Libri di L. G. Luccone
Lo scandalo Wapshot
John Cheever
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2018
pagine: 328
"Lo scandalo Wapshot" è il seguito di Cronache della famiglia Wapshot". Secondo romanzo di Cheever, ma anche il suo libro più tormentato, diario di faticose notti insonni con i sensi annebbiati dall'alcol, poi premiato con la William Dean Howells Medal nel 1965. Lo scandalo al quale il titolo fa riferimento riguarda la moglie di uno dei componenti della famiglia Wapshot, che fugge con un garzone diciottenne della locale drogheria e si rifà una vita con lui in Italia. Nella seconda metà del libro, con una scrittura tagliente e precisa, Cheever viviseziona lo strisciante razzismo della società americana: tutto ciò che è straniero, specie se in qualche modo "meridionale", genera quantomeno diffidenza, quando non aperta avversione. E il libro mette in campo proprio l'ossessione-repulsione per tutto ciò che è italiano nella società americana. In questo c'è forte il ricordo e anche la nostalgia per il periodo trascorso a Roma nel 1957, e che diventerà col tempo la matrice di tanti suoi racconti, da The Bella Lingua a Una donna senza patria o Boy in Rome. Perché, come dice il critico Francesco Longo, "l'Italia, per Cheever, non si sarebbe affatto sgretolata, né sarebbe caduta nel-l'oblio, ma sarebbe stata riedificata in America, mattone su mattone, parola su parola. Forse già nel viaggio di ritorno, Roma si sarebbe preparata nella testa di Cheever a diventare letteratura"."
Fuori dai giochi. I racconti della grazia, dell'agonismo e del corpo
Francis Scott Fitzgerald
Libro: Copertina morbida
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2014
pagine: 344
Quindici racconti, una poesia sul football, un ricordo di Princeton - patria della squadra dei Tigers - e un divertente profilo autobiografico in cui l'autore collega l'origine della propria carriera letteraria a una débâcle sul campo: "Fuori dai giochi" raccoglie in un unico volume i testi sportivi (compresi cinque inediti in Italia) che punteggiano la carriera di F. Scott Fitzgerald, confermando la sua inesauribile capacità di interpretare il proprio tempo. Atleta mancato, Fitzgerald ricavò dalle sfide e dai giocatori che aveva ammirato spunti e personaggi per la sua narrativa. E cosi dalle pagine di questa antologia emergono le forme e i corpi, di volta in volta esuberanti o imbolsiti, di campioni universitari, tifosi, caddie, nuotatrici e trapezisti, ma anche di ballerine, pianisti, impresari, stelle del cinema, che compongono il ritratto di una generazione in perenne attesa di un effimero stato di grazia, in una società febbrile travolta dall'ottimismo sfrenato degli anni Venti e poi dalla cupa depressione del decennio successivo. Dagli scritti giovanili, dedicati principalmente al football, fino a quelli della maturità - scrive Sara Antonelli nella postfazione -, Fitzgerald non ha mai smesso di scrivere di sport, che grazie alla penna di un autore ormai leggendario si trasforma in un "prisma attraverso cui raccontare l'America e i suoi eroi".
Cronache della famiglia Wapshot
John Cheever
Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2013
pagine: 384
Sembra tutto normale a St Botolphs, un villaggio di pescatori saldamente piantato nel Massachusetts e in tutto ciò che quello stato verde, ricco e tradizionale rappresenta per gli Stati Uniti. Sembra normale la florida famiglia Wapshot. Sembra normale la vita del lupo di mare Leander Wapshot e dei suoi figli, l'impertinente Moses e l'inafferrabile Coverly. Sembra normale, anche se eccentrica, la vita della cugina Honora. Eppure di realmente normale c'è poco in loro, in questi personaggi inventati eppure verissimi, in questo villaggio immaginato ma più autentico di quelli segnati sulle mappe, parte di un New England trasformato in geografia dell'anima. Pubblicato nel 1957 e vincitore del National Book Award, "Cronache della famiglia Wapshot" è una grande storia familiare, comica e tragica, ambientata in un paese sognato così bene da sembrare vero. Una foto di gruppo nella quale tutti possiamo riconoscere, in controluce, il nostro volto.
Madeleine dorme
Sarah Shun-Lien Bynum
Libro: Copertina morbida
editore: Transeuropa
anno edizione: 2011
pagine: 271
Un romanzo composto da istantanee folgoranti, immerse in un'atmosfera onirica che alterna delicatamente realtà e illusione sino a renderle indistinguibili, nel racconto dei sogno che conduce la protagonista Madeleine lungo un percorso di esplorazione sensuale e artistica e di scoperta personale. Nello stesso tempo, la realtà esterna risuona dei suoi sogni: sbocciano viole del pensiero fra le assi del pavimento, la madre di Madeleine produce marmellate sempre più buone, mentre vive con il marito una seconda giovinezza... Ricco di metamorfosi, fantasmagorie, echi di Kafka e Freud, miti e metafore religiose, "Madeleine dorme" è una storia a metà strada tra la favola per adulti e il romanzo di formazione.
Carne elettrica
Claro
Libro: Libro in brossura
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2010
pagine: 100
Howard Hordinary è un boia americano rimasto senza lavoro. Lo Stato per cui lavorava è passato all'iniezione letale. Howard sogna di tornare ai gloriosi momenti in cui dispensava la morte. La sua ossessione gli modifica vita e percezione della realtà: raccoglie cimeli di Houdini, si convince di essere un suo discendente e si procura la prima sedia elettrica mai costruita. E dalla sua cantina che comincia quest'avventura, gli basta sedersi sulla sedia, originare la scossa e lasciare che la sedia stessa, come una macchina del tempo, racconti di quando Houdini bambino venne folgorato dalla bella Szuszu, la puttana elettrica, o degli scienziati alle dipendenze di Edison che in una carneficina senza fine dispensarono corrente alternata a cani, babbuini, elefanti e uomini, macabri esperimenti per la macchina della morte. Da lì in poi la sedia elettrica non avrebbe più smesso di operare, una sfibrante celebrazione del genio e della follia di Godhison, lo scienziato, e del mondo, non avrebbe più smesso di far sfrigolare migliaia di uomini e il corpo martoriato dell'America e di un intero, terribile secolo.
Innamoramenti
Esther Freud
Libro: Copertina morbida
editore: Voland
anno edizione: 2009
pagine: 304
Estate 1981. Ogni cosa pare sospesa. Mentre a Londra fervono i preparativi per il matrimonio di Carlo e Diana, la diciassettenne Lara attende trepidante che la vita abbia inizio. L'occasione è un viaggio in Toscana in compagnia di suo padre Lambert che lei conosce appena. Incuriosita dal mondo degli adulti, Lara brucia le tappe di un'educazione sentimentale dal sapore dolceamaro...
Il revisionista
Miranda Mellis
Libro: Libro in brossura
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2008
pagine: 93
"Il revisionista" è un breve romanzo post apocalittico, illustrato da Derek White, in cui viene rappresentato un mondo, che pare davvero uguale al nostro, prossimo al collasso. Il lettore si trova di fronte a una specie di regno dell'assurdo in cui gli uomini perdono la ragione e muoiono a causa di inspiegabili esplosioni nucleari e a causa dell'inquinamento ambientale che ha ormai raggiunto il punto di non ritorno. Il revisionista, un personaggio di cui non si sa nulla, è stato incaricato di condurre, dall'alto di un faro e con l'ausilio di sofisticati strumenti, un monitoraggio delle condizioni climatiche e di diramare falsi dispacci tranquillizzanti.
Tredici racconti
John Cheever
Libro: Copertina morbida
editore: Fandango Libri
anno edizione: 2011
pagine: 189
Quest'opera raccoglie per la prima volta la feconda officina creativa di uno dei più apprezzati narratori della letteratura moderna e contemporanea. Tredici racconti pubblicati tra il 1931 e il 1949 su riviste di varia tiratura e pregio, da Left, un magazine anticapitalistico, fino ai patinati Collier's e Cosmopolitan. È un mondo desolante quello che emerge da queste pagine, un mondo ancora imprigionato nello stordimento della Grande Depressione. I personaggi sembrano essersi appena ripresi da una lunga agonia. Sono piccole ma paradigmatiche storie di famiglie sconquassate, fallimenti emotivi e lavorativi, periodi di passaggio non necessariamente anticamera di qualcosa di migliore, spettacoli burlesque e spogliarelliste sulla via del tramonto, mogli troppo giovani e opportunità che è meglio lasciar correre. E poi ben tre racconti sul mondo delle corse dei cavalli con i suoi giocatori d'azzardo sull'orlo di una crisi di nervi e intere cittadine infestate dall'olezzo del letame e del denaro. È un canto triste e dignitoso, il distillato, spesso autobiografico, di una classe media che si sforza di mantenere la propria integrità in un periodo che appare senza futuro. La narrazione, procede singhiozzante ma lucida, con uno stile telegrafato, qui debitore della lezione di Hemingway e di Fitzgerald.
Racconti italiani
John Cheever
Libro: Libro in brossura
editore: Fandango Libri
anno edizione: 2010
pagine: 94
Autunno 1956, poco prima di partire per l'Italia Cheever annota sui suoi Journals: "Ho paura che potrei innamorarmi di una duchessa di facili costumi o di un adorabile e giovane commesso, ma non è poi questo ciò che conta. Con animo aperto e questo affare capriccioso tra le gambe non mi resta che giocarmi le mie carte e confidare nel Signore". Il sogno di John Cheever finalmente si realizza: dopo la faticosa stesura del suo primo romanzo, "Gli Wapshot", i Cheever decidono di passare un anno in Italia, il bel paese della Traviata e della Tosca, il paese della Bella Lingua che tanto affascina lo scrittore. Con l'Italia c'è infatti un legame, particolare, occulto: "lo ho il mio passato: case, persone, volti e un antico nome. Il Mediterraneo non fa parte di tutto questo, ma nonostante ciò ha dominato i miei sogni negli ultimi dieci anni". L'ambizione di Cheever è quella di introiettare una cultura che sente potentissima. L'Italia che lo scrittore qualche anno più tardi racconterà non è quella delle guide turistiche o dei libri di storia ma un paese - seppure in pieno boom economico - ferito e sottosviluppato rispetto all'America. Il narratore di questi racconti è spesso una specie di turista spaesato nell'anima dei protagonisti, e castelli, feste di paese, la lingua sconosciuta, i personaggi equivoci e la povertà sono solo i segnali di un senso di pericolo e di irraggiungibilità che permea ogni lontananza, ogni distacco.
Il profeta di Zongo Street
Mohammed N. Ali
Libro: Libro in brossura
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2009
pagine: 210
Zongo Street è ovunque, o non esiste, e non è semplicemente un quartiere immaginario o immaginifico di Rumasi, è un incubatore, "il posto dove nascono le storie che ho bisogno di raccontare", siano esse ambientate a Zongo Street stessa o a New York (o Long Island o ovunque nel nostro Occidente), prima e dopo l'Undici settembre, storie la cui radice profonda - allegorica, irreale o concretissima - penetra negli archetipi dell'immortale spirito della favola. Ogni storia (o favola, appunto) è un'esperienza condivisa, il mimetizzato resoconto di un'iniziazione, una partecipata rielaborazione di ricordi, perché "nessuno scrittore può distaccarsi dal suo vissuto". Personaggi nati in Ghana, divenuti americani o no, proiettati per necessità nel mainstream di New York, l'ombelico del mondo, o ghanesi senza Occidente, a casa loro con i loro racconti senza tempo, personaggi ubiqui - la badante Shatu che non vuole morire a New York; il pittore Felix; il venditore di tè Mallam Sile; Suraju, il più scaltro truffatore di Zongo Street; Mewuja, il bambino più cattivo dell'universo - e indimenticabili, talmente reali da sembrare più veri di chi li ha ispirati. Ali, in fondo, con la sua brevità densa e una leggerezza che arriva direttamente al cuore - prerogativa degli scrittori che rimangono -, pur negandone la ragione d'essere, e proprio perché i mondi non sono diversi o incompatibili, suggerisce un modello di integrazione opposto ai piagnistei contemporanei: l'arte commovente della vita.
Sembra proprio di stare in paradiso
John Cheever
Libro: Copertina morbida
editore: Fandango Libri
anno edizione: 2007
pagine: 102
Lemuel Sears, il protagonista, è un vecchio gentiluomo del New England che vive in un paesino incantato, dove non c'è ancora un fast-food. Il paradiso di Sears è rappresentato da un laghetto dove ama pattinare d'inverno ma questo posto incantevole è destinato a scomparire a causa della speculazione edilizia e dell'inquinamento. Un'intricata vicenda piena di valori ambientalisti con un crudo ritratto della vita sessuale e sentimentale di Sears, vedovo gaudente che si divide tra ricordi, incontri con una bella e focosa signora e istantanee follie omosessuali con il ragazzo dell'ascensore.
Il rumore della pioggia a Roma
John Cheever
Libro: Copertina morbida
editore: Fandango Libri
anno edizione: 2004
pagine: 79
Tre racconti, in cui Cheever riflette sulle diverse ragioni di coloro che lasciano il proprio paese per incontrarne uno nuovo. In una Roma vista attraverso gli occhi di immigrati dagli Stati Uniti e quelli di una ragazza giunta dalla provincia per lavorare come donna di servizio, l'autore approfondisce alcuni aspetti delle loro vite, i loro sistemi di valori, punti di riferimento sociali ed emotivi, ricchezze e povertà, solitudine e compromessi. È centrale l'importanza della lingua per riuscire a condividere, a sentirsi integrati e realizzati in un paese straniero. Un altro tema fondamentale è la difficoltà di abbandonare il proprio paese, il rischio di perdere le proprie radici, senza riuscire a piantarne di nuove.