Libri di Francesco Bacone
La nuova Atlantide
Francesco Bacone
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2022
pagine: 112
“La Nuova Atlantide” è opera di messianesimo profetico e di sociologia utopistica o (come oggi si usa dire) di futurologia, ma non è certo un’utopia politica. In essa sono assenti tutti i classici temi dell’utopismo politico sulla miglior forma di governo, sul ruolo delle magistrature, sulla funzione della nobiltà, sull’educazione del principe. A differenza di quanto hanno sostenuto alcuni filosofi dei secoli a lui successivi, Bacone non credette mai che la scienza e la tecnica, in quanto tali, rappresentassero la salvezza. Non fu mai un sostenitore di quel tecnicismo moralmente neutro contro il quale, da tante parti, si sono levate critiche e proteste. La restaurazione del potere dell’uomo sulla natura che si realizza attraverso la scienza e la tecnologia ha valore, ai suoi occhi, solo se posta al servizio dell’ideale della fratellanza e della «carità». (Dallo scritto di Paolo Rossi)
Il giardino. Testo inglese a fronte
Francesco Bacone
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2019
pagine: 48
Tra le prime, imprescindibili opere sui giardini compare questo breve trattato di Francis Bacon. Scritto nel 1625, questo caposaldo della botanica fornisce un'idea filosofica del giardino ideale, e al contempo suggerimenti pratici per la cura delle piante e per la loro estetica. Dai consigli sul design alle indicazioni sui tempi e i modi della semina, dalla ricerca dei profumi più gradevoli all'uso delle fontane, un piccolo vademecum sul «più puro dei piaceri umani», impreziosito dalle illustrazioni di Lucien Pissarro, figlio e allievo di Camille Pissarro, e tra i massimi esponenti del Neoimpressionismo.
La nuova Atlantide. Opera incompleta scritta dal right honourable lord Francesco Verulamio, visconte di St. Albous
Francesco Bacone
Libro
editore: Armando Editore
anno edizione: 2001
pagine: 160
Nuovo organo. Testo latino a fronte
Francesco Bacone
Libro
editore: Bompiani
anno edizione: 2002
pagine: XC-669
Il 12 ottobre 1620, a Londra, Francesco Bacone pubblica i due libri del "Novum Organum", la seconda parte, per quanto incompiuta, di un progetto più ampio, l'"Instauratio Magna". L'opera è preceduta da quattro scritti di ordine generale, un vero e proprio piano dell'opera, che traccia le linee della riforma baconiana del sistema delle scienze, fondata sul "vero e legittimo matrimonio fra la facoltà empirica e quella razionale". La presente edizione è curata da Michele Marchetto, attento studioso di Bacone. La sua introduzione traccia il quadro di riferimento dell'opera e la traduzione si mantiene fedele alla lettera baconiana. La notizia biografica, le parole chiave e gli indici analitici concludono l'opera.
Nuova Atlantide. Testo inglese a fronte
Francesco Bacone
Libro
editore: Bulzoni
anno edizione: 2006
pagine: 194
Nuova Atlantide
Francesco Bacone
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2009
pagine: LXXXVI-112
La leggenda della misteriosa Atlantide ha ispirato a Francis Bacon questo romanzo utopico. Scritto nel 1626 ma pubblicato postumo, la "Nuova Atlantide" rappresenta il suo pensiero in forma narrativa. Se Platone aveva messo i filosofi a capo della sua Repubblica e Campanella aveva investito un sacerdote della stessa responsabilità nella Città del Sole, Bacon ribalta quell'universo utopico: a guidare il suo Stato ideale sono gli scienziati, portatori di un sapere pratico, capace di trasformare la realtà. Nella ricerca di una società ideale e perfetta, quindi, Bacon assegna al metodo sperimentale il compito inedito, e per l'epoca rivoluzionario, di far progredire l'intera umanità verso il bene. Tra esperimenti prodigiosamente anticipatori e fratellanza universale, gli abitanti della misteriosa isola sono la prima raffigurazione letteraria della nuova epoca scientifica.
Novum organum (estratti)
Francesco Bacone
Libro
editore: Carabba
anno edizione: 2011
La collana "Cultura dell'anima" fu ideata da Giovanni Papini e pubblicata da Rocco Carabba dal 1909 al 1938, per un totale di 163 titoli. Dal 2008 la casa editrice Carabba ha deciso di ripubblicare, in ristampa anastatica, nella sua interezza la collana "Cultura dell'anima" in un arco di tempo di cinque anni, con l'uscita di circa trenta volumi annuali. Introduzione, versione e note di Adolfo Zamboni. Il "Novum Organum" è così chiamato in antitesi col vecchio Organon che è il complesso delle opere logiche di Aristotele. Nel "Novum Organum" si procede per aforismi, ma senza seguire un ordine rigoroso.
Cogitata et visa e schema del De dignitate et augmentis scientiarum
Francesco Bacone
Libro
editore: Carabba
anno edizione: 2014
pagine: 142
La collana "Cultura dell'anima" fu ideata da Giovanni Papini e pubblicata da Rocco Carabba dal 1909 al 1938, per un totale di 163 titoli. Dal 2008 la casa editrice Carabba ha deciso di ripubblicare, in ristampa anastatica, nella sua interezza la collana "Cultura dell'anima" con l'uscita di circa trenta volumi annuali. Edizione originale Carabba 1932. Le due opere qui tradotte rappresentano dunque l'una, il "De Augmentis", il termine finale di una serie di redazioni; l'altra, il Cogitata et Visa, il termine intermedio di un'altra serie che doveva condurre al Nuovo Organo.
Brevi note per una conversazione civile
Francesco Bacone
Libro
editore: Henry Beyle
anno edizione: 2014
pagine: 28
Miniere di sale. Aneddoti sugli antichi e sui moderni
Francesco Bacone
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: UTET
anno edizione: 2016
pagine: 81
Filosofo della natura e padre del pensiero moderno, Francesco Bacone fu anche un uomo di mondo e uno spirito arguto. Non stupisce che verso la fine della sua vita abbia iniziato a collezionare aneddoti, antichi e moderni, accomunati dal mettere in luce ed esaltare l'intelligenza umana: "miniere di sale", per dirla con Cicerone, ovvero storie brevissime che, oltre a essere godibili di per sé, possono essere sfruttate in contesti tra i più solenni e seri, conferendo loro un sapore che non avevano. In questa curiosa raccolta (pubblicata per la prima volta nel 1625), troviamo così filosofi antichi come Talete e Platone, ma anche re e principi, giudici e mercanti, tutti immortalati nel bel mezzo dell'occasione più adatta per esercitare la propria prontezza di spirito. Non basta infatti pensare bene; in certe occasioni, alla verità di ciò che si dice occorre aggiungere la rapidità della risposta e l'incisività capace di rendere memorabile ciò che si afferma. L'agilità della mente, unita al senso dell'umorismo, può rivelarsi l'ultima consolazione offerta al saggio nel momento in cui la situazione si è fatta disperata.