Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Libri di Katia Bagnoli

Queer

Queer

William Burroughs

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2013

pagine: 208

In una sterminata suburra, che Burroughs avrebbe poi definito «Interzona», e che qui va da Città del Messico, capitale mondiale del delitto («il cielo di quella speciale sfumatura d’azzurro che si intona tanto bene con gli avvoltoi volteggianti»), a Panama, Lee, alter ego dello scrittore, tesse la sua amorosa tela intorno a Allerton, un giovane ambiguo, indifferente come un animale. Si aggira in locali sempre più sordidi, bazzicati da una fauna putrescente, e così divagando, picaro alieno, ci regala schegge del suo nerissimo humour. Con questo romanzo, che risale agli inizi degli anni Cinquanta – e che viene qui presentato in una nuova edizione condotta sui manoscritti originali –, affiora per la prima volta il paesaggio allucinato che oggi ormai porta il nome di Burroughs.
12,00

Il club degli uomini

Il club degli uomini

Leonard Michaels

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2018

pagine: 131

Siamo alla fine degli anni Settanta e le donne, be', le donne parlano. Si riuniscono in collettivi e gruppi. Si organizzano. Si incazzano. E gli uomini, che fanno gli uomini quando sono tra loro, da soli? Per le donne resta un mistero, ma forse un po' anche per gli uomini, almeno a giudicare dalle perplessità del narratore quando Cavanaugh, un uomo di successo, senza crepe, lo invita a unirsi a «una normale occasione sociale al di fuori del lavoro e del matrimonio». E finisce così una sera nella taverna di uno sconosciuto, insieme ad altri sei, tutti non più giovani ma certo non ancora vecchi. Ognuno di loro ha un passato non abbastanza lontano per essere davvero dimenticato. Ognuno ha il ricordo di una donna posseduta come non si è posseduta nessun'altra. Ognuno ha perso qualcosa che teme di non poter trovare mai più. Ognuno sente il bisogno di confessare il proprio fallimento. Nonostante sia stato uno scrittore tutto sommato poco prolifico, già in vita Leonard Michaels era stato accostato ai grandi maestri della tradizione ebraica suoi contemporanei o poco più vecchi, come Saul Bellow, Bernard Malamud, Norman Mailer e Philip Roth. Michaels aveva un dono: ogni cosa che scriveva prendeva vita. La profondità con cui sapeva esplorare il cuore degli uomini, la sicurezza con cui si muoveva negli ambigui territori delle relazioni sentimentali, il controllo magistrale che aveva di ogni elemento della scrittura, ne hanno fatto l'oggetto, negli Stati Uniti, di un culto tanto profondo quanto diffuso anche a quindici anni dalla morte (avvenuta nel 2003).
17,00

I luoghi infedeli

I luoghi infedeli

Tana French

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2025

pagine: 448

Una fuga di mezzanotte, un sogno infranto, e una valigia ritrovata vent'anni dopo. Per risolvere questo mistero che lo riguarda fin troppo da vicino, Frank Mackey dovrà giocare tutte le sue carte. È una fredda notte del 1983 quando il cuore di Frank viene spezzato. Aspetta per ore la fidanzata Rosie sotto l'alone nebbioso di un lampione; i due hanno progettato di fuggire insieme lontano dalla povertà del loro quartiere di Dublino, per vivere di amore e musica a Londra. Ma la ragazza non si presenta. Ventidue anni dopo, viene ritrovata la vecchia valigia di Rosie con dentro i biglietti del traghetto che avrebbe dovuto portarli in Inghilterra. Frank, ora poliziotto specializzato in lavori sotto copertura, sarà costretto a tornare dalla sua famiglia disastrata e nelle vie malfamate del suo vecchio quartiere per scoprire cosa è successo davvero quella notte. Lì si renderà conto che quei luoghi gli sono sempre rimasti addosso e che farsi risucchiare dal passato è molto più facile che uscirne.
14,50

Come due fiori di loto

Come due fiori di loto

Jane Yang

Libro: Libro in brossura

editore: Longanesi

anno edizione: 2025

pagine: 368

Canton, tardo Ottocento. Piccolo Fiore è una bambina di vivace intelligenza e dal formidabile talento nell'arte del ricamo. Ma nella Cina ancora semifeudale di fine Ottocento, le opportunità che le si aprono sono molto limitate. Per questo, fin da quando è piccola, la madre le offre l'unico privilegio possibile alle fanciulle del suo infimo rango, ossia un matrimonio vantaggioso grazie alla tradizionale e dolorosissima pratica della fasciatura dei piedi. Ma queste prospettive di riscatto sono destinate ad annullarsi alla morte improvvisa del padre: per lei ora l'unica strada possibile è quella della schiavitù presso una famiglia di più alto rango. È così che Piccolo Fiore fa ingresso nella casa di Linjing, sua coetanea e padrona. Da quel momento e per gli anni a venire la vita delle due giovani dovrà destreggiarsi tra gli alti e bassi della loro complicata amicizia e le millenarie tradizioni di una Cina sempre più attenta alle nuove tendenze che arrivano dall'Occidente. La storia di due donne molto diverse, delle immani ingiustizie che entrambe subiscono, degli amori e della loro incessante lotta per la libertà diventano in questo romanzo d'esordio la storia di un intero paese, la cui cultura sempre più ci interroga, ci inquieta e ci affascina.
18,60

Ritorno in via Krochmalna

Ritorno in via Krochmalna

Isaac Bashevis Singer

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2025

pagine: 215

Lo yiddish gangster novel non l’ha inventato Isaac Singer: esisteva sin dall’inizio del Novecento. Ma è stato lui a farlo rivivere in un momento in cui, dopo la Shoah, sembrava immorale mostrare come anche tra gli ebrei ci fossero prostitute, magnaccia, criminali e truffatori. Tant’è che "Ritorno in via Krochmalna", il primo dei suoi tre «romanzi di gangster», è apparso in inglese soltanto dopo la morte dell’autore, e i due successivi, "Max e Flora" e "Keyla la Rossa", sono stati pubblicati solo di recente. "Ritorno in via Krochmalna", però, è più esplicito, più erotico, più crudo: se il Max di "Max e Flora" giunge in Europa insieme a una moglie molto amata, alla quale, sia pur tradendola, rimane in qualche modo fedele sino alla morte, il Max protagonista di queste pagine lascia la sua in Argentina e sbarca a Varsavia, nel quartiere dov’è cresciuto – dopo aver fatto tappa a Londra, Parigi e Berlino –, con molti soldi in tasca e un unico obiettivo: vincere l’impotenza che lo affligge e portarsi a letto una donna. Ma il nostro Max è anche lui un «ciarlatano», un bugiardo impenitente, un pasticcione velleitario, che pare condannato a una sorte beffarda: fare di tutto per precipitare verso la catastrofe. Una catastrofe, drammatica e derisoria a un tempo, che lui stesso ha apparecchiato, moltiplicando gli intrighi amorosi e sessuali e imbastendo torbidi affari con più o meno loschi trafficanti. «Be’, non importa,» finirà per dirsi quando non vedrà più vie d’uscita «sono perduto, perduto. Non sfuggirò al mio destino».
19,00

Tutto quel che è la vita

Tutto quel che è la vita

James Salter

Libro: Libro in brossura

editore: Guanda

anno edizione: 2025

pagine: 352

Nel 1944, alla vigilia di uno degli scontri navali decisivi per la risoluzione del secondo conflitto mondiale, Philip Bowman è un sottotenente della Marina militare americana di stanza nel Pacifico. È l'esordio avventuroso di una vicenda umana che si dipana per quarant'anni, in una sorprendente ricchezza di scenari, incontri ed esperienze. Dal Giappone a New York, dove Bowman diventa editor in una piccola casa editrice; alla Virginia delle grandi proprietà terriere e delle vecchie tradizioni; a Londra, cuore pulsante di una "geografia editoriale" fatta di contatti e affinità personali; alla Spagna, teatro di una esaltante passione amorosa. A scandire il racconto, una galleria di ritratti femminili cui corrispondono altrettanti modi di intendere e vivere l'amore in tutte le sue sfaccettature e le sue insidie. Perché questa è, più di ogni altra cosa, la cronaca di una lunga e intensa vicenda sentimentale nella quale si affacciano molte donne e molti amori. Sullo sfondo il tributo ai libri, non privo di ironia, ai loro autori dagli alterni talenti e fortune, alle consuetudini di un mondo editoriale d'altri tempi. Volti, indumenti, scorci di paesaggio rubati dal finestrino di un'auto, di un aereo o di un treno, incroci di sguardi, aspettative, tradimenti, fantasie: quel che conta nella vita, quel che resta o vorremmo restasse quando ci guardiamo indietro, e che solo la scrittura, forse, può salvare, fissandolo nel flusso impercettibile e implacabile dei giorni.
20,00

Flâneuse. Donne che camminano per la città a Parigi, New York, Tokyo, Venezia e Londra

Flâneuse. Donne che camminano per la città a Parigi, New York, Tokyo, Venezia e Londra

Lauren Elkin

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2022

pagine: 368

Per essere trasgressive, alle donne basta uscire dalla porta di casa. Il flâneur, il camminatore urbano, può essere solo un uomo? La sua libertà, che ha affascinato autori come Poe o Baudelaire, è declinabile solo al maschile? Niente di più sbagliato: da Parigi a Tokyo, da Londra a Venezia, Flâneuse racconta la storia nascosta della conquista della strada da parte delle donne. Virginia Woolf, Jean Rhys, Agnès Varda e tante altre: ribelli che hanno fatto della loro indipendenza personale, artistica o collettiva una battaglia gentile in grado di parlare a tutte le donne, e non solo, di oggi. Il flâneur è l’eroe della modernità: appena Napoleone III diede a Haussmann l’incarico di ridisegnare le strade di Parigi, gli uomini iniziarono a camminarci, attirando nel corso dei decenni l’attenzione di artisti e intellettuali come Baudelaire e Benjamin, che fecero del flâneur una figura leggendaria, simbolo di libertà e autodeterminazione. Le donne, in tutto questo, dov’erano? La maggior parte dei dizionari francesi non riportava nemmeno il termine flâneuse. Il Pantheon di Parigi è dedicato agli uomini illustri, e coerentemente ospita sepolcri in larga maggioranza maschili. Nell’ammodernamento ottocentesco di Madrid, solo una strada venne intitolata a una donna. La parola «passeggiatrice» ancora oggi ci parla di prostitute, non di donne che camminano. Lauren Elkin non ci sta: in Flâneuse ricostruisce una genealogia letteraria, storica, culturale di donne che con le strade cittadine hanno intrattenuto un legame profondo, creativo ed emotivo, quello che Will Self definisce «psicogeografico». Così, dagli incamminabili sobborghi di New York, dove Elkin è nata, ci spostiamo nella Parigi rivoluzionaria, in cui George Sand dismette vestiti, gonne e cappellini per destreggiarsi tra barricate e omnibus in stivali e redingote; e poi a Londra, sulle orme di Virginia Woolf che attraversa la città alla ricerca di una matita, e di nuovo a Parigi, ma nel 1919, quando Proust vince il Goncourt, Sylvia Beach apre la sua celebre libreria, e Jean Rhys diventa una perfetta «ragazza della Rive gauche». Passeggiando, arriviamo a Venezia, dove Sophie Calle pedina il misterioso Henri B. per fotografarlo di nascosto, e poi a Tokyo, e ancora a Parigi, con la Cléo di Agnès Varda, e infine si torna a casa, a New York, dove Elkin si perde. Perché, come dice Perec, lo spazio è un dubbio: «non è mai mio, mai mi viene dato, devo conquistarlo». Come hanno fatto le flâneuses nella storia, come fa Elkin in questo libro.
21,00

Per la gloria

Per la gloria

James Salter

Libro: Libro in brossura

editore: Guanda

anno edizione: 2016

pagine: 288

Il capitano Cleve Connell, pilota di caccia distintosi nella Seconda guerra mondiale, viene mandato in Corea a contrastare i MiG russi al confine con la Cina. Come tutti i colleghi di stanza nella base di Kimpo, Cleve ha a disposizione cento missioni per realizzare il sogno di abbattere cinque aerei nemici e diventare un asso, un eroe, con cinque stelle rosse sul fianco della carlinga. Il rischio è altissimo: il prezzo della gloria, non di rado, è la morte, che può sopraggiungere repentina, a migliaia di piedi d'altezza, cogliendo il pilota a tradimento nella solitudine quasi sovrumana della propria cabina. Nonostante la bravura e la profonda motivazione, però, le cose non vanno come Cleve aveva sperato: la fortuna premia anzi il pilota più spregiudicato e arrogante, che abbatte inesorabile un MiG dopo l'altro, mentre Cleve sembra trovarsi costantemente nel posto sbagliato al momento sbagliato, ed è sempre più disilluso e inquieto. Neanche l'amore, che fa la sua fugace, delicatissima comparsa durante una licenza, potrà sottrarlo alla sua sorte, beffarda eppure non meno eroica di quanto aveva sognato.
18,00

I profeti

I profeti

Robert Jones jr

Libro: Libro rilegato

editore: Sperling & Kupfer

anno edizione: 2021

pagine: 345

Isaiah era di Samuel e Samuel di Isaiah. Così era sin dal principio, e così doveva essere fino alla fine. Nella fattoria badavano agli animali, ma anche a se stessi, trasformando la scuderia in un rifugio, un luogo di intimità e speranza in un mondo governato dai padroni. Ma quando un uomo più anziano, un altro compagno di schiavitù, comincia a predicare il vangelo dell'uomo bianco per ottenerne il favore, ecco che la solidarietà e l'unione tra gli schiavi s'incrinano. E l'amore tra Isaiah e Samuel, prima così semplice e naturale, inizia a essere visto come peccaminoso e come una minaccia per l'armonia dell'intera piantagione. Con una scrittura lirica già paragonata dalla critica a quella di Toni Morrison, "I profeti" dà voce a vittime e carnefici in un racconto polifonico di rara intensità. Un romanzo in cui prende forma l'eredità di un passato doloroso sulle generazioni a venire, ma anche pagine infuse di speranza, bellezza e verità, a dimostrazione del potere eroico dell'amore.
19,90

Absurdistan

Absurdistan

Gary Shteyngart

Libro: Libro in brossura

editore: Guanda

anno edizione: 2007

pagine: 378

Ecco a voi Misha Vainberg, il figlio dell'uomo che occupa la milleduecentotrentottesima posizione nella classifica dei più ricchi della Russia: le sue passioni sono il cibo e l'alcol, la musica rap e tutto ciò che ha a che fare con New York, la città che ha dovuto lasciare per ragioni legate al comportamento violento di suo padre. Misha è un uomo troppo grasso, che dall'America - dopo essere transitato nel paese natale del padre -approda in una nazione troppo piccola, l'Absurdistan; il suo è un assai strano esilio, lontano dalla sua patria adottiva, con sempre meno speranze di riuscire a tornarci. Proprio mentre sta cercando di procurarsi un passaporto di nazionalità belga per fuggire da lì, nella piccola nazione dell'Absurdistan scoppia anche una guerra civile e Misha si trova catapultato in un mondo grottesco, in cui gli tocca diventare Ministro degli affari interculturali, alle prese con il petrolio, con l'amore, con un mondo in cui sembra impossibile aspirare a una vita normale...
18,00

Storia d'amore vera e supertriste

Storia d'amore vera e supertriste

Gary Shteyngart

Libro: Libro in brossura

editore: Guanda

anno edizione: 2011

pagine: 340

Benvenuti nel futuro prossimo. Benvenuti negli Stati (non troppo) Uniti, cinesizzati e militarizzati, sull'orlo del collasso economico e culturale. Il trentanovenne Lenny Abramov, figlio di immigrati ebrei russi, è decisamente un uomo di un altro secolo: mentre l'analfabetismo dilaga e si comunica ormai attraverso schermi digitali detti äpparäti, lui ancora si ostina a leggere quegli oggetti curiosi e maleodoranti di carta stampata che tiene nel suo Muro dei Libri. Intanto cerca di fare carriera nei Servizi Post-Umani vendendo a una clientela selezionata «proroghe vita a tempo indeterminato» e a dispetto del colesterolo alto (ereditato dai genitori, insieme alla bruttezza) sogna di non morire mai, perché "la vita eterna è l'unica vita che conta". E crede nell'amore. Almeno da quando, alla fine di un anno sabbatico trascorso a Roma, ha conosciuto la giovanissima ed enigmatica Eunice Park, figlia di un podologo coreano, che dopo una notte di bagordi e passione gli insegna a lavarsi i denti correttamente e lo chiama con affetto "faccia da sfigato". Rientrato a New York, mentre il lavoro e il conto in banca gli danno più di una preoccupazione, Lenny si aggrappa al pensiero di Eunice: quella ragazza minuta, determinata, chattante e provocante deve diventare sua, sua per sempre, e Lenny non resiste alla tentazione di tenere diligentemente un diario, forse l'ultimo sulla faccia della Terra, per raccontare la loro storia, che sfiderà il declino dell'impero mercificato, come se l'amore ancora potesse salvare il mondo.
18,00

Tutto quel che è la vita

Tutto quel che è la vita

James Salter

Libro: Libro in brossura

editore: Guanda

anno edizione: 2014

pagine: 352

Nel 1944, alla vigilia di uno degli scontri navali decisivi per la risoluzione del secondo conflitto mondiale, Philip Bowman è un sottotenente della Marina militare americana di stanza nel Pacifico. È l'esordio avventuroso di una vicenda umana che si dipana per quarant'anni, in una sorprendente ricchezza di scenari, incontri ed esperienze. Dal Giappone a New York, dove Bowman diventa editor in una piccola casa editrice; alla Virginia delle grandi proprietà terriere e delle vecchie tradizioni; a Londra, cuore pulsante di una "geografia editoriale" fatta di contatti e affinità personali; alla Spagna, teatro di una esaltante passione amorosa. A scandire il racconto, una galleria di ritratti femminili cui corrispondono altrettanti modi di intendere e vivere l'amore in tutte le sue sfaccettature e le sue insidie. Perché questa è, più di ogni altra cosa, la cronaca di una lunga e intensa vicenda sentimentale nella quale si affacciano molte donne e molti amori. Sullo sfondo il tributo ai libri, non privo di ironia, ai loro autori dagli alterni talenti e fortune, alle consuetudini di un mondo editoriale d'altri tempi. Volti, indumenti, scorci di paesaggio rubati dal finestrino di un'auto, di un aereo o di un treno, incroci di sguardi, aspettative, tradimenti, fantasie: quel che conta nella vita, quel che resta o vorremmo restasse quando ci guardiamo indietro, e che solo la scrittura, forse, può salvare, fissandolo nel flusso impercettibile e implacabile dei giorni.
18,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.