Libri di Francesco Dal Co
Juan Navarro Baldeweg. Le opere, gli scritti, la critica
Francesco Dal Co, Juan José Lahuerta, Ángel Gonzalez García
Libro: Libro rilegato
editore: Electa
anno edizione: 2012
pagine: 405
Il volume cataloga in modo sistematico tutte le opere di architettura di Juan Navarro Baldeweg (Santander, 1939), uno dei protagonisti e maestri più originali dell'architettura contemporanea spagnola. Pittore e architetto, Navarro Baldeweg, alterna la propria attività nel quadro di una ricerca formale animata da una tensione progettuale unitaria. Con pacata ostinazione Navarro Baldeweg affronta il suo lavoro prestando un'attenzione vigile ai materiali di natura diversa e agli elementi di provenienza disparata che utilizza nelle sue opere, siano queste un dipinto, un allestimento, una costruzione. Come sottolineano Juan José Lahuerta e Angel González García nei saggi che introducono la monografia, la ricerca dell'architetto spagnolo è animata da una personale cultura visuale. Tale cultura è il comune denominatore di una progettualità che spaziando attraverso linguaggi formali diversi ne pone in evidenza le specificità come dimostra il contrasto tra il piacere cromatico che la pittura rivela rispetto alla pacata naturalezza coloristica dell'opera architettonica. Le opere presentate coprono tutto l'arco della carriera di Navarro Baldeweg dai primi progetti di fine anni settanta a oggi; tra le opere recenti: il museo e centro studi delle Cave di Altamira in Cantabria (2000), la sede dell'università Pompeu Fabra a Barcellona (2008), il teatro del Canal a Madrid (2008), la Kunsthalle di Amersfoort nei Pasei Bassi (2009).
Carlo Scarpa. Villa Ottolenghi
Francesco Dal Co
Libro: Libro rilegato
editore: Electa
anno edizione: 2007
pagine: 117
Nel 1974, l'avvocato Carlo Ottolenghi incarica Carlo Scarpa (Venezia 1906 Sendai, Giappone 1978) di progettare una villa per il figlio Alberto sul lago di Garda, in località Mure, nei pressi di Bardolino (Verona). Questo volume, che raccoglie schizzi di studio, disegni esecutivi e di dettaglio, fotografie di cantiere e dell'opera finita, intende documentare tutta la genesi progettuale di Villa Ottolenghi, ultimata nel 1979 un anno dopo la sua morte.
Oswald Mathias Ungers. Opera completa (1991-1998)
Marco De Michelis, Francesco Dal Co
Libro
editore: Electa
anno edizione: 1997
pagine: 360
Il destino dell'Acropoli e Dimitris Pikionis
Francesco Dal Co, Alberto Ferlenga
Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio
anno edizione: 2024
pagine: 80
Sino a che punto «abbiamo noi il diritto di postulare la sopravvivenza di qualcosa di originario accanto a ciò che in seguito ne è scaturito?», si chiedeva Sigmund Freud ponendosi una domanda che ognuno, ma in particolare ogni archeologo, restauratore o architetto dovrebbe condividere nel confrontarsi con un’opera di sempre quale è l’Acropoli. Da dove traggono legittimità le decisioni e i modi in base ai quali noi operiamo per conservare quanto riteniamo fondativo del patrimonio comune che il passato ci ha consegnato? Domande simili ritornano in ciascuna delle pagine di questo libro. Al suo centro vi è il confronto tra quanto è stato e viene fatto per garantire sicura e non conturbante accoglienza ai milioni di visitatori che ogni anno salgono sull’Acropoli e quanto un architetto colto come pochi altri, Dimitris Pikionis, vi costruì sistemando i percorsi di accesso e i servizi di accoglimento alla metà del secolo scorso. Anche alla luce della nobiltà dell’opera di Pikionis, quanto ai nostri giorni si va realizzando per la conservazione dell’Acropoli, rendendola vieppiù un disarmante simulacro, mascherando le tracce del lavoro del suo costruttore, il tempo, rivela la sua costitutiva povertà.
Renzo Piano. Catalogo della mostra (Padova, 15 marzo-15 luglio 2014)
Francesco Dal Co
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori Electa
anno edizione: 2014
pagine: 518
Attento conoscitore del lavoro di Piano, Dal Co accompagna con le sue parole alla comprensione dell'opera del maggior architetto contemporaneo italiano che più di ogni altro ha saputo con il suo impegno onorare l'architettura e ha con maestria contribuito a tenerne alto il nome. Organizzato in capitoli tanti quante le opere presentate nel volume, Dal Co guida il lettore in un percorso denso e appassionato attraverso le più significative e cruciali opere di architettura realizzate da Renzo Piano nel mondo: dal Centre Georges Pompidou a Parigi (1971-77) alla Menil Collection a Houston (1982-87), dal Museo della Fondazione Beyeler a Basilea (1991-97) all'auditorium Niccolò Paganini a Parma (1997-2001), dalla ristrutturazione e ampliamento della Morgan Library (2000-06) al grattacielo per il New York Times, entrambi a New York (2000-07), fino all'Art Institute di Chicago (2000-09) e all'appena inaugurato ampliamento del Kimbell Art Museum a Fort Worth (2013). Fotografie provenienti dall'album personale, schizzi di studio, disegni esecutivi, fotografie di cantiere e delle opere costruite, costituiscono l'apparato iconografico del volume per la maggior parte inedito.
ASA Studio Albanese
Libro: Libro rilegato
editore: Electa
anno edizione: 2023
pagine: 288
Il nuovo volume fornisce una cartografia generale del lavoro di ASA Studio Albanese in oltre cinquant'anni di attività e di progettazione. Le pagine ripercorrono la traiettoria professionale dello studio vicentino, fondato da Flavio Albanese nel 1971 anteponendo la pratica alla formazione accademica, e diventato ASA Studio Albanese nel 1987 quando al fondatore si associa anche il fratello Franco Albanese, architetto. I lavori presentati nella monografia, corredati da un ricco apparato iconografico, coprono un arco temporale ampio e articolato che va dal 1975 al 2022 riassumendo, attraverso una selezione di casi assai diversi ed eterogenei, la cifra architettonica che da sempre contraddistingue l'opera dello studio: un sostanziale e consapevole eclettismo non solo degli stili e dei linguaggi dei progetti, ma anche dei modelli e dei maestri ispiratori, delle scale e delle discipline interessate, delle tipologie degli incarichi professionali e culturali con cui confrontarsi. Una storia sviluppata nel tempo e nello spazio a partire dalle prime collaborazioni con i grandi marchi del design come Driade e Lanerossi a metà degli anni Settanta, fino ai temi della rigenerazione post-industriale e del rapporto tra produzione e territorio, che contrassegnano l'identità di ASA Studio Albanese soprattutto tra la fine del vecchio e l'inizio del nuovo millennio: la sede Sinv a Schio, le riconversioni di Lambrate e di via Morimondo a Milano e della sede dello studio a Vicenza, il ponderoso compound creativo di Lindower 22 a Berlino. Insieme e parallelamente a questo specifico campo progettuale, ASA Studio Albanese ha continuato ad approfondire la propria riflessione sull'abitare, fondata sin dal debutto - come ha rilevato Francesco Dal Co nella prefazione al volume - su un principio di ospitalità e di accoglienza mai derogato, e percepibile ancora chiaramente in ogni categoria di lavoro: sia nelle numerose architetture residenziali di scala e destinazione diversa, sia nei progetti di hospitality e di retail, sia nelle esperienze collaterali di impronta più propriamente culturale, in cui si manifesta la complessità degli interessi multidisciplinari di Flavio Albanese, già direttore di "Domus", la rivista internazionale di architettura, dal 2007 al 2010. Le prefazioni sono di Francesco Dal Co e Alessandro Benetti.
Carlo Scarpa. La fondazione Querini Stampalia a Venezia
Francesco Dal Co, Sergio Polano
Libro
editore: Electa
anno edizione: 2015
ASA Studio Albanese. Ediz. inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2023
pagine: 288
Il nuovo volume fornisce una cartografia generale del lavoro di ASA Studio Albanese in oltre cinquant'anni di attività e di progettazione. Le pagine ripercorrono la traiettoria professionale dello studio vicentino, fondato da Flavio Albanese nel 1971 anteponendo la pratica alla formazione accademica, e diventato ASA Studio Albanese nel 1987 quando al fondatore si associa anche il fratello Franco Albanese, architetto. I lavori presentati nella monografia, corredati da un ricco apparato iconografico, coprono un arco temporale ampio e articolato che va dal 1975 al 2022 riassumendo, attraverso una selezione di casi assai diversi ed eterogenei, la cifra architettonica che da sempre contraddistingue l'opera dello studio: un sostanziale e consapevole eclettismo non solo degli stili e dei linguaggi dei progetti, ma anche dei modelli e dei maestri ispiratori, delle scale e delle discipline interessate, delle tipologie degli incarichi professionali e culturali con cui confrontarsi. Una storia sviluppata nel tempo e nello spazio a partire dalle prime collaborazioni con i grandi marchi del design come Driade e Lanerossi a metà degli anni Settanta, fino ai temi della rigenerazione post-industriale e del rapporto tra produzione e territorio, che contrassegnano l'identità di ASA Studio Albanese soprattutto tra la fine del vecchio e l'inizio del nuovo millennio: la sede Sinv a Schio, le riconversioni di Lambrate e di via Morimondo a Milano e della sede dello studio a Vicenza, il ponderoso compound creativo di Lindower 22 a Berlino. Insieme e parallelamente a questo specifico campo progettuale, ASA Studio Albanese ha continuato ad approfondire la propria riflessione sull'abitare, fondata sin dal debutto - come ha rilevato Francesco Dal Co nella prefazione al volume - su un principio di ospitalità e di accoglienza mai derogato, e percepibile ancora chiaramente in ogni categoria di lavoro: sia nelle numerose architetture residenziali di scala e destinazione diversa, sia nei progetti di hospitality e di retail, sia nelle esperienze collaterali di impronta più propriamente culturale, in cui si manifesta la complessità degli interessi multidisciplinari di Flavio Albanese, già direttore di "Domus", la rivista internazionale di architettura, dal 2007 al 2010. Le prefazioni sono di Francesco Dal Co e Alessandro Benetti.
Carlo Scarpa. The Querini Stampalia Foundation in Venice
Francesco Dal Co, Sergio Polano
Libro: Libro rilegato
editore: Electa
anno edizione: 2022
pagine: 144
Una tra le più straordinarie opere di Carlo Scarpa a Venezia fotografata dall'obiettivo attento e sensibile di Prosdocimo Terrassan. Oltre 150 fotografie d'autore per documentare l'intervento di riordino del piano terra e del giardino del palazzo cinquecentesco voluto da Giovanni Querini Stampalia quale sede della sua Fondazione a Venezia. L'opera, realizzata da Carlo Scarpa tra il 1961 e il 1963, restituisce la ricchezza di dettagli e materiali che caratterizzano l'aula delle conferenze e il giardino della Fondazione. Un repertorio di ricercate soluzioni che vanno dai pavimenti in marmi policromi ai riquadri di cemento lavato, dalle pareti in lastre di travertino tagliate di testa alle superfici in cristallo, dalla struttura in ferro, ottone e teak della passerella d'ingresso agli inserti in oro del blocco in pietra d'Istria che separa l'aula dai camminamenti, alla vasca marmorea scolpita a labirinto del giardino. Il volume è completato da una selezione di disegni e schizzi di studio elaborati da Carlo Scarpa per gli interni e il cortile dell'edificio.
Carlo Scarpa. La fondazione Querini Stampalia a Venezia
Francesco Dal Co, Sergio Polano
Libro: Copertina rigida
editore: Electa
anno edizione: 2022
pagine: 144
Una tra le più straordinarie opere di Carlo Scarpa a Venezia fotografata dall'obiettivo attento e sensibile di Prosdocimo Terrassan. Oltre 150 fotografie d'autore per documentare l'intervento di riordino del piano terra e del giardino del palazzo cinquecentesco voluto da Giovanni Querini Stampalia quale sede della sua Fondazione a Venezia. L'opera, realizzata da Carlo Scarpa tra il 1961 e il 1963, restituisce la ricchezza di dettagli e materiali che caratterizzano l'aula delle conferenze e il giardino della Fondazione. Un repertorio di ricercate soluzioni che vanno dai pavimenti in marmi policromi ai riquadri di cemento lavato, dalle pareti in lastre di travertino tagliate di testa alle superfici in cristallo, dalla struttura in ferro, ottone e teak della passerella d'ingresso agli inserti in oro del blocco in pietra d'Istria che separa l'aula dai camminamenti, alla vasca marmorea scolpita a labirinto del giardino. Il volume è completato da una selezione di disegni e schizzi di studio elaborati da Carlo Scarpa per gli interni e il cortile dell'edificio.
Vatican chapels. Ediz. inglese
Francesco Dal Co, Gianfranco Ravasi, Elisabetta Molteni
Libro
editore: Electa
anno edizione: 2018
pagine: 372
In occasione della prima partecipazione della Santa Sede alla Biennale Architettura, per la 16. Mostra internazionale di architettura della Biennale di Venezia (26 maggio - 25 novembre 2018), Electaarchitettura pubblica il catalogo del Padiglione della Santa Sede "Vatican chapels", allestito sull'isola di San Giorgio Maggiore. Il progetto, curato da Francesco Dal Co, si ispira alla Skogskapellet, la Cappella nel bosco che il celebre architetto Erik Gunnar Asplund costruì a partire dal 1918 nel Cimitero di Stoccolma. A questo piccolo ma eloquentissimo capolavoro è dedicato uno spazio espositivo in apertura del percorso dove sono esposti il plastico - realizzato per l'occasione - e le riproduzioni dei disegni originali. Il tema di una cappella come luogo di orientamento, incontro, mediazione e saluto - come la definì Gunnar Asplund - è stato proposto a dieci architetti, di diversa provenienza e portatori delle esperienze più differenti, invitati a ideare e costruire altrettante cappelle all'interno dell'area alberata all'estremità dell'isola veneziana di San Giorgio Maggiore. Come la Skogskapellet di Asplund, anche le cappelle che formano il Padiglione della Santa Sede sono isolate e accolte da un ambiente naturale del tutto astratto, connotato unicamente dal suo emergere dalla laguna e dal suo aprirsi sull'acqua, ulteriore metafora del peregrinare della vita. "Vatican Chapels" è dunque un padiglione composito e diffuso, percorribile a tappe in un percorso che è, insieme una sorta di pellegrinaggio spirituale non solo religioso ma anche laico. Il catalogo a cura di Francesco Dal Co, con testi di Gianfranco Ravasi, Francesco Dal Co e Elisabetta Molteni, documenta nel dettaglio l'intero iter di ideazione e realizzazione del padiglione della Santa Sede. Schizzi inediti, elaborati di progetto, fotografie dei cantieri e delle cappelle concluse, oltre che una campagna fotografica di Alessandra Chemollo e Ginevra Formentini, permettono di ripercorrere le tappe di questo ambizioso progetto. Edizione in lingua inglese.
Vatican chapels
Francesco Dal Co, Gianfranco Ravasi, Elisabetta Molteni
Libro: Copertina rigida
editore: Electa
anno edizione: 2018
pagine: 372
In occasione della prima partecipazione della Santa Sede alla Biennale Architettura, per la 16. Mostra internazionale di architettura della Biennale di Venezia (26 maggio - 25 novembre 2018), Electaarchitettura pubblica il catalogo del Padiglione della Santa Sede "Vatican chapels", allestito sull'isola di San Giorgio Maggiore. Il progetto, curato da Francesco Dal Co, si ispira alla Skogskapellet, la Cappella nel bosco che il celebre architetto Erik Gunnar Asplund costruì a partire dal 1918 nel Cimitero di Stoccolma. A questo piccolo ma eloquentissimo capolavoro è dedicato uno spazio espositivo in apertura del percorso dove sono esposti il plastico - realizzato per l'occasione - e le riproduzioni dei disegni originali. Il tema di una cappella come luogo di orientamento, incontro, mediazione e saluto - come la definì Gunnar Asplund - è stato proposto a dieci architetti, di diversa provenienza e portatori delle esperienze più differenti, invitati a ideare e costruire altrettante cappelle all'interno dell'area alberata all'estremità dell'isola veneziana di San Giorgio Maggiore. Come la Skogskapellet di Asplund, anche le cappelle che formano il Padiglione della Santa Sede sono isolate e accolte da un ambiente naturale del tutto astratto, connotato unicamente dal suo emergere dalla laguna e dal suo aprirsi sull'acqua, ulteriore metafora del peregrinare della vita. "Vatican Chapels" è dunque un padiglione composito e diffuso, percorribile a tappe in un percorso che è, insieme una sorta di pellegrinaggio spirituale non solo religioso ma anche laico. Il catalogo a cura di Francesco Dal Co, con testi di Gianfranco Ravasi, Francesco Dal Co e Elisabetta Molteni, documenta nel dettaglio l'intero iter di ideazione e realizzazione del padiglione della Santa Sede. Schizzi inediti, elaborati di progetto, fotografie dei cantieri e delle cappelle concluse, oltre che una campagna fotografica di Alessandra Chemollo e Ginevra Formentini, permettono di ripercorrere le tappe di questo ambizioso progetto.