Libri di Francesca Malagnini
Sull'italiano L2. Tra morfosintassi, lessico e testo
Francesca Malagnini, Irene Fioravanti
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2024
pagine: 164
Nel vasto panorama dell’apprendimento delle seconde lingue, l’italiano emerge ancora come una seconda lingua (L2) poco rappresentata e indagata. Questa monografia si propone di esaminare l’apprendimento dell’italiano L2 attraverso una prospettiva multifocale, concentrandosi sui piani morfosintattici, lessicali e testuali. Adottando metodologie proprie della linguistica dei corpora e della learner corpus research, è stato analizzato un campione di testi prodotti da apprendenti di italiano di livello intermedio e avanzato estratto dal corpus CELI. Le analisi hanno permesso di concentrarsi sull’individuazione e la riflessione dell’errore nei diversi piani linguistici, indagando le fasi di sviluppo dell’apprendimento dell’italiano L2. Da un lato, il lavoro mostra quanto i corpora siano uno strumento importante per lo studio della seconda lingua per l’autenticità dei dati linguistici, e dall’altro permette di riflettere sulla non-linearità dell’apprendimento L2, che si discosta in parte da quanto rappresentato dalla successione dei livelli di competenza linguistica delineata dal Quadro Comune Europeo di Riferimento.
Graffiti dell'Umbria tra medioevo ed età moderna
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2023
pagine: 172
Il Catalogo, che si inquadra fra le attività previste nell’ambito del progetto ERC ADG Graff-IT, Writing on the Margins. Graffiti in Italy, 7th to 16th centuries, presenta una campionatura di esempi che copre circa nove secoli di storia, dall’VIII-IX secolo, con le testimonianze del Tempietto del Clitunno, fino alla fine del XVII, registrando una prevalenza di testi eseguiti nel XVI secolo. I testi qui riportati afferiscono a tipologie diverse per scelta esecutiva (sgraffio, carboncino, sanguigna), per funzione (devozionali, commemorativi di eventi meteorologici, bellici, personali) per scelta del medium comunicativo (scrittura, simbolo, disegno) e infine per scelta linguistica (latino, volgari italiani, ma anche francese, polacco, serbo-croato, armeno). Tali testimonianze appaiono come lo specchio di una realtà assai più ampia, che abbraccia tutte le altre regioni della penisola italiana e non solo. Tuttavia, in questo quadro generale, si delineano alcune particolarità. Una di queste è senz’altro il caso della basilica di San Francesco ad Assisi, polo universale di attrazione religiosa, ma anche artistica e culturale per secoli, dal XIII secolo, fino all’età contemporanea. Lo studio dei graffiti di San Francesco consente da solo di abbozzare alcune linee della pratica della scrittura a sgraffio fra il tardo Medioevo e l’Età Moderna e per questo è stato scelto come caso di studio nell’ambito del progetto Graff-IT. Altro caso a suo modo straordinario è quello dei graffiti – scritture pratiche, annotazioni, ricette, ma anche disegni – della Casa dell’Alunno a Foligno, che sarebbe interessante mettere in rapporto con la pratica della scrittura e del disegno parietale di altri artisti di età rinascimentale. Il Catalogo non aspira, ovviamente, all’esaustività, ma ad attrarre l’attenzione di un pubblico non soltanto specialistico su un fenomeno che finora non ha ricevuto l’attenzione necessaria da parte della comunità scientifica. Il lavoro continuerà e nell’arco dei cinque anni previsti per il progetto Graff-IT porterà a nuove scoperte e a nuovi risultati, in Umbria e nelle altre regioni italiane; se ne renderà conto in una banca dati, in pubblicazioni, in incontri di studio, ma anche in iniziative di divulgazione, che saranno resi liberamente accessibili.
L'epidemia. Le parole e l'interpretazione delle parole
Libro
editore: Cesati
anno edizione: 2020
pagine: 133
La stesura dei contributi risale alla cosiddetta fase 1 del confinamento dovuto all'epidemia da Coronavirus ed è il risultato delle riflessioni di giovani ricercatori dell'Università di Perugia su un argomento di loro interesse sui caratteri linguistici e comunicativi emersi nel tempo dell'epidemia. I temi "riletti" durante il lockdown sono: i cambiamenti dei messaggi pubblicitari al tempo del Covid-19; i post sulla comunicazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero della salute su Facebook; il cambiamento nella timeline italiana di Twitter; il dilagare nelle principali testate online italiane, europee e statunitensi di metafore belliche impiegate in ambito sanitario quali, per esempio, 'essere in trincea', 'essere in guerra', 'abbassare/alzare la guardia'; infine attraverso un excursus storico-linguistico il teorema che associa malattia-paese di origine o di maggiore diffusione in chiave sincronica e diacronica, anche sulla scia del provvedimento preso nel 2015 dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, che consiste nella proibizione di usare denominazioni di malattie per aree geografiche come, per esempio, febbre spagnola, mal francese, influenza cinese.15.0.
Il Lazzaretto Vecchio di Venezia. Scritture epigrafiche
Francesca Malagnini
Libro: Copertina morbida
editore: Marcianum Press
anno edizione: 2018
pagine: 111
Il volume raccoglie il corpus delle scritture epigrafiche in volgare e in latino presenti negli edifici dell'isola del Lazzaretto Vecchio, nella Laguna centrale di Venezia. Nel 1423 la Repubblica di Venezia istituì il lazzaretto per il ricovero degli appestati, isolando in tal modo i malati per evitare il contagio. Pochi anni dopo il Lazzaretto prese il titolo di Vecchio perché fu costruito un Lazzaretto Nuovo. Le scritture sono state eseguite dai convalescenti o dai contumacianti, che testimoniano il loro arrivo nell'isola. La pubblicazione è organizzata in schede che localizzano le scritture, le trascrivono e le interpretano, accompagnandole con il corredo fotografico e un commento linguistico. Seguono un glossario, gli indici onomastici, toponomastici e l'indice dei nomi.
Il Lazzaretto Nuovo di Venezia. Le scritture parietali
Francesca Malagnini
Libro: Copertina morbida
editore: Cesati
anno edizione: 2017
pagine: 283
Il volume contiene per intero II corpus delle scritture parietali, per lo più frammentarie, cinque-secentesche (a cui se ne aggiunge una del 1855) del Tezon Grando, sito nell'isola del Lazzaretto Nuovo, nella laguna Nord, adibita dalla Repubblica di San Marco alla disinfezione delle merci e alla quarantena degli equipaggi che giungevano a Venezia. L'isola infatti era impiegata non solo per la contumacia di uomini e merci e per lo stoccaggio di queste ultime, ma funzionava come lazzaretto durante le pestilenze. Il volume, arricchito da un ampio corredo fotografico, riproduce e descrive scritture, disegni, marchi mercantili, monogrammi che i facchini (i bastazi), o altri che lavoravano o alloggiavano temporaneamente nel Lazzaretto, eseguivano per lavoro, per diporto o per lasciare una testimonianza del loro passaggio. Si tratta di scritture semicolte, che testimoniano l'affiorare dell'italiano, unito a tratti di italiano regionale e dialettale, veneziano e bresciano della Val Sabbia, uno dei luoghi di provenienza dei facchini. L'edizione, organizzata in schede che contengono la trascrizione diplomatica, l'interpretativa, e il commento, è completata da sezioni che informano sulla grafia e il ductus, da indici onomastici e toponomastici, da un glossario commentato. Le pareti del Tezon, ricoperte per secoli da strati di calce impiegata per la disinfezione, hanno restituito ai nostri occhi frammenti di una lunga attività. Un'introduzione dedicata alla peste, due appendici che riportano i principali fatti veneziani coevi e l'indicazione puntuale delle datazioni delle scritture completano il volume.