Libri di Marco Botti
Pezzi unici. Sculture di Alessandro Nastasio
Alessandro Nastasio
Libro: Libro in brossura
editore: Helicon
anno edizione: 2022
pagine: 230
(...) Il maestro lombardo muove i primi passi nel mondo dell’arte già alla fine degli anni Quaranta, scoperto dal pittore albanese Hibraim Kodra. Gli anni Cinquanta sono quelli della formazione, dapprima in ambito meneghino alla Scuola libera del nudo nel 1952 di Aldo Salvadori e poi con le esperienze a Roma sotto l’egida di Manlio Sarra e a Frosinone accanto a Domenico Purificato. Alla fine del decennio è di nuovo a Milano, dove inizia la frequentazione dell’atelier/stamperia di Giorgio Upilio, ambiente fervido in cui gravitano anche De Chirico, Fontana e Giacometti. (...)
ArTuscany. Artisti in Toscana. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Bandecchi & Vivaldi
anno edizione: 2018
pagine: 76
Catalogo che raccoglie le biografie e la riproduzione di alcune opere, con un breve giudizio critico, di 25 tra i più importanti artisti toscani contemporanei.
I zóg da 'na vòlta. I giochi di una volta
Marco Botti
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2013
pagine: 148
Da uno scatolone impolverato, da tempo dimenticato nel garage di casa, riemergono poco alla volta ricordi lontani. Quelle 85 fotografie patinate in bianco e nero pian piano prendono vita diventando un arcobaleno di colori, presto tutto si anima di canti e di voci di bambini. Marco è fra questi bambini e grazie a questa inaspettata scoperta rivive i momenti più gioiosi della sua infanzia. In questo libro filastrocche, cantilene e belle immagini ti accompagneranno in un viaggio senza tempo. Potrai rivivere le magiche emozioni del gioco, fatte di ingredienti semplici ed essenziali ma così contagiosi come la solidarietà e l'amicizia, che forse anche tu credevi dimenticate.
Dal Monte Rosa alla terra dei faraoni. Giuseppe Botti, una vita per i papiri dell'antico Egitto
Marco Botti
Libro: Copertina morbida
editore: Tangram Edizioni Scientifiche
anno edizione: 2011
pagine: 546
Un'avventura culturale e scientifica straordinaria, quella di Giuseppe Botti (1889-1968) all'estremo Nord del Piemonte: partendo dalle ricerche sul dialetto del paese d'origine, divenne uno degli egittologi italiani più importanti del suo tempo, distinguendosi come pioniere nell'arduo campo degli studi sull'antica scrittura demotica fu il primo demotista italiano. Dal Monte Rosa al Museo Egizio di Torino, ove si formò alla scuola dello Schiaparelli, sino al Museo Archeologico di Firenze, nel quale divenne Curatore della Sezione Egizia, per giungere infine alla Cattedra di Egittologia dell'Università "La Sapienza" di Roma (vinse il primo concorso bandito in Italia per una Cattedra di tal genere), il Botti è stato Maestro di una lunga schiera di egittologi che oggi costituiscono l'apice del sapere in questa elitaria disciplina. Numerose le sue pubblicazioni di grande prestigio, tra le quali Cataloghi di Musei o di intere Sezioni Egizie, come quelli di Cortona, Parma, del Vaticano e, in ultimo, il Catalogo con cui il Museo Egizio di Torino inaugurò la collana delle pubblicazioni inerente i "Monumenti e Testi" (l'archivio demotico da Deir El-Medineh).