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Libri di G. Alberti

Manet

Manet

Georges Bataille

Libro: Copertina morbida

editore: Abscondita

anno edizione: 2023

pagine: 128

Ci sono pittori che affascinano gli scrittori: Manet è uno di loro. Durante la sua breve vita, Baudelaire, Zola, Mallarmé, scrivono su di lui pagine ispirate. Dopo la sua morte, nel corso del Novecento, Valéry, Malraux, Foucault e Bataille gli consacrano studi approfonditi e ammirati. Quello di Georges Bataille (1897-1962), che qui presentiamo, è il più stupefacente. Che cosa poteva avere in comune il grande filosofo francese - affascinato dall'eccesso, dalla trasgressione, dall'erotismo, dalla morte - con Manet, pittore apparentemente «leggero», elegante, legato al gusto del Secondo Impero? In realtà quello che in Manet affascina Bataille è l'uomo del dubbio, colui che trasgredisce i valori stabiliti, colui che dà scandalo ai borghesi, ai bempensanti (basti ricordare l'Olympia), colui che sa rappresentare con rara potenza e verità la morte (L'esecuzione di Massimiliano, La morte del torero). Una lettura indubbiamente parziale, controcorrente, ma affascinante, con il grande merito di scoprire nell'opera di Manet profondità prima sconosciute, abissi prima ignorati, dalla critica e forse dallo stesso pittore.
14,00

Mia preziosa e adorata. Lettere d'amore di Rose Cleveland e Evangeline Simpson Whipple (1890-1910)
20,00

Letteratura latina

Letteratura latina

G. Alberti

Libro

editore: Mondadori Education

anno edizione: 1995

pagine: 188

6,97

Letteratura greca

Letteratura greca

G. Alberti

Libro

editore: Mondadori Education

anno edizione: 1997

pagine: 256

6,97

Il vero Zen

Il vero Zen

Taïsen Deshimaru

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 1999

pagine: 80

6,20

Il vero Zen

Il vero Zen

Taïsen Deshimaru

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2013

pagine: 80

"Spezzare i legami, le abitudini, amare senza desiderio di possesso, agire senza finalità personali, tenere le mani aperte, donare, abbandonare ogni cosa senza paura di perdere: ecco, la disciplina dell'adepto zen. La verità risiede nella semplicità. Rivolgiamo lo sguardo verso l'intimo, la parte notturna dell'essere, la nostra notte umana. Si leverà l'alba. Il mondo dell'esperienza esiste nel nostro spirito. La pace, il distacco testimonieranno l'efficacia della nostra ricerca. La nostra vita non è piccola, non è stretta, non è limitata, non è solitaria. Il nostro corpo e l'universale sono unità. Il nostro ego e l'universale sono unità. Il "satori", il "nirvana", è libertà. Il "satori" esige il dono totale di sé. Il "satori" esige l'amore perfetto. Il maestro Dogen ha detto: "Tenete le mani aperte, e tutta la sabbia del deserto passerà tra le vostre dita. Chiudete le mani, stringerete soltanto qualche granello di sabbia". Siate vigili, sempre disponibili, affilate la vostra concentrazione come una spada. Solo allora entrerete nella Via".
12,00

Larghezza

Larghezza

Jean Starobinski

Libro: Copertina morbida

editore: Abscondita

anno edizione: 2016

pagine: 195

"Si potranno ormai decifrare, così mi auguro, gli omologhi moderni del gesto del dono di cui ho abbozzato la storia. L'autentica compassione non è spenta, e come sempre ripugna a mostrarsi. In compenso la moneta spicciola dei simulacri è ridondante. Cosa è divenuto l'antico lancio dei doni? Oggi, nei paesi ricchi, è la diffusione inesauribile delle immagini, la merce travestita da regalo, la disseminazione di oggetti usa e getta, i campioni gratuiti, i saldi, gli omaggi, i buoni d'acquisto: i saturnali durano tutto l'anno. Il saccheggio organizzato? Oggi, la corsa al buffet planetario, la corsa verso tutte le tavole imbandite, verso tutti i parchi di divertimento. La carità? Oggi, l'umanitarismo-spettacolo, i benefattori filmati sullo sfondo di mucchi di cibo. E oggi, se non bastasse, per una singolare estensione della parola, il dono di organi, il dono del sangue, il dono dello sperma. Trapianti appena immaginati in altri tempi, eclissanti i vecchi miracoli, ridonanti la possibilità di vivere a malati condannati, ma doni che non sempre sono l'espressione di una volontà donatrice e di un sacrificio cosciente: doni della sostanza intima, ma senza incontro di sguardi tra chi dona e chi riceve. Ma tutto questo è radicalmente nuovo? Non si sono visti in ogni tempo ciarlatani - emuli del diavolo, il supremo illusionista - far credere di poter dispensare la sovrabbondanza gettando a piene mani cianfrusaglie?"
22,00

Memorie

Memorie

Balthus

Libro: Copertina morbida

editore: Abscondita

anno edizione: 2020

pagine: 215

«In definitiva, sarò stato soltanto me stesso. Fedele a ciò che ho creduto di sapere, al retaggio dei maestri antichi, alla mia infanzia, a ciò che la mia civiltà ha creato. Non mi sono mai lasciato adescare dai canti delle false sirene, dalle mode e dai capricci estetici di cui la mia generazione e il mio secolo sono stati così avidi. A rischio di apparire testardo e ribelle, ho sempre fatto soltanto ciò che ho voluto. O almeno ciò che la mia coscienza e il mio istinto mi hanno imposto. Docile a ciò che la mia mano dettava e a ciò che lo spirito mi permetteva di vedere e di trascrivere. Classico per l'ammirazione che ho portato ai grandi maestri della pittura, e romantico per il mio lato Heathcliff, ho sempre evitato gli scogli perigliosi delle scuole e dei movimenti, delle accademie e dei salotti. La mia pittura si è elaborata in questo cammino solitario, da cui ho sempre bandito ogni sproloquio, per andare all'essenziale. Dipingere è partire da qualcosa di ignoto anche a se stessi, e che si offre quasi miracolosamente. Dipingere è testimoniare l'invisibile, una avventura rischiosa e fatale al tempo stesso, un autentico "mistero" nel senso medioevale del temine» (L'autore). Con uno scritto di Marco Vallora.
22,00

Per un'architettura totale

Per un'architettura totale

Walter Gropius

Libro

editore: Abscondita

anno edizione: 2020

«Le mie idee sono state spesso interpretate come l'esaltazione della razionalizzazione e della meccanizzazione. È una visione assolutamente erronea di tutti i miei sforzi. Ho sempre insistito sul fatto che l'appagamento dei bisogni dell'animo umano è più importante del benessere materiale, e che il raggiungimento di una nuova visione spaziale è più significativo dell'economia strutturale e della perfezione funzionale. Lo slogan "funzionalità uguale bellezza" è solo parzialmente vero. Quando consideriamo bello un viso umano? Ogni viso è funzionale nelle sue parti, ma solo quando proporzioni e colori perfetti si fondono in un'ideale armonia, esso merita l'epiteto di bello. Lo stesso accade in architettura. Solo la perfetta armonia delle sue funzioni tecniche e delle sue proporzioni può approdare al bello. È precisamente questo a rendere il nostro compito così articolato e così complesso. L'autentica architettura dovrebbe essere la proiezione della vita stessa, e questo implica una conoscenza intima dei problemi biologici, sociali, tecnici e artistici. E tuttavia questo non basta. Per rendere unitari tutti i diversi rami dell'attività umana è indispensabile una forza di carattere che i mezzi educativi possono solo rafforzare, non creare. La nostra meta più alta deve comunque esser quella di formare uomini in grado di tendere alla totalità, anziché chiudersi entro gli angusti limiti della specializzazione. Il nostro secolo ha prodotto il tipo dell'esperto in un'infinità di esemplari: facciamo ora in modo che nascano uomini dall'ampia visione». Con uno scritto di Manlio Brusatin.
22,00

Linguaggio e mito. Un contributo al problema dei nomi degli dei

Linguaggio e mito. Un contributo al problema dei nomi degli dei

Ernst Cassirer

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2014

pagine: 117

"Uno dei libri più celebri di Ernst Cassirer è 'La filosofia delle forme simboliche' (1923-1929), che sviluppa in tre volumi un particolareggiato resoconto di fatti e una lunga discussione di teorie. Libro assai citato; ma lo stesso Cassirer, quando si trovò in America tra gli emigrati dal nazismo, oppose un cortese rifiuto a chi insisteva per leggerlo in traduzione inglese. L'attenzione del lettore - a suo parere - sarebbe stata messa a dura prova dalla mole di quell'opera, dagli argomenti 'difficili e astratti'; inoltre egli stesso aveva arricchito il proprio materiale, nuovi problemi gli erano sorti e anche i vecchi gli apparivano sotto nuova luce. Proprio per questo, nei suoi ultimi anni, dedicò parecchio del proprio lavoro a rielaborare, a ripresentare in iscorci quanto mai efficienti i fondamentali motivi dell' opus magnum. Questo libro è appunto una sintesi dei due primi volumi, dedicati a un'analisi del mito e del linguaggio. Temi essenziali per la coscienza contemporanea, che nell'indagarli spera di trovare risposta ai più assillanti interrogativi dell'uomo sull'uomo. Psicologi, etnologi, epistemologi, sociologi consacrano a essi le loro fatiche: università, istituti di ricerche umanistiche e scientifiche ne fanno argomenti di symposia, avidamente letti dal pubblico. In queste dispute, Cassirer sa ancora intervenire da maestro."
18,00

Il vero Zen

Il vero Zen

Taïsen Deshimaru

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2004

pagine: 80

Il maestro Taisen Deshimaru nacque il 29 novembre 1914 in Giappone. Risale all'infanzia il suo incontro con il monaco Kodo Sawaki, energico riformatore dello Zen in direzione di un ritorno alle origini. Taisen Deshimaru studia all'Università di Yokohama, quindi occupa un posto di responsabilità nelle attività minerarie di una società industriale. Durante la guerra viene inviato in Indonesia, senza per questo interrompere i contatti con Kodo Sawaki e la pratica della meditazione zen. Al suo ritorno in Giappone, fonda l'Istituto culturale asiatico. Prima di morire, il maestro Kodo Sawaki lo nomina suo successore e lo incarica di trasmettere l'insegnamento del Bodhidharma.
12,00

Il vero Zen

Il vero Zen

Taïsen Deshimaru

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2004

pagine: 80

Il maestro Taisen Deshimaru nacque il 29 novembre 1914 in Giappone. Risale all'infanzia il suo incontro con il monaco Kodo Sawaki, energico riformatore dello Zen in direzione di un ritorno alle origini. Taisen Deshimaru studia all'Università di Yokohama, quindi occupa un posto di responsabilità nelle attività minerarie di una società industriale. Durante la guerra viene inviato in Indonesia, senza per questo interrompere i contatti con Kodo Sawaki e la pratica della meditazione zen. Al suo ritorno in Giappone, fonda l'Istituto culturale asiatico. Prima di morire, il maestro Kodo Sawaki lo nomina suo successore e lo incarica di trasmettere l'insegnamento del Bodhidharma.
11,00

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