Libri di Marco De Biasi
Innovazione a misura di PMI. Digitale e intelligenza artificiale per una trasformazione sistemica
Marco De Biasi
Libro: Libro in brossura
editore: EGEA
anno edizione: 2025
pagine: 256
L’ondata di evoluzione tecnologica ci pone di fronte a una serie di scelte che dobbiamo affrontare nel nostro ruolo di professionisti, imprenditori ed esseri umani. Come tali dobbiamo essere consapevoli di due fatti: il primo è che nella maggior parte dei casi, prima di pensare a ciò che ci riserva la tecnologia del futuro, dobbiamo sapere che resta ancora molto da fare per catturare il valore che la tecnologia presente può portare oggi alle nostre imprese; il secondo è che per trarre beneficio da questa nuova ondata di innovazione dobbiamo esserci dotati delle competenze e delle tecnologie che hanno caratterizzato la precedente. Questo passaggio, prima ancora culturale che metodologico o tecnico, è alla base della systemic digital transformation che le imprese leader stanno affrontando con successo. L’idea di questo libro, in fondo, nasce proprio da qui: contribuire alla diffusione di una «cultura sistemica» del digitale e dell’innovazione nel panorama manageriale e imprenditoriale italiano e – grazie anche alla descrizione di oltre sessanta casi concreti – consentire alle imprese di dotarsi degli strumenti per la creazione di nuovo e persistente valore.
Vajont. La fine di un'epoca
Marco De Biasi
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 120
Con questo progetto fotografico dedicato alla tragedia del Vajont ho cercato di rappresentare un mondo irrecuperabile in cui il tempo non è stato vissuto, gli oggetti sono scomparsi, le vite sono andate perdute. Attraverso un’energia disumana che ha bruscamente annientato il passato e aperto un varco verso l’ignoto, in pochi istanti si è venuto a creare un salto dimensionale in cui vittime e sopravvissuti hanno visto concludersi un’epoca. Le foto, attraverso l’accompagnamento del testo narrativo, descrivono la diga come il limite, spaziale e temporale, al di là del quale tutto muta, cambiando significato e direzione. La diga viene rappresentata come confine tra gli opposti che governano l’esistenza. Il progresso diventa stento e disperazione, la forza cinetica si trasforma in tensione statica e disorientamento, tutto ciò che dovrebbe portare vita restituisce morte. Di fronte all’inevitabilità del Fato, non resta che sopportare il peso dell’esistenza, aggrappandosi a ciò che è possibile afferrare. Alcuni sono costretti a rimanere spettatori per sempre, altri riescono a trovare una nuova luce che aiuti i posteri a non commettere gli stessi irreparabili errori.