Libri di Marco Mannucci
Vortici
Marco Mannucci
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Tassinari
anno edizione: 2023
pagine: 328
Un uomo, Rocco Mazzoni. Una città, Firenze. Un evento inaspettato, la malattia da Coronavirus. Il protagonista di questo racconto è un uomo vero. La parola data e il rispetto sono stati per lui stelle polari che hanno indicato la via. L’esistenza di Rocco Mazzoni è scivolata serenamente negli anni, seguendo l’alveo di un fiume tranquillo che raramente ha rischiato di oltrepassare gli argini, rafforzati da certezze consolidate come gli affetti, l’amore e l’amicizia. Il cielo di Firenze illumina questi racconti e il profumo della città si respira in ogni pagina. Così anche la passione per la squadra di calcio, viene vissuta come rinforzo di un’identità comune e di un intenso senso di appartenenza. Un episodio quasi insignificante, una caduta, mette in crisi le certezze e fa emergere paure fino ad allora sconosciute. Rocco si troverà all’improvviso, inconsapevolmente e senza un motivo, a lottare contro un nemico invisibile, sfuggente, violento e, a volte, mortale. Nel racconto, realtà diametralmente opposte si contrappongono, si affrontano e si danno battaglia: gioventù e vecchiaia, forza e fragilità, amore e solitudine, l’ebbrezza del volo e l’amarezza della caduta.
Ai tempi del biondo. Storie di sogni e di amicizia tra ragazzi di periferia
Marco Mannucci
Libro
editore: Edizioni Tassinari
anno edizione: 2020
pagine: 254
La tristezza profonda provocata dalla notizia improvvisa della morte di un amico apre le porte del tempo dei ricordi. Questo libro vuole essere una celebrazione dell’amicizia, della famiglia, della gioventù e un inno incondizionato alla vita. Oltre che una testimonianza dell’amore per Firenze e della passione per la sua squadra di calcio, la Fiorentina. Un rione della periferia, il Lippi, è il palcoscenico di queste avventure, di storie che da lì partono ma che lì sempre ritornano. Come a un porto sicuro. Sotto quel cielo azzurro come il mare d’inverno, dove Tramontana e Grecale spazzano via le nuvole e le foglie gialle dalle strade, mentre diffondono l’odore della ferrovia e trasportano il fischio dei treni e il suono delle campane nel borgo. Un lungo viaggio nella memoria fino all’attualità, per quelle vie dove il silenzio delle voci che non ci sono più è il più assordante dei rumori.