Libri di Luc Boltanski
Arricchimento. Una critica della merce
Luc Boltanski, Arnaud Esquerre
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2021
pagine: 586
La crescente disponibilità di fortune personali in capo a élite emergenti dell'economia globale (rentiers da sempre usi a disporre di patrimoni, ma anche parvenus recentissimi) rende oggi spasmodico il bisogno di distinzione sociale. Esclusività, autenticità, estetica ricercata contrassegnano la desiderabilità dei beni di consumo, dalle opere d'arte agli oggetti di lusso, dagli immobili ai siti turistici, ai prodotti enogastronomici. Tanto più si agognano certe merci quanto più esse si arricchiscono di un'aura speciale, costruita mediante raffinate narrative cui partecipano folte schiere di storici, giornalisti, critici d'arte, che con i loro saperi contribuiscono in modo cruciale ad ammantare di fascino antico oggetti e luoghi, nella glorificazione del passato come strategia di marketing.
Arricchimento. Una critica della merce
Luc Boltanski, Arnaud Esquerre
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2019
pagine: 584
La crescente disponibilità di fortune personali in capo a élite emergenti dell'economia globale (rentiers da sempre usi a disporre di patrimoni, ma anche parvenus recentissimi) rende oggi spasmodico il bisogno di distinzione sociale. Esclusività, autenticità, estetica ricercata contrassegnano la desiderabilità dei beni di consumo, dalle opere d'arte agli oggetti di lusso, dagli immobili ai siti turistici, ai prodotti enogastronomici. Tanto più si agognano certe merci quanto più esse si arricchiscono di un'aura speciale, costruita mediante raffinate narrative, cui partecipano folte schiere di storici, giornalisti, critici d'arte, che con i loro saperi contribuiscono in modo cruciale ad ammantare di fascino antico oggetti e luoghi, nella glorificazione del passato come strategia di marketing.
Verso l'estremo. Estensione del dominio della destra
Luc Boltanski, Arnaud Esquerre
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 250
Da qualche tempo dilaga in Europa una destra nazionalista e xenofoba che, di fronte a governi neoliberali sempre più timidi al cospetto del potere finanziario, ha buon gioco nel costruire consensi attraverso un discorso fortemente antiliberale. Luc Boltanski e Arnaud Esquerre analizzano questa deriva "verso l'estremo" con grande lucidità, sottolineando come essa, da un lato, radicalizzi le posizioni della destra classica, dall'altro, intercetti il consenso di elettori che nel passato si schieravano a sinistra. La crescita degli estremismi è la spia di una crisi più profonda della politica a cui urge rispondere.
Il nuovo spirito del capitalismo
Luc Boltanski, Ève Chiapello
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 680
Un grande classico dei nostri tempi, il testo di riferimento tradotto e discusso in tutto il mondo per decifrare il doppio volto della crisi. Del capitalismo, ma anche della critica a questo modo di produrre e di esistere diventato ormai un destino senza alternative apparenti. La più autorevole analisi della grande trasformazione che ha investito il mondo occidentale, modificandone la struttura produttiva, sociale e lo stile di vita. Il passaggio da un sistema rigido e gerarchico a un reticolo flessibile di progetti fondati sull'iniziativa, l'autonomia e il coinvolgimento totale di chi lavora. Una libertà pagata con la distruzione della sicurezza materiale e psicologica. Il nuovo spirito del capitalismo trionfa perché ingloba un bisogno diffuso di autenticità, trasformando in merci da consumare il contenuto delle contestazioni al sistema manifestate dal Sessantotto a oggi. Una forma subdola di sfruttamento che rende impotente o complice la critica sociale condotta finora. Spingendo a inventare forme di dissenso efficaci e credibili per affrontare gli spiriti e gli spettri del capitale del ventunesimo secolo.
Della critica. Compendio di sociologia dell'emancipazione
Luc Boltanski
Libro: Libro in brossura
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2014
pagine: 234
Che cos'è la critica sociale? Quali i suoi rapporti con una sociologia descrittiva che, in continuità con la tradizione weberiana, garantisca una determinata obiettività alle sue ricerche e ai suoi risultati? Queste le domande dà cui prende le mosse la riflessione di Luc Boltanski che presenta qui, nella forma del "compendio" (il testo nasce dalle "Lezioni adorniane" tenute dall'autore a Francoforte nel 2008), una teoria complessa e articolata che utilizza in larga misura gli strumenti della pragmatica linguistica. Dalla prospettiva di una sociologia critica - quella delineata da Pierre Bourdieu, di cui Boltanski fu discepolo e collaboratore - l'autore passa così a una sociologia pragmatica della critica. Al lavoro scientifico "dall'alto", che percepisce gli attori sociali come supporti passivi di un dominio da essi continuamente riprodotto, si sostituisce lo studio delle esperienze di critica "dal basso" veicolate dagli attori stessi, cioè dalle persone comuni, nei loro diversi motivi di sofferenza e scontento a partire da concrete situazioni della vita vissuta. In questo quadro Boltanski inserisce una teoria delle istituzioni e la ripresa della tematica dell'emancipazione, con un'attenzione costante alle pratiche e ai movimenti che mettono in questione la realtà della realtà, l'ordine stabilito delle cose, aprendolo a nuove possibilità.
La condizione fetale. Una sociologia della generazione e dell'aborto
Luc Boltanski
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2007
pagine: 379
Pratica universalmente diffusa, l'aborto è oggi legalizzato nella maggior parte dei paesi occidentali. Ciò gli ha consentito di entrare a far parte a pieno titolo dello spazio pubblico, ma parlarne resta un tabù che lo confina in uno spazio separato di ufficiosità più che di ufficialità. Dell'aborto si parla infatti da opposti schieramenti, ma solo per difenderlo o attaccarlo, operando una sorta di rimozione collettiva che lascia le donne più sole di quanto siano mai state. L'aborto, scrive Boltanski, deve restare nell'ombra perché rivela la contraddizione tra il principio dell'unicità degli esseri umani e il postulato della loro natura rimpiazzabile, senza il quale nessuna società si rinnova demograficamente. L'analisi di questo libro muove da un'impeccabile e documentata ricerca sul campo, basata su un centinaio di osservazioni e su quaranta colloqui approfonditi con donne che hanno vissuto l'esperienza dell'interruzione volontaria di gravidanza, intrecciando alle loro parole considerazioni di ordine storico e antropologico. Il problema che Boltanski pone non è se l'aborto sia o non sia legittimo, che è questione da non mettere in discussione, ma quali siano i vincoli simbolici che presiedono all'ingresso degli esseri umani nella società. Per questo la riflessione di Boltanski è essenziale: non possiamo più fingere che i cambiamenti recenti nelle modalità della generazione siano privi di conseguenze. Conseguenze che vanno discusse apertamente e senza preconcetti.
Stati di pace. Una sociologia dell'amore
Luc Boltanski
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2005
pagine: 167
Le relazioni sociali possono essere occasioni di conflittualità, ma è altrettanto vero che in molti casi l'agire degli individui si svolge in modo pacifico. La pace può essere il prodotto di routines necessarie o il frutto di una rinuncia al "do ut des" che sta alla base del concetto di giustizia: questo è lo stato del "gratuito" oltre la logica del freddo calcolo. Per spiegare questo comportamento l'autore introduce il concetto dell' "agape", ovvero quella tensione tra amore e giustizia che riporta le azioni a un grado di equivalenza. L'amore di cui si parla non è quello teologico, assoluto, ma un amore che deve fare i conti con la quotidianità e che ciò nonostante dà speranza e rende le relazioni umane più vitali.
Lo spettacolo del dolore. Morale umanitaria, media e politica
Luc Boltanski
Libro
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2000
pagine: XX-320
Davanti alla famiglia riunita per la cena, passano sullo schermo della tv immagini di guerra, fame, calamità. Che fare di questo fatto sociale? In un mondo dove i media occupano una posizione dominante, è proprio la dimensione della distanza quella che determina i modi del nostro farci carico del dolore altrui. Il libro affronta tale questione definendo le forme e le modalità di gestione della pietà, fino a mettere in questione il tipo di intervento umanitario che occupa oggi le scene della politica internazionale.