Libri di Giovanni Poggeschi
Prolegomeni di diritto comparato
Luigi Melica, Giovanni Poggeschi
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2025
pagine: 192
Il libro presenta sei saggi degli autori, Luigi Melica e Giovanni Poggeschi, entrambi da tempo professori all'Università del Salento, a testimonianza dell'esistenza di una "scuola leccese" del Diritto comparato. La scelta, fra una produzione più che trentennale di pubblicazioni, affronta un tema classico come quello del metodo del (o nel) Diritto comparato, il rapporto fra storia e comparazione e la problematica della secessione. La comprensione di questi temi aiuterà gli studenti e le studentesse, e chiunque sia interessato alle tematiche scelte, a farsi un'idea più approfondita del Diritto comparato, sapere fondamentale per il giurista contemporaneo.
La Catalogna: dalla nazione storica alla repubblica immaginaria
Giovanni Poggeschi
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2018
pagine: 223
I diritti linguistici. Un'analisi comparata
Giovanni Poggeschi
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2010
pagine: 355
I diritti linguistici, espressione specifica e fortemente caratterizzante dei più generali diritti delle minoranze (a loro volta partecipi dell'universale categoria dei diritti dell'uomo), sono divenuti negli ultimi decenni oggetto di maggiore attenzione rispetto al passato da parte della dottrina e delle istituzioni in tutti i cinque continenti. Connessi, soprattutto in Europa, all'evoluzione dello Stato-nazione, che solitamente mal tollerava la presenza di gruppi linguistici minoritari potenzialmente in conflitto con la maggioranza, sperimentano oggi una nuova dimensione legata al fenomeno dell'immigrazione e alla conseguente presenza di nuovi gruppi linguistici nei territori dei diversi Stati europei. II volume esplora questi fenomeni e l'evoluzione dei diritti linguistici nel resto del mondo, analizzando in particolare alcune esperienze costituzionali, come quella dell'India, che hanno posto grande attenzione nei confronti del pluralismo linguistico. La proposta di classificazione in diritti (e doveri) linguistici di prima, seconda e terza specie - corrispondenti rispettivamente ai momenti dell'integrazione dei cittadini, del riconoscimento delle minoranze nazionali e dell'integrazione e in parte del riconoscimento degli stranieri e delle seconde generazioni - costituisce il fil rouge attraverso cui dipanare l'analisi dell'evoluzione della materia oggetto del libro ed esaminare il corrispondente impatto sulle forme di Stato contemporanee.