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Libri di Giancarlo Vigorelli

Tutti gli uomini sono mortali

Tutti gli uomini sono mortali

Simone de Beauvoir

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2024

pagine: 444

Duca della città di Carmona, Fosca viene al mondo nel 1279. Un vecchio mendicante, in cambio della vita, gli offre in dono l'elisir dell'immortalità. Avido, bramoso di gloria, conoscenza e potere, Fosca ora sembra non avere più limiti. In realtà, nel tempo umano, qualunque sua impresa è destinata al fallimento. I figli muoiono, gli amori si spengono, e così gli entusiasmi. Ogni cosa rivela il suo volto di sangue e distruzione, miseria, violenza, inutilità. L'unico principio assoluto dell'universo è lo spettacolo eterno della morte. Ormai nel Novecento, Fosca incontra Régine, attrice ambiziosissima che aspira a sconfiggere la morte lasciando di sé un ricordo indelebile nella memoria degli uomini. Quando Fosca le svela il proprio segreto, la sua ambizione diventa follia… «Il tema che ricorre forse con eccessiva ostinazione in tutto il libro è il conflitto dei due punti di vista: quello della morte, dell'assoluto, della stella più lontana, con quello della vita dell'individuo, della terra»: così scrive Simone de Beauvoir a proposito del suo terzo romanzo, nato in piena guerra e pubblicato nel 1947. "Tutti gli uomini sono mortali", dedicato non a caso a Jean-Paul Sartre, è forse la punta estrema del romanzo esistenzialista, ma anche un racconto che si abbandona al piacere dell'immaginazione e dell'avventura, e al contempo una robusta allegoria della Storia.»
15,00

L'Europa letteraria

L'Europa letteraria

Giancarlo Vigorelli

Libro

editore: Aragno

anno edizione: 2021

pagine: 424

«L'Europa letteraria» nasce nel gennaio 1960 a Roma da un'idea di Giancarlo Vigorelli che, insieme a Domenico Javarone e successivamente a Davide Lajolo, dirigerà la testata fino alla chiusura nella primavera 1965. La rivista si inserisce fin da subito nel vivo del dibattito politico e culturale che infiamma l'Europa agli inizi degli anni Sessanta, quando il clima di distensione tra i due poli ideologici che avevano diviso l'Europa durante la Guerra Fredda apre a un periodo di dialogo e di coesistenza Pacifica. Gli articoli che appaiono sull'«Europa letteraria» sono percorsi da una profonda fiducia nel dialogo e nel confronto di idee, cui Vigorelli, penna protagonista, dà forma e vita attraverso un logos capace di farsi antidoto di qualsiasi faziosità. I testi qui raccolti sono gli interventi di Giancarlo Vigorelli pubblicati sull'«Europa letteraria» lungo l'intero arco d'esistenza della rivista e riportati in ordine cronologico nelle tre sezioni L'Europa letteraria, L'Europa artistica e L'Europa cinematografica. Chiudono il volume le interviste che Giancarlo Vigorelli ha realizzato per la rivista ad Alberto Moravia e a Giuseppe Berto.
20,00

Diario moscovita. Appunti sul dispotismo russo

Diario moscovita. Appunti sul dispotismo russo

Giancarlo Vigorelli

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2014

pagine: 178

Giancarlo Vigorelli viaggiò a Mosca fra l'11 e il 21 aprile 1966 per cercare di scoprire "quello che bolle in pentola". Non era la prima volta che si recava nella capitale dell'allora Unione Sovietica, in piena Guerra fredda, in qualità di segretario della Comunità europea degli scrittori (COMES) presieduta da Giuseppe Ungaretti. Questa volta, però, il clima appariva diverso, incandescente: si era appena concluso con una pesante condanna detentiva il processo agli scrittori Julij Daniel e Andrej Sinjavskij. Il Gulag saliva agli onori della cronaca come isola di espiazione. Saranno giorni di trattative estenuanti, di umiliazioni, di giochi sottili di potere, di rotture, di mandolinate e sotterfugi d'inferno. "Mi pregano di non urlare. Rispondo che urlerò fino in fondo - e continuo nelle contestazioni". Così scrive Vigorelli nel diario di quei giorni che viene ora svelato e pubblicato per la prima volta. 116 pagine di un quaderno, riempite con bella grafia, ma quasi con furia, e comunque nell'immediatezza, per non dimenticare gli incontri e le sensazioni che si susseguivano a ritmo necessariamente frenetico con gli "altissimi" esponenti conservatori del socialismo reale, delle lettere e della politica. La negazione di una Russia nella sua più alta dimensione europea e alla quale guardavano clandestinamente gli intellettuali dissidenti. Arricchiscono e incorniciano il testo un ricordo personale e intensamente umano del cardinale Gianfranco Ravasi e un'ampia introduzione di Giovannelli.
16,00

Il peccato del romanzo

Il peccato del romanzo

Giancarlo Vigorelli

Libro

editore: Valdonega

anno edizione: 2003

pagine: 250

40,00

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