Libri di Lorenzo Esposito
La vigilanza bancaria. Storia, teorie, prospettive
Lorenzo Esposito, Giuseppe Mastromatteo
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2021
pagine: 476
Qual è il senso della vigilanza bancaria nell’epoca della finanziarizzazione? Come può contribuire al tema cruciale, per un’economia globalizzata, della stabilità finanziaria? Partendo dalla centralità della moneta e delle banche nelle economie moderne, il testo descrive i rischi dell’attività bancaria, gli obiettivi e gli strumenti della vigilanza nei suoi tre ambiti (strutturale, prudenziale e di tutela). Ne presenta, inoltre, lo sviluppo storico, i punti di forza, di debolezza e il legame con i modelli di business prevalenti. Il libro dedica un capitolo al caso italiano e, infine, confronta il quadro teorico proposto con gli aspetti di frontiera del mondo finanziario dopo la crisi, in particolare l’Unione bancaria, la finanza sostenibile e il fintech.
Il prossimo villaggio. Racconti e macchine del tempo
Lorenzo Esposito
Libro
editore: CaratteriMobili
anno edizione: 2011
pagine: 144
Racconti popolati di angeli e demoni, lettere spedite da zone di frontiera, donne e uomini che resistono alla logica del caos, identità ed esilio, città in declino e mondi smarriti. Il prossimo villaggio parla del tempo e dello spazio, della loro scrittura e persistenza politica, della parola e dell'immagine. Trentadue capitoli - di volta in volta fantastici, surreali, politici - che costituiscono l'organismo di un'unica architettura, la materia di un unico romanzo. Trentadue microcosmi luminosi, scritti, fotografati, filmati in vertiginosa alchimia e in forsennato romanticismo. Prefazione e postfazione di Enrico Ghezzi.
Il digitale non esiste. Verità e menzogna dell'immagine
Lorenzo Esposito
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 2009
pagine: 120
Carpenter Romero Cronenberg. Discorso sulla cosa
Lorenzo Esposito
Libro: Libro in brossura
editore: Editori Riuniti
anno edizione: 2004
pagine: 111
Il film horror è stato a lungo un campo di sperimentazione privilegiato. Un luogo visivo simbolico e sovversivo, atipico e difficilmente classificabile. Attraverso continue evoluzioni e contaminazioni, ma anche lunghe crisi di cui l'ultima è tutt'ora in atto, l'horror ha contagiato l'immagine cinematografica con la propria ossessione per il corpo e le sue ambiguità, toccando i meccanismi profondi che regolano l'inconscio e la materia, costituendo una linea ininterrotta che conduce dalla tradizione gotica dell'Ottocento fino alla tarda modernità. Carpenter, Romero e Cronenberg sono i cosiddetti registi di genere che, con maggiore evidenza, hanno fatto dell'horror una possente teoria del visibile.