Libri di Filippo Bologna
Clea
Lawrence Durrell
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 344
Si conclude la riproposta del “Quartetto di Alessandria”. «Se in “Clea” tutti i personaggi del Quartetto sembrano aver perduto qualcosa (Nessim, oltre alla ricchezza, ha perso un occhio e una mano in un bombardamento, Justine la bellezza, Balthazar i denti), Clea no. Quando, dopo averla cercata, rincorsa e mancata più volte, Darley la trova seduta ai tavoli dello stesso caffè in cui aveva incontrato Melissa la prima volta, Clea gli appare ancora più bella e radiosa di prima. Clea è diversa perché è l’unico personaggio «libero di dimenticare»; a differenza degli altri che ne sono ancora prigionieri, lei si è affrancata dalla schiavitù del passato e vive nel presente. Ma chi è questa donna misteriosa? Chi è la pittrice bionda che legge il futuro sul fondo delle tazzine da caffè e sembra essere la musa della città stessa?» (dalla Prefazione di Filippo Bologna).
Ode al futuro. Cinque vini. Cinque artisti
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori Electa
anno edizione: 2025
pagine: 232
"Per celebrare un secolo di storia, la cantina veronese Pasqua Vini presenta un'opera editoriale raffinata, che unisce vino e arte in un inno alla creatività. Ispirandosi al metodo e all'essenza di cinque vini iconici, cinque artisti contemporanei - Gaia Alari, Sofia Crespo, Michael Mapes, Enzo Ragazzini e Giuseppe Ragazzini - creano opere originali che interpretano il vino come metafora di intuizione, ricerca e trasformazione. Il concept creativo del libro, firmato dallo studio Foll.ia, conduce il lettore attraverso la storia della cantina e il mondo dell'arte, in un mosaico di pittura, letteratura e installazioni. I testi sono a cura di Filippo Bologna. Un libro che celebra l'eccellenza del vino Pasqua, espressione di cento di anni di storia che guardano al futuro."
I pappagalli
Filippo Bologna
Libro: Libro in brossura
editore: Fandango Libri
anno edizione: 2012
pagine: 310
Cosa succede se le tre stagioni dello scrivere s'incarnano in tre distinti personaggi? Prendete un ingenuo Esordiente a cui il successo ha dato alla testa, uno Scrittore affermato con qualche problema in famiglia, un Maestro al tramonto con gli acciacchi dell'età e fateli arrivare in finale al Premio letterario più ambito del paese. Sono narcisi, vanitosi, cinici. Cosa sono disposti a fare pur di vincere? Quanto lontano si possono spingere? E l'immortalità, si può pagare con la vita stessa? Filippo Bologna torna con un romanzo ricco di colpi di scena, un apologo sulla vanità, una commedia nera, corale e dissacrante sui vizi del mondo letterario, che sono poi gli stessi della società italiana, su cui volteggiano misteriosi pappagalli neri.
Come ho perso la guerra
Filippo Bologna
Libro: Copertina morbida
editore: Fandango Libri
anno edizione: 2012
pagine: 272
Una storia, in parte autobiografica, ambientata in un paese della provincia toscana dove il tempo sembra scorrere più lento e la serenità regna sovrana. Il giovane rampollo della nobile famiglia Cremona, Federico, vive il suo essere nobile con un po' di disagio. Tutto cambia con l'arrivo di Ottone Gattai, spietato e avido imprenditore di acque. Improvvisamente il progetto di un enorme impianto termale sconvolge la vita di tutti i suoi compaesani. Interessi politici ed economici sembrano corrompere il naturale ordine delle cose. Molti non ci stanno e dopo una prima pacifica protesta un gruppo avvia una guerriglia contro Gattai che sta sequestrando e privatizzando tutta l'acqua della zona. Nella lotta si distingue Federico Cremona, che vede finalmente stagliarsi all'orizzonte l'occasione di un proprio riscatto. Insieme alla moltitudine di storie memorabili, Filippo Bologna ha una generosità e una forza nel creare blocchi di parole e di immagini che portano il lettore a divertirsi e un attimo dopo a commuoversi profondamente.
I morti non hanno fretta
Filippo Bologna
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: 209
Una gelida domenica di novembre viene ritrovato il cadavere di una ragazza impiccata nei cantieri del porto. È Marta Innocenzi, che aveva da poco rilevato l'indebitata azienda di famiglia. L'ennesimo suicidio di un imprenditore in crisi? Il commissario Dino Santini non ne è convinto, e inizia a porsi domande: perché al posto della corda Marta avrebbe usato un laccio di seta? E dove avrebbe imparato a fare quel nodo, sconosciuto a tutti i pescatori del luogo?
I morti non hanno fretta. La prima indagine del commissario Santini
Filippo Bologna
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2014
pagine: 212
Fa freddo, in Versilia, passata l'estate. Le ville sono deserte e gli stabilimenti chiusi. Da mesi i villeggianti hanno abbandonato spiagge e passeggiate a mare per lasciare il posto al vento e alla desolazione dell'autunno. La sera di una domenica di novembre, in cui sembra che nulla accada e nulla possa accadere, il commissario Dino Santini inforca la sua amatissima Bianchi Sprint acquamarina e si dirige verso il Guazzetto, la sua trattoria preferita. Pregusta già una cena a base di acciughe marinate e fritto misto. Rigorosamente davanti al posticipo di campionato, sperando di trovare in campo una "Fiorentina meno rinunciataria del solito". Ma proprio quando l'arbitro fischia un insperato rigore per i viola, al tavolo compare il vicecommissario Diddio. Nei cantieri del porto hanno trovato una ragazza impiccata. Si tratta della giovane Marta Innocenzi, che aveva da poco rilevato l'indebitata azienda di famiglia. L'ennesimo suicidio di un imprenditore vittima della crisi? Il commissario non è per niente convinto. Al posto della corda è stato usato un nastro di seta. E il nodo con cui è stretto il cappio è sconosciuto a tutti i pescatori del luogo. Seguendo il suo intuito fatto di logica e scetticismo Santini si trova ben presto dentro una strana indagine, in cui sono in molti ad aver potuto desiderare la fine di Marta.
Come ho perso la guerra
Filippo Bologna
Libro: Libro in brossura
editore: Fandango Libri
anno edizione: 2009
pagine: 273
Una storia, in parte autobiografica, ambientata in un paese della provincia toscana dove il tempo sembra scorrere più lento e la serenità regna sovrana. Il giovane rampollo della nobile famiglia Cremona, Federico, vive il suo essere nobile con un po' di disagio. Tutto cambia con l'arrivo di Ottone Gattai, spietato e avido imprenditore di acque. Improvvisamente il progetto di un enorme impianto termale sconvolge la vita di tutti i suoi compaesani. Interessi politici ed economici sembrano corrompere il naturale ordine delle cose. Molti non ci stanno e dopo una prima pacifica protesta un gruppo avvia una guerriglia contro Gattai che sta sequestrando e privatizzando tutta l'acqua della zona. Nella lotta si distingue Federico Cremona, che vede finalmente stagliarsi all'orizzonte l'occasione di un proprio riscatto. Insieme alla moltitudine di storie memorabili, Filippo Bologna ha una generosità e una forza nel creare blocchi di parole e di immagini che portano il lettore a divertirsi e un attimo dopo a commuoversi profondamente.

