Libri di Giovanni Malagodi
Massa non massa. Riflessioni sul liberalismo e la democrazia
Giovanni Malagodi
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2024
pagine: 120
"Massa non-massa" non è un libro attuale, è un libro permanente. Nonostante la sua pubblicazione nel 1962, ci aiuta a capire meglio il nostro presente e a cogliere la permanenza di molte riflessioni. È in nome della libertà che anche gli avversari di Malagodi – che per lui (e non solo) sono indubbiamente i fascisti e i comunisti – devono avere libertà di parola e organizzazione. Se fossero loro negate si sarebbe divenuti come loro, con la pretesa di combatterli. Se fossero loro negate sarebbero cancellate anche quelle di tutti gli altri. Ma, affermate queste libertà, si deve lottare, senza sosta e senza sconti, per contrastare gli avversari. Fermo restando, ricorda Malagodi, che il nostro mondo, quello della libertà e della democrazia, esclude che esista un equilibrio perfetto e immodificabile, ma è un continuo succedersi di approssimazioni, in un costante confronto dialettico fra idee e interessi. Possibile, in un mondo così messo e in un’Italia con questa storia, poter far prevalere idee di libertà, liberalismo e liberaldemocrazia? Se la risposta non fosse positiva, né Malagodi né altri come lui, avrebbero mai dedicato la vita alla politica. Credeva e credevano che fosse possibile. Presentazione di Giuseppe Benedetto. Prefazione di Davide Giacalone.
Profilo di Raffale Mattioli
Giovanni Malagodi
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2024
Non esiste a tutt'oggi una biografia completa di Raffaele Mattioli (1895-1973), grande banchiere (dal 1933 amministratore delegato e dal 1960 presidente della Banca Commerciale Italiana) e uomo di cultura, soprattutto - ma non solo - attraverso la sua casa editrice, la Riccardo Ricciardi Editore. Giovanni Malagodi è stato per un ventennio il più stretto collaboratore di Mattioli, sin dal periodo cruciale del salvataggio della Comit durante la «grande crisi». Il suo Profilo di Raffaele Mattioli, al cui centro sta la costante ispirazione etico-civile del banchiere umanista, rappresenta quindi una testimonianza diretta e privilegiata, che spazia dai tempi della riorganizzazione della Comit al periodo cruciale del secondo conflitto mondiale e oltre, fino agli sviluppi del dopoguerra (Mediobanca) e degli anni Sessanta-Settanta. L'agile e organico saggio, qui riproposto, è apparso per la prima volta sulla rivista «Economia pubblica» nel 1982 ed è stato ristampato nel 1984 dalla Ricciardi, in edizione fuori commercio (oltre che in un volume collettaneo, promosso dalla citata rivista). A venticinque anni di distanza, questa è la prima edizione destinata ad un pubblico più vasto e ha quindi il sapore di un vero e proprio inedito.
Racconti dei mari del sud
Robert Louis Stevenson
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2009
pagine: 157
Robert Louis Stevenson (1850-1894), autore di romanzi famosissimi quali "L'isola del tesoro", "Lo strano caso del dottor Jekyll e Mister Hyde", "Il signore di Ballantrae" e "La freccia nera", fu anche, nella letteratura inglese, uno dei padri del racconto, genere che si era sviluppato in America, Francia e Russia già dalla prima metà dell'Ottocento. Nel 1888 una lunga crociera nel Pacifico segnò un punto di svolta nella sua vita: lo scrittore si stabilì ad Apia, nelle Isole Samoa, dove fece costruire una casa, trovandovi un miglioramento della salute malferma, un proficuo distacco dalla società letteraria londinese e una nuova e generosa fonte di ispirazione. Nel 1896 pubblicò, con il titolo provvisorio di "Island Nights' Entertainments", questi racconti, così lontani dall'esotismo di maniera che avrebbe poi investito tanta parte della letteratura occidentale.
Scritti. Ideologici, politici, economici
Giovanni Malagodi
Libro
editore: Marco
anno edizione: 1996
pagine: 300
Aprire l'Italia all'aria d'Europa. Il diario europeo (1950-1951)
Giovanni Malagodi
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2011
pagine: 116
Il volume riporta il Diario tenuto da Giovanni Malagodi negli anni in cui l'economista e dirigente della Banca commerciale italiana, futuro leader del Partito liberale italiano, rappresenta l'Italia a Parigi presso I'OECE, l'Organizzazione europea per la cooperazione economica, istituita nel 1948. Si tratta del primo consesso in cui prende forma, dopo la fine della guerra, l'integrazione europea, le cui prospettive costituiscono la trama del Diario. Numerosi i contatti e gli scambi con molte personalità della classe dirigente dell'epoca, tra i quali Guido Carli, Alcide De Gasperi, Luigi Einaudi, Ugo La Malfa, Raffaele Mattioli, Donato Menichella, Ezio Vanoni. L'introduzione del curatore si sofferma sulle principali questioni trattate nel Diario, ricostruendo sia lo sviluppo dei fatti, delle idee e delle istituzioni, sia il contesto, nazionale e internazionale, in cui Malagodi è chiamato a operare.