Libri di Marcel Proust
Alla ricerca del tempo perduto. Volume Vol. 1
Marcel Proust
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1987
pagine: XLII-1394
Le lettere e i giorni
Marcel Proust
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1996
pagine: 1640
Dal ricchissimo epistolario proustiano, Gian Carlo Buzzi ha tratto un'ampia scelta antologica, che propone sia lettere dell'età giovanile (periodo della formazione intellettuale e dell'educazione sentimentale) sia interessanti documenti dell'età matura. Dalla lettura dell'epistolario emergono aspetti interessantissimi della complessa personalità dell'autore e utili particolari relativi alla sua maturazone letteraria. Le note (collocate al piede di ciascuna lettera) forniscono le indicazioni necessarie alla lettura del testo.
Alla ricerca del tempo perduto. Volume Vol. 2
Marcel Proust
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1991
pagine: 1264
Alla ricerca del tempo perduto
Marcel Proust
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2017
pagine: 2376
Traduzioni di Natalia Ginzburg, Franco Fortini, Nicoletta Neri, Mario Bonfantini, Elena Giolitti, Paolo Serini, Giorgio Caproni, Franco Calamandrei, Contributi di Erich Auerbach..
La strada di Swann
Marcel Proust
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2016
pagine: 514
Le prime pagine di "Du coté de chez Swann" ci mostrano il narratore che si sforza, durante una notte d'insonnia, di rievocare alcune immagini della propria infanzia, ma la memoria sollecitata dalla volontà non offre che immagini mutilate e insignificanti. Solo il caso, facendoci provare una sensazione identica a un'altra provata molti anni addietro, può restituirci il passato in tutta la sua concretezza. È quanto appunto avviene al narratore: il sapore di una madeleine inzuppata nel tè gli restituisce, miracolosamente intatta, l'atmosfera di Combray, la cittadina di provincia dove ha passato molte estati della sua infanzia.
La strada di Swann
Marcel Proust
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2005
Le prime pagine di "Du coté de chez Swann" ci mostrano il narratore che si sforza, durante una notte d'insonnia, di rievocare alcune immagini della propria infanzia, ma la memoria sollecitata dalla volontà non offre che immagini mutilate e insignificanti. Solo il caso, facendoci provare una sensazione identica a un'altra provata molti anni addietro, può restituirci il passato in tutta la sua concretezza. E' quanto appunto avviene al narratore: il sapore di una madeleine inzuppata nel tè gli restituisce, miracolosamente intatta, l'atmosfera di Combray, la cittadina di provincia dove ha passato molte estati della sua infanzia.
Un amore di Swann
Marcel Proust
Libro
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 1996
pagine: 192
Marcel Proust nacque a Parigi nel 1871. Alla morte della madre, nel 1905, si chiuse definitivamente in se stesso e si dedicò alla scrittura della "Recherche", che si articola in sette romanzi. Il tempo dell'infanzia, la struggente attesa quotidiana del bacio materno, la magia del passato legata alla celebre "madeleine": si apre così la "Ricerca del tempo perduto". La passione di Charles Swann per Odette de Crecy trascina con sé una catena di tormentate riflessioni sull'amore, costantemente sospeso tra il piacere più intenso e i terribili turbamenti della gelosia.
Del buon uso della cattiva salute. Lettere di un malato immaginifico
Marcel Proust
Libro: Libro in brossura
editore: L'orma
anno edizione: 2022
pagine: 64
Autore della più grande cattedrale letteraria del Novecento, Marcel Proust (1871-1922) ha messo del genio anche nelle sue malattie. Tormentato dall’asma, dall’insonnia e dai mille mali degli ipocondriaci, ha saputo trasformare l’infermità in vocazione artistica. Nelle lettere a poeti, editori e medici chiede e dispensa diagnosi, riflettendo sulla sofferenza come forma di conoscenza di sé.
Pittori
Marcel Proust
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2023
pagine: 76
In questo esile libretto sono raccolti i saggi brevi che Proust dedicò ai pittori amati lungo tutto l'arco della sua vita. Nei ritratti affettuosi e partecipati che l'autore della Recherche traccia di Chardin e Rembrandt, di Watteau, Moreau e Monet emerge uno dei più alti e insuperati esempi di pensiero figurativo, di critica d'arte capace di fermarsi sulle immagini, senza fuggire nell'erudizione sterile o nei gelidi tecnicismi. Una scrittura che vive di nulla, frequentando la sottile epidermide della pittura, là dove le cose del mondo stanno per finire, tra tizzi che muoiono, foglie che imputridiscono, vestiti che si logorano, uomini che passano... L'arte, e l'amore per essa, come momenti quasi mistici per accedere, non a un aldilà, ma a questo mondo fragile e finito che ci contiene. Esercizi di osservazione per apprendere, infine, a vedere. Con uno scritto di Federico Ferrari.
Alla ricerca del tempo perduto letto da Tommaso Ragno. Audiolibro. 2 CD Audio formato MP3. Volume 7
Marcel Proust
Audio
etichetta: Emons Edizioni
anno edizione: 2023
Il capitolo conclusivo della Recherche getta sull'intera opera una luce retrospettiva che dà senso e valore a tutti gli episodi narrati. In una Parigi e in una Combray che non sfuggono alla distruzione bellica, il Narratore compie le esperienze decisive, fino a scoprire, grazie a una semplice pietra sconnessa, il ruolo fondamentale delle memorie involontarie e, con esso, la propria vocazione letteraria: la narrazione torna così a chiudersi sul proprio inizio, celebrando la vittoria dell'arte sul Tempo e sulla morte.
Il caso Lemoine
Marcel Proust
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2022
pagine: 142
Henri Lemoine fu una singolare figura di truffatore, che nei primi anni del Novecento riuscì a imbrogliare il presidente di una delle maggiori industrie del commercio dei diamanti, la De Beers, convincendolo di avere trovato il modo di fabbricarli. Scoperta poi la truffa (che gli aveva fruttato oltre un milione di franchi), Lemoine sarà processato e condannato a sei anni di prigione. Tra i beni ereditati da Marcel Proust c’era anche un pacchetto di azioni della società De Beers di cui Proust tentò ripetutamente di disfarsi, ma senza successo in quanto il titolo continuava a perdere a causa di quello scandalo finito in tribunale. Dunque, lo stesso Proust fu in parte vittima, anche se molto relativa, di quella truffa; il che non gli impedì, quando gli fu commissionato da «Le Figaro» di seguirne il processo, di scrivere articoli che erano tutto fuor che resoconti giornalistici, definendo l’affaire Lemoine del tutto insignificante, e prendendolo invece a pretesto per vere e proprie parodie – consacranti, se vogliamo, ma mai disgiunte da un sorriso un po’ beffardo – esercitate su scrittori che hanno costituito parte integrante della sua formazione: da Balzac a Flaubert, da Sainte-Beuve a Régnier, dai Goncourt a Michelet, da Renan a Faguet, per concludere con le Memorie di Saint-Simon, in cui Proust mescola personaggi dell’epoca e suoi contemporanei. La scrittura di Proust si adatta ai diversi scrittori, li insegue e li imita, allo scopo – come scrive Maurizio Ferrara nella prefazione che ricostruisce l’intera vicenda – di «potersi liberare della loro influenza ed essere se stesso, cioè per dedicarsi finalmente alla propria creazione personale». Lo stesso Proust avrebbe voluto raccogliere questi suoi scritti in un libro a sé, ma collezionò più di un rifiuto; così occorrerà attendere una decina d’anni perché vengano pubblicati, all’interno di Pastiches et mélanges, in quell’anno 1919 che valse al suo autore, dopo la pubblicazione del secondo volume della Recherche, il premio Goncourt.
I piaceri e i giorni
Marcel Proust
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 372
La caducità della bellezza, il tempo distruttore, l'incombere della morte. E poi la resurrezione del passato grazie alla memoria affettiva, la nostalgia per la simbiosi infantile con la figura materna, la gelosia che trasforma l'amore in tortura. Sono i temi che attraversano, come motivi musicali, le pagine dei "Piaceri e i giorni" (1896), conferendo a quest'opera composita di novelle, versi e prose un'unità profonda all'insegna della malinconia e del disincanto. Ironico aggiornamento del poema di Esiodo dedicato ai lavori agricoli, "Le opere e i giorni", il primo libro pubblicato da Proust raccoglie testi composti tra il 1892 e il 1894 e descrive il bel mondo parigino alla fine dell'Ottocento, alternando pungenti osservazioni sulla sofisticata società mondana e i suoi difetti (snobismo, ipocrisia, ricerca dell'originalità a ogni costo) e riflessioni generali sui fuggevoli incanti e le inevitabili delusioni di ogni esperienza d'amore. È racchiusa in queste pagine tutta la giovinezza di Proust: visioni fugaci, sogni, moti dell'animo, impressioni di vita, satira di ambienti, paesaggi, atmosfere e personaggi tratteggiati con una scrittura limpida e veloce. Riletta alla luce della "Recherche", la raccolta del 1896 rivela una ricchezza e una profondità insospettate. Questa edizione ripropone la forma originale dell'opera, con la prefazione di Anatole France, le preziose illustrazioni di Madeleine Lemaire, artista mondana frequentata dallo stesso Proust, e gli spartiti di Reynaldo Hahn, grande amore e amico dell'autore. In appendice alcuni testi mai pubblicati o mai ripresi in volume dallo stesso Proust.