Libri di G. Tognon
L'Italia europea. Dall'unificazione all'unione
Libro: Copertina morbida
editore: Studium
anno edizione: 2018
pagine: 368
Obiettivo di questa ricerca collettiva, promossa dalla Lumsa, è indagare come l'Italia dall'Unificazione sia un attore necessario per il progressivo definirsi dello spazio politico, istituzionale, culturale e sociale europeo, come essa sia influenzata nel suo divenire da questo dato e come a sua volta contribuisca a caratterizzarlo. Il percorso, che implica ma non tematizza il termine ad quem - un termine peraltro mobile e indefinito -dell'Unione europea, è scandito in due periodi. Il primo ha due inizi, il 1848 e il 1861 e arriva fino al 1912, data di una guerra italiana ed europea, quella di Libia. Il secondo, attraverso due guerre mondiali, arriva fino al 1946, con l'approdo della Repubblica e della Costituente. Al di là di uno stantìo confronto di "modelli", il percorso che si propone in queste pagine vuole offrire elementi per disegnare, a partire da uno specifico percorso, una trama transnazionale. A misura di un'Europa in cui i diversi percorsi nazionali interagiscono in profondità, con modalità ed esiti che è ormai tempo di ricostruire nelle molteplici loro sedimentazioni e dimensioni problematiche e dunque nelle loro prospettive.
Humanitas. Volume 5
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2015
pagine: 304
Sommario: De Gasperi e la prima guerra mondiale (a cura di Giuseppe Tognon).M. Mondini, La genesi del nostro mondo. La Grande guerra italiana tra Europa e Trentino; M. Cau, "Una svolta della storia". De Gasperi e la Grande guerra. Interculturalità. Scontri e incontri di culture e civiltà (a cura di Giuseppe D'Anna e Stefano Santasilia) G. D'anna - S. Santasilia, Premessa; L. Bruni, Economia e interculturalità; G. Cacciatore, Nuovo umanesimo e filosofia interculturale; A. Ciccozzi, Interculturalità, critica postcoloniale, immigrazionismo; C. De Angelo, Immigrazione, diritto e interculturalità. I tribunali islamici in Gran Bretagna; R. Diana, Interculturalità e storia. Elementi per un'etica delle migrazioni; C. Dieskmeier, Libertà, interculturalità ed éthos globale; G. Di Palma, Un esempio di lettura interculturale della Bibbia: Paolo; F. Fanizza, Interculturalità e gentrification; R. Fornet-Betancourt, Interculturalità e religione. Appunti per un'interpretazione interculturale della crisi del cristianesimo in Europa; M. Kaufmann, Esiste un diritto umano all'identità culturale?; I. Loiodice, Interculturalità a scuola. Per una formazione al dialogo e alla condivisione "oltre i confini"; M. Marianelli, "Chaque religion est seule vraie". Il modello weiliano come paradigma di un umanesimo interculturale; G. Pasqualotto, Dalla filosofia comparata alla filosofia interculturale; S. Reding Blase, Oltre l'assimilazionismo indigenista...
Una dote per il merito. Idee per la ricerca e l'università italiane
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2006
pagine: 294
La ricerca scientifica e l'università italiane scontano gravi inefficienze. Manca, in particolare, un'autentica cultura del merito. Troppo spesso lo si confonde con il talento naturale o con il genio, come se si trattasse di una prerogativa per pochi. Non s'intuisce, invece, che il merito si costruisce fin dai banchi di scuola. E soprattutto si alimenta giorno dopo giorno con relazioni personali e professionali improntate alla verità, contro la logica del più furbo o del più protetto. In società complesse e spesso disorientate, il merito è una risorsa per la democrazia, un valore aggiunto che restituisce dignità alla comunità e rende trasparente e certificabile la competizione tra i ricercatori e, più in generale, tra gli attori sociali. Merito non significa soltanto meritocrazia, ma anche opportunità per abbattere le barriere, per consentire la mobilità sociale e insieme garantire la coesione, per favorire l'integrazione e l'internazionalizzazione delle istituzioni di ricerca. Gli autori che hanno accettato di collaborare a questo volume sono tutti esperti di sistemi di ricerca: economisti, fisici, scienziati della vita, letterati e umanisti che, all'inizio di una nuova legislatura, hanno voluto, ancora una volta, mettere in ordine alcune loro idee per contribuire, senza la presunzione di ridisegnare il mondo, al rilancio della ricerca italiana.
Appunti inediti su Renato Cartesio. «La storia della filosofia»
Vincenzo Gioberti
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 1981
pagine: 96
La crisi del potere accademico in Italia. Proposte per il governo delle università
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 2008
pagine: 250
Il potere accademico in Italia è in crisi. Lo è da molto tempo, ma oggi in modo esemplare perché a ragioni storiche se ne sono sovrapposte altre strutturali. L'università italiana appare come un mondo di insiders, iper-regolato e insieme arcaico. Il potere accademico, che pure gode di molte credenziali nel sistema politico, ha perso quei requisiti di indipendenza, di trasparenza e di responsabilità che sono il segno di un vero potere. Per troppo tempo si è pensato di riformare l'università senza avere una visione chiara dei suoi problemi, manipolandone i meccanismi di autonomia, intromettendosi in questioni che non competono alla politica, trascurando, invece, i problemi veri del governo degli atenei. Il futuro del potere degli accademici passa piuttosto dalla qualità degli assetti di controllo e di governo delle università. Una governance moderna ed efficiente è il presupposto di un successo che è ancora possibile contro il declino intellettuale e scientifico del Paese e per un'autentica democrazia del merito.
La democrazia dei cristiani. Il cattolicesimo politico nell'Italia unita
Pietro Scoppola
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2006
pagine: 229
"L'identità politica dei cattolici italiani è ancora una volta un problema aperto: non credo che debbano essere più alla ricerca di una 'loro' democrazia, ma di una forma più alta di democrazia. La democrazia dei cristiani non può più essere una nuova 'democrazia cristiana'. Oggi coincide con la democrazia di tutti; è un impegno a tener viva, anche con la fede, una speranza di civiltà per il nuovo millennio... Ma la democrazia non è autosufficiente. Per recuperare e approfondire il suo tessuto etico di base ha bisogno di nuove aristocrazie, morali, culturali e religiose. La laicità, che è una conquista condivisa, ha bisogno di un'anima religiosa". Intervista a cura di Giuseppe Tognon.