Libri di Marco Lapenna
Free queens. Ediz. italiana
Marin Ledun
Libro: Libro in brossura
editore: Ubagu Press
anno edizione: 2025
pagine: 408
«Il mio nome è Jasmine Dooyum. Tra poco compirò quindici anni, e voglio vivere». È durante un’inchiesta sulla prevenzione dell’AIDS nel mondo della prostituzione che la giornalista Serena Monnier incontra Jasmine, nigeriana, una sopravvissuta pronta a resistere a chi attirandola con promesse ingannevoli l’ha resa una schiava del sesso. Sconvolta, Serena parte per Lagos, determinata a ricostruire il viaggio di Jasmine e seguire le tracce di una vasta rete di sfruttatori, nello stesso momento in cui a Kaduna, nel Nord del paese, il sergente Oni Goje scopre i corpi di due giovani prostitute gettati nudi tra la spazzatura. Con l’aiuto delle attiviste di Free Queens, una ong che lotta per i diritti delle donne, Serena comprende rapidamente l’incredibile portata del racket criminale che prospera grazie al mercato del sesso. Quel che è peggio è che una multinazionale ne fa, sotto gli occhi di tutti, un’arma commerciale particolarmente efficace, vendendo i corpi delle donne per vendere meglio i propri prodotti. In questo thriller politico, ispirato a fatti reali, Marin Ledun ci mostra come la spinta ad arricchirsi porti l’uomo a ridurre l’umanità a un bene di consumo. Ma questa volta il cinismo capitalista e la corruzione politica dovranno fare i conti con l’incredibile coraggio delle donne, unite in difesa dei propri diritti e pronte a tutto pur di essere rispettate.
Catalogo di oggetti introvabili. Volume Vol. 2
Jacques Carelman
Libro: Libro in brossura
editore: Vànvere
anno edizione: 2022
pagine: 112
Catalogo di oggetti introvabili e tuttavia indispensabili a persone quali: acrobati, alpinisti, amici degli animali, antiquari, apicoltori, appassionati d'arte, arrotini, artisti-pittori, assaggiatori d'acqua, astronomi, attori, bagnanti, bambini ambosessi, barbabietolai, braccianti, burocrati, cacciatori, calzolai, camerieri, capomastri, disegnatori, donne delle pulizie, ecclesiastici, equilibristi, erotomani, estetiste, facchini, fachiri, falegnami, falsari, ferrivecchi, fisioterapisti, fresatori, fumatori di pipa, geometri, giardinieri, ginnasti, giocatori di carte, guardoni, guerci, hostess, illusionisti, impagliatori, impresari di pompe funebri, ingegneri elettro-acustici, innamorati…
Latitudine 0°
Marco Lapenna
Libro: Copertina morbida
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2021
pagine: 256
Alla ricerca di Nina, la donna magnetica e incostante che non è mai riuscito a dimenticare, Gaspar Carvajal giunge in una Città del Messico anestetizzata dall'inverno. Nina si è volatilizzata mesi prima, solo una flebile traccia la lega a una psichiatra assassinata e ai vaneggiamenti del Russo, personaggio oscuro e inquietante, ossessionato da una fantomatica foresta: un continente invisibile dai confini sfuggenti, retto da un egemone sanguinario. Eppure non si tratta delle farneticazioni di un folle, la foresta esiste, è un luogo violento e primordiale dove la vita è guidata da pulsioni ancestrali e i desideri degli uomini - inappagati e inappagabili - prendono la forma concreta di demoni pronti a divorarsi l'un l'altro. Carvajal decide di inoltrarsi in questo territorio selvaggio piegandosi a una nuova esistenza dove sono saltate tutte le regole del contratto sociale e vige un'unica legge: la predazione istituzionalizzata. Ma anche in questo universo immutabile qualcosa sta cambiando. Un condottiero dal demone straordinariamente potente si è messo alla testa di un manipolo di ribelli per annientare la schiavitù del desiderio e raggiungere, muovendo di colonia in colonia, il centro pulsante della foresta: Latitudine 0°. Un romanzo visionario, avventuroso, che ammicca alla letteratura fantastica e al mito azteco, in un'America Latina onirica e misteriosa dove ogni uomo, dimentico di sé stesso, è costretto a fare i conti con il proprio cuore di tenebra.
Vincere a Roma. L'indimenticabile impresa di Abebe Bikila
Sylvain Coher
Libro: Libro in brossura
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2020
pagine: 144
Roma, sabato 10 settembre 1960, penultimo giorno dei Giochi olimpici e ultimo del calendario etiope. Sulla linea di partenza i corridori si scaldano in attesa del colpo di pistola che sancirà l’inizio della maratona. Tra loro un atleta sconosciuto, serio in volto e taciturno. È scalzo. Il suo nome è Abebe Bikila, caporale della guardia reale del negus. È lì per vincere, e vincerà. Due ore, quindici minuti e sedici secondi di corsa sui sampietrini della via Sacra, l’asfalto rovente della Colombo, il basolato di via Appia, accarezzando a piedi nudi il selciato della Città Eterna come fosse la terra dei suoi altopiani. «Vincere a Roma sarà come vincere mille volte» aveva detto l’imperatore Hailé Selassié, una rivalsa a ventiquattro anni dalla presa di Addis Abeba a opera delle truppe di Mussolini. E così Abebe corre, misura il ritmo delle falcate, risparmia il fiato, ascolta i muscoli che vibrano e mordono il freno in attesa dello sprint finale. Ad accompagnarlo la sagoma sfocata del grande Emil Zátopek e un uomo in carne e ossa, pettorale 185, misterioso contendente con cui percorrerà appaiato più di venticinque chilometri per poi staccarlo nel finale e andare da solo verso il trionfo. Un oro olimpico che incorona non soltanto Abebe ma l’intero continente africano in un’epoca in cui gli imperi coloniali si stanno sfaldando e si alza forte il grido dell’indipendenza. Accordando la sua prosa al passo instancabile del maratoneta, Sylvain Coher s’insinua nella mente di Bikila sotto forma di Piccola Voce e racconta dall’interno una delle imprese più memorabili nella storia dello sport: l’epopea del corridore scalzo, la nascita di una leggenda.
La nuova ragione del mondo. Critica della razionalità neoliberista
Pierre Dardot, Christian Laval
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2019
pagine: 433
"La nuova ragione del mondo", opera magistrale del filosofo Pierre Dardot e del sociologo Christian Laval, è stata la prima esaustiva analisi del «neoliberismo» inteso come razionalità economica e di governo, diventando ben presto un riferimento imprescindibile del dibattito critico e politico internazionale. Con un approccio a cavallo tra diverse discipline (economia politica, filosofia, sociologia del lavoro...) i due autori hanno ricostruito le premesse teoriche delle dottrine liberali ripercorrendo le molteplici strade intraprese dal liberalismo per imporsi oggi come vera e propria «ragione del mondo». Nell'erigere la concorrenza a norma universale dei comportamenti, nel fagocitare ogni ambito dell'esistenza, nel produrre nuove dinamiche di subordinazione, la razionalità neoliberista ha finito con l'erodere le premesse della stessa democrazia, ponendo le basi per la crisi dei sistemi politici e l'ascesa del populismo. Solo la comprensione e l'analisi di questa specifica razionalità — che ha ormai pervaso tanto l'ambito del lavoro quanto quello delle relazioni intersoggettive, tanto le forme di governance dell'Unione Europea quanto le narrative dei modelli politici cosiddetti progressisti, e che si è attuata attraverso un complesso strategico di pratiche di controllo e dispositivi di governo dell'individuo — può consentire di aprire una strada per un diverso avvenire.
Autobiografia di mio padre
Pierre Pachet
Libro: Libro in brossura
editore: L'orma
anno edizione: 2019
pagine: 155
Si può raccontare la vita di un altro come se fosse la propria? È la sfida, paradossale e ambiziosa, che Pierre Pachet ha scelto di raccogliere nel ricostruire la voce di suo padre, Simkha Opatchevsky, per farne il narratore in prima persona di questo strabiliante romanzo che ci consegna, dal di dentro, la figura a tutto tondo di un esule ebreo del Novecento. Dai pogrom di Kishinev ai rastrellamenti nella Parigi dell’Occupazione, questo inaudito io narrante attraversa la Storia d’Europa, emigrando dall’agonizzante Impero russo per approdare a una Francia sconvolta da due guerre mondiali, il tutto anelando a poco più che all’incolumità sua e dei suoi, e alla dignità del proprio mestiere di medico. Simkha, del resto, non ha la stoffa del protagonista, e il tono tragico non gli si addice. Eppure qualcosa di eroico ce l’ha, nella ritrosia che gli vieta gli abbandoni sentimentali, nel rigore intellettuale che ne fa un osservatore esattissimo, acuto conoscitore della psicologia umana e fustigatore degli psicologismi, costretto in tarda età a testimoniare con precisione da miniaturista il lento sgretolarsi delle proprie facoltà mentali.
L'uomo che baciava le nuvole. Memorie e diario di guerra di Roland Garros
Roland Garros
Libro: Libro in brossura
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2018
pagine: 418
In un tempo neppure troppo lontano uno sparuto manipolo di temerari decollava a bordo di improbabili macchine volanti per compiere voli radenti il suolo, spesso conclusi prima del previsto con atterraggi catastrofici, apparecchi distrutti e vite spezzate nel fiore degli anni. Di questa legione di «aviatori metà teatranti e metà rompicollo» Roland Garros è stato uno dei rappresentanti più valorosi, tanto che proprio a lui si devono alcune imprese entrate nella leggenda, fra cui tre record di altezza e la prima traversata senza scalo del Mediterraneo. Per non parlare dell’importanza che le sue innovazioni ebbero nella storia dell’aeronautica militare, come la messa a punto di un meccanismo che consentiva di sparare attraverso l’elica degli aeroplani, rendendo così possibili i primi duelli aerei già nel corso della Grande Guerra. Redatte tra il 1915 e il 1918, durante la lunga prigionia in Germania, queste sue memorie – definite da Philippe Forest un «formidabile romanzo d’appendice» – ci consegnano un ritratto sfavillante e spassoso di un mondo che non contempla l’attesa perché capace di guardare solo al futuro. E soprattutto quello di un genio impavido e a tratti schivo, afflitto da «una ripugnanza istintiva per il peso» e disposto a morire pur di ammirare lo spettacolo abbagliante del mare di nuvole e la «luce vergine nell’aria vergine».
Catalogo di oggetti introvabili. Volume Vol. 1
Jacques Carelman
Libro: Libro in brossura
editore: Vànvere
anno edizione: 2018
Sulla strada ancora
Baru
Libro: Libro in brossura
editore: Oblomov Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 103
La strada, ancora. La polvere, la violenza, la vita. Un racconto che non ci lascerà indifferenti.
La stagione delle prugne
Patrice Nganang
Libro: Libro in brossura
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2018
pagine: 352
Agosto 1940. Il mondo è sconvolto dalla Seconda guerra mondiale. La Francia ha appena capitolato di fronte all'invasione della Germania nazista e il generale de Gaulle cerca di organizzare la Resistenza. Ma che ne sanno a Edéa di guerre mondiali e di generali, lì la vera novità è il cenacolo poetico di Pouka. I suoi accoliti formano la compagine più disparata che si possa immaginare, dal balbuziente Philothée al giovanissimo Bilong, che insieme alla poesia imparerà anche le delizie dell'amore. Eppure il padre di Pouka, il veggente M'bangue, alla guerra ci pensa eccome, tanto da uscirsene con una profezia che lascia tutti a bocca aperta: Hitler si è suicidato. Ma siamo nel 1940! Nessuno crede alla predizione del Vecchio, neanche Pouka. E poi la guerra è lontana, un argomento che infiamma solo le discussioni tra amici. Fino al giorno in cui davanti al bar di Mininga non sbarca il colonello Leclerc e Edéa si trasforma in un vivaio di aspiranti fucilieri che andranno a combattere per la Francia inseguendo la chimera di una libertà di cui non godranno mai. "La stagione delle prugne" è un grande romanzo corale che canta le imprese degli eroi del Camerun ma anche dei tanti sconosciuti la cui memoria è stata inghiottita dalle sabbie del Sahara.
La nuova ragione del mondo. Critica della razionalità neoliberista
Pierre Dardot, Christian Laval
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2013
pagine: 497
"Com'è possibile che nonostante le catastrofiche ripercussioni cui hanno portato le politiche neoliberiste, queste ultime siano sempre più attive, al punto da precipitare interi Stati e società in crisi politiche e regressioni sociali sempre peggiori? Com'è possibile che, negli ultimi trent'anni, queste stesse politiche si siano sviluppate e approfondite senza aver incontrato resistenze sufficienti a metterle in crisi? La risposta non può ridursi alla descrizione dei semplici aspetti "negativi" delle politiche neoliberiste, ovvero alla distruzione programmata delle regolamentazioni e delle istituzioni. Il neoliberismo non è semplice distruzione regolativa, istituzionale, giuridica, è almeno altrettanto produzione di un certo tipo di relazioni sociali, di forme di vita, di soggettività. Detto altrimenti, con il neoliberismo ciò che è in gioco è né più né meno la forma della nostra esistenza, cioè il modo in cui siamo portati a comportarci, a relazionarci agli altri e a noi stessi. Il neoliberismo definisce una precisa forma di vita nelle società occidentali e in quelle società che hanno scelto di seguire le prime sul cammino della cosiddetta "modernità". Questa norma impone a ognuno di vivere in un universo di competizione generalizzata, prescrive alle popolazioni di scatenare le une contro le altre una guerra economica.