Libri di Giuseppe Pintus
Fenomenologia e rivelazione
Libro: Libro in brossura
editore: Città Nuova
anno edizione: 2025
pagine: 184
Dalla filosofia alla teologia il "darsi" di dio. Il volume è dedicato al rapporto fenomenologia/rivelazione e intende offrire sentieri di approfondimento a più voci sul dirsi/darsi di dio in relazione al nostro abitare questo tempo e questo spazio che sono la realtà creata. Il versante fenomenico interpellato e coinvolto dal suo "oltre" viene indagato a partire da quei differenti punti di impatto che ne descrivono la plurale sinfonicità e che portano ad approfondire il modo personale e performativo del rivelarsi di dio dentro il nostro esserci. La posta in gioco è tanto più alta quanto più ci si avvicina al concetto teologico di rivelazione. Pur presente nella letteratura cristiana fin dalle origini, il termine deve attendere molti secoli prima di assurgere a nozione chiave nella strutturazione della teologia contemporanea. Non senza problemi e non senza interpretazioni contrastanti. Qual è, se c'è, l'orizzonte entro il quale si dà una rivelazione? Ma prima e innanzitutto, di che cosa parliamo quando diciamo rivelazione?
L'imperdonabile
Danielle Cohen-Levinas
Libro: Libro in brossura
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2023
pagine: 248
Varcata la soglia del XXI secolo, la questione ebraica non è ancora risolta. In un contesto storico segnato dall'esperienza della Shoah, dopo la Seconda guerra mondiale si è posta un'altra questione: il perdono, come sfida all'imperdonabile e all'irreparabile. In questo saggio Danielle Cohen-Levinas opera un'inversione: attraverso alcune grandi figure della filosofia contemporanea e del pensiero ebraico, passa al setaccio la questione dell'imperdonabile, cioè come limite alle molteplici aporie del perdono.
Il dono e il bene. Studi su Jean-Luc Marion
Giuseppe Pintus
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2023
pagine: 200
Il presente lavoro prende in considerazione alcune questioni presenti nell'opera di Marion per proporne una ricostruzione e per operare un tentativo interpretativo. Le questioni affrontate si muovono soprattutto entro l'ambito della morale, in particolare per quanto riguarda il dono, la gratuità, lo scambio, la giustizia, la relazione, l'amore. Ma anche quando si prendono in considerazione questioni relative al dato, al reale, all'idea del soggetto e al lavoro di riforma della soggettività nel quale l'opera di Marion si impegna, è sempre in vista dell'affermazione di una alterità e del riconoscimento dell'altro uomo che si intende approfondire i temi trattati.
Vendetta?
Robert Antelme
Libro: Libro rilegato
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2023
pagine: 70
All’indomani della guerra, nel novembre del ’45, Robert Antelme, che era stato appena liberato da Dachau e aveva appreso della morta della sorella deportata, scrive un lungo articolo circa la sorte da riservare ai criminali tedeschi. Di fronte alle violenze che sono loro inflitte, dichiara l’esigenza assoluta del diritto contro l’istinto di vendetta. Lungi dall’essere un semplice testo di circostanza, “Vendetta?” rappresenta una riflessione di fondo sulla questione del diritto e della sua origine. Antelme ingiunge ai suoi concittadini di rinunciare a qualsiasi vendetta: anche se un uomo è legittimamente privato della sua libertà, deve conservare la sua dignità. Ogni attentato al rispetto della persona umana (foss’anche colpevole) costituisce un atto di barbarie. Con una introduzione di Danielle Cohen-Levinas ed una postfazione di Jean-Luc Nancy.
L'accompagnamento
René de Ceccatty
Libro: Libro in brossura
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2022
pagine: 141
René de Ceccatty racconta gli ultimi giorni di Gilles Barbedette, morto di AIDS nel 1992. Dal punto di vista di un accompagnatore sull'ambiente ospedaliero, l’autore guarda con lucidità il suo amico e le sue ultime richieste.
La monade spirituale. Studio su Luigi Stefanini
Giuseppe Pintus
Libro: Libro in brossura
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2021
pagine: 175
Il presente studio intende approfondire le coerenze per le quali, nella proposta filosofica personalistica di Luigi Stefanini, l’affermazione dell’irriducibilità della persona e la tematizzazione di una identità forte siano inseparabili dall’apertura e dalla relazionalità, ovvero tenta di mettere in risalto le ragioni per le quali è possibile affermare che «La monade spirituale è tutta porte e tutta finestre». Mentre i primi due capitoli, più ricostruttivi, si concentrano sulla definizione del personalismo e sulle peculiarità del concetto di persona, negli altri due l’accento è posto sulle aperture che tale concetto implica, a partire dalla formulazione di una estetica come scienza della parola assoluta e dall’elaborazione di un personalismo morale come presupposto per intendere e affermare la necessità della socialità.
Schelling. Tra tempo ed eternità
Jean-François Courtine
Libro: Libro in brossura
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2020
pagine: 271
Prendere finalmente sul serio il tempo! Questo il principale impegno di Schelling a partire dal 1809 e dalle Ricerche sull’essenza della libertà umana; compito che avrebbero ripreso e fatto loro Ravaisson, Rosenzweig, Heidegger, Scholem e Levinas. La singolarità di Schelling è duplice: non solo ha tentato di esplorare la profondità dello spazio, ma anche «la profondità del tempo», quella evocata da Baudelaire ne “Il poema dell’hashish”, e si è spinto oltre, verso il «passato che riposa sotto la cenere», fino alla «notte dei tempi», immemoriale o «impossibile». Si trattava di aprire il pensiero classico a una storicità radicale alla quale può rispondere solo il racconto, inteso come mitologia e come rivelazione, il cui teatro si gioca sulla scena della coscienza, interrogando sia la diacronia che decide del suo essere-fuori-di-sé (estasi), sia gli strati incoscienti sempre pronti a rilanciare gli oscuri movimenti delle profondità.
Figure dell'alterità
Libro: Libro in brossura
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2019
pagine: 189
In modi diversi, i saggi raccolti nel presente volume si impegnano in una riflessione filosofica sul tema della metafora a partire dalla questione dell’alterità, una riflessione che guarda alle metafore come figure dell’alterità. Il risultato è una raccolta di saggi che da prospettive diverse documentano la complessità e la ricchezza di un tema di assoluta attualità nella discussione filosofica contemporanea. Gli autori richiamati nelle diverse figure proposte abbracciano tutto l’arco della storia della filosofia, da Platone a Ricoeur passando per Aristotele, Agostino, Cusano, Heidegger, Jaspers, Levinas, Derrida e altri ancora. In questo lavoro di riflessione apporti fruttuosi provengono da un dialogo con ambiti diversi dalla filosofia, come la letteratura, la mistica e il teatro.
Cos'è una tradizione? Ciò di cui risponde, il suo uso, la sua pertinenza
Pierre Gisel
Libro: Libro in brossura
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2019
pagine: 175
Le società contemporanee sono segnate dall'avvento dell'individualismo. Conoscono ormai solo realtà individuali e si rivelano dimentiche di ogni tradizione religiosa o culturale. A partire dal riconoscimento di tale pluralità, quest'opera intende indicare le nuove condizioni per un possibile confronto: risulta infatti importante riconoscere sia l'eterogeneità delle tradizioni che la fecondità delle dispute, pur evitando di cadere nel comunitarismo. Questa potrebbe forse essere la strada migliore per un rinnovamento delle società attuali. Ma quale modalità della razionalità pubblica occorre mettere in pratica per superare l'urto provocato delle diverse, e spesso divergenti, logiche in gioco? E così, come ripensare le nostre identità, il nostro rapporto con il passato e la nostra immaginazione dell'avvenire?
Comprensione della spiritualità nelle culture francese e tedesca
Emmanuel Lévinas
Libro: Libro rilegato
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2017
pagine: 91
"La comprensione della spiritualità nelle culture francese e tedesca" fu redatto da Levinas in lituano e poi pubblicato nel luglio 1933 in una rivista lituana dal nome «Vairas». Scomparso al tempo della seconda guerra mondiale, è stato ritrovato per caso su un ripiano nella sala periodici dell’Università di Vilnius. Sotto diversi aspetti, l’analisi di Levinas si presenta come il simmetrico del testo comparso nel 1934 nella rivista «Esprit», "Alcune riflessioni sulla filosofia dell’hitlerismo". Il testo rappresenta, in tal senso, un punto decisivo per la conoscenza di questa grande opera filosofica, segata in maniera indelebile dalla barbarie della storia e dall’importanza assegnata al rapporto con l’altro uomo in quanto essere unico.
Essere ebreo
Emmanuel Lévinas
Libro: Libro rilegato
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2017
pagine: 88
La questione circa l’«Essere» è al cuore della riflessione filosofica di Emmanuel Levinas. Essa costituisce da un lato una critica radicale dell’ontologia fondamentale e dall’altro essa sposta l’esperienza della soggettività del soggetto verso la questione dell’identità ebraica, irriducibile, secondo Levinas a ciò che egli stesso chiama «Essere ebreo». La discussione sull’Essere ebreo è condotta con gli accenti tragici del dopo guerra, nella misura in cui Levinas non separa mai l’esistenza ebraica dalla sua precarietà e dalla coscienza di una identità segnata per sempre dalla Shoah. La riflessione di Levinas in questo testo del 1947 trova un prolungamento in una lettera inedita rivolta a Maurice Blanchot, del maggio 1948, scritta al momento della creazione dello Stato di Israele.
Libertà e comandamento
Emmanuel Lévinas
Libro: Libro rilegato
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2014
pagine: 106
In tutte le affermazioni del concreto di cui vive oggi la filosofia, non si riconosce che la relazione con altri è un elemento d'astrazione che spezza la continuità del concreto, relazione con l'Altro in quanto Altro, denudato, in tutti i sensi del termine. Di conseguenza occorre scartare la parola prossimo e la parola simile, che consacrano tra me e l'Altro molte cose comuni: io ho sempre un mucchio di cose in comune con il mio vicino, molte somiglianze col mio simile, noi apparteniamo alla stessa essenza. La trascendenza non è possibile se non con Altri, rispetto al quale noi siamo assolutamente differenti, senza che questa differenza dipenda da una qualche qualità. La trascendenza mi è sembrata essere il punto di partenza delle nostre relazioni concrete con Altri, tutto il resto si aggiunge sopra di essa. Ecco perché trascendente mi sembra sia una nozione prima.