Libri di Roberto Cipriani
L'analisi qualitativa. Teorie, metodi, applicazioni
Roberto Cipriani
Libro
editore: Armando Editore
anno edizione: 2008
pagine: 224
L'oggetto di ogni ricerca sociologica è così complesso da richiedere approcci multipli. Nei saggi che seguono, sia quelli a carattere introduttivo sia quelli di presentazione teorico-empirica dei risultati delle ricerche sul campo, si intende offrire una prima proposta complessiva, ma non esaustiva, di un certo modo di fare ricerca qualitativa. Tale opportunità è nata da un Progetto di Interesse Nazionale del 2004 sull'analisi qualitativa che ha visto impegnate sette università italiane: Roma Tre, Bologna, Catania, Salerno, Trento, Urbino e Verona.
La religione diffusa. Teoria e prassi
Roberto Cipriani
Libro
editore: Borla
anno edizione: 1988
pagine: 160
Sud e religione. Dal magico al politico
Roberto Cipriani, Maria Mansi
Libro
editore: Borla
anno edizione: 1990
pagine: 192
Identità e mutamento nel religioso latinoamericano. Teorie e ricerche
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1997
pagine: 304
Il pueblo solidale. Nahuatzen: dalla cultura purépecha alla modernizzazione
Roberto Cipriani
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2005
pagine: 256
Questa ricerca fa parte di un progetto internazionale che prevede tre diverse inchieste in altrettante comunità (in Italia, in Grecia ed in Messico), caratterizzate da tratti solidaristici condivisi ma pure da contrasti profondi, talora risolti in modo armonico, talora accentuati da fatti di sangue. Il caso messicano di Nahuatzen è per certi versi lontano da cruente lotte interfamiliari ma per altri versi non si conforma del tutto all'idea di una comunità tranquilla e quasi senza divergenze. Anzi la storia nahuatzeña è costellata di conflitti per il possesso delle terre e la definizione dei confini e più di recente ha visto crescere la fenomenologia dell'alcolismo.
Nuovo manuale di sociologia della religione
Roberto Cipriani
Libro: Copertina morbida
editore: Borla
anno edizione: 2009
pagine: 592
La religione degli intellettuali. Ardigò, Del Noce, Ferrarotti, Vinay
Roberto Cipriani
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 618
Sin dall'antichità gli intellettuali hanno voluto esprimere il loro pensiero sulla società. Le loro conoscenze a carattere tendenzialmente scientifico ne hanno fatto spesso i paladini del popolo oppresso e i fustigatori dei costumi, per cui hanno anche pagato per la libertà di espressione esercitata. La connivenza con il potere, invece, è stata da loro scelta solo di rado, come soluzione di comodo. In un Paese come l'Italia, in cui una forte connotazione culturale è data dalla presenza storica del cristianesimo, il confronto fra la cultura religiosa e quella laica è abbastanza serrato e coinvolge molti attori sociali, impegnati nel ruolo di promotori sociali,maîtres à penser, saggisti, scienziati della politica e della religione, filosofi, sociologi, teologi, conferenzieri, scrittori, editorialisti, giornalisti, conduttori di dibattiti radiofonici e televisivi. In proposito sarebbe auspicabile una ricerca sociologica a largo raggio, che interpelli migliaia di persone. Ma è anche possibile ricorrere a uno studio di casi, come in questo studio sociologico durato oltre mezzo secolo, sul rapporto fra intellettuali italiani e religione. Sono stati individuati quattro soggetti di assoluto rilievo, quali i sociologi Achille Ardigò e Franco Ferrarotti, il filosofo Augusto Del Noce e il pastore valdese e senatore della Repubblica Tullio Vinay. Nel contesto, si è anche preso in considerazione il tentativo condotto dalla Conferenza Episcopale Italiana, nello specifico dal suo Presidente, il cardinale Camillo Ruini, quale promotore del “Progetto Culturale” durato dal 1994 al 2007. Soprattutto, però, restano emblematici i percorsi sperimentati dal cattolico intellettuale Achille Ardigò (1921-2008), dall'intellettuale della tradizione Augusto Del Noce (1910-1989), dall'intellettuale indipendente Franco Ferrarotti (1926-2024) e dal pastore intellettuale Tullio Vinay (1909-1996). Le loro interpretazioni in campo religioso sono quanto mai differenziate, ma tutte confermano il ruolo ancora strategico della religione in Italia. Con un'intervista al cardinale Camillo Ruini sul «Progetto culturale». Prefazione Goffredo Fofi.
Corpo e religione
Roberto Cipriani, Gaspare Mura
Libro
editore: Città Nuova
anno edizione: 2009
pagine: 520
Tema quanto mai affascinante, il rapporto tra corpo e religione si presenta denso di implicazioni antropologiche, filosofiche e teologiche in tutte le religioni, che vanno dalla considerazione del corpo sotto un'angolatura puramente morale e ascetica, fino alla sua mortificazione estrema, all'assunzione del corpo come simbolo di una realtà più alta. Il volume raccoglie sull'argomento contributi di varie provenienze accademiche (La Sapienza Università di Roma, Università di Tor Vergata, Università di Roma Tre, le Pontificie Università Urbaniana e Lateranense) e diverse metodologie ed aree di ricerca.
Achille Ardigò e la sociologia
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 368
Il presente volume raccoglie saggi e testimonianze del contributo dato alla sociologia italiana da Achille Ardigò, di cui ricostruiscono anche uno spaccato umano, sociale e politico. Il testo, un omaggio a colui che, in queste pagine, viene sovente definito Maestro e padre della sociologia italiana, riflette, pertanto, la prospettiva pluralistica ed i tanti temi di ricerca teorica ed empirica che Achille Ardigò ha affrontato nella sua lunga carriera di studioso, impegnato tanto nella vita accademica, quanto nella vita civile e politica. Nel volume, numerosi sono, quindi, i riferimenti al suo rigore scientifico, alla sua tensione verso i valori della persona e del vivere associato, al tentativo costante di coniugare riflessione ed azione. I contributi rendono omaggio alla curiositas di Achille Ardigò, testimoniata dai temi che hanno potuto beneficiare del suo interesse di ricerca: le politiche sociali, la religione, la famiglia, la teoria del soggetto, le nuove tecnologie ne rappresentano sono solo alcune delle prospettive e delle frontiere da lui percorse.
Narrative based medicine: una critica
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 240
La Narrative-Based Medicine costituisce uno dei più promettenti sviluppi della Sociologia qualitativa applicata allo studio della malattia. Il malato, attraverso la narrazione, esprime valori, credenze e atteggiamenti che difficilmente possono essere colti con altre metodologie. Come le persone vivono, interpretano e danno senso alla propria patologia si rivela di importanza primaria per aspetti anche molto concreti relativi al rapporto medico-paziente, per esempio l'aderenza alla cura (compliance). Non si tratta quindi di un approccio delimitato solo alla sfera etica umanitaria. La soddisfazione per i terapeuti ha infatti risvolti sui comportamenti effettivi dei pazienti. Il volume si sofferma su dimensioni teoriche della Nbm e su aspetti applicativi. Oltre a riflessioni sulle categorie a base di questo importante filone di pensiero, ci si rivolge anche alle rappresentazioni sociali di malattia - sickscape - in rapporto all'agire individuale e alle narrazioni psichiatriche. Vengono inoltre mostrate analisi condotte in ambiti di sicura originalità, come le medicine alternative. Il volume si estende a come viene "narrata", da parte dei medici l'Evidence-Based Medicine. Un'opera dunque all'avanguardia per comprendere e apprendere un filone di ricerca e lavoro che sta prendendo piede in molti luoghi di cura in Italia e all'estero.
Le crisi politico-istituzionali italiane del 1898 e del 1915
Roberto Cipriani
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2011
pagine: 114
Il primo saggio, contenuto in questo libro, dimostra come nel 1898 sia stato tentato un colpo di stato, falsando e strumentalizzando l'articolo di Sidney Sonnino "Ritorniamo allo Statuto", per imporre uno Stato decisamente autoritario contro l'insorgere di una forte protesta nel Paese - tentativo sventato dalla potente iniziativa liberale di Giolitti. Il secondo saggio dimostra che l'entrata dell'Italia nella Prima Guerra Mondiale fu il risultato di una decisione presa esclusivamente da re Vittorio Emanuele III, dal primo ministro Salandra e dal ministro degli esteri Sidney Sonnino, contro e all'insaputa del governo stesso, del Parlamento e del Paese e, come tale, atto incostituzionale, premessa della fine dello Stato di Diritto. Ciò è stato documentato e comprovato dall'analisi puntuale di alcuni articoli dello Statuto Albertino, svolta al fine di determinare l'incostituzionalità di questa prassi. Anche il ruolo della Chiesa di Roma fu tra i fattori determinati della crisi, l'analisi del rapporto Stato-Chiesa, instauratosi in questo frangente, ne dimostra l'attuale incostituzionalità.