Libri di Gianni-Emilio Simonetti
Attraversare la notte
Gianni-Emilio Simonetti, Angela Madesani
Libro: Libro in brossura
editore: Il Canneto Editore
anno edizione: 2018
pagine: 197
"Attraversare la notte" è costituito da una lunga conversazione tra Gianni-Emilio Simonetti e la storica dell'arte Angela Madesani. Il libro è incentrato sul rapporto tra l'artista e "Fluxus", il movimento artistico che supera la tradizionale divisione dei domini della filosofia estetica attraverso uno sconfinamento dal territorio dell'arte verso il flusso inarrestabile della quotidianità. Il volume contiene, inoltre, una serie di scritti e di documenti in parte inediti di Simonetti, protagonista di Fluxus a partire dagli anni Sessanta.
Fuoco amico. Il food-design e l'avventura del cibo tra sapori e saperi
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2010
pagine: 172
Obiettivo del design applicato all'alimentazione è, da un lato, l'analisi delle forme e delle cerimonie con le quali delle sostanze nutritive sono scelte, elaborate e consumate nell'ambito di pratiche sociali condivise - dal banchetto allo street food, dalla cena di gala al finger food; dall'altro è la ricerca di una sintesi efficace che elabori il gusto, scavi nella coerenza che esiste tra gli alimenti e i loro caratteri e promuova nuove poetiche come è stata l'avventura della eat-art, o inedite forme espressive, come il design Q, il design del cibo pensato alla stregua di una materia estetica. Ma oggi questo obiettivo deve confrontarsi con i mutamenti alimentari in corso legati alle nuove strategie delle culture cerealicole, al diffondersi della produzione di biocarburanti, agli scenari ambientali e climatici che lacerano in modo drammatico la questione del cibo come fonte di piacere e di convivialità. Mentre l'Occidente spinge all'estremo la ricerca sulle forme del cibo, buona parte del resto del mondo si nutre di riso e insetti. Ovunque nel mondo, infatti, il cibo riflette le differenze sociali, mentre nuovi modelli di consumo condizionano i comportamenti acquisiti. Sul palcoscenico delle relazioni sociali si è venuto così a definire un carattere pervasivo del cibo, ormai svincolato della sua semplice missione nutritiva. Questo libro è la storia del cibo che diventa forma e oggi pura estetica, se non nuova frontiera dell'arte.
Le figure del godimento. Cultura materiale e arti cucinarie
Gianni-Emilio Simonetti
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2007
pagine: 172
La tavola è stata il nostro primo altare, oggi è una biblioteca che non sappiamo più leggere. Un tempo la fame guidava gli uomini alla ricerca di se stessi, poi venne l'apparente abbondanza mercantile e gli atti alimentari sono degenerati in rappresentazioni che la modernità ha risolto in un puro desiderio senza oggetto. Dai buoi delle pitture rupestri di Lascaux ai macinati di c.a.n.i. (composti alimentari non identificabili), con i quali nell'indifferenza generale si confeziona la stragrande quantità di alimenti del XXI secolo, non sono passati che un pugno di secoli. Eppure, mai come oggi il cibo è pura forma, non più soddisfazione di un bisogno e neppure appagamento di un desiderio. Una forma che ha perduto ogni legame con quella rete di significati sovrapposti al cibo che ha fatto la storia della nostra "cultura alimentare". "Se da una parte c'è la grande massa dei consumatori di c.a.n.i., dall'altra c'è un'élite di gourmet - intesa proprio nei termini con la quale la descrive José Ortega y Gasset - per la quale il valore di un alimento non è riconosciuto, se non quando questo è perduto e seppellito dentro un coacervo d'informazioni catastrofiche. A questo punto la sua protezione segue le modalità ottocentesche della conservazione e della restaurazione museale delle opere d'arte".
La suonatrice di theremin. L'insurrezione di Kronshtadt nei ricordi di Anastasija S. musicista e cuoca
Gianni-Emilio Simonetti
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2006
pagine: 171
Kronshtadt, 1921, Russia. Una rivolta durata appena 18 giorni si chiude nel modo più crudele. L'insurrezione degli anarchici dell'isola del Mar Baltico viene sedata dalle guardie rosse, guidate da Leon Trotzski, a pochi anni di distanza dalla Rivoluzione d'ottobre. Anastasija S. è sopravvissuta a quel massacro e si è rifugiata a Parigi. Dal suo esilio, si dipana il filo di un racconto che si perde nelle mense piene di fumo di marinai vocianti, nelle merende infantili con formaggio bianco e mirtilli consumate sulle scogliere del baltico, nelle strade di Mosca e Pietrogrado. Anastasija S. è una donna sola, esiliata, scampata a una delle disavventure del Novecento. Suona il violino e a Parigi lavora in un ristorante russo. I suoi ricordi riportano in superficie i frammenti di un dolore sopito, tanto più forte quanto causato dalla ferocia di un'armata che si credeva amica. Una quotidianità di piccole cose, preparare un "blinis" o suonare una cracoviana, diventa il modo per elaborare un lutto che, prima di essere personale, è quello di un intero secolo di tragedie.
La sostanza del desiderio. Cibo, piaceri e cerimonie
Gianni-Emilio Simonetti
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2005
pagine: 140
Perché un asparago di Manet segna l'inizio dell'arte moderna? Perché la chiesa aveva paura della mela e dei giardini di Avelon? Che cosa ci dicono le salse sullo sviluppo della convivialità? Come si prepara un serpent de couvent con il quale schiere di novizie hanno rimediato alla concupiscenza? Perché Socrate definisce il fasto della sobrietà come la più rivoltante delle virtù? Come si cucina la ricetta, con il titolo più lungo del mondo, di cui parla Aristofane ne "Le donne a parlamento"? Come si prepara l'acqua carnevalesca detta dei mille fiori con l'orina delle fanciulle? Che cosa lega la pasticceria popolare alla sessualità e quella borghese agli studi di Vitruvio sull'architettura? Le risposte in questo saggio di storia della cucina.
La vivandiera di Montélimar. Il secolo delle rivolte logiche e la nascita della cucina moderna nelle memorie di una pétroleuse
Gianni-Emilio Simonetti
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2004
pagine: 202
La voce narrante è quella di Ginevra, che ha partecipato ai moti della Comune di Parigi nel 1870. Questi eventi fanno da sfondo a tutta l'opera ricorrendo nei ricordi di una donna raffinata e coltissima che ha partecipato a una rivolta soffocata nel sangue ma che, insieme, ha segnato in Europa il passaggio dal XIX al XX secolo. La pittura, la letteratura, le scienze si mischiano a un altro fondamentale interesse di Ginevra: l'arte culinaria. Questa sta vivendo un momento cruciale e conosce la sperimentazione di quelle ricette che faranno da fondamenta alla cucina moderna. Non a caso Ginevra si circonda di giovani donne e inaugura una singolare scuola di cucina dove si dispensano istruzioni sul nesso tra desiderio di rivolta e piacere del cibo.
L'agonia e i suoi sarti. 1968-1998: le ragioni dell'assalto e quelle della resa
Gianni-Emilio Simonetti
Libro
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 1998
pagine: 256
"Tra le ragioni più segrete del successo della dominazione sociale va annoverato l'effetto perverso delle determinazioni culturali che incatenano le opinioni soggettive alle immagini di un mondo che si esprime per frammenti. Al contrario, lo spirito della 'Prima Internazionale', che ha accompagnato al suo sorgere le ragioni rivoluzionarie degli operai, era l'espressione veritiera di una solidarietà che si esprimeva nello stesso movimento di denuncia di questa alienazione." (Simonetti Gianni Emilio).
La domesticazione sociale. Sulla modernità e il disagio che la governa
Gianni-Emilio Simonetti
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2003
pagine: 168
Gianni Simonetti spiega le profonde ragioni della "pace sociale", dell'ubbidienza e delle forme di consenso. Non semplici ideologie ma vere e proprie pratiche di dominio, che modellano la nostra vita, i nostri comportamenti e il nostro essere comune. Comprendere le ragioni di questa sudditanza vissuta con disarmante fatalismo è il presupposto per immaginare una possibile ribellione a questo presente e a questo futuro.
La funzione sociale dell'arte e la follia. Medicalizzare l'alterità
Gianni-Emilio Simonetti
Libro
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2001
pagine: 144
In una società in cui la cultura non ha mai coinciso con la vita corrente, l'arte non è riuscita a diventare ciò che le avanguardie storiche si aspettavano da essa: un disegno di sovversione totale dell'esperienza vissuta, e ha finito per regredire a una trasformazione specialistica e immaginaria del mondo, intorno alla quale sono fiorite molte illusioni. Tra queste è significativa quella che le attribuisce una funzione sociale e, più in là, riabilitativa di quel disagio di vivere che essa stessa, oggi, contribuisce a mantenere oppressivo. Questo rifiuto di entrare in conflitto con la società ha finito per trasformare l'arte in una forza di consolidamento di tutto ciò che voleva distruggere.