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Libri di Fiorella Bassan

Venivamo da un sogno. Ritratti di scrittura femminile

Venivamo da un sogno. Ritratti di scrittura femminile

Maria Teresa Coraci

Libro: Libro in brossura

editore: Navarra Editore

anno edizione: 2024

pagine: 66

Dieci storie di donne in un percorso nel tempo e nello spazio, dall’antichità classica ai giorni nostri, tra l’epica e l’attualità politica: l’autrice rievoca le storie e le figure di dieci donne, capaci di riprendere corpo e voce e sussurrarci il loro anelito di libertà, la loro autodeterminazione, per la quale hanno pagato un prezzo altissimo. Questo il monito: ascoltare le loro narrazioni, sempre necessarie, almeno fino a quando le discriminazioni di genere continueranno a pervadere le nostre società. Marielle Franco, leader politica brasiliana, attivista per i diritti umani, assassinata a Rio de Janeiro nel 2018; Circe, maga potente e una delle prime figure femminili delineata nella storia della letteratura; Dora Maar, fotografa e pittrice surrealista, spesso oscurata dalla sua relazione con Picasso, e che ha contribuito significativamente al movimento artistico surrealista; Franca Viola, la prima donna a rifiutare il matrimonio riparatore col suo stupratore, divenuta simbolo di resistenza; Nadia Anjuman, figura prominente nella scena poetica afghana, la cui morte, per mano del marito, ha suscitato sonoro scalpore, evidenziando le sfide affrontate dalle donne in Afghanistan.
12,00

Rita Ravà. Impressioni veneziane

Rita Ravà. Impressioni veneziane

Fiorella Bassan

Libro: Libro in brossura

editore: Lineadacqua

anno edizione: 2022

pagine: 80

Un’artista di grande cultura e talento, con un’approfondita formazione svolta a fianco di importanti autori della scena artistica veneziana, forte pure di una fitta rete di contatti e di inviti a esporre in significative mostre nazionali. Perché dunque Rita Ravà non entra di diritto nel percorso della storia dell’arte italiana? Questo libro vuole sottrarre all’oblio della Storia la sua affascinante figura, restituendola al racconto che riguarda i primi vivaci anni del Novecento in Italia.
25,00

Antonin Artaud. Scritti sull'arte

Antonin Artaud. Scritti sull'arte

Fiorella Bassan

Libro

editore: Mimesis

anno edizione: 2013

pagine: 128

12,00

I Salons di Antonin Artaud. Scritti sull'arte (1920-1924)

I Salons di Antonin Artaud. Scritti sull'arte (1920-1924)

Fiorella Bassan

Libro: Libro in brossura

editore: AlboVersorio

anno edizione: 2013

pagine: 95

Se si eccettuano le poesie giovanili, i primi testi pubblicati da Artaud riguardano la pittura. Sono resoconti dei Salons parigini, secondo una tradizione critica che in Francia fin dal XVII secolo costituisce un genere letterario colto e raffinato. Basti pensare ai Salons di Diderot e di Baudelaire. In questi primi scritti, Artaud delinea una vera e propria teoria della pittura: ricerca una "verità" in pittura, un'espressione, un pensiero. Rifiuta la semplice tecnica, la pittura narrativa, l'effetto decorativo. L'interesse di Artaud per la pittura si connette anche alla sua attività di pittore, attività che, interrottasi nel 1924, sarà ripresa negli ultimi anni. Proprio alla luce dell'ultimo Artaud, i Salons sono rivelatori, non solo perché anticipano molte tematiche che saranno riprese negli scritti della maturità, ma anche perché Artaud è sempre ritornato sui suoi scritti per riscriverli, correggerli, a partire dalla nuove posizioni raggiunte, in una ricerca continua mai definitiva.
10,00

Immagine e figurazione Hegel, Warburg, Bataille

Immagine e figurazione Hegel, Warburg, Bataille

Fiorella Bassan

Libro: Copertina morbida

editore: Lithos

anno edizione: 2013

pagine: 180

15,00

Al di là della psichiatria e dell'estetica. Studio su Hans Prinzhorn

Al di là della psichiatria e dell'estetica. Studio su Hans Prinzhorn

Fiorella Bassan

Libro

editore: Lithos

anno edizione: 2009

pagine: XVIII-266

Nel suo pionieristico lavoro del 1922 su "La produzione plastica dei malati mentali", Hans Prinzhorn (1886-1933), storico dell'arte e psicoterapeuta, presentava un materiale d'eccezionale interesse psichiatrico ed artistico, ovvero una collezione imponente di disegni, quadri, sculture di circa 450 pazienti ricoverati in cliniche ed asili europei, ed offriva i lineamenti di una prima, provvisoria, teoria della figurazione aperta ai problemi della psicopatologia. Il libro di Prinzhorn ebbe subito un notevole successo: si presentava come un libro d'arte, ricco di immagini - "il più bel libro di immagini che ci sia", come ebbe a dire Paul Éluard - dedicato a un argomento finora relegato a studi psichiatrici. La sua influenza negli anni tra le due guerre fu enorme, sia in ambito psichiatrico sia in ambito artistico, anche se non sempre riconosciuta. Basti pensare all'influsso su artisti come Alfred Kubin, Paul Klee, Max Ernst, Jean Dubuffet. La modernità di Prinzhorn, avvertita acutamente dai suoi contemporanei, ancora ci interroga. La crisi del senso, la disgregazione, la frammentarietà, assieme al disagio di un'estraneità perturbante, sono parte della nostra modernità e delle forme che la riflettono.
25,00

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