Libri di Francesco Viola
Spazi in attesa. Infrastrutture e architetture nei territori a rischio
Francesco Viola, Mattia Cocozza
Libro: Libro in brossura
editore: CLEAN
anno edizione: 2025
pagine: 120
Una parte sempre più consistente di risorse pubbliche è stata destinata in questi ultimi anni alla costruzione di infrastrutture per la difesa dell’ambiente dai rischi naturali e dalle alterazioni prodotte dalla modernità. Queste opere, “in attesa” che si verifichino eventi potenzialmente catastrofici, trasformano ampi brani di paesaggio, alterandone nel lungo periodo le vocazioni e mutandone nell’immediato la percezione. Dal punto di vista dell’architettura, l’orizzonte temporale con cui queste particolari infrastrutture si confrontano, per quanto vago ed imprevedibile, rappresenta un nodo cruciale: l’attesa genera una tensione palpabile tra le forme possenti e rassicuranti delle opere di difesa e il pericolo incombente, ma offre anche lo spunto per immaginare una dimensione progettuale nuova, centrata sulle sorprendenti qualità spaziali di questi luoghi. È possibile ipotizzare che nel tempo dell’“attesa” queste opere possano essere utilizzate per migliorare l’ambiente, la vita delle comunità e, perché no, anche la “bellezza” del paesaggio? A questa domanda cerca di rispondere il libro, proponendo una raccolta ragionata, seppur provvisoria e incompleta, di progetti che affrontano diverse forme di rischio. Dalle barriere antimarea agli argini contro le inondazioni fluviali, dai muri frangivalanga ai diaframmi antitempesta: l’atlante degli spazi “in attesa” mette in tensione alcuni esempi tratti dalla tradizione della città con le più recenti declinazioni dell’ingegneria ambientale.
Diritti umani e globalizzazione del diritto
Francesco Viola
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2009
pagine: 40
Diritto e interpretazione. Lineamenti di teoria ermeneutica del diritto
Francesco Viola, Giuseppe Zaccaria
Libro
editore: Laterza
anno edizione: 1999
pagine: 488
Ferrovie in città. Luoghi e architetture nel progetto urbano
Francesco Viola
Libro: Libro in brossura
editore: Officina
anno edizione: 2005
pagine: 184
Il libro affronta un tema profondamente legato alla città contemporanea, sia per le tracce che in essa ha lasciato e sia per le implicazioni più recenti che l'accompagnano: il rapporto tra città e ferrovia. In una città connotata dall'indifferenza e dalla ripetitività si è ritenuto che tracce architettoniche e territorialmente forti come quelle lasciate dagli impianti ferroviari costituissero un patrimonio importante di idee e costruzioni nel paesaggio contemporaneo urbano.
La concorrenza tra gli ordinamenti e il diritto come scelta
Francesco Viola
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2008
pagine: 68
Diritto naturale e liberalismo. Dialogo o conflitto?
Michele Mangini, Francesco Viola
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2009
pagine: XIII-187
Il confronto tra il giusnaturalismo e il liberalismo è senza dubbio fruttuoso da molti punti di vista. In primo luogo aiuta a meglio definire la natura dell'uno e dell'altro e la loro rispettiva identità. Da un altro profilo permette di evidenziare i punti di contatto e di conflitto fra una concezione etico-politica dei valori e una dottrina politico-giuridica delle istituzioni di governo. Infatti, da una parte, il liberalismo, a partire da John Locke, sarebbe impensabile senza la concezione della legge naturale e dei diritti naturali sviluppata dalla modernità. Dall'altra, l'oggettivismo etico sembra soprattutto agli occhi dell'uomo contemporaneo - difficilmente compatibile con l'ammissione di un pluralismo delle concezioni della vita umana che un governo liberale è per definizione tenuto a rispettare. Questo libro intende soltanto offrire alcuni spunti di riflessione su questo tema generale, scegliendo alcune prospettive settoriali molto limitate e incomplete. Lo sforzo degli autori è quello di collocarsi nella posizione più favorevole all'incontro tra giusnaturalismo e liberalismo, ma non certo in modo acritico e neppure settario.
Abitare con arte. La casa fra bellezza e utilità nella ricerca italiana
Francesco Viola
Libro: Copertina morbida
editore: CUES
anno edizione: 2011
pagine: 136
Il testo raccoglie una selezione di scritti e progetti sul tema dell'abitazione, prodotti in Italia fra le due guerre, che delineano i caratteri di una ricerca alternativa alla concezione modernista della casa come "macchina per abitare". Quattro i principali temi di riflessione: l'aspirazione a una qualità diffusa dell'abitare e l'attenzione verso l'architettura "spontanea", il conflitto fra l'utilità e la bellezza, la specificità dell'architettura domestica italiana, la qualità degli spazi abitati e le relazioni con l'ambiente. Guardare, a distanza di cinquant'anni, a questa esperienza caratterizzata da una chiarezza di idee ed una tensione etica e artistica oggi quasi improponibile, è utile per ritrovare i significati profondi del fare architettura.
Diritto e ragion pratica
Francesco Viola
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2025
pagine: 176
Una visione del diritto dal punto di vista pratico non richiede soltanto concetti ed idee, metodologie e teorie, ma soprattutto un approccio narrativo che evidenzi lo svolgimento di una prassi così com'essa si presenta nella vita sociale, con tutte le sue precomprensioni e i suoi pregiudizi, le sue connessioni e le sue implicazioni, perché tutto ciò è parte essenziale della sua natura. L'intento di questo colloquio-intervista tra un filosofo del diritto e un giusprivatista è proprio quello di abbozzare un affresco sulla vitalità del diritto quand'esso è inteso - come si dovrebbe - nel suo esercizio e in tutta la sua effettività.
The bicentenary of the engineering school of Naples 1811-2011
Fabrizio Leccisi, Francesco Viola
Libro: Copertina morbida
editore: Massa
anno edizione: 2012
pagine: 48
Luigi Cosenza. Lezioni di architettura 1955-1956
Libro: Libro in brossura
editore: CLEAN
anno edizione: 2012
pagine: 251
Questa pubblicazione documenta l'attività didattica, sinora inedita, svolta da Luigi Cosenza presso la Facoltà di ingegneria di Napoli nell'insegnamento della composizione architettonica negli anni compresi fra il 1945 ed il 1958. Alcuni di questi documenti sono stati ordinati con sistematicità dallo stesso Cosenza e, oltre a confermare l'impegno che egli dedicava all'insegnamento, fanno intravedere il progetto di pubblicare un testo sulla Progettazione architettonica specificamente dedicato ai suoi studenti. Oltre ai testi delle lezioni e ai repertori delle proiezioni delle immagini d'architettura, sono qui raccolti anche i materiali che integravano le lezioni teoriche: i disegni e le immagini dei propri edifici che esemplificavano gli argomenti trattati, le ricerche sviluppate con i docenti e gli allievi. Questo libro, dunque, si propone di documentare non solo "cosa" Cosenza insegnava ai suoi studenti, ma anche "come" insegnava la progettazione, adottando un metodo del tutto personale e poco tradizionale nel quale un ruolo importante era riservato alla discussione con gli allievi della propria esperienza di artista e intellettuale.
Tracciati di ferro. L'architettura delle ferrovie e l'invenzione del paesaggio moderno
Francesco Viola
Libro: Copertina morbida
editore: CLEAN
anno edizione: 2016
pagine: 119
I profondi tagli prodotti dall'avanzare del treno nel territorio non sono solo l'esito di uno straordinario sforzo tecnico della modernità per adeguare lo spazio abitato alle necessità della civiltà industriale, ma anche l'opportunità per ridefinire profondamente l'immagine del paesaggio, scoprendo luoghi sinora irraggiungibili e guardando con occhi nuovi quelli già conosciuti. La dismissione di una parte consistente del patrimonio ferroviario più antico, costituito da migliaia di chilometri di binari e un sistema stupefacente di opere che hanno fatto la storia dell'ingegneria, pone oggi la questione di una riconversione compatibile con la salvaguardia dell'identità dei luoghi, evitando la banale omologazione che sembra oramai caratterizzare ogni parte del territorio. Se si rifiuta l'idea che il paesaggio debba ridursi a un'immagine statica e astratta al di fuori del tempo, la riqualificazione delle ferrovie dismesse non può certo proporsi di ricostruire le condizioni originarie, come se l'abbandono e i suoi segni non fossero mai sopravvenuti. Il progetto deve invece fare qui i conti anche con ciò che di non programmato, di spontaneo, talvolta di non gradevole e poco rassicurante si è sovrapposto alle condizioni originarie e usarlo come una risorsa positiva. È questa una condizione nuova per l'architettura, che richiede approcci e strategie più sofisticate che in passato.
L'architettura insegnante. Il Politecnico di Luigi Cosenza
Francesco Viola
Libro: Copertina morbida
editore: CLEAN
anno edizione: 2017
pagine: 223
Luigi Cosenza è una delle rare figure che è stata in grado di far fare uno scatto, un'accelerazione improvvisa alla ricerca dell'Architettura Moderna, forse fin troppo avanzata per poter essere subito capita e apprezzata. Di tale avanzamento la Facoltà di Ingegneria di Napoli è l'espressione più compiuta perché ne riassume i contenuti e i caratteri più significativi sia nelle modalità con cui il progetto si è sviluppato, sia nei risultati dell'opera finita: un rinnovato rapporto dell'architettura con la tradizione e l'ambiente, una nuova collaborazione fra le arti, l'invenzione di un linguaggio contemporaneo fra razionalismo e organicismo, l'affermazione del valore etico e sociale dell'architettura. Al di là dell'importanza storica di questo edificio che ha appena compiuto cinquant'anni di vita, poco studiato e conosciuto nonostante il ricco apparato di disegni, modelli, appunti di cantiere che questo studio documenta, esso è soprattutto una potente e appassionata testimonianza di un modo ancora attuale di progettare. Una fonte preziosa da cui attingere idee e stimoli, anche per coloro che non si riconoscono nei suoi originari presupposti sociali e teorici. Se da un lato, infatti, il Politecnico può essere considerato il più fedele "ritratto di pietra" del Maestro napoletano, dall'altro è in grado di trasmettere ancora la voce di un'epoca durante la quale l'architettura è cambiata a tal punto da diventare irriconoscibile e si sono indicate strade nuove e feconde per il progetto, alcune delle quali tuttora inesplorate.