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Libri di Lucia Ceci

Dal modernismo alla «Terza Spagna». Saggi in onore di Alfonso Botti

Dal modernismo alla «Terza Spagna». Saggi in onore di Alfonso Botti

Libro: Libro in brossura

editore: Viella

anno edizione: 2024

pagine: 308

Il percorso di ricerca di Alfonso Botti è stato sempre contraddistinto dall’attenzione per la dimensione religiosa e per i suoi rapporti col mondo della politica. Da Urbino, dove alla scuola di Lorenzo Bedeschi ha iniziato la sua riflessione sul modernismo e sul cattolicesimo politico del Novecento, agli studi sulla Spagna contemporanea, al suo rapporto con il nazionalismo, lo spirito religioso e la modernità. Proprio su questi temi si sono confrontati gli studiosi che hanno voluto partecipare a questo volume, pensato in onore dell’amico e del maestro, ripercorrendo tematiche e suggestioni già proposte negli studi di Botti.
36,00

I luoghi del fascismo. Memoria, politica, rimozione

I luoghi del fascismo. Memoria, politica, rimozione

Libro: Libro in brossura

editore: Viella

anno edizione: 2022

pagine: 356

Cosa resta dei monumenti, dei complessi architettonici, delle opere d’arte attraverso cui il fascismo intese esplicitamente celebrare e tramandare sé stesso? Quale uso è stato fatto nell’Italia repubblicana di queste tracce materiali? In che modo la memoria dei luoghi del fascismo somiglia a quanto è avvenuto in altri stati con esperienze analoghe? Il volume indaga questi temi a partire da alcuni luoghi particolarmente significativi nella storia italiana (presenti in città come Roma, Milano, Latina, Livorno, Padova o in piccoli centri della Calabria) e di alcuni paesi europei (Germania, Spagna, Portogallo). Il lavoro si inserisce in un ampio progetto di ricerca dell’Istituto nazionale Ferruccio Parri finalizzato alla mappatura dei luoghi della memoria commemorativa del fascismo in Italia.
32,00

Scrivere alle autorità. Suppliche, petizioni, appelli, richieste di deroga in età contemporanea

Scrivere alle autorità. Suppliche, petizioni, appelli, richieste di deroga in età contemporanea

Libro: Libro in brossura

editore: Viella

anno edizione: 2022

pagine: 210

Scrivere appelli alle autorità per invocare una deroga rispetto alla normativa, un trattamento di favore, la grazia o un intervento volto a correggere quella che si percepisce come un'ingiustizia è una pratica che ha attraversato diversi contesti storici, giungendo sino a oggi. Lo stile deferente e il registro stereotipato, che spesso caratterizzano questi scritti, possono indurre a interpretare tale forma di comunicazione con il potere come un mero residuo del passato e a negare ad essa un valore politico. Il volume si propone di mettere in discussione tale impianto, combinando un'attenzione privilegiata per l'età contemporanea con una prospettiva di lunga durata. L'esame di casi provenienti da contesti tra loro diversi nello spazio (Italia, Francia, Unione sovietica) e nel tempo (dal XVIII secolo agli anni Duemila) evidenzia nodi trasversali che attengono alla storia della comunicazione tra governanti e governati e a quelle pratiche dal basso attraverso le quali gli individui si costruiscono come cittadini.
25,00

La fede armata. Cattolici e violenza politica nel Novecento

La fede armata. Cattolici e violenza politica nel Novecento

Lucia Ceci

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2022

pagine: 328

Nel corso del Novecento in diverse aree del mondo, dall'Irlanda del Nord ai Paesi Baschi, dalle Filippine alla Colombia, dal Messico al Ruanda, i cattolici hanno legittimato l'esercizio della violenza come forma organizzata di lotta a fini politici. Rappresentazioni simboliche, mistiche del sacrificio, fonti teologiche della tradizione cristiana hanno fornito a individui e gruppi repertori e motivazioni per giustificare il ricorso alla violenza insurrezionale, nella convinzione che la scelta armata fosse non solo legittima, ma obbligatoria: per difendere istituzioni e valori ritenuti irrinunciabili o per promuovere trasformazioni radicali della vita pubblica. Analizzando una pluralità di casi su scala globale - dai cristeros messicani ai preti guerriglieri, dalla rivolta ungherese del 1956 ai troubles, dagli agli anni del terrorismo alle lotte antiabortiste - Lucia Ceci indaga il rapporto culturale del cattolicesimo con l'esercizio della violenza in un'epoca caratterizzata da mutuazioni e ibridazioni tra registri religiosi e prospettive politiche.
26,00

L'immaginario devoto tra mafie e antimafia. Volume Vol. 1

L'immaginario devoto tra mafie e antimafia. Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura

editore: Viella

anno edizione: 2017

pagine: 372

Dal controllo dei culti patronali ai riti di affiliazione fino alla promozione di un’immagine sacralizzata del capomafia: le organizzazioni criminali attingono spesso al repertorio devozionale cattolico. Il controllo dell’immaginario devoto consacra il ruolo dei boss come depositari di valori tradizionali, promuove un’immagine del capomafia che si fonda su un presunto rapporto privilegiato con il sacro, dimostra il suo potere sul territorio. Ma all’indomani della stagione dello stragismo mafioso, con la visita di Giovanni Paolo II in Sicilia nel maggio del 1993 e con l’assassinio di don Puglisi nel settembre dello stesso anno, la Chiesa cattolica ha intrapreso un’opera di riconquista e di risemantizzazione dello spazio devozionale che si è intrecciata con la formazione di modelli e riti di carattere civile. Questi i temi al centro del volume che nell’ultima parte si apre a scenari di comparazione attraverso l’avvio di un’analisi dei rapporti tra pratiche religiose e malavita organizzata nelle realtà messicana, russa e statunitense.
36,00

L'interesse superiore. Il Vaticano e l'Italia di Mussolini

L'interesse superiore. Il Vaticano e l'Italia di Mussolini

Lucia Ceci

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2013

pagine: XI-338

Contravvenendo alle periodizzazioni classiche, questo libro racconta la storia dell'incontro tra la Chiesa cattolica e il fascismo partendo dall'infanzia di Benito Mussolini, alla fine del lungo Ottocento, e arrivando al crollo della Repubblica sociale. La scelta risponde al bisogno di dar conto dei mutamenti che investono la società italiana e, al suo interno, il cattolicesimo, per giungere alla ricostruzione complessiva di una pagina cruciale della nostra storia. Già prima del Concordato la Chiesa alimentò il mito del duce e ampliò il consenso al regime. Ma l'ambizione totalitaria del fascismo spinse papa Pio XI a competere con Mussolini per il controllo delle coscienze. Dalla Conciliazione in avanti, così, i vertici vaticani adottarono una strategia politica giocata su due tavoli: fervido sostegno al governo di Mussolini, manifestato nel messaggio pubblico; rivendicazione di una separata e contrastante identità nel confronto riservato con i poteri politici. Non basta quindi seguire le stanze del potere. Soprattutto quando il fascismo diventa Stato: tutto si amplia, tutto si complica, mentre il degenerare dei rapporti internazionali, la realtà della guerra, la tragedia degli ebrei pongono la Chiesa, a partire dai suoi vertici, dinanzi a scelte ineludibili.
24,00

Il papa non deve parlare. Chiesa, fascismo e guerra d'Etiopia

Il papa non deve parlare. Chiesa, fascismo e guerra d'Etiopia

Lucia Ceci

Libro: Copertina rigida

editore: Laterza

anno edizione: 2010

pagine: 265

18 dicembre 1935: è la giornata della Fede fascista. Gli italiani e le italiane sono chiamati a consegnare le fedi nuziali, in unione mistica con il regime e con il paese in guerra contro l'Etiopia. Nella sola capitale, oltre centomila fedi d'oro sono deposte sull'Altare della Patria. Papa Pio XI, benché disapprovi l'aggressione all'Etiopia, tace. Da quel silenzio e dalla partecipazione esaltata dell'episcopato alla mobilitazione fascista nasce l'immagine di un allineamento vaticano al regime sulla guerra africana dell'Italia fascista. Pochi potevano sapere quanto Pio XI disapprovasse quella guerra, quanto temesse che la politica italiana in Africa aprisse la strada a un nuovo conflitto europeo. Un numero ristrettissimo di persone era a conoscenza delle trattative riservate aperte dalla Santa Sede con la Francia per accelerare la soluzione diplomatica. Ancor meno potevano ipotizzare un tentativo vaticano di contattare il presidente americano Roosevelt per un'opera congiunta di mediazione tra Italia e Gran Bretagna. Il libro racconta come la Chiesa cattolica ha affrontato il conflitto italo-etiopico, il fascismo e l'Impero. Una storia fatta di parole e di silenzi, di messaggi pubblici e di percorsi diplomatici, di canali ufficiali e di vie ufficiose. Una storia che si svolge nei palazzi e nelle piazze, sulle ambe etiopiche e nelle missioni, nei santuari e al cinematografo. Prefazione di Angelo Del Boca.
20,00

Il vessillo e la croce. Colonialismo, missioni cattoliche e islam in Somalia (1903-1924)

Il vessillo e la croce. Colonialismo, missioni cattoliche e islam in Somalia (1903-1924)

Lucia Ceci

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2007

pagine: 271

L'immagine del missionario ha spesso oscillato tra gli opposti stereotipi di avamposto della presenza europea e di difensore delle popoLazioni locali dinanzi alle forme più efferate della violenza coloniale. Sgombrando il campo da vuote generalizzazioni, il volume ricostruisce la vicenda della missione cattolica dei trinitari in Somalia, con l'intento di gettare luce sulle complesse relazioni tra colonialismo italiano, espansione missionaria e islam, dall'età giolittiana all'avvento del fascismo. Se è indubbio che tra missionari e autorità coloniali si realizzò, sul piano della propaganda, una saldatura in nome della lotta contro la "barbarie", per l'affermazione della "civiltà" e della patria, nei primi anni questo incontro non fu privo di resistenze, riconducibili a un anticlericalismo ancora vivo in alcuni ambienti coloniali. Con l'affievolirsi delle spinte tese a difendere il carattere laico dell'occupazione italiana, si registra un'apertura con il tendenziale proposito di utilizzare l'opera dei missionari per compensare le carenze dello Stato occupante nei settori dell'assistenza e dell'istruzione. Più che di una differente politica religiosa, che restò viceversa sempre orientata in senso filoislamico, le aperture nei riguardi dei missionari furono dunque il riflesso di difficoltà finanziarie e amministrative.
24,70

La teologia della liberazione in America latina. L'opera di Gustavo Gutiérrez
37,50

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