efficaci ritorni e flash-back che tracciano percorsi tematici a circostanziare, man mano che si procede con la lettura, personaggi, temi, riflessioni diacroniche sul mondo dell'arte, il suo business, e, con sguardo critico, sul mestiere di gallerista oggi, dall'esperienza di una vita trascorsa all'insegna di un'inesauribile voglia di conoscere.
Buongiorno Palestina
Fiamma Arditi
Libro: Copertina morbida
editore: Fazi
anno edizione: 2014
pagine: 320
Perché della Palestina si tende a parlare sempre negli stessi termini e, soprattutto, solo ogni volta che il conflitto arabo-israeliano raggiunge un nuovo picco di violenza, cui fanno eco le cronache di tutto il mondo? L'idea di questo libro è che la Palestina meriti anche un altro tipo di racconto. Fiamma Arditi è andata per anni alla ricerca del volto sconosciuto di questa terra. Da New York, dove il progetto ha avuto origine, si è imbarcata in un emozionante viaggio di scoperta nel corso del quale è riuscita a entrare in contatto con le vite di numerosi palestinesi. Tra questi ne ha selezionati ventuno: il direttore di un teatro per ragazzi nel campo profughi di Jenin, il rapper in quello di Shuafat, una giornalista di Al Jazeera, una sociologa palestinese, che insegna alla Hebrew University; un contatto ha portato all'altro. Tutti sono legati dalla volontà di sfuggire alla logica della violenza, di resistere pacificamente all'occupazione trovando strade alternative, che affermino la vita, in positivo. Ritratto corale inedito, allo stesso tempo libro-intervista e reportage sul campo, "Buongiorno Palestina" riporta gli incontri unici fatti da Arditi tra Gerusalemme, la West Bank, Gaza, e restituisce la fotografia di un popolo determinato e paziente, che ha una legittima sete di giustizia ma che sa ancora gioire, amare, rispettare. Il filo conduttore di queste storie è anche la passione per l'arte e la fiducia nella creatività come via di salvezza.

