Libri di Maddalena Disch
Giulio Paolini. Catalogo ragionato 1960-1999
Maddalena Disch
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2009
pagine: 1120
Il "Catalogo ragionato" di Giulio Paolini documenta le opere realizzate dall'artista dal 1960 al 1999, escludendo i lavori su carta, le edizioni grafiche e i multipli, così come le collaborazioni teatrali. Dal suo primo quadro, "Disegno geometrico", considerato dall'artista come la sua vera "opera prima", fino alla fine del 1999, individuato come linea d'orizzonte nell'impossibilità editoriale di includere anche le opere successive, il "Catalogo ragionato" annovera 837 lavori di cui è stato possibile ricostruire un "identikit" e allestire un "documento di identità". La parte principale comprende la schedatura di base delle opere (dati tecnici, ubicazione attuale e provenienza) accompagnata da un'immagine e da un commento integrato con dichiarazioni dell'artista. La storia espositiva e la bibliografia delle opere seguono in appendice a questa sezione centrale.
Pensare architettura
Peter Zumthor
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2003
pagine: 65
Una raccolta di scritti scelti dell'architetto svizzero autore del complesso termale di Vals nei Grigioni e del Kunsthaus di Bregenz. Peter Zumthor, nato a Basilea nel 1943, ha studiato presso la Schule für Gestaltung di Basilea e il Pratt Institute di New York. Nel 1979 ha aperto un proprio studio a Hedenstein, nei pressi di Coira. Dal 1996 è professore dell'Accademia di architettura dell'università della Svizzera italiana di Mendrisio. Il volume raccoglie una selezione di lezioni e conferenze tenute a partire dal 1988. Con lucidità e rigore Zumthor racconta il suo fare architettura ancorato ai valori della memoria dell'uomo. Riflessioni sull'architettura perduta, sul significato della bellezza, sull'importanza dell'insegnamento attraverso l'esperienza di un architetto-artigiano le cui opere documentano la passione per una architettura concreta e poetica fatta di conoscenze costruttive, di sensibilità e competenza nell'uso della materia, di coerenza nel disegnare e pensare lo spazio anche attraverso l'uso sensuale di luce, materiali e colore. Tutte le traduzioni sono di Maddalena Disch, tranne quella del saggio 'La bellezza ha una forma?', che è di Francesco Dal Co.