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Libri di I. Carmignani

Storia di una lumaca che scoprì l'importanza della lentezza letto da Dante Biagioni. Audiolibro. CD Audio formato MP3

Storia di una lumaca che scoprì l'importanza della lentezza letto da Dante Biagioni. Audiolibro. CD Audio formato MP3

Luis Sepúlveda

Audio: CD-Audio

etichetta: Salani

anno edizione: 2024

pagine: 8

Le lumache che vivono nel prato chiamato Paese del Dente di Leone, sotto la frondosa pianta del calicanto, sono abituate a condurre una vita lenta e silenziosa, a nascondersi dallo sguardo avido degli altri animali, e a chiamarsi tra loro semplicemente «lumaca». Una di loro, però, trova ingiusto non avere un nome, e soprattutto è curiosa di scoprire le ragioni della lentezza. Per questo, nonostante la disapprovazione delle compagne, intraprende un viaggio che la porterà a conoscere un gufo malinconico e una saggia tartaruga, a comprendere il valore della memoria e la vera natura del coraggio, e a guidare le compagne in un'avventura ardita verso la libertà. Un nuovo indimenticabile personaggio entra nella galleria del grande scrittore cileno. Un'altra storia memorabile che insegna a riscoprire il senso perduto del tempo. Un audiolibro letto da Dante Biagioni. Età di lettura: da 9 anni.
12,90

L'ultima conversazione

L'ultima conversazione

Roberto Bolaño

Libro

editore: Sur

anno edizione: 2012

pagine: 124

L'autore di "Detective selvaggi", "2666", "Il terzo Reich" si racconta in questa collezione di interviste realizzate in un arco di cinque anni, e che si conclude con la famosa "Ultima conversazione", pubblicata per la prima volta a pochi giorni dalla scomparsa dello scrittore. L'infanzia in Messico, l'adolescenza in Cile, l'Europa da uomo maturo; la presa di coscienza civile e politica, i primi tentativi di scrittura; le letture, le influenze e le amicizie; le cose che adora e le cose che gli danno fastidio: queste conversazioni ci permettono di addentrarci in una delle menti migliori del Novecento.
14,00

Tutti i racconti

Tutti i racconti

Gabriel García Márquez

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2013

pagine: 412

Gabriel García Márquez aveva quarant'anni quando scrisse il celebre racconto "Monologo di Isabel" mentre vede piovere su Macondo, dove dà vita a quello strabiliante spazio narrativo, tanto immaginario quanto reale, che sarebbe diventato il più intenso luogo letterario del nostro tempo. Con Macondo, Márquez inaugurò l'epoca del realismo magico, la peculiare commistione tra la realtà drammatica dell'America Latina e la dimensione leggendaria e mitica che lo consacrò come uno dei massimi autori della letteratura mondiale. Da quel momento non smise più di raccontare il fascino e la purezza della cultura degli indios, i loro dolori malinconici e la dolce intensità dei Caraibi americani, che celebrò nelle raccolte successive, nell'"Incredibile e triste storia della candida Eréndira" e della sua nonna snaturata e nei "Funerali della Mamà Grande", dove un visionario cantastorie narra le fastose esequie dell'autentica sovrana di Macondo. Di racconto in racconto, si arriva fino ai "Dodici racconti raminghi", che trasferiscono lo scenario nella vecchia Europa per parlarci del destino dei latinoamericani immigrati, della loro tenacia e dei loro sogni, dove la magia e l'atmosfera tragica si mescolano in un mondo che non è altro che "un immenso giocattolo a molla con cui si inventa la vita". Per la prima volta sono riuniti insieme tutti i racconti del premio Nobel per la letteratura, in un'opera che ripercorre il suo cammino d'autore dalle prove giovanili alle più intense riflessioni della maturità.
11,00

Perché non uso l'orologio

Perché non uso l'orologio

Luis Buñuel

Libro: Copertina morbida

editore: Henry Beyle

anno edizione: 2023

pagine: 32

25,00

Disincontri

Disincontri

Julio Cortázar

Libro: Copertina morbida

editore: Sur

anno edizione: 2019

pagine: 170

Coincidenze, sogni, ricordi: di questo sono fatte le otto storie che compongono "Disincontri", la raccolta che Cortàzar ha pubblicato nel 1982, la sua ultima opera di narrativa. In queste pagine lo stile inconfondibile del genio anarchico della letteratura argentina è insieme gioco e riflessione su cosa significhi realmente raccontare. Così, le voci dei protagonisti e quella dell'autore si sovrappongono: c'è Cortàzar, quello vero, che in una lettera all'attrice Glenda Jackson confessa il proprio timore di non saper più distinguere realtà e finzione. C'è un giovane che, nel mettersi a scrivere di Sara, il suo amore d'infanzia, finisce per rincontrarla davvero. C'è una scuola che di notte si trasforma in un luogo misterioso e sordido; c'è la boxe, dove il ring è metafora di attese e sconfitte. C'è un diario, paradossale, in cui l'autore-protagonista si dice incapace di descrivere Anabel, la donna per la quale traduce lettere e di cui viene fuori, invece, un ritratto vivissimo. Sono messaggi in bottiglia questi racconti, spontanei e misteriosi. Pubblicati in un volume a sé nella traduzione di Ilide Carmignani, sono chiavi per porte che non si aprono, puntuali come un contrattempo, familiari e spiazzanti come un déjà-vu. Che lo si legga da sempre o per la prima volta, l'incontro con Cortàzar è sempre un «disincontro».
16,00

Notturno cileno

Notturno cileno

Roberto Bolaño

Libro: Copertina morbida

editore: Adelphi

anno edizione: 2016

pagine: 123

"Ora muoio, ma ho ancora molte cose da dire. Ero in pace con me stesso. Muto e in pace. Ma all'improvviso le cose sono emerse". L'uomo che in una notte di agonia e delirio decide di ripercorrere la propria esistenza, per "chiarire certi punti", per smentire le "infamie" messe in giro su di lui da quel "giovane invecchiato" che da un pezzo lo perseguita coprendolo di insulti ombra, o fantasma, o figura della sua innocenza perduta -, è stato un sacerdote, un membro dell'Opus Dei, e anche un poeta e un autorevole critico letterario. Ma è stato soprattutto uno che ha sempre badato a tenersi al riparo da ogni rischio, e per riuscirci si è piegato a molti compromessi, ha chiuso gli occhi dinanzi a molte nefandezze, si è macchiato di molte viltà. Ha accettato e svolto coscienziosamente incarichi bizzarri, come dare lezioni di marxismo a Pinochet e ai membri della sua giunta, e ha preso parte a squisite serate letterarie in una sontuosa villa, alla periferia di Santiago, nei cui sotterranei venivano torturati gli oppositori politici al regime. E adesso che le cose e i volti del suo passato gli turbinano davanti come sospinti da un soffio infernale, "si scatena la tempesta di merda". In questo, che è l'ultimo grande romanzo pubblicato in vita, Roberto Bolaño fa i conti una volta per tutte con la storia di quel Cile che non ha mai smesso di amare e odiare. Lo fa scegliendo il punto di vista di un personaggio equivoco e meschino, e riuscendo a costruire un possente "romanzo-fiume".
15,00

Tre. Testo spagnolo a fronte

Tre. Testo spagnolo a fronte

Roberto Bolaño

Libro: Copertina morbida

editore: Sur

anno edizione: 2017

pagine: 197

In un'intervista del 2003 Bolano afferma: «La mia poesia e la mia prosa sono due cugine che vanno d'accordo. La mia poesia è platonica, la mia prosa è aristotelica». E in effetti, i suoi romanzi pullulano di poeti e la sua poesia, come dimostra questa raccolta, è godibile come una buona pagina di narrativa. Anche se il successo internazionale gli arrivò grazie ai romanzi, Bolano iniziò a dedicarsi alla narrativa negli ultimi anni della sua vita, mentre fino al 1990 aveva scritto solo poesia. «Sono fondamentalmente un poeta», diceva. «Ho iniziato come poeta e ho sempre creduto che scrivere prosa sia di cattivo gusto». Nelle tre sezioni di questo libro, che si può bere d'un fiato o sorseggiare poco alla volta, ci sono tutti i tratti distintivi dello stile di Bolano: l'ironia, lo stupore, lo spaesamento, la visceralità di ogni gesto, minimo o eroico, attraverso cui il quotidiano si fa letteratura.
16,50

L'ultima conversazione

L'ultima conversazione

Roberto Bolaño

Libro: Copertina morbida

editore: Sur

anno edizione: 2017

pagine: 123

L'autore di "2666" e "I detective selvaggi" si racconta in questa collezione di interviste realizzate in un arco di cinque anni, che si conclude con la famosa «Ultima conversazione», pubblicata per la prima volta pochi giorni dopo la scomparsa dello scrittore. L'infanzia in Cile, l'adolescenza in Messico, l'Europa da uomo maturo; la presa di coscienza civile e politica, i primi tentativi di scrittura; le letture, le influenze e le amicizie; le cose che adora e le cose che gli danno fastidio: queste conversazioni ci permettono di addentrarci in una delle menti migliori del Novecento, un'intelligenza pirotecnica che continua a emanare scintille e ad abbagliare i lettori di tutto il mondo.
15,00

Storie ribelli

Storie ribelli

Luis Sepúlveda

Libro: Copertina morbida

editore: Guanda

anno edizione: 2017

pagine: 304

I racconti di una lunga vicenda umana, politica e civile che ripercorrono oltre quarant'anni di storia personale e corale. Pagine in cui affiora di continuo il narratore di razza. Si affacciano in questo libro temi come l'amicizia - con Saramago, Soriano, Neruda e altri -, il ricordo dei maestri, l'impegno per l'ambiente, la lotta per la libertà e per la difesa degli ultimi. "Storie ribelli" si apre con il racconto dedicato alla memoria di Oscar Lagos Rios, il più giovane della scorta che quel tragico giorno restò fino alla fine accanto al presidente Allende nel palazzo della Moneda, e si chiude con il testo scritto a caldo in occasione della morte di Pinochet. Nella prefazione Luis Sepùlveda rievoca il momento emozionante in cui gli viene finalmente restituita, dopo tanto tempo, la nazionalità cilena.
18,00

Lo spirito della fantascienza

Lo spirito della fantascienza

Roberto Bolaño

Libro: Copertina morbida

editore: Adelphi

anno edizione: 2018

pagine: 206

I lettori di Bolaño l'hanno capito da tempo: l'universo narrativo di questo autore (oggetto di un culto fervido quanto ormai diffusissimo) è simile a una ragnatela, a un labirinto, alla mappa di un'isola misteriosa, a una galleria degli specchi come quella della "Signora di Shanghai", a una scacchiera, a un campo gravitazionale - o a un complesso organismo vivente. In ogni suo libro, infatti, quasi in ogni sua pagina, vi sono tracce, indizi, sintomi che rimandano ad altro, a qualcosa che era già - o che sarebbe poi stato - presente in altri libri. Qui, sullo sfondo di una Città del Messico concretissima e fantasmatica al tempo stesso, assistiamo all'iniziazione alla vita e all'amore di «un goffo poeta di ventun anni», «un nuovo arrivato piuttosto pretenzioso», il quale divide una stanza sul tetto con un giovanissimo scrittore che non esce mai di casa, vede topi mutanti sul soffitto e scrive lettere liriche e deliranti ad autori nordamericani di fantascienza. Un filo narrativo al quale (come sempre in Bolaño) se ne intrecciano altri: le lezioni radiotrasmesse del responsabile dell'Accademia della Patata di Santa Bárbara, scene della seconda guerra mondiale, aneddoti su altri scrittori... In questo libro - che è in sé stesso un rito di iniziazione, e un ritratto dell'autore da giovane - la scrittura di un Bolaño non ancora trentenne è letteralmente sfrenata: un fuoco d'artificio di effetti speciali, apparizioni, visioni, allucinazioni, sogni psichedelici e scene surreali - quasi una scrittura «in acido». E invece gli appunti che troviamo in appendice al volume rendono conto dell'intenso e meditato lavoro di messa a punto dell'architettura del romanzo.
18,00

Malena, un nome da tango

Malena, un nome da tango

Almudena Grandes

Libro: Copertina morbida

editore: Guanda

anno edizione: 2018

pagine: 608

Malena è una ragazza timida e insicura, ma anche appassionata e sensuale, in perenne conflitto con la propria natura e ossessionata dal confronto con la sorella Reina, freddo modello di cinismo e perfezione. Un dualismo tormentato e sofferto che l'ha segnata fin dall'infanzia e a cui cerca di sottrarsi attraverso travagliate vicende personali e, soprattutto, ricostruendo i torbidi segreti che si intrecciano nell'arco di tre generazioni della famiglia. Malena si racconta e scopre un filo rosso che lega la sua «maledizione» ai suoi avi. Alla fine capirà che l'unica maledizione è il sesso e l'unica colpa avere il coraggio di viverlo...
15,00

I cani romantici. Testo spagnolo a fronte

I cani romantici. Testo spagnolo a fronte

Roberto Bolaño

Libro: Copertina morbida

editore: Sur

anno edizione: 2018

pagine: 155

Nelle poesie che compongono "I cani romantici" - scritte in Catalogna tra il 1980 e il 1998 - convivono gli elementi narrativi che qualche anno più tardi avrebbero reso Roberto Bolaño immortale nelle Lettere: entriamo in un mondo fatto di detective e poeti, dove fanno capolino allo stesso modo Daniel Defoe, Nicanor Parra e Sam Peckinpah, in cui Barcellona e Città del Messico appaiono come poli opposti e sempre coesistenti nell'immaginario dell'autore. Tanto poetica è la prosa di Bolaño, quanto narrativa è la sua poesia, in una commistione di generi che punta a un unico obiettivo: la parodia dei generi stessi, a favore di un'immaginazione che è al tempo stesso quotidiana e visionaria. Così, i quarantatré componimenti che formano il volume raccolgono e ricostruiscono in modo caleidoscopico le riflessioni e le esperienze dello scrittore alla luce dei suoi spostamenti tra Cile, Messico e Spagna, donando al lettore l'immagine perfetta della fucina di idee che negli stessi anni avrebbe dato vita ai Detective selvaggi.
16,50

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