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Libri di Giulio Busi

La Qabbalah visiva

La Qabbalah visiva

Giulio Busi

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2005

pagine: 503

Professore di Lingua e letteratura ebraica all'Università Ca' Foscari di Venezia, considerato tra i maggiori esperti di qabbalah, Giulio Busi si concentra in questo volume sugli aspetti visivi del simbolismo ebraico. Nel corso dei secoli, la qabbalah (o cabala) ha sviluppato un'enorme produzione grafica, e il libro propone una vasta scelta di immagini dotate di una notevole capacità di evocare l'invisibile.
85,00

Zohar. Il libro dello splendore

Zohar. Il libro dello splendore

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2016

pagine: XLII-700

Fonte di antichissima sapienza o falso ben congegnato? Un'opera dall'intensissima forza contemplativa e letteraria che da più di sette secoli custodisce il proprio mistero. Frode di imbroglioni, lo definì l'Ottocento positivista. Libro santo e antichissimo lo credono, ancora oggi, gli ebrei ortodossi di tutto il mondo. Ai cabbalisti cristiani, dal Rinascimento al tardo Romanticismo, il Sefer ha-zohar (Il libro dello splendore) ha offerto materiale di propaganda missionaria, grazie alle profezie cristologiche che vi sarebbero adombrate. A storici del pensiero e antropologi appare come il prezioso documento di una rarefatta fenomenologia religiosa. A grandi scrittori come Proust e Borges è sembrato un'inesauribile fonte di racconti e scenografie cosmiche. In questo deposito di arcani ognuno ha trovato ciò che cercava, anche la ricetta della felicità.
19,00

La sposa mistica. Corpi terreni, erotismo divino. Dal «Cantico dei cantici» a Paul Celan

La sposa mistica. Corpi terreni, erotismo divino. Dal «Cantico dei cantici» a Paul Celan

Giulio Busi

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2025

pagine: 544

Ripetuta nelle sinagoghe e nei chiostri, centellinata dagli esegeti, scandagliata dai cabbalisti, vagheggiata dai poeti, la tradizione della sposa mistica, così estesa, variegata, lussureggiante, non esisterebbe senza il “Cantico dei cantici”, che avvolge, nella sua energia, dimensione fisica e simbolismo cosmico. Ma la mistica erotica non si ferma certo al “Cantico dei cantici”: il tema dell’amplesso fra due coniugi distanti, diseguali, incompatibili, uno in cielo e uno in terra, si fa largo nelle antiche culture orientali, nella filosofia antica, medievale e rinascimentale, e attraversa via via epoche e culture diverse fino ai giorni nostri. Per la prima volta, grazie a Giulio Busi, abbiamo un’antologia di questo universo tematico che comprende testi ebraici, egizi, mesopotamici, gnostici greci e latini, mistici medievali. E non mancano i sufi, alcuni poeti indiani, e una scelta di brani dalle letterature europee otto e novecentesche, fino ai versi di Paul Celan e Cristina Campo. Il volume non segue un freddo ordine cronologico, ma cerca il calore dei corpi, dei gesti, dei desideri. La sposa mistica anticipa, di millenni, la moderna fluidità di genere. È femmina, è maschio, è femmina e maschio assieme, amante binaria e omoerotica, incerta su tutto tranne che sulla sua passione. I testi raccolti da Busi sfiorano il suo viso, il ventre, le gambe, i piedi. La mostrano quando è sdegnosa oppure ha paura. La descrivono mentre danza, ci dicono come bacia, il modo in cui si vela e quello che usa per togliersi il velo. Una fenomenologia della sposa mistica a partire dai testi che l’hanno cercata e hanno saputo raggiungerla, grazie all’inarrestabile onda di desiderio che coinvolge ogni grado dell’essere.
80,00

Cantieri dell'Umanesimo

Cantieri dell'Umanesimo

Leon Battista Alberti

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2023

pagine: 1792

Al di là delle celebrazioni, un po' stereotipe, del genio universale, Leon Battista Alberti è uno degli intellettuali più originali e più difficilmente classificabili della cultura italiana. Questo Meridiano permette per la prima volta di accedere alla varietà delle sue scritture e di scoprirne il temperamento volitivo, talora sprezzante nei giudizi, pragmatico e erudito, come testimoniano in prima istanza le opere di più ampio respiro contenute nel volume, le Intercenali e L'architettura. Oltre a inquadrare storicamente la figura dell'Alberti, nella sua Introduzione Giulio Busi tratteggia un vero e proprio affresco di quella fervida epoca in cui egli visse e operò; allo stesso modo, la scelta e la disposizione dei testi riflette i campi di interesse in cui fu attivo l'autore: opere comico-umoristiche, opere di carattere morale e trattatistica d'arte. Completa il Meridiano un'ulteriore sezione, intitolata Amore e vita, che raduna le Rime e l'Autobiografia, a dimostrazione della versatilità di questo autore e della profondità multiprospettica della sua opera. Sia per gli scritti in latino sia per quelli in volgare, vengono riproposte le traduzioni e le edizioni più autorevoli, affiancate da un commento originale e rivolto a un vasto pubblico, sempre a cura di Busi.
80,00

Città di luce. La mistica ebraica dei palazzi celesti

Città di luce. La mistica ebraica dei palazzi celesti

Giulio Busi

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 2019

pagine: 408

«La letteratura dei palazzi, o Hekalot, come si chiamano in ebraico, è antica, misteriosa, difficile. Mette soggezione anche al lettore esperto, abituato a vedersela con i testi astrusi della qabbalah, la sapienza segreta del giudaismo, che si è forgiata tra il XIII e il XVI secolo. Per quanto siano complesse le allegorie dei mistici medievali e della prima età moderna, questi palazzi a perpendicolo su dirupi di luce rimangono una meta proibitiva, quasi irraggiungibile. La letteratura degli Hekalot precede la qabbalah. La precede nel tempo, giacché comincia a costituirsi nei primi secoli dell'età volgare, e la precede nell'ordine mentale e nell'immaginario collettivo. Chi giunge alle dimore divine, e riesce a penetrarvi, entra in un'aristocrazia sapienziale, invidiata e ambita. Il percorso è pericoloso. Alle porte degli edifici superni vigilano guardiani scorbutici e maneschi. Bisogna saperli prendere con le buone, ingraziarseli, oppure aggirarli ricorrendo a qualche aiuto altolocato. Ma non è solo l'itinerario difficile a respingere molti, o forse quasi tutti. Il problema, con cui si scontrava l'adepto in età antica, e che ancora oggi scoraggia più di un lettore, è capire il perché di tanta fatica. Cosa si trova in cielo? Beninteso, non nel cielo volgare dei nostri viaggi intercontinentali. Quello che qui importa è il cielo incontaminato della sapienza primordiale. Il cielo abitato da Dio e dalla sua corte celeste. Il cielo affollato di angeli, protetto da mura altissime di tizzoni accesi, a un tempo percorso da melodie dolcissime e scosso da paurosi boati. Cosa c'è da vedere, cosa c'è da sapere? Questo è l'argomento del nostro libro. Le pagine che seguono sono una risposta alla domanda che, da sempre, s'è fatta a chi torna. Cos'hai visto? Ne valeva la pena? Cosa c'è "là"»? (dall'Introduzione)
75,00

Il cantico dell'umiltà. Vita di san Francesco

Il cantico dell'umiltà. Vita di san Francesco

Giulio Busi

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2025

pagine: 156

Illetterato, sprovveduto, sognatore, Francesco d'Assisi è il «santo» per eccellenza. Ma è anche, nell'opinione comune, un personaggio fuori dalla storia, relegato nella sfera del misticismo e dell'utopia. Come mai, allora, la Chiesa decide di innalzarlo agli altari a soli due anni dalla morte, dopo un processo di canonizzazione tra i più brevi nella vicenda millenaria del cristianesimo? Francesco ribelle e antisistema o docile strumento nelle mani del potere ecclesiastico? Giulio Busi passa al vaglio le cronache dell'epoca, s'immerge nel mare sconfinato dell'agiografia, e poi dipinge un Francesco inedito, vigoroso, a tratti mite, più spesso provocatorio e intransigente. Quando è costretto, infatti, sa obbedire e accettare l'autorità. Ma è una scelta che gli costa, e da cui, ogni volta, riparte per inseguire la verità. Mentre attorno a lui la società scopre, e soffre, l'economia del mercato e del profitto, Francesco accoglie i lebbrosi, si unisce ai mendicanti, rivendica per sé un posto tra gli ultimi. Nei primi tempi, i benpensanti lo dileggiano, lo considerano un folle. Intanto, però, il suo carisma attrae sempre più seguaci. Nella primavera del 1212 Chiara d'Assisi, nobile per nascita, lascia i propri beni e la sontuosa casa paterna per seguire l'esempio di Francesco. È l'inizio di una consonanza spirituale che durerà tutta la vita. Ai «fratelli» che hanno cominciato a raccogliersi attorno al Poverello si aggiungono le «sorelle minori», ispirate da Chiara. Nel giro di pochi anni, il successo del movimento è travolgente. E i dubbi del fondatore diventano sempre più angosciosi. La Chiesa ha bisogno di un Ordine francescano forte, efficiente, solido. Ma lui riuscirà a difendere povertà e umiltà, a mantenere la semplicità delle origini? Al termine della sua esistenza, così breve e intensa, Francesco è malato, e deluso. Sembra sconfitto, ma nel momento più buio detta il Cantico di Frate Sole, splendido, gioioso inizio della letteratura italiana. Ringraziamento è l'esordio, inno la conclusione. Francesco lo sa, lo ha sempre saputo. La sorgente è una sola, un unico fine ha il creato. E ora il suo Cantico è libero di percorrere il vasto mondo. Che con lui se ne vada il dolore, assieme a lui si diffonda la lode.
20,00

La Qabbalah

La Qabbalah

Giulio Busi

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2016

pagine: 157

Giulio Busi guida alla conoscenza dei concetti fondamentali della Qabbalah, i cui testi sono ricchi di immagini difficilmente comprensibili, di giochi di parole in lingua ebraica e di concetti espressi in modo da preservarne la segretezza. Oltre a penetrare nel linguaggio simbolico cabalistico, il lettore potrà così familiarizzarsi con la gimatreya, il criterio di permutazione linguistica basato sulle corrispondenze tra lettere e numeri, e con le altre tecniche di interpretazione.
10,00

Giovanni Pico della Mirandola. Mito, magia, Qabbalah

Giovanni Pico della Mirandola. Mito, magia, Qabbalah

Giulio Busi, Raphael Ebgi

Libro: Copertina rigida

editore: Einaudi

anno edizione: 2014

pagine: 450

Eccentrico già agli occhi dei contemporanei, Pico è sempre stato un pensatore difficile da collocare. Ricco, esibizionista, uomo di mondo e "dilettante di genio", il Conte della Mirandola è, a più di cinque secoli, una sorta di ospite illustre e scomodo della cultura italiana. Lorenzo de' Medici, tra i pochissimi che riuscirono a confrontarsi con lui (quasi) alla pari, lo definì "istrumento di sapere fare il bene e il male" e Pico, di cui tanto si è parlato e scritto, ci appare ancora come un enigma. L'"Orazione" sulla dignità dell'uomo è considerata uno dei testi più rappresentativi del Rinascimento, ma il resto della sua opera - in tutta la sua lussureggiante erudizione - rimane quasi inaccessibile, tanto ricca da sconcertare e confondere. Con questo libro, viene per la prima volta individuata una chiave interpretativa forte, che pone al centro delle riflessioni pichiane la qabbalah e il pensiero mistico ebraico, da Pico conosciuto grazie a moltissime traduzioni latine da lui stesso commissionate. Il Millennio è organizzato come un dizionario, per lemmi, e ad ogni lemma corrisponde una selezione di brani di Pico sul tema. Un'antologia eclettica e affascinante, per esplorare il pensiero vertiginoso di un "irregolare" che, pagina dopo pagina, ha saputo creare un cocktail esplosivo di filosofia, matematica, magia e astrologia, finendo - non a caso con l'essere accusato di eresia dai tribunali vaticani.
80,00

Mantova e la qabbalah. Ediz. italiana e inglese

Mantova e la qabbalah. Ediz. italiana e inglese

Giulio Busi

Libro

editore: Skira

anno edizione: 2002

pagine: 80

24,79

Giulio II. Il papa del Rinascimento

Giulio II. Il papa del Rinascimento

Giulio Busi

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2021

pagine: 252

Due grandi figli della Liguria si contendono il Rinascimento. Per Cristoforo Colombo, il mare è l'occasione di riscatto e di successo. Per Giuliano Della Rovere c'è Santa Madre Chiesa. Giovanissimo, Giuliano viene proiettato sulla scena dallo zio, asceso al soglio pontificio come Sisto IV. La nomina a cardinale gli arriva quando non è ancora trentenne, nel 1471. Non si fermerà più. Passo dopo passo, scontro dopo scontro, cresce in potere, fama, forza diplomatica. S'impone grazie a un talento innato per l'intrigo, ma anche a un'incrollabile fede nella missione della Chiesa. Tiene testa ad Alessandro VI Borgia, il suo grande, temibile rivale. Partecipa a quattro conclavi, e da quello del 1503 esce papa come Giulio II. I dieci anni del suo pontificato sono i più splendidi e controversi di tutta l'età rinascimentale. Attira a sé i supremi artisti del tempo e li coinvolge in programmi ambiziosissimi, stabilendo con loro un rapporto spesso conflittuale, eppure sempre fecondo. Con Bramante progetta l'immenso cortile del Belvedere e avvia la costruzione della nuova basilica di San Pietro. Ingaggia un riottoso Michelangelo, lo costringe all'opera immane della volta della Sistina e gli commissiona il proprio gigantesco monumento funebre. Affida a Raffaello la decorazione delle Stanze vaticane. Perché sa che l'arte genera prestigio e, insieme al ferro e al fuoco della guerra, potrà rendere di nuovo grande la Chiesa. Di questo pontefice, terribile e lungimirante, Giulio Busi descrive con acume anche la dimensione quotidiana e affettiva. Dietro al papa guerriero e collerico scopriamo così il religioso di solida cultura, l'amante della compagnia femminile, il padre premuroso della bella e saggia Felice, l'uomo afflitto dalla solitudine. È l'altra faccia del mito, il teatro delle ombre che accompagna le luci di un'Italia nella sua massima fioritura. Tutt'attorno ruota il mondo delle corti italiane e delle grandi potenze europee, fitto di trame e tradimenti, in cui gli alleati di oggi si trasformano, in un battibaleno, in nemici mortali. In questo turbinio di splendori e miserie, di sublimi capolavori e crimini efferati, Giulio II si fa largo con il suo stile inimitabile, fatto di arroganza, flessibilità e, perché no, idealismo. Il suo ideale? Il potere terreno, a tutti costi, come garanzia della Chiesa universale. E se qualcuno vuol dubitare, si accomodi pure, ma stia in disparte. Lui, dei dubbi, non sa che farsene.
22,00

Lombardia judaica. I secoli aurei di Mantova e un caso emblematico della Shoah milanese

Lombardia judaica. I secoli aurei di Mantova e un caso emblematico della Shoah milanese

Libro: Libro in brossura

editore: Giuntina

anno edizione: 2017

pagine: 140

Il Progetto "Rimon - Percorsi ebraici e comunità locali in Lombardia", cofinanziato dalla Fondazione Cariplo, ha preso l'avvio nel 2013 con il coordinamento della Comunità Ebraica di Milano. Il risultato più evidente è la realizzazione del sito www.itinerariebraici.it, - prima rete dedicata all'ebraismo lombardo, in particolare per le province di Mantova, Cremona, Brescia e Milano -, che individua le risorse culturali di un territorio significativo per estensione e per rilevanza storica. L'analisi delle dinamiche storiche che hanno condotto alla nascita, al consolidamento e alla mobilità delle comunità ebraiche lombarde è alla base di Rimon, che prevedeva interventi strutturali per il recupero o la valorizzazione di luoghi storici della memoria ebraica, attività di formazione in merito alla cultura ebraica in Lombardia e iniziative di animazione territoriale, soprattutto con riferimento all'enogastronomia e alla fruizione dei beni storico-architettonici ebraici. La Fondazione Sanguanini Rivarolo Onlus si è occupata del planning di eventi, materia in cui vanta una lunga tradizione. Una prima iniziativa ha riguardato, nel maggio 2015, l'organizzazione a Viadana e Mantova di un convegno dedicato alla figura dell'importante rabbino Marco Mortara, che ha prodotto la pubblicazione della monografia "Nuovi studi in onore di Marco Mortara nel secondo centenario della nascita", a cura di Mauro Perani ed Ermanno Finzi, «Quaderni di Materia Giudaica» 5, Editrice Giuntina, Firenze 2016. Il presente volume illustra le proposte culturali della Fondazione Sanguanini, in partnership con la Fondazione Bondoni Pastorio di Castiglione delle Stiviere, concretizzatesi in tre incontri su fatti e figure dell'ebraismo lombardo fra Rinascimento ed età moderna (Mantova e Castiglione delle Stiviere, ottobre-dicembre 2015). L'auspicio dei curatori è che altri capitoli si aggiungano in futuro a questo primo volume di "Lombardia judaica", nel quale si è mirato a focalizzare l'età aurea di Mantova, la stagione d'idee, invenzioni e progetti intellettuali, che si stende tra il Quattro e il Seicento, i secoli del dominio gonzaghesco. In antitesi a tale periodo aureo, è la narrazione del fato della milanese Liliana Segre nel quadro della Shoah.
40,00

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