Libri di Gabriella Airaldi
Il giovane Mussolini dentro un mondo che cambia. La Liguria e la Resistenza
Gabriella Airaldi
Libro
editore: De Ferrari
anno edizione: 2024
Breve storia di Genova
Gabriella Airaldi
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2012
pagine: 214
Una breve storia ha lo scopo di cogliere in pochi, forti tratti lo spirito della città, di rivisitare il passato alla luce del presente per comprenderne i caratteri originali.
Nuova raccolta colombiana
Gabriella Airaldi, Luciano Formisano
Libro
editore: Ist. Poligrafico dello Stato
anno edizione: 1996
pagine: 536
Blu come il mare. Guglielmo e la saga degli embriaci
Gabriella Airaldi
Libro: Copertina morbida
editore: Frilli
anno edizione: 2006
pagine: 256
Boccadasse 1706-2006. Trecento anni di un borgo marinaro
Gabriella Airaldi, Paolo Lingua, Enrico Formica
Libro: Libro in brossura
editore: Hever
anno edizione: 2006
pagine: 96
Boccadasse non è solo l’ameno sobborgo di una mitica capitale del mare qual è Genova. Poche case colorate raccolte in una baia aprica, sovrastata da un lato dalla chiesa-santuario dedicata a Sant’Antonio (che da trecento anni protegge il borgo e la sua gente) e, dall’altro, dal castello che sul promontorio di Santa Chiara fronteggia l’imminente mare: Boccadasse, più che un sobborgo, è una categoria dello spirito. È stato realizzato per la Parrocchia di Sant’Antonio, per commemorare il terzo centenario della prima cappella dedicata al Santo di Padova.
Dall'Eurasia al nuovo mondo. Una storia italiana (secc. XI-XVI)
Gabriella Airaldi
Libro: Copertina morbida
editore: Frilli
anno edizione: 2007
pagine: 208
Le biografie dei grandi navigatori italiani e la storia del loro fondamentale contributo all'apertura degli orizzonti mondiali.
Senza un denaro al mondo. Vita e avventure di Giovanni Antonio da Faie, speziale di fine Quattrocento
Gabriella Airaldi
Libro: Copertina morbida
editore: De Ferrari
anno edizione: 2009
pagine: 152
Tra papi umanisti, cortei imperiali e famosi capitani di ventura, Giovanni Antonio da Faie descrive la vita quotidiana di uomini e donne nell'affascinante Lunigiana di fine Quattrocento. La sua autobiografia si può leggere come una nuova versione della "chanson de geste", la tappa finale di un itinerario della cultura europea, nel quale la figura del "cavaliere" lascia il posto al profilo dell'"artefice". In questa Chronica le memorie personali sono arricchite dalle notizie derivanti dall'attività di speziale, una delle più importanti del Medioevo, esercitata in una terra senz'altro vivace di intrecci culturali e testimone di importanti fatti storici.
Storia della Liguria. Volume Vol. 1
Gabriella Airaldi
Libro
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2010
pagine: 612
Territorio di confine tra il Mediterraneo e l’Europa centro-occidentale e nodo di comunicazioni essenziali in tutte le direzioni, la Liguria non ha mai mutato nel tempo la sua funzione primaria. Lo spazio ligure si presenta infatti, fin da tempi lontani, come un’area di frontiera che, precocemente immersa nell’economia-mondo, per la sua posizione periferica e internazionale, assume un ruolo essenziale nell’elaborazione della storia italiana e nella formazione progressiva di un sempre più ampio Occidente. Una citazione esidoea riconduce all'VIII secolo a.C. la più antica menzione scritta del popolo ligure. Ma ben più remota è l'epoca in cui se ne possono fissare le origini, così come assai più ampio di quanto segnino gli ordierni confini è lo spazio in cui si delineano i "caratteri originali" di un'identità ligure. Inizia nel 643 d.C. il lento processo di forse destinato a porre le basi della costruzione di un organismo vitale che, innestato nel cuore dell'Occidente europeo e fin da allora connesso all'area marittima, si propone come mediatore privilegiato nel rapporto tra Oriente e Occidente. A partire dal Mille i Liguri diventano protagonisti di una singolare espansione che li vede ugualmente presenti dalla Cina fino alle isole atlantiche.
Colombo. Da Genova al Nuovo Mondo
Gabriella Airaldi
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2012
pagine: 211
"Eccellentissimi re, in età giovanissima cominciai a navigare e continuo ancor oggi. La stessa arte induce chi la segue a desiderare di conoscere i segreti di questo mondo... ". Cinquecento anni fa Cristoforo Colombo ha lanciato la sua sfida al mondo e da allora il mondo continua a raccoglierla, affascinato dal mito di un uomo capace di superare le frontiere della conoscenza. Ma perché è toccato proprio a lui "scoprire" il Nuovo Mondo? Una scoperta che non consiste soltanto nell'andare in un posto sconosciuto, ma anche saperne tornare, conoscere, sperimentare, rischiare, oltrepassare confini dati, reali e mentali, laici e religiosi. Per comprendere il coraggio e l'intraprendenza di chi naviga nel Medioevo bisogna partire da lontano, da Fenici e Greci, che per primi attraversarono i mari del Mediterraneo, ma soprattutto bisogna partire da Genova, la più "atlantica" delle città italiane, e dagli orizzonti aperti della sua storia.
Cristoforo Colombo. Un uomo tra due mondi
Gabriella Airaldi
Libro: Libro in brossura
editore: Edises
anno edizione: 2014
pagine: 160
L'occhio del mercante. Commercio e cultura nel Medioevo italiano
Gabriella Airaldi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2023
pagine: 142
Nel basso Medioevo, il periodo che convenzionalmente va dall'anno Mille alla scoperta dell'America, Genova, Venezia, in parte Pisa e, dal Duecento, Firenze controllano l'economia internazionale. Per le élite di queste città, educate fin dall'adolescenza a una formazione mista tra apprendistato di mare e di mercato, gran parte del sapere si basa sull'esperienza diretta. Tuttavia, scrivere, leggere e far di conto sono strumenti necessari per governare ciò che ruota intorno alla mobilità del denaro e ai rischi degli investimenti. E così, molti uomini d'affari – come dimostra questa indagine storica di lungo periodo che si sofferma su un aspetto spesso trascurato – utilizzano la scrittura anche per qualcosa di lontano dalla loro vita abituale e dalle loro competenze tecniche. Non si occupano, infatti, solo di merci e partite doppie, ma fissano momenti della vita, raccontano viaggi, esperienze, storie di paesi lontani. Oppure redigono trattati sui numeri o sull'astrologia, narrano la cronaca del loro tempo e della loro città, cantano l'amore e la guerra, scrivono novelle e discutono di teologia.