Libri di Marco Cagnazzo

Seduzione e comunicazione sono due attività strettamente interconnesse. Questo volume mette in luce l’importanza della comunicazione efficace, sia verbale che non verbale, per sedurre un potenziale partner tenuto che, la mente, è il luogo in cui si sviluppano le emozioni, le percezioni e le impressioni che le persone hanno l’una dell’altra. In particolare, si offre un’analisi delle tecniche di comunicazione verbale che si possono utilizzare per influenzare la percezione di un potenziale partner e, contestualmente, si esplorano i gesti, le espressioni facciali, il contatto visivo e le posture tipiche della comunicazione non verbale che possono trasmettere un messaggio di interesse e attrazione. Si esaminano, dunque, le modalità attraverso cui adattare il proprio stile comunicativo a seconda del contesto e delle persone coinvolte e creare un’immagine di sé che sia attraente anche per le persone di culture diverse, quelle di successo e, nell’era digitale, quelle conosciute online. Grazie alle sue strategie e tecniche pratiche, il libro può aiutare quei lettori che desiderino raggiungere i loro obiettivi attraverso una comunicazione mirata e persuasiva.

Quest'opera è stata concepita per fornire ai decision makers un paradigma per comprendere una realtà complessa, dinamica, multidominio e influenzata dalle percezioni in ogni singolo dominio, in antitesi a un corpus concettuale lineare, statico e limitato all'analisi di eventi pertinenti a una singola parte della realtà. In prefazione, il Generale Thomson rileva che il libro "sfruttando sempiterni classici dei teorici militari, così come esempi storici e di operazioni recenti, fornisce la base per "come pensare" di fronte agli scenari geopolitici attuali e futuri". L'opera ambisce all'educazione cognitiva di leader, comandanti e manager. Anche se applicata in domini diversi da quello militare, essa fornisce una guida e spunti di pensiero che mantengono inalterata, se non moltiplicata, la sua valenza; è quindi indirizzata a coloro che hanno la responsabilità di educarli, prepararli ad essere parte attiva e consapevole per forgiare una realtà migliore. Nell'era postmoderna essi saranno chiamati a una "battaglia delle percezioni", per influenzare in modo decisivo il corso di nuovi conflitti e di competizioni di ogni natura. E le persone, non solo la tecnologia o i sistemi d'arma, ne definiranno il successo.

Quest'opera è stata concepita per fornire ai decision makers un paradigma per comprendere appieno una realtà complessa, dinamica, influenzata dalle percezioni in ogni singolo dominio, in antitesi a un corpus concettuale lineare, statico e limitato all'analisi di eventi pertinenti a una singola parte della realtà. In prefazione, il Generale USA J.T. Thomson rileva come ciò sia stato raggiunto "sfruttando sempiterni classici dei teorici militari, così come esempi storici e di operazioni recenti, esso fornisce la base per "come pensare" di fronte agli scenari geopolitici attuali e futuri". Il libro ambisce all'educazione cognitiva di leader, comandanti e manager, a guidarli nella loro crescita.

Gli anni '80, in una piccola cittadina della Riviera Ligure, sono pieni di consolidate abitudini e di radicati vezzi, ma anche di travolgente benessere e di altezzoso cinismo, di spensieratezza e di avidità, di musica e di vizi. Tutto ciò suscita inevitabili istinti criminali. Massimo Fusaro, meridionalissimo tenente trasferito al Nord, è chiamato a investigare su alcuni anomali e curiosi crimini. Ma soprattutto sulla propria contorta esistenza, accompagnato da un misto di cinismo e ironia. Cinque episodi per sintomatici delitti che ci restituiscono uno spaccato sociale e musicale di un'epoca ormai diventata mito.

Un anno (scolastico) in tutto, in una cittadina qualunque del levante ligure. Una vicenda di amore e morte: tre vite apparentemente distinte fra loro, solo marginalmente secantesi, che improvvisamente precipitano l'una nell'altra in un tragico ed inaspettato succedersi di eventi. Tre personaggi troppo diversi per legarsi in qualche modo fra loro e che invece arriveranno ad avvinghiarsi, morbosamente. Ubaldo Mappini (Mappi) è un professore di Italiano al liceo cittadino, precario frustrato, malato narcisista, guardone di se stesso, dalla duplice personalità; Marilù Delfino è invece una commessa apparentemente scialba e sognatrice; Francesco Landi (Cico), infine, è un adolescente enigmatico ed inquietante dell'alta borghesia cittadina. La loro danza di avvicinamento, come in un balletto tragico che incede a spirale, è accompagnata in discanto dalla ricerca (dantesca) di una verità vecchia quanto l'uomo: ma chi siamo davvero, al di là dei veli che indossiamo quotidianamente?