Libri di Guido Cossard
Come in cielo così in terra. Le coppelle e le costellazioni
Guido Cossard, Alberto Cora
Libro: Libro in brossura
editore: Pedrini
anno edizione: 2025
pagine: 134
Un viaggio emozionante alle origini del pensiero umano, un'indagine che sfida il tempo e che svela un possibile legame dimenticato tra cielo e terra: l'affascinante ipotesi che alcune coppelle preistoriche incise nella roccia possano rappresentare costellazioni celesti. Da secoli oggetto di studio e mistero, queste enigmatiche depressioni scavate nella pietra sono state interpretate in molti modi diversi, però raramente sono state collegate in modo sistematico all'osservazione degli astri. Attraverso un'analisi comparativa delle incisioni rupestri e delle configurazioni stellari visibili nell'antichità, gli autori propongono una nuova chiave di lettura e, con un approccio che coniuga archeologia, astronomia e mitologia, invitano il lettore a riscoprire il profondo legame tra le antiche culture e il cielo notturno, offrendo ulteriori spunti per comprendere meglio la visione cosmica dei nostri antenati.
Le stelle dei druidi. Archeoastronomia dai megaliti ai Celti
Guido Cossard
Libro: Copertina morbida
editore: L'Età dell'Acquario
anno edizione: 2023
pagine: 320
L'archeoastronomia studia le conoscenze di astronomia delle popolazioni antiche e i loro rapporti con la loro vita sociale e religiosa, permettendoci così di comprenderne il pensiero più profondo. Ciò è particolarmente vero per i Celti, che non hanno lasciato strutture imponenti né scritti in grado di tramandare le loro credenze. La strada delle stelle ci rivela alcuni elementi sorprendenti della loro cultura, come la raffinata misura del tempo, l'ossessione per la parte chiara e la parte scura dell'anno, l'originale struttura calendariale e la ricca simbologia. Il volume si sofferma in particolare su diverse questioni ancora aperte, quali l'interpretazione del calendario di Coligny, l'importanza del pianeta-dio Mercurio (Lug per i Celti) e il rinascimento celtico che ha caratterizzato i primi due secoli dopo la nascita di Gesù. Lo scenario che si viene delineando suggerisce che, dopo due millenni, vi siano oggi le condizioni perché l'umanità possa assistere a un risveglio di questa lontana civiltà.
Codex 2027. Il cielo degli aztechi e la fine del mondo
Guido Cossard
Libro: Copertina morbida
editore: L'Età dell'Acquario
anno edizione: 2020
pagine: 304
Nella cultura azteca lo studio dell'astronomia ricopriva un ruolo centrale. Credenze, riti, vita sociale e religiosa dipendevano dall'osservazione del cielo e degli astri e dai calcoli matematici compiuti dai sacerdoti, straordinariamente precisi nonostante l'assenza di strumentazioni avanzate. I codici redatti dai religiosi europei che nel '500 entrarono in contatto con gli aztechi dopo la scoperta del Nuovo Mondo descrivono con dovizia di particolari il complesso sistema calendariale di questo popolo e la stretta associazione fra la loro mitologia e gli astri del cielo. Questo legame è fondamentale per capire costumi e convenzioni di una civiltà che, come tutte le altre che l'avevano preceduta nell'area mesoamericana, considerava l'universo ciclico e riteneva che ogni era fosse destinata a concludersi fra immani disastri di origine naturale. Codex 2027 è un viaggio multidisciplinare in questo mondo remoto. Grazie alle sue conoscenze astronomiche e allo studio approfondito dei codici rinascimentali, l'autore è in grado di descrivere tutte le convinzioni di un popolo persuaso che la fine dei tempi potesse avvenire ogni 52 anni, quando i calendari tornavano in sincronia. Come capiterà nel 2027.
Cieli perduti. Archeoastronomia: le stelle dei popoli antichi
Guido Cossard
Libro: Libro in brossura
editore: UTET
anno edizione: 2018
pagine: 336
«Osservare è, per certi versi, un’arte che va imparata», scrisse a un amico l’astronomo William Herschel, lo scopritore di Urano. Oggi, nell’epoca dei telescopi spaziali e dei progetti di colonie su Marte, quella di osservare il cielo notturno sembra però un’arte dimenticata: la modernità ha cancellato le stelle, proiettando quasi ovunque sopra le nostre teste il grande alone rossastro dell’illuminazione artificiale. Le notti dei nostri progenitori, spesso trascorse all’aperto sotto un cielo impossibile da ignorare, erano assai diverse: allora la volta celeste si popolava di figure fantastiche, divinità lanciate su carri velocissimi, mitiche navi cariche di eroi, ma anche utensili della vita quotidiana e animali spaventosi. L’infinità del cielo notturno è stata per millenni uno specchio che ha sfidato il nostro pensiero, generando intere cosmologie: l’astronomia è stata la prima scienza, e fin dal Neolitico ha permesso agli uomini di controllare un bene impalpabile ma essenziale per lo sviluppo delle civiltà: il tempo. Rudimentali mappe stellari e complicati calendari si sono diffusi ben presto nelle incisioni rupestri e nei manufatti, o dispiegati in impressionanti complessi megalitici. Da sempre, insomma, il rapporto con il cielo ha contribuito a definire l’identità umana, e ogni popolo ha avuto un modo peculiare di vedere gli astri. Guido Cossard, esperto di archeoastronomia, ci conduce alla ricerca dei loro "Cieli perduti", un avventuroso viaggio nello spazio e nel tempo: lo seguiamo in tutti i principali siti archeologici italiani e mondiali, dall’antico Egitto all’America precolombiana, dalla Mesopotamia sumerica alla Puglia di Castel del Monte, passando per l’Irlanda celtica e la Cina imperiale. E incontriamo una quantità di reperti insoliti e misteriosi: tumuli e cromlech, dischi che predicono solstizi, zigurrat sarde, “Ruote della Medicina” arapaho. Per scoprire che se le tecnologie a disposizione dei nostri predecessori erano senza dubbio inferiori alle nostre, non lo era di certo la loro capacità di pensiero e osservazione. Al punto da porre i lettori di fronte a un dubbio: e se il vero cielo perduto fosse il nostro?
I cieli della Valle d'Aosta. Tra scienza, folclore e tradizione
Guido Cossard, Enrico Romanzi, Celestino Vuillermoz
Libro: Copertina rigida
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2014
pagine: 152
Questo libro vuole dimostrare che, in Valle d'Aosta, il cielo e la terra si incontrano. La Valle è sempre stata meta vagheggiata, fin dai tempi più antichi, per i più importanti passi europei, per i numerosi e pregiati minerali, per le alte cime ove si pensava risiedessero le divinità. Il ritrovamento di sorprendenti siti archeologici - dagli allineamenti puntati verso il cielo, come magici riferimenti di una cultura astrale, in parte perduta - esalta il legame tra la Valle d'Aosta e il cosmo. Inoltre, non si può evitare di notare come sia ancora presente una forte tradizione orale, in buona parte astronomica, legata alla vita contadina. Infine il libro vuole essere un invito a osservare la volta stellata, al fine di evitare che si perda il nostro millenario legame con il firmamento e che il nostro cielo diventi un "cielo perduto".
Il lungo racconto dell'origine. I grandi miti e le teorie con cui l'umanità ha spiegato l'universo
Margherita Hack, Walter Ferreri, Guido Cossard
Libro
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2014
La cosmologia moderna è oggi una "grande scienza", supportata da fisica, matematica e tecnologie costosissime, che sembra schiuderci i segreti dell'Infinito. Ma le domande e le spiegazioni sull'origine e la natura dell'universo sono vecchie quanto l'uomo. Dai babilonesi ai cinesi e i maya, caste di sacerdoti-astronomi usavano le sorprendenti conoscenze sui movimenti degli astri per sostenere il loro potere, ricorrendo spesso a miti fantasiosi. Furono greci i primi astronomi-filosofi con metodi di calcolo rigorosi. Con il Cristianesimo, per secoli gli astri sono stati espressione di Dio. E solo da Galileo ad oggi, la scienza ha faticosamente affrancato l'indagine sul cosmo dai diktat della religione. In ogni caso, dai miti più ingenui alle teorie scientifiche più ardite, quello dell'universo resta il "racconto" più affascinante che ha accompagnato l'evoluzione culturale dell'uomo. Questo libro ripercorre le cosmologie delle grandi civiltà. Una grande avventura della ragione, dal mito alla scienza, attraverso cui è cresciuta la nostra conoscenza dei misteri della vita.
I santuari del solstizio d'inverno. Archeoastronomia. Tracce dal passato
Guido Cossard
Libro: Libro in brossura
editore: Pedrini
anno edizione: 2021
pagine: 74
Torino città celeste. Fondazione di Torino archeologica e sue leggende
Guido Cossard
Libro: Libro in brossura
editore: Keltia
anno edizione: 2018
pagine: 128
La città è indifferente: nessun passante, è sfiorato dal pensiero che il 5 Febbraio di 2046 anni fa, in quello stesso punto, un professionista romano, chiamato gromatico, stava puntando uno strano strumento di ferro verso la collina alle spalle di Palazzo Madama.
L'astronomia nasce in Valle d'Aosta a Saint-Martin-de-Corléans
Guido Cossard
Libro: Libro in brossura
editore: Musumeci Editore
anno edizione: 2017
pagine: 64
Scopri ad Aosta un sito unico al mondo e l'affascinante mondo dell'archeoastronomia. Lo sai che... a Saint-Martin-de-Corléans si studiava l'astronomia 1500 anni prima delle piramidi, 2500 anni prima del tempio di Stonehenge e 4500 anni prima del tempio maya del serpente piumato?
Cieli perduti. Archeoastronomia: le stelle dei popoli antichi
Guido Cossard
Libro: Copertina morbida
editore: UTET
anno edizione: 2010
pagine: 281
Noi non guardiamo più il cielo. Le timide luci degli astri sono state cancellate dalle nostre notti, fagocitate dall'illuminazione artificiale e impallidite di fronte alla nostra indifferenza. Ma, nel passato, il rapporto tra l'uomo e il cielo era molto diverso. Nelle scure notti dei nostri antichi progenitori, spesso passate all'addiaccio, il cielo si popolava di figure fantastiche: divinità lanciate su velocissimi carri, barche cariche di mitici eroi che solcavano l'oceano celeste, rozzi utensili della vita quotidiana, spaventosi animali ostili. Nel neolitico poi l'astronomia divenne fondamentale per stabilire un primo calendario, funzionale alla grande rivoluzione economica avvenuta: l'introduzione dell'agricoltura. La ricerca di riferimenti certi per osservare il punto di levata del Sole, della Luna e di alcuni astri brillanti comportò l'innalzarsi di grandi pali totemici, seguiti a breve da imponenti opere megalitiche di natura astronomica. L'autore va alla ricerca dei cieli perduti, in modo sensazionale ma scientificamente rigoroso nello stesso tempo, a partire dai principali siti archeologici dalla preistoria europea, per arrivare alle popolazioni antiche quali Sumeri, Babilonesi, Egizi, Cinesi, Celti, Indiani d'America, Incas, Atzechi, Maya che ci hanno lasciato una quantità enorme di incredibili testimonianze a conferma della nostra tesi.
Storia e riti di capodanno
Guido Cossard
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1999
La festa di Capodanno ha un'origine antichissima, in quanto legata all'osservazione del cielo e al calcolo del tempo. I primi riti conosciuti sono quelli della civiltà sumera, ma anche nella preistoria il momento del cambio dell'anno, legato al corso della luna e del sole, era un avvenimento importante, segnalato da monumenti quali i megaliti. A partire dalle origini, il volume racconta la storia e i riti legati al Capodanno nelle diverse civiltà antiche, per arrivare al calendario gregoriano e alla tradizione occidentale delle feste che si celebrano ancora oggi il primo giorno del'anno.