Libri di Luciano De Maria
Alla ricerca del tempo perduto. Volume Vol. 2
Marcel Proust
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 588
Premio Goncourt nel 1919, All'ombra delle fanciulle in fiore rappresenta, all'interno di quel "tout vivant" che è la Recherche, il momento spirituale e biologico della giovinezza. Libro "corale", "estroverso", di un fascino duraturo, è anche un libro "marino", nel quale il paesaggio della costa normanna insolitamente assolata, tratteggiata con tocchi impressionisti, fa da sfondo al doppio amore del Narratore per Gilberte prima e per la piccola banda delle "fanciulle in fiore" poi, in cui spicca Albertine. Tra i molti incontri decisivi, quello con lo scrittore Bergotte e il pittore Elstir, che inizieranno il Narratore alla vita e all'arte.
Alla ricerca del tempo perduto. Volume Vol. 1
Marcel Proust
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 564
Quasi un preludio "musicale" all'intera Recherche, Dalla parte di Swann (1913) introduce i temi cruciali dell'intera opera: il senso del tempo, la memoria, il sogno, l'abitudine, il desiderio. E poi ancora la gelosia, il rapporto tra arte e realtà, l'interagire di rituali ed emozioni. Il lettore fa conoscenza in queste pagine con i personaggi destinati ad accompagnarlo lungo i sette libri, a partire dal Narratore, figura dai fortissimi tratti autobiografici, fino a Odette e Swann, Bloch, Françoise, il barone di Charlus. La storia d'amore di Swann diventa quasi "figura" del contrastato rapporto che legherà poi il Narratore a Gilberte e Albertine, "novella esemplare" e punto fermo imprescindibile dal quale partire per poter abbracciare la grandiosa complessità del testo della Recherche.
La grande Milano tradizionale e futurista
Filippo Tommaso Marinetti
Libro: Libro in brossura
editore: Luni Editrice
anno edizione: 2024
pagine: 400
Negli ultimi anni della sua vita Marinetti scrisse alcuni testi che, inediti, sono conservati tra le carte dello scrittore. Il presente volume raccoglie La grande Milano tradizionale e futurista, che dà il titolo al libro, e Una sensibilità italiana nata in Egitto, i quali vanno a comporre un dittico autobiografico che ci svela un Marinetti singolare e sconosciuto. La grande Milano tradizionale e futurista è una vivida e commossa rievocazione della Milano della Belle Époque (anche se, a essere precisi, lo scritto arriva fino agli anni Quaranta), la memoria di chi ha tenuto banco nei salotti, nei teatri, nel famoso ristorante Savini, i ricordi fulminei del “padre” dell’unico vero movimento culturale di portata mondiale del Novecento che è stato il Futurismo. “Poema ambrosiano”, definisce l’opera Giansiro Ferrata nell’introduzione, ma di fatto, del poema ha non solo lo stile – parolibero o aeropoetico – ma l’intima sostanza, più lirica rispetto alla pura memorialistica. Sullo sfondo della città, che poi è la vera protagonista dello scritto marinettiano, emergono i ricordi di vita letteraria e politica, quelli più intimi delle vicende erotico-sentimentali, un quadro “alla Boccioni” di un mondo in cambiamento se non cancellato in seguito dall’orizzonte futurista che avanzava. Una sensibilità italiana nata in Egitto presenta un aspetto più vasto, frastagliato e composito: ai ricordi dell’infanzia egiziana seguono le memorie vivaci ed esplosive della carriera letteraria, con i viaggi, le tournées, gli incontri “straordinari” con Gustave Khan, Diaghilev, Picasso, Isadora Duncan, Jarry, Cocteau… In entrambi gli scritti viene stravolto il tradizionale schema cronologico della memorialistica per lasciare spazio al principio futurista della simultaneità (simultaneità di tempo-spazio e di vissuto-sognato), così che, come dice lo stesso Marinetti, viene ad assumere una sua “elastica imprecisa e affettuosa cronologia”. I due testi offrono un materiale preziosissimo per penetrare a fondo nello spirito del futurismo e nella mente del suo fondatore e offrono un’ampia conferma delle grandi doti di Marinetti scrittore.
Vita di un bandito. Dalla rapina di via Osoppo al caso Calvi
Luciano De Maria
Libro: Libro in brossura
editore: Milieu
anno edizione: 2018
pagine: 175
Milano, 27 febbraio 1958, ore 9.15, in via Osoppo sette uomini armati di mitra col volto coperto da un passamontagna e vestiti in tuta blu da operaio, assaltano il furgone portavalori blindato della Banca Popolare e trafugano, senza sparare un solo colpo, un sacco di milioni di lire. La rapina del secolo. Lo scorso. In quegli istanti frenetici, da una macelleria un'anziana signora, sconvolta alla vista delle armi, urla ai banditi: "Andate a lavorare!". È proprio Luciano De Maria il più pronto a replicare: "Signora! Cosa crede che si stia facendo, stiamo lavorando!". A 60 anni dalla rapina di via Osoppo torna un classico di storia della mala milanese, il memoir dell'avventurosa vita di Luciano De Maria, uno dei componenti più carismatici di quella banda di rapinatori che arrivò ad un passo dal sogno del colpo perfetto. Un lungo viaggio in cinquant'anni di storia criminale italiana che tra riformatori, rapine, locali notturni e carceri di massima sicurezza, si conclude con la misteriosa amicizia con un banchiere svizzero incriminato per la morte violenta di Calvi. In appendice gli articoli di note firme del giornalismo italiano, come Franco Di Bella e Indro Montanelli, che raccontano il contesto in cui avvenne la rapina del secolo.
Alla ricerca del tempo perduto. Volume Vol. 2
Marcel Proust
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: 566
"All'ombra delle fanciulle in fiore" rappresenta, all'interno di quel "tout vivant" che è la "Recherche", il momento spirituale e biologico della giovinezza. Libro "corale", "estroverso", di un fascino duraturo, è anche un libro "marino", nel quale il paesaggio della costa normanna insolitamente assolata, tratteggiata con tocchi impressionisti, fa da sfondo al doppio amore del narratore per Gilberte prima e per la piccola banda delle "fanciulle in fiore" poi, in cui spicca Albertine. Tra i molti incontri decisivi, quello con lo scrittore Bergotte e il pittore Elstir, che inizieranno il narratore alla vita e all'arte.
Alla ricerca del tempo perduto. Volume Vol. 1
Marcel Proust
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: LXXVIII-473
Quasi un preludio "musicale" all'intera “Recherche”, “Dalla parte di Swann” (1913) introduce i temi cruciali dell'intera opera: il senso del tempo, la memoria, il sogno, l'abitudine, il desiderio. E poi ancora la gelosia, il rapporto tra arte e realtà, l'interagire di rituali ed emozioni. Il lettore fa conoscenza in queste pagine con i personaggi destinati ad accompagnarlo lungo i sette libri – Odette, Bloch, Françoise, Charlus... –, mentre la storia d'amore di Swann diventa quasi "figura" del contrastato rapporto che legherà poi il narratore a Gilberte e Albertine.
Alla ricerca del tempo perduto. Volume Vol. 2
Marcel Proust
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2012
pagine: 588
Vita di un bandito. Dalla rapina di via Osoppo al caso Calvi
Luciano De Maria
Libro
editore: Nda Press
anno edizione: 2011
pagine: 256
«Milano, gennaio 1958, in via Osoppo un gruppo di banditi travestiti da operai rapinano i seicento milioni di un portavalori. La più grande e audace rapina del dopoguerra segna il passaggio epocale dalla vecchia "mala", cantata poi da Svampa e Jannacci, alla nuova criminalità. Un episodio raccontato per la prima volta da uno dei protagonisti. Un avvenimento entrato nel nostro immaginario per come ha saputo incarnare il passaggio dalla malavita romantica milanese alle nuove batterie criminali, spietate e brutali. Divenuto ormai un libro di culto per appassionati di noir, crime stories e studiosi di storia contemporanea, Vita di un bandito rappresenta al tempo stesso una importantissima testimonianza storica, indispensabile per ricostruire le trasformazioni del secondo Novecento, avvenute in Italia e a Milano. Attraverso ricordi personali, immagini e materiali giornalistici dell'epoca, uno degli ideatori di quella rapina ripercorre tutta la sua vita. Un lungo viaggio in cinquanta anni di storia criminale italiana che tra riformatori, rapine, locali notturni e carceri di massima sicurezza, si conclude con la misteriosa amicizia con un banchiere svizzero incriminato per la morte violenta del banchiere Calvi.» (Dall'introduzione di Piero Colaprico).
Vita di un bandito. Da via Osoppo alla nuova criminalità
Luciano De Maria
Libro
editore: Edizioni Biografiche
anno edizione: 2004
pagine: 208
Era il 27 febbraio 1958. A Milano avveniva la prima grande rapina ad un furgone portavalori: bottino 590 milioni di lire. Il colpo della via Osoppo resta ancora oggi mitico nell'immaginario di molti italiani grazie all'enorme eco sulla stampa del tempo. Dopo un'incredibile caccia all'uomo i sette furono catturati e condannati. Luciano De Maria, autore del libro, è stato una colonna della banda. In queste pagine racconta la sua vita: dal paesino svizzero alla Milano del dopoguerra, ai sedici anni di prigione nelle più dure carceri d'Italia, alla lenta risalita nel mondo libero fino agli ultimi quindici anni, particolarmente misteriosi per la sua amicizia con un banchiere svizzero ricercato per le rivelazioni sulla morte di Calvi.