Libri di Lucien Febvre
Lineamenti di una storia monetaria d'Europa
Marc Bloch
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 148
Nel 1954, quando Lucien Febvre e Fernand Braudel decisero di pubblicare questo testo di Marc Bloch, consegnarono a lettori e studiosi un’opera di straordinaria importanza per le discipline storiografiche ed economiche. In "Lineamenti di una storia monetaria d’Europa" il grande storico francese coglie i caratteri essenziali delle trasformazioni monetarie, mettendo in rilievo il rovesciamento dei rapporti fra l’Europa e l’Oriente, e allargando la visione a un quadro economico di ampio raggio, in cui si ribadisce la stretta connessione tra i fatti monetari e i movimenti profondi dell’economia, dei quali essi sono i rivelatori più sensibili. In queste pagine dense di interesse e di passione, Bloch analizza il passaggio dai sistemi economici precedenti al capitalismo, regimi fondati su rapporti personali, a quelli capitalistici e offre intuizioni suggestive e stimolanti, come quando ci suggerisce che “non il possesso dell’oro, ma la sua ricerca” ha messo in moto “i meccanismi della prosperità” europea. Il lavoro di Bloch è rimasto purtroppo incompiuto, ma – come osserva Braudel – “è sembrato utile e importante permettere a coloro che lo hanno amato di ascoltarlo ancora un istante con la sua vera voce, alla ricerca di problemi a volte a portata di mano, a volte all’orizzonte della ricerca storica”. Introduzione di Giulio Sapelli.
Lavoro e storia. Scritti e lezioni (1909-1948)
Lucien Febvre
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2020
pagine: 121
Lo storico francese Lucien Febvre, fondatore della Scuola delle Annales, negli scritti raccolti in questo volume si misura sui temi del lavoro e del sindacato. L'interesse di Febvre per il mondo del lavoro, prima ancora che dalla sua professione di storico, deriva dalla militanza politica giovanile, iniziata tra le file dei socialisti all'epoca dell'affaire Dreyfus. È in quella stagione così intensa e vivace che egli si appassiona alle vicende sindacali, mostrandosi vicino alle idee di Proudhon e alle posizioni della Confédération générale du travail. Di tale interesse sono testimonianza soprattutto le Lezioni sul sindacalismo francese che egli tiene a Parigi nel 1920, quando accetta la difficile sfida di ripercorrere la recente storia nazionale, tanto affascinante quanto travagliata, proprio attraverso l'evoluzione del sindacato. I temi affrontati sono molteplici: le radici culturali del movimento operaio, le complesse dinamiche organizzative, il ruolo assunto dai diversi protagonisti, i pregi e i limiti della dottrina rivoluzionaria e, da ultimo, la cesura della Grande guerra, foriera di profondi mutamenti.
L'Europa. Storia di una civiltà
Lucien Febvre
Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2019
pagine: 333
Che cos’è l’Europa, per Lucien Febvre? Che cosa rappresenta questo «continente» agli occhi del grande storico francese, nei mesi in cui si chiude il sipario dell’ultima e più distruttiva guerra europea? In queste pagine, nate da un corso tenuto da Febvre al Collège de France nel 1944-45, l’eco degli accadimenti nutre la rivisitazione dello storico. Il fatto è che l’idea di Europa sembra accamparsi sotto la bandiera di una inafferrabile vaghezza: «Un ideale, un sogno. Una estensione di territori estensibili a non finire». Fuori dalla storia, l’Europa, semplicemente non esiste. Ma allora, quando nasce l’Europa? Essa è figlia della disgregazione dell’unità mediterranea, ellenica e romana. Solo quando l’Impero romano crolla si danno le condizioni perché si possa cominciare ad aggregare una civiltà europea. Ma questa nuova realtà nasce da una grande mutilazione. L’Islam irrompe nel vecchio mondo greco-romano disgregandolo. Ed è contro l’Islam che nasce la costruzione carolingia, atto costitutivo dell’Europa in idea. Parte integrante di quest’idea fu, all’inizio, l’espansione di una cristianità concepita come il vero elemento unificante. Quel passaggio da un mondo mediterraneo a un mondo in cui il centro di gravità si sposta a nord ha determinato poi uno «slancio europeo» che è stato soprattutto uno slancio economico. Scorrono così sotto gli occhi dello storico le successive incarnazioni europee. Europa, equilibrio di potenze. Europa, patria delle élites intellettuali del XVIII secolo. E, dopo la Rivoluzione, Europa nemica delle nazioni. Europa, infine, rimedio disperato dopo la catastrofe della grande guerra. L’Europa, insomma, non è una cosa semplice, non si incide bell’e pronta sopra una tabula rasa. «Ciascuna parte d’Europa ha dietro di sé una terribile storia “contro”. Perciò l’idea di un dominatore che sottometta tutto l’Universo, è una idea vana. E, bisogna aggiungere, sanguinaria». Lo spettro del dittatore appena sconfitto domina le ultime pagine del libro. Febvre recalcitra all’idea di una unificazione europea. Non sono ancora maturi gli anni del rinnovato progetto europeista. A distanza di settant’anni, è possibile misurare la difficile strada che l’Europa storica ha compiuto, ma anche vedere la problematicità di questo progetto e i rischi che deve fronteggiare. Rileggere oggi queste lezioni – ripubblicate ora nella Piccola Biblioteca Donzelli con una prefazione di Guido Crainz – aiuta a comprendere la presente crisi europea: le parole di Febvre rimangono come un monito, sia per gli euroscettici che per gli europeisti. L’Europa può espandersi solo a patto di non prevaricare le altre civiltà: quelle che la compongono e quelle che ha di fronte.
La nascita del libro
Lucien Febvre, Henri-Jean Martin
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2011
pagine: 429
"Definire la posta in gioco, stabilire come e perché il libro a stampa sia stato ben altro che una realizzazione tecnica, comoda e ingegnosamente semplice, quanto piuttosto la messa a punto di uno degli strumenti più potenti di cui abbia disposto la civiltà occidentale per raccogliere il pensiero sparso dei suoi rappresentanti e conferire tutta la forza possibile alla meditazione individuale dei ricercatori, trasmettendola anche ad altri; assicurare in brevissimo tempo la diffusione delle idee là dove non era ostacolata da difficoltà di lingua o di scrittura; creare inoltre, negli intellettuali e in tutti coloro che si valgono dell'intelletto, nuove abitudini di lavoro mentale; insomma mostrare nel libro uno dei mezzi più efficaci di questa egemonia sul mondo: questo lo scopo dell'opera, questa la sua novità." In queste pagine, il racconto di come gli uomini hanno inventato il libro e come i libri hanno plasmato gli uomini. Gli autori colgono la funzione di 'fermento' e di ispirazione che il libro a stampa ebbe in Europa fra il XV e il XVIII secolo, individuando anche le maniere in cui, tra lotte religiose e battaglie ideologiche, il libro contribuì al rinnovamento intellettuale di tutta l'Europa.
Il Reno. Storia, miti, realtà
Lucien Febvre
Libro: Copertina rigida
editore: Donzelli
anno edizione: 1998
pagine: 212
Onore e patria
Lucien Febvre
Libro: Copertina rigida
editore: Donzelli
anno edizione: 1997
pagine: 190
L'Europa. Storia di una civiltà
Lucien Febvre
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2014
pagine: 400
Quando nasce l'Europa? Essa è figlia della disgregazione dell'unità mediterranea, ellenica e romana. Solo nel momento in cui crolla l'Impero romano si danno le condizioni perché si possa cominciare ad aggregare una civiltà europea. Ma questa nuova entità origina da una grande rottura. L'Islam irrompe nel vecchio mondo greco-romano disgregandolo. Ed è contro l'Islam che nasce la costruzione carolingia, atto fondativo dell'Europa, un mondo in cui il centro di gravità si sposta a nord generando soprattutto uno slancio economico. Al centro di questo progetto fu, fin dall'inizio, la visione della cristianità, concepita come il vero elemento unificante. Scorrono così sotto gli occhi di Febvre le successive incarnazioni europee: dall'Europa patria delle nazioni e delle élite intellettuali, all'idea europea che diventa rimedio disperato dopo la catastrofe della Grande guerra. L'Europa, insomma, non è una cosa semplice, pronta a nascere sopra una tabula rasa. A distanza di sessant'anni è oggi possibile misurare l'enorme tratto di strada che l'Europa ha compiuto. Ma il testo di Febvre rimane un monito contro i facili entusiasmi europeisti. L'Europa può espandersi solo a patto di non prevaricare le altre civiltà: quelle che la compongono e quelle che ha di fronte. Presentazione di Carmine Donzelli.
Martin Lutero
Lucien Febvre
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2003
pagine: 281
L'inquieto, mistico novizio del convento di Erfurt? O il profeta, il riformatore liberale del 1520? Il "politico" che invoca la spada dei principi sulla rivolta contadina? Qual è l'immagine più attendibile di Martin Lutero? Quale infine il segno lasciato sulla coscienza moderna? A queste domande cerca di rispondere lo storico francese autore del libro.
L'Europa. Storia di una civiltà
Lucien Febvre
Libro: Libro rilegato
editore: Donzelli
anno edizione: 1999
pagine: XXVIII-368
La nascita del libro
Lucien Febvre, Henri-Jean Martin
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 1998
pagine: 429
Come gli uomini hanno inventato il libro, e come i libri hanno plasmato gli uomini. Gli autori colgono la funzione di 'fermento' e di ispirazione che il libro a stampa ebbe in Europa fra il XV e il XVIII secolo, individuando anche le maniere in cui, tra lotte religiose e battaglie ideologiche, il libro contribuì al rinnovamento intellettuale di tutta l'Europa.