Libri di Giuseppe Chinnici
Federico Ozanam cattolico sociale
Giuseppe Chinnici, Roberto Cipriani
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2023
pagine: 260
					Il pensiero e l'opera di Federico Ozanam sono ancor oggi di grande ispirazione per tutti coloro che non siano indifferenti di fronte alle gravi diseguaglianze economiche e sociali che causano povertà e sofferenza, ai disagi e alle privazioni di chi non ha un lavoro e neanche un tetto per ripararsi, di chi deve rinunciare a curarsi e a istruire i propri figli, di chi pensa con disperazione al domani. Sono condizioni sempre più diffuse nella nostra società complessa, stratificata e multiforme, in cui coesistono modi e livelli di vita drammaticamente distanti e contrastanti, che anche la politica affronta con difficoltà mentre cresce il malcontento sociale e le tensioni rischiano di diventare esplosive. Se in molti tutto questo suscita paure, chiusure e pregiudizi che spesso degenerano in aggressioni nei confronti del prossimo, in molti altri affiora sempre più urgente la necessità di intervenire attivamente, di aprirsi all'altro, di ascoltare, di portare un aiuto, di sanare le ingiustizie. La figura di Federico Ozanam continua a essere un punto di riferimento storico per l'azione volontaria a favore dei poveri, a partire da un'evidente matrice d'ispirazione cristiana in generale e cattolica in particolare, tanto da permettere di collocare il suo pensiero pienamente nell'ambito del cattolicesimo sociale, che ha visto i suoi prodromi nell'arco stesso di esistenza di Ozanam. Infatti, il cristianesimo e il cattolicesimo sociale hanno certamente la loro origine nell'ultimo decennio del 1800 e trovano eco nell'enciclica di Leone XIIIDe conditione opificum, meglio nota come Rerum novarum(1891).				
									Violenza sulle donne. Antichi pregiudizi e moderni mutamenti di identità, ruoli e asimmetrie di potere
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2020
pagine: 464
					La Fondazione “Federico Ozanam – San Vincenzo De Paoli” è stata costituita a Roma agli inizi del 1999 da alcuni membri della Società di San Vincenzo De Paoli e dei Gruppi di Volontariato Vincenziano con lo scopo della promozione culturale della solidarietà sociale. L’attenzione della Fondazione è rivolta soprattutto al mondo del volontariato, attraverso cui affronta le problematiche di natura sociale, sanitaria, economica, che riguardano le situazioni di maggiore disagio ed emarginazione, con una particolare attenzione a quelle più trascurate e talvolta dimenticate. In particolare, grazie alla presenza dei numerosi volontari, La Fondazione si occupa quotidianamente di fornire pasti e assistenza sanitaria ai senza fissa dimora, recuperare e reinserire nella società gli ex detenuti attraverso percorsi di formazione e avviamento al lavoro, assistere le famiglie e gli anziani in stato di povertà e aiutare le giovani donne e i minori in difficoltà, offrendo loro alloggio e generi di prima necessità. A queste attività la Fondazione, che vanta un Comitato Scientifico composto da docenti universitari ed esperti con diverse competenze, affianca un’opera di ricerca continua in ambiti di rilievo sociale, che sensibilizzino la collettività al volontariato e alla cura dei più deboli. Seguendo la tradizione vincenziana, la Fondazione promuove tantissimi studi sulla marginalità sociale, il disagio e la povertà che hanno condotto alla pubblicazione degli atti dell’incontro teologico culturale dal titolo: “Annunciare il Vangelo nelle carceri. La scommessa della rieducazione”, tenutosi ad Assisi il 7, 8 e 9 settembre 2012 e del volume “Solidarietà sociale e salute: ruolo del volontariato”. Tra le recenti pubblicazioni curate dalla Fondazione vi sono “Per un etica del volontariato” finalizzato a far comprendere il concetto di donare con generosità senza attendere un ritorno, “L’uomo e la natura: sostenibilità sociale e ambientale”, vincitore della XXXIII edizione del prestigioso premio letterario “Capri San Michele”, che prende in esame l’emergenza ambientale vissuta dal nostro pianeta alla luce degli insegnamenti contenuti nell’enciclica di Papa Francesco “Laudato si” e “Educare alla Responsabilità”, una riflessione su come si possano trasmettere alle nuove generazioni i valori che consentono un ruolo responsabile nella società.				
									Cinema, Chiesa e movimento cattolico italiano
Giuseppe Chinnici
Libro
editore: Aracne
anno edizione: 2003
pagine: 224
					Giuseppe Chinnici. Docente di Economia della Comunicazione e di Organizzazione ed Economia dello Spettacolo, opera da oltre trent'anni nella vasta area delle comunicazioni. Autore di numerose pubblicazioni, Giuseppe Chinnici è stato Direttore delle Relazioni esterne di multinazionali. Svolge attività di consulenza in Italia e all'estero ed è impegnato in organizzazioni di volontariato.				
									Comunicare la sanità per renderla a misura d'uomo. Guida alla comunicazione nella sanità pubblica e privata
Giuseppe Chinnici, Federico Giannone, Giuseppe Salvato
Libro
editore: Aracne
anno edizione: 2002
pagine: 192
Tazio Nuvolari e i grandi compagni d'avventura che hanno fatto la storia dell'automobile
Giuseppe Chinnici
Libro: Copertina morbida
editore: Palombi Editori
anno edizione: 2008
pagine: 211
					Il libro narra la storia dell'automobile e ripercorre idealmente il lungo e tormentato cammino che ha spesso unito i protagonisti di una tra le più grandi avventure dell'uomo moderno. Anche il personaggio più noto e celebrato dell'automobilismo, Tazio Nuvolari, ha condiviso, con i suoi compagni di viaggio, l'unica via che conduce alla verità e al successo: quella di essere sempre se stessi. I grandi uomini che hanno lasciato il segno del loro lavoro, erano spesso motivati da intuizioni personali e dalla volontà di raggiungere un obiettivo nel quale credevano ciecamente. Ma soprattutto erano animati dall'idea di esprimere compiutamente se stessi attraverso le loro realizzazioni e le loro imprese. La testimonianza di quanto tale cammino sia stato impervio e costellato da difficoltà di ogni genere, viene proprio dalle sconfitte che spesso accompagnavano o seguivano i grandi traguardi raggiunti.				
									
