Libri di Francis Scott Fitzgerald
Il grande Gatsby
Francis Scott Fitzgerald
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: 164
Il romantico ed enigmatico Jay Gatsby organizza feste sontuose nella speranza di avvicinare la donna amata in gioventù, Daisy, che ha sposato un uomo ricco e rozzo. Ne diventerà l'amante, ma un incidente automobilistico darà una tragica svolta al loro amore. Una descrizione spietata e partecipe del mondo fastoso e frivolo degli anni Venti nelle pagine indimenticabili dello scrittore simbolo della "generazione perduta".
Tenera è la notte
Francis Scott Fitzgerald
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: XVIII-384
Dick Diver, un giovane psichiatra, ha sposato Nicole, che un incestuoso rapporto col padre ha reso schizofrenica. Dick lavora a un libro, vivendo delle ricchezze di Nicole tra la Costa Azzurra e Parigi, con un piccolo gruppo di amici. Tra questi Abe North, un compositore alcolizzato e Tommy Barban, un mercenario francese innamorato di Nicole. Al gruppo si unisce Rosemary, una bella attrice americana di cui Dick si innamora. L'unione con Nicole si sgretola e la donna inizia una relazione con Tommy. Il finale conclude amaramente la vicenda.
Il grande Gatsby
Francis Scott Fitzgerald
Libro
editore: Crescere
anno edizione: 2018
pagine: 176
Il giovane James Gatz fugge, in cerca di fortuna, dalla sua povera famiglia del Nord Dakota. Dall'incontro col proprietario di uno yacht, James ottiene il suo primo lavoro e cambia il suo nome in Jay Gatsby. Una volta a Louisville per motivi militari, Jay si innamora di Daisy, una giovane d'ottima famiglia che, però, lo ricambia. Ma è, poi, costretto a partire per il fronte in vista della grande guerra. Daisy, così, sposa un certo Tom Buchanan; Gatsby, tornato al termine del conflitto, si dedica ad attività illecite che lo rendono ricchissimo e si stabilisce a West Egg. È pronto a riconquistare Daisy, e per lei organizza grandi e favolose feste in una villa lussuosa. La voce narrante è quella di Nick Carraway (che pian piano, a ritroso, ci ricostruisce la parabola esistenziale di Gatsby), un giovane dalla morale salda e dai principi opposti a quelli del grande Gatsby. Il romanzo di F.S. K. Fitzgerald, pubblicato inizialmente nel 1925, scompone il mito americano ed è annoverato a ben ragione tra i grandi classici della letteratura contemporanea.
Il palazzo di ghiaccio-The ice palace
Francis Scott Fitzgerald
Libro: Libro in brossura
editore: Leone
anno edizione: 2016
pagine: 80
Il palazzo di ghiaccio parla della diciannovenne Sally Carrol Happer, cresciuta nel profondo Sud degli Stati Uniti d'America. I suoi concittadini si preoccupano quando vengono a sapere che si è fidanzata con Harry Bellamy, che abita in una città del Nord, ma lei non ci fa caso, spinta dalla sua voglia di una vita meno monotona.
Tutti i giovani tristi
Francis Scott Fitzgerald
Libro: Libro rilegato
editore: Mattioli 1885
anno edizione: 2012
pagine: 239
Terza raccolta di racconti pubblicata in vita da Fitzgerald, nel 1926, è l'opera immediatamente successiva al Grande Gatsby. Si tratta di racconti scritti prima e dopo la stesura del capolavoro dello scrittore di Saint Paul. Tra essi il famoso Assoluzione (che originariamente doveva costituire l'antefatto proprio di Gatsby), ma - e soprattutto - alcuni racconti dimenticati e trascurati dalle consuete antologie. I nove racconti di questa raccolta - ricomposta per la prima volta in Italia - riflettono la crescente disillusione dell'autore, le preoccupazioni finanziarie, i tradimenti della moglie, la malattia e il lento allontanarsi della giovinezza. Uno dei Fitzgerald più in forma di sempre, che, con i suoi giovani tristi, già guarda profeticamente all'instabilità degli anni futuri.
Il diamante grande come il Ritz letto da Gammino Michele. Audiolibro. CD Audio
Francis Scott Fitzgerald
Audio: CD-Audio
etichetta: Full Color Sound
anno edizione: 2014
pagine: 12
"Il diamante grosso come il Ritz", tratto dalla raccolta "Racconti dell'età del jazz", è un racconto dall'atmosfera surreale. Potrebbe essere definito una fiaba degli anni Venti, periodo in cui il lusso era l'illusione e la mira di tanti. John T. un giovane studente della ricca borghesia del sud viene invitato a passare le vacanze a casa dell'amico Pierce, figlio dell'uomo più ricco del mondo. Questa casa non è segnata in alcuna cartina geografica e la famiglia di Pierce vive isolata dal resto degli Stati Uniti, la loro incredibile ricchezza deve assolutamente rimanere segreta poiché, se venisse scoperta, sarebbe la rovina dei mercati mondiali.
Gli anni della crisi
Francis Scott Fitzgerald
Libro: Libro in brossura
editore: Nova Delphi Libri
anno edizione: 2014
pagine: 250
Dopo "Al di quà del paradiso" e "Il grande Gatsby", dal 1929, anno della caduta di Wall Street, anche per Fitzgerald inizia un periodo difficile: i lettori sembrano abbandonarlo e si manifestano i primi sintomi dei disturbi nervosi che condurranno sua moglie, l'affascinante Zelda Sayre, a frequenti ricoveri. Alle prese anche con problemi di alcol, Fitzgerald "tira avanti" grazie alla vendita a varie riviste dei suoi racconti. Quelli qui riuniti ci introducono in un mondo dove, come scrisse Fernanda Pivano, "i protagonisti che nei libri precedenti avevano vent'anni, ormai hanno passato la trentina; sono uomini di 'mezza età' che conservano tratti di un'antica bellezza ma sono avviati verso la decadenza fisica e la malinconia che per Fitzgerald accompagnano chiunque esca dallo splendore della giovinezza". Introduzione di Emiliano Sbaraglia.
Good luck & goodbye. Le pagine che raccontano la mia vita
Francis Scott Fitzgerald
Libro
editore: Donzelli
anno edizione: 2014
pagine: XII-364
"Non ho mai pubblicato in forma di libro niente che fosse strettamente personale, quella è una materia di cui finora mi sono servito per i romanzi e i racconti, ma ho scritto questi articoli intensamente personali solo quando ho avvertito l'impeto giungere dal profondo; ecco perché mi sento con la coscienza più pulita nel caso della scrittura non romanzesca". È all'insegna di questa autenticità che Fitzgerald propose al suo editore il progetto di una raccolta di scritti personali. L'intento era riprendere il controllo della sua immagine pubblica, che nei primi anni trenta si andava offuscando tra i fumi dell'alcol. Fitzgerald voleva un'occasione per mostrarsi sotto una luce nuova, quale artista consapevole e maturo, e superare l'immagine del cantore elegiaco dell'Età del jazz e del fallimento. Ma il progetto non andò mai in porto e solo oggi viene finalmente alla luce. Queste pagine intime di Fitzgerald ci accompagnano in un viaggio dalla sua giovinezza alla maturità, secondo un itinerario che egli stesso aveva scelto per svelare ai lettori la sua "vera natura". Ecco perché, letti nel loro insieme sono quanto di più vicino a una sua autobiografia si possa leggere oggi, compresa qualche tappa ironica come quella intitolata Una breve autobiografia, che altro non è se non un calendario delle più leggendarie bevute. Una lettura imperdibile per gli abituali "bevitori" delle sue pagine.
Trimalcione
Francis Scott Fitzgerald
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2014
pagine: 263
Un Gatsby più misterioso, più violento, più seducente. È quello che si trova nel "Trimalcione", il testo da cui nacque la versione definitiva del "Grande Gatsby" dopo che, nell'inverno fra il 1924 e il 1925, Fitzgerald mise mano alle bozze del romanzo e apportò modifiche sostanziali: eliminò alcuni episodi, riscrisse interi capitoli, inserì nuovi dettagli e tagliò spiegazioni. In questo volume si propone la prima versione del capolavoro di Fitzgerald: uno scintillante quadro dell'età del jazz in cui ritroviamo personaggi e situazioni che costituiscono il fulcro del "Grande Gatsby", uno scritto sorprendente che ci permette di riscoprire da una prospettiva unica l'origine di una delle opere più affascinanti del Novecento. Postfazione di Sara Antonelli.
Babilonia rivisitata
Francis Scott Fitzgerald
Libro: Copertina morbida
editore: Mattioli 1885
anno edizione: 2013
pagine: 79
Uno dei racconti capolavoro di Fitzgerald, è qui affiancato a "Una famiglia nel vento", scritto nello stesso periodo e incentrato sugli stesssi temi, ma di ambientazione completamente differente. Entrambi arrivano da un'età adulta fatta di minori rimpianti per il passato, dell'impossibilità dell'evasione, dello sforzo per cambiare e di una maggiore dignità di fronte al vero dolore. In questa nuova tensione verso il futuro, tutto diventa più stilizzato, irreale e assume la dimensione senza terra del sogno o dell'incubo. Il primo ambientato a Parigi nel 1929, l'anno del crollo di Wall Street e dell'inizio della Grande Depressione, l'altro nella provincia americana: due dolorose meditazioni sul costo della vita, emozionale e non finanziario. Ciò che si è perso, ciò che la generazione di Fitzgerald ha perso (o forse tutte?) è molto di più, e l'ha perso proprio quando le pareva di avere tutto, quando "anche se eri al verde, non ti preoccupavi dei soldi."