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Libri di Laura Nay

La bella estate

La bella estate

Cesare Pavese

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2023

pagine: 480

È una “tripla testimonianza” quella con cui Pavese si aggiudica il premio Strega nel 1950. Non una trilogia ma – come lui stesso scrive nella “scheda editoriale Einaudi n. 94” del novembre del ’49 – tre opere che hanno in comune un “clima morale” e l’ambientazione cittadina, “per quanto sempre la campagna, la nitida e favolosa campagna […] vi sia presente”. Un “elenco di temi non può render giustizia all’unità e pienezza di ciascuno dei tre romanzi”: se in quello di apertura, La bella estate, l’amore di Ginia per Guido segna la fine delle illusioni della giovinezza, nel Diavolo sulle colline l’iniziazione all’età adulta avviene nel contatto con l’universo corrotto dell’alta borghesia, mentre per Clelia, la trentenne protagonista di Tra donne sole, la cocente delusione verso il mondo borghese, vuoto e incapace di accogliere chi non gli appartiene, trova il suo epilogo in una solitudine carica di tragedia. Tre vicende ispirate a stagioni diverse della vita, dunque, ma in cui rimane costante il motivo della scoperta di sé, vissuta in bilico tra entusiasmo e disillusione.
10,50

Dell'io prigioniero. Pirandello, Levi, Berto, Sanguineti

Dell'io prigioniero. Pirandello, Levi, Berto, Sanguineti

Laura Nay

Libro: Copertina morbida

editore: Interlinea

anno edizione: 2022

pagine: 204

I quattro scrittori presi in esame, molto diversi fra loro, sono accomunati dall'inesausta ricerca di un indizio che permetta di non smarrirsi nel labirinto. Li unisce infatti una condizione di separatezza e di prigionia, che non necessariamente coincide con i muri di una cella ma che, pur sempre, si configura quale esperienza limite per un io che nella scrittura trova il modo per dare espressione a tale separatezza e contemporaneamente per mantenere vivo il rapporto - alle volte deformato, altre illusorio - con gli altri. Le loro opere diventano così il luogo dove poter sperimentare nuove forme di scrittura capaci di esprimere se stessi e il mondo, dove è consentito all'io prigioniero, per poter sopravvivere, dire di sé e tenere saldamente il filo che ancora lo lega a ciò che è stato, come a ciò che spera e vuole essere, ma soprattutto per imparare a conoscere la propria prigione.
20,00

Leggere l'Ottocento. Francesco De Sanctis e le «nude regole» della critica

Leggere l'Ottocento. Francesco De Sanctis e le «nude regole» della critica

Laura Nay

Libro: Libro in brossura

editore: Fabrizio Serra Editore

anno edizione: 2021

pagine: 148

Il percorso tracciato in questo volume chiama in causa la natura stessa dell’esercizio della critica letteraria guardando, in particolare, alla produzione di Francesco De Sanctis e, prendendo le mosse dall’esilio come esperienza fondante del pensiero desanctisiano, tocca il costante rapporto nei suoi scritti fra letteratura e politica. Muovendo dalla definizione di «classicismo politico», sia per il «passionato» Alfieri sia per l’«oscuro, affaticato, disperato» poeta di Zante, il saggio si sofferma sulle importanti pagine che De Sanctis dedica al romanzo, in particolare a quello di Manzoni e della sua scuola e a quello di Zola, grazie al quale declina il rapporto tra letteratura e scienza. In discussione ci sono tanto la definizione dell’esercizio critico quanto il ruolo che ancor oggi può esercitare il magistero desanctisiano, con la consapevolezza, come ha scritto Giacomo Debenedetti, che «quantunque paia di fare altra strada», «si è sempre preceduti da lui».
34,00

Prima che il gallo canti

Prima che il gallo canti

Cesare Pavese

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2021

pagine: 464

L'orgogliosa solitudine dell'uomo davanti alla vita: è questo il tema di "Prima che il gallo canti", cronaca di un'anima in due romanzi – "Il carcere" (1939) e "La casa in collina" (1948) – legati dalla riflessione sul ruolo dell'intellettuale di fronte alle scelte imposte dal fascismo e dalla guerra civile. Stefano, protagonista del "Carcere", è al confino in un piccolo paese della costa calabra, un mondo antico che lo affascina e insieme gli sfugge. Nella "Casa in collina", Corrado, sfollato da una Torino bombardata, dà una lucida testimonianza dell'Italia all'indomani dell'8 settembre, consapevole che la guerra è persa ma non finita e che quella che verrà sarà ancora più feroce. Entrambi, come l'autore, si sentono corresponsabili di un 'conflitto' a cui non sono capaci di prendere parte attiva. Ciò che in queste pagine riesce a Pavese è, usando le sue parole, “trovarsi dove cammina la storia”, pur consapevole del rischio di essere “nelle sue grinfie”, perché è impossibile sfiorarla o esserne sfiorati senza compromettersi.
10,00

La militanza della critica da Francesco De Sanctis alla contemporaneità

La militanza della critica da Francesco De Sanctis alla contemporaneità

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni dell'Orso

anno edizione: 2019

pagine: 252

"È ancora possibile oggi impiegare la categoria della militanza per la critica letteraria o bisogna limitarsi a intenderla come mero esercizio esegetico? Per cercare di rispondere a questa domanda i saggi qui raccolti rileggono posizioni e opinioni di critici dalla fine dell’Ottocento al pieno Novecento e propongono una riflessione collettiva, durata quasi due anni, che ha preso l’avvio con il convegno internazionale La militanza della critica da Francesco De Sanctis alla contemporaneità (Torino, 26-27 settembre 2017). Da queste pagine emergono il valore civile che frequentemente la parola “critica” assume per i lettori coevi e la modernità di alcune interpretazioni dalle quali, ancora oggi, è indispensabile partire per confrontarsi con gli autori più significativi della nostra storia letteraria."
19,00

La tirannide degli affetti. «Affetti naturali» e «affetti di libertà» nelle tragedie alferiane

La tirannide degli affetti. «Affetti naturali» e «affetti di libertà» nelle tragedie alferiane

Laura Nay

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2017

pagine: 202

Nel “Parere” sul “Bruto secondo” Alfieri declina il conflitto fra gli «affetti di libertà», naturalmente appartenenti alla sfera politica e pubblica, e gli «affetti naturali» che invece toccano l’universo privato. «Affetti di libertà» e «affetti naturali» sono due ‘tiranni interiori’, altrettanto temibili di quelli in carne e ossa, capaci di agire nel profondo degli eroi alfieriani generando un «contrasto d’affetti». Sulla base di queste premesse e attraverso una galleria di figure che declinano esemplarmente tali ‘tirannidi affettive’, il saggio ricostruisce una sorta di pantheon familiare popolato di mariti e padri, figli e fratelli e, naturalmente, mogli e madri, tutti indistintamente immersi in un universo di legami affettivi intriso di brama di potere e sete di libertà. Indagando sulla stratificata stesura di alcune tragedie, viene alla luce la strategia che ha portato Alfieri a intrecciare i due differenti «affetti», le due differenti ‘tirannidi’, non solo allo scopo di esorcizzare i propri fantasmi interiori ma anche con l’ambizione di proporsi come uomo di lettere nel futuro pantheon nazionale.
23,00

«Anime portentosamente multiple». Le strade dell'io nella narrativa moderna

«Anime portentosamente multiple». Le strade dell'io nella narrativa moderna

Laura Nay

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni dell'Orso

anno edizione: 2012

pagine: 324

Il libro indaga i percorsi dell'io inquieto dell'uomo moderno attraverso la produzione narrativa di letterati assai diversi fra loro. Si incontrano in queste pagine Verga, Capuana e Pirandello impegnati a studiare l'io al femminile. Fogazzaro, sulla strada della ricerca di sé, dialoga qui con D'Annunzio, Graf e Giacosa, mentre De Amicis, Salgari e Lattes guardano nell'abisso interiore per poi scegliere di fuggire, di sottrarsi a un confronto che li seduce ma che, sanno, li perderà. A concludere il percorso non può mancare Svevo, che offre la testimonianza più completa dell'incessante ricerca dell'io fra Otto e Novecento".
20,00

Guarire dalla cura. Italo Svevo e i medici

Guarire dalla cura. Italo Svevo e i medici

Riccardo Cepach, Alberto Cavaglion, Laura Nay

Libro: Copertina morbida

editore: Servizio Bibliotecario Urbano

anno edizione: 2008

pagine: 224

Chirurghi, elettrofisiologi, omeopati, naturopati, flebotomi, docenti illustri e semplici medici condotti, acconciaossa, ciarlatani, praticoni d'ogni sorta, apprendisti stregoni. Padri nobili e ignobili delle terapie e delle pratiche igieniche che oggi ancora seguiamo e pratichiamo. I medici che affollano le pagine di Svevo raramente sono visti con benevolenza, ma costituiscono una presenza ossessiva e centrale nella sua opera. Sono i rappresentanti bistrattati di una scienza che "non guarisce mai" e, alla fine, fa sempre fiasco. Ma tutta l'opera di Svevo e la sua stessa vita - come la nostra - ruota intorno alla loro indaffarata presenza. In attesa di "guarire dalla cura". Testi di Alberto Cavaglion, Laura Nay, Anna Maria Accerboni Pavanello, Riccardo Cepach, Erik Schneider
21,00

Saffo tra le Alpi. Diodata Saluzzo e la critica

Saffo tra le Alpi. Diodata Saluzzo e la critica

Laura Nay

Libro

editore: Bulzoni

anno edizione: 1990

pagine: 168

10,33

«Eretici e garibaldini». Il sogno dell'unità

«Eretici e garibaldini». Il sogno dell'unità

Laura Nay

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni dell'Orso

anno edizione: 2012

pagine: 232

"'Il mio è il Risorgimento degli eretici, non dei professionisti'. Proprio da questa frase di Piero Gobetti ho scelto di prendere le mosse guardando in prima battuta, come lui ha fatto, il Piemonte e a coloro che qui hanno iniziato a dar corpo al sogno dell'Unità. È un sogno che si concretizzerà solo dopo un lungo percorso, percorso che ho provato ad articolare in due momenti differenti: il primo vede protagonisti gli 'eretici', ovvero i nobili sabaudi che hanno fortemente voluto l'indipendenza dal giogo straniero e hanno scelto di battersi per essa. (...)"
18,00

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