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Libri di Luciano Giannelli

Amarcord o della Colle che fu

Amarcord o della Colle che fu

Giovanna Corti, Luciano Giannelli

Libro: Libro in brossura

editore: Helicon

anno edizione: 2024

pagine: 108

«I racconti di Giovanna Corti raccolti in questo volume sono scritti in un italiano che – copiando Eugenio Coseriu, che però si riferiva allo spagnolo – definiremo esemplare; in questo tessuto di indubbio pregio si ama però inserire robuste pennellate di colligiano, a definitiva evocazione di un ambiente ben connotato localmente e socialmente, che chi scrive ha condiviso fino in fondo non meno dell'autrice dei testi narrativi. (...)» (Luciano Giannelli)
14,00

Non c'è bestemmia. Scritti sul parlato riprovevole

Non c'è bestemmia. Scritti sul parlato riprovevole

Florio Carnesecchi, Pietro Clemente, Paolo De Simonis, Luciano Giannelli, Gianfranco Macciotta, Giovanni Pieri

Libro: Libro in brossura

editore: Maglio Editore

anno edizione: 2023

pagine: 111

La bestemmia è ancora una presenza attiva o un’idea nel mondo della cultura di massa? Attraverso sollecitazioni, provenienti dai social, un gruppo di antropologi, linguisti e giuristi ha affrontato ed approfondito tale tema. Sicuramente, solo sullo sfondo, si colloca la vexata quanto derubricata quaestio del rapporto tra bestemmia e religione di Stato. È vasto il campo relativo allo studio della blasfemia e molteplici risultano i percorsi necessari per traversarlo. La televisione e il calcio, curiosamente, sono tra i più transitati e, proprio per questo, subiscono una censura davvero impensabile nel nostro tempo. Gli autori, esplorando questi mondi verbali, emotivi o significativi, hanno trovato anche piccoli movimenti che rivendicano maggiore libertà di parola e auspicano divinità meno permalose che non si offendano per gli sfoghi degli esseri umani. In generale la bestemmia, con intenzioni effettivamente blasfeme, appare quasi del tutto estinta: ne persiste l’eredità, riconoscibile in abitudini linguistiche, che in passato avevano caratterizzato alcune regioni d’Italia, certo non acattoliche.
14,00

Tra Po e Tevere, e altre terre e altri mari. Studi di lingua e di culture

Tra Po e Tevere, e altre terre e altri mari. Studi di lingua e di culture

Libro

editore: Edizioni Pendragon

anno edizione: 2022

pagine: 287

Seguendo la molteplicità dei propri interessi – da quello di sempre per le parlate toscane e di quanto le circonda, al raffronto interlinguistico, fino alla specializzazione nelle lingue americane indigene, sempre con una apertura verso altri settori, in primo luogo antropologica e sociolinguistica –, Luciano Giannelli raccoglie qui lavori propri e di allieve/i e colleghe/i che sono frutto di una ricerca di nuovo avvio sui dialetti circoscritti dalla prima parte del titolo, o di rivisitazioni di temi già indagati, fino a ristampe minimamente aggiornate su un terreno essenzialmente di redazione, come la descrizione del dialetto di Abbadia San Salvatore o il saggio sulla morfologia cuna e la presentazione di un inedito, originariamente concepito come specimen di un lavoro ambizioso di natura didattica, destinato ad una università straniera. L’articolazione del volume si snoda inoltre su una serie di lavori di ambito europeo e quindi di ambito americano (amerindiano), continua con la sezione delle Riproposizioni a rispecchiare tale dualità, e si conclude con un saggio dedicato a un aspetto della cultura romana. Contributi di: Luciano Giannelli, Luciana Brandi, Luciano Giannelli, Daniele Vitali, Cinzia Braglia, Marina Magnanini, Thomas D. Cravens, Luisa Giacchi, Nadia Nocchi, Rosangela Lai, Massimiliano Canuti, Evmorfía Kalovidouri, Uršula Lipovec Čebron, Cristián Andrés, Raoul Zamponi, Fabio Malfatti, Silvia Rossi, Beatrice Pacini, Massimo Squillacciotti.
30,00

Dialetti emiliani e dialetti toscani. Dialetti emiliani e dialetti toscani. Le interazioni linguistiche fra Emilia-Romagna e Toscana e con Liguria, Lunigiana e Umbria. Volume Vol. 2

Dialetti emiliani e dialetti toscani. Dialetti emiliani e dialetti toscani. Le interazioni linguistiche fra Emilia-Romagna e Toscana e con Liguria, Lunigiana e Umbria. Volume Vol. 2

Daniele Vitali

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Pendragon

anno edizione: 2020

pagine: 566

"Questo corposo lavoro aggiunge un nuovo capitolo alla dialettologia italiana, nel mentre recupera gli elementi portanti di lunghi dibattiti, e viceversa sottolinea caratteri storicamente trascurati; costituisce inoltre un contributo tutt'altro che banale alla tipologia della mescolanza di lingue; sempre ricordando che tutte le lingue sono miste, ma che alcune lo sono di più" (dalla Prefazione di Luciano Giannelli). La frontiera regionale tra Emilia-Romagna e Toscana, grosso modo articolata lungo lo spartiacque appenninico, è al tempo stesso geografica, storica e linguistica, al punto che secondo vari autori la linea La Spezia-Rimini o La Spezia-Senigallia sarebbe il confine linguistico più netto di tutto il mondo romanzo. Tale idea sembra contraddire un'altra nozione tradizionale, quella di un «italo-romanzo» in cui far rientrare sia i dialetti dell'Italia Settentrionale sia quelli dell'Italia Centrale e Meridionale, comprese lingue minoritarie riconosciute da una legge dello Stato come ladino dolomitico, friulano e sardo. Per indagare e possibilmente risolvere questa contraddizione, Daniele Vitali propone di rivalutare il concetto di continuum che unisce fra loro tutti i dialetti romanzi, finché questi ultimi sono ancora studiabili perché non del tutto cancellati dalle lingue ufficiali. L'autore descrive i dialetti parlati lungo la Linea basandosi su registrazioni proprie o di collaboratori effettuate negli ultimi 20 anni e su una revisione critica della bibliografia disponibile. Le diverse descrizioni seguono una stessa struttura espositiva, così che risulta possibile valutare somiglianze e differenze non solo fra i dialetti parlati lungo il confine, ma anche fra questi e quelli dei rispettivi centri di riferimento, ossia i capoluoghi dell'Emilia e della Toscana settentrionale, nonché Genova e Perugia. L'aver descritto un numero elevato di dialetti consente di affrontare, nell'ultimo volume, alcune questioni evolutive generali e di proporre varie correzioni alla cartografia dialettale, abbozzando anche una classificazione delle lingue romanze che prescinde dai vecchi insiemi di raccolta con prefissi d'ispirazione sostratistica quali «ibero-, gallo-, italo-e daco-romanzo», abbandonati a favore di una visione che tiene conto di vicinanza geografica e interazioni storiche fra i vari sistemi. Appendice e consulenza fonetica Luciano Canepari.
30,00

Dialetti emiliani e dialetti toscani. Dialetti emiliani e dialetti toscani. Le interazioni linguistiche fra Emilia-Romagna e Toscana e con Liguria, Lunigiana e Umbria. Volume Vol. 3

Dialetti emiliani e dialetti toscani. Dialetti emiliani e dialetti toscani. Le interazioni linguistiche fra Emilia-Romagna e Toscana e con Liguria, Lunigiana e Umbria. Volume Vol. 3

Daniele Vitali

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Pendragon

anno edizione: 2020

pagine: 466

"Questo corposo lavoro aggiunge un nuovo capitolo alla dialettologia italiana, nel mentre recupera gli elementi portanti di lunghi dibattiti, e viceversa sottolinea caratteri storicamente trascurati; costituisce inoltre un contributo tutt'altro che banale alla tipologia della mescolanza di lingue; sempre ricordando che tutte le lingue sono miste, ma che alcune lo sono di più" (dalla Prefazione di Luciano Giannelli). La frontiera regionale tra Emilia-Romagna e Toscana, grosso modo articolata lungo lo spartiacque appenninico, è al tempo stesso geografica, storica e linguistica, al punto che secondo vari autori la linea La Spezia-Rimini o La Spezia-Senigallia sarebbe il confine linguistico più netto di tutto il mondo romanzo. Tale idea sembra contraddire un'altra nozione tradizionale, quella di un «italo-romanzo» in cui far rientrare sia i dialetti dell'Italia Settentrionale sia quelli dell'Italia Centrale e Meridionale, comprese lingue minoritarie riconosciute da una legge dello Stato come ladino dolomitico, friulano e sardo. Per indagare e possibilmente risolvere questa contraddizione, Daniele Vitali propone di rivalutare il concetto di continuum che unisce fra loro tutti i dialetti romanzi, finché questi ultimi sono ancora studiabili perché non del tutto cancellati dalle lingue ufficiali. L'autore descrive i dialetti parlati lungo la Linea basandosi su registrazioni proprie o di collaboratori effettuate negli ultimi 20 anni e su una revisione critica della bibliografia disponibile. Le diverse descrizioni seguono una stessa struttura espositiva, così che risulta possibile valutare somiglianze e differenze non solo fra i dialetti parlati lungo il confine, ma anche fra questi e quelli dei rispettivi centri di riferimento, ossia i capoluoghi dell'Emilia e della Toscana settentrionale, nonché Genova e Perugia. L'aver descritto un numero elevato di dialetti consente di affrontare, nell'ultimo volume, alcune questioni evolutive generali e di proporre varie correzioni alla cartografia dialettale, abbozzando anche una classificazione delle lingue romanze che prescinde dai vecchi insiemi di raccolta con prefissi d'ispirazione sostratistica quali «ibero-, gallo-, italo-e daco-romanzo», abbandonati a favore di una visione che tiene conto di vicinanza geografica e interazioni storiche fra i vari sistemi. Appendice e consulenza fonetica Luciano Canepari.
30,00

Dialetti emiliani e dialetti toscani. Dialetti emiliani e dialetti toscani. Le interazioni linguistiche fra Emilia-Romagna e Toscana e con Liguria, Lunigiana e Umbria. Volume Vol. 4

Dialetti emiliani e dialetti toscani. Dialetti emiliani e dialetti toscani. Le interazioni linguistiche fra Emilia-Romagna e Toscana e con Liguria, Lunigiana e Umbria. Volume Vol. 4

Daniele Vitali

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Pendragon

anno edizione: 2020

pagine: 261-XXVI

"Questo corposo lavoro aggiunge un nuovo capitolo alla dialettologia italiana, nel mentre recupera gli elementi portanti di lunghi dibattiti, e viceversa sottolinea caratteri storicamente trascurati; costituisce inoltre un contributo tutt'altro che banale alla tipologia della mescolanza di lingue; sempre ricordando che tutte le lingue sono miste, ma che alcune lo sono di più" (dalla Prefazione di Luciano Giannelli). La frontiera regionale tra Emilia-Romagna e Toscana, grosso modo articolata lungo lo spartiacque appenninico, è al tempo stesso geografica, storica e linguistica, al punto che secondo vari autori la linea La Spezia-Rimini o La Spezia-Senigallia sarebbe il confine linguistico più netto di tutto il mondo romanzo. Tale idea sembra contraddire un'altra nozione tradizionale, quella di un «italo-romanzo» in cui far rientrare sia i dialetti dell'Italia Settentrionale sia quelli dell'Italia Centrale e Meridionale, comprese lingue minoritarie riconosciute da una legge dello Stato come ladino dolomitico, friulano e sardo. Per indagare e possibilmente risolvere questa contraddizione, Daniele Vitali propone di rivalutare il concetto di continuum che unisce fra loro tutti i dialetti romanzi, finché questi ultimi sono ancora studiabili perché non del tutto cancellati dalle lingue ufficiali. L'autore descrive i dialetti parlati lungo la Linea basandosi su registrazioni proprie o di collaboratori effettuate negli ultimi 20 anni e su una revisione critica della bibliografia disponibile. Le diverse descrizioni seguono una stessa struttura espositiva, così che risulta possibile valutare somiglianze e differenze non solo fra i dialetti parlati lungo il confine, ma anche fra questi e quelli dei rispettivi centri di riferimento, ossia i capoluoghi dell'Emilia e della Toscana settentrionale, nonché Genova e Perugia. L'aver descritto un numero elevato di dialetti consente di affrontare, nell'ultimo volume, alcune questioni evolutive generali e di proporre varie correzioni alla cartografia dialettale, abbozzando anche una classificazione delle lingue romanze che prescinde dai vecchi insiemi di raccolta con prefissi d'ispirazione sostratistica quali «ibero-, gallo-, italo-e daco-romanzo», abbandonati a favore di una visione che tiene conto di vicinanza geografica e interazioni storiche fra i vari sistemi. Appendice e consulenza fonetica Luciano Canepari.
30,00

Dialetti emiliani e dialetti toscani. Dialetti emiliani e dialetti toscani. Le interazioni linguistiche fra Emilia-Romagna e Toscana e con Liguria, Lunigiana e Umbria. Volume Vol. 1

Dialetti emiliani e dialetti toscani. Dialetti emiliani e dialetti toscani. Le interazioni linguistiche fra Emilia-Romagna e Toscana e con Liguria, Lunigiana e Umbria. Volume Vol. 1

Daniele Vitali

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Pendragon

anno edizione: 2020

pagine: 458

"Questo corposo lavoro aggiunge un nuovo capitolo alla dialettologia italiana, nel mentre recupera gli elementi portanti di lunghi dibattiti, e viceversa sottolinea caratteri storicamente trascurati; costituisce inoltre un contributo tutt'altro che banale alla tipologia della mescolanza di lingue; sempre ricordando che tutte le lingue sono miste, ma che alcune lo sono di più" (dalla Prefazione di Luciano Giannelli). La frontiera regionale tra Emilia-Romagna e Toscana, grosso modo articolata lungo lo spartiacque appenninico, è al tempo stesso geografica, storica e linguistica, al punto che secondo vari autori la linea La Spezia-Rimini o La Spezia-Senigallia sarebbe il confine linguistico più netto di tutto il mondo romanzo. Tale idea sembra contraddire un'altra nozione tradizionale, quella di un «italo-romanzo» in cui far rientrare sia i dialetti dell'Italia Settentrionale sia quelli dell'Italia Centrale e Meridionale, comprese lingue minoritarie riconosciute da una legge dello Stato come ladino dolomitico, friulano e sardo. Per indagare e possibilmente risolvere questa contraddizione, Daniele Vitali propone di rivalutare il concetto di continuum che unisce fra loro tutti i dialetti romanzi, finché questi ultimi sono ancora studiabili perché non del tutto cancellati dalle lingue ufficiali. L'autore descrive i dialetti parlati lungo la Linea basandosi su registrazioni proprie o di collaboratori effettuate negli ultimi 20 anni e su una revisione critica della bibliografia disponibile. Le diverse descrizioni seguono una stessa struttura espositiva, così che risulta possibile valutare somiglianze e differenze non solo fra i dialetti parlati lungo il confine, ma anche fra questi e quelli dei rispettivi centri di riferimento, ossia i capoluoghi dell'Emilia e della Toscana settentrionale, nonché Genova e Perugia. L'aver descritto un numero elevato di dialetti consente di affrontare, nell'ultimo volume, alcune questioni evolutive generali e di proporre varie correzioni alla cartografia dialettale, abbozzando anche una classificazione delle lingue romanze che prescinde dai vecchi insiemi di raccolta con prefissi d'ispirazione sostratistica quali «ibero-, gallo-, italo-e daco-romanzo», abbandonati a favore di una visione che tiene conto di vicinanza geografica e interazioni storiche fra i vari sistemi. Appendice e consulenza fonetica Luciano Canepari.
30,00

Toscana

Toscana

Luciano Giannelli

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Pacini Editore

anno edizione: 2003

pagine: 152

35,12

Abia yala innargan americana

Abia yala innargan americana

Luciano Giannelli

Libro

editore: Protagon Editori Toscani

anno edizione: 1999

pagine: 320

25,80

Scritti vagabondi. Linguistica e dintorni

Luciano Giannelli

Libro: Libro in brossura

editore: Helicon

anno edizione: 2023

pagine: 258

Il presente volume raccoglie una serie di inediti sui due versanti della dialettologia generale, italiana e toscana e, viceversa, delle lingue native d'America, consistenti, come indicato in dettaglio nel capitolo Premessa e agnizione, in interventi a convegni di cui non sono poi mai usciti gli atti, o su pubblicazioni collettive non andate poi in porto, ed in materiale didattico strutturato, per quanto riguarda aspetti descrittivi delle lingue native americane. I vari interventi coprono i due settori d'indagine dell'autore, in apertura con lavori di dialettologia generale italiana, toscana e peritoscana, e in una seconda parte con apporti di aspetti diversi della ricerca di ambito americanistico. I due settori, anche in questo volume, risultano accomunati, pur nella loro divaricazione geografica e tipologica, da una particolare attenzione alla lingua minoritaria o minorizzata ed alle sue modalità d'interazione con le lingue egemoni, muovendosi da aspetti strettamente tecnico-descrittivi, ad ambiti anche letterari (orali e scritti).
18,00

Oltre il confine delle parole. Leggere gli «Écrits bruts» di R.

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne (Genzano di Roma)

anno edizione: 2023

pagine: 144

Nel volume vengono riprodotti ed esaminati i testi di R., persona tuttora vivente e affetta da disturbo pervasivo dello sviluppo. Sono scritture nate in gran parte come produzioni orali, e successivamente trascritte a opera del tutor, dotate di un alto livello di formalità, traccia della sua avidità di lettura. Veri e propri écrits bruts, si impongono per la ricchezza di neologismi coi quali R. esplora le potenzialità di significato che le parole contengono per dare voce, così, al suo vissuto emotivo e alla sua passione intellettuale: «I giorni diventano adolescenti per un presente solido e liquido di aggiornamento vitale». L'analisi lessicale, morfologica e sintattica si confronta poi con analoghi scritti di tipo asilare, in una linea di indagine volta a cogliere le potenzialità di conoscenza insite in testi tradizionalmente negletti.
12,00

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