Libri di Maria Rita Silvestrelli
Perugino pittore per tutto l'universo mondo. Atti del convegno di studi (Perugia, 16-17 febbraio 2023)
Libro
editore: Ass. Orfini-Numeister
anno edizione: 2023
pagine: 336
Ottaviano Nelli e il '400 a Gubbio. Oro e colore nel cuore dell'Appennino
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2021
pagine: 504
Pochi artisti hanno incarnato la propria terra come Ottaviano di Martino Nelli, o Melli, forse nipote del pittore trecentista Mello. Attivo nel primo '400, radicato nella sua Gubbio, dove fu pure console, Ottaviano la raccontò in cicli vivacissimi, rutilanti di colori e di preziosità, pieni di verve, di ritratti e di sapidi aneddoti. Viaggiò, formandosi a Perugia, estendendo il suo raggio di azione fra Umbria, Marche e Romagna, al servizio di Guidantonio da Montefeltro a Urbino e Corrado Trinci a Foligno, toccando pure Città di Castello, Sansepolcro, Fabriano, Fano, Rimini, divenendo così uno dei maggiori propagatori dell’esuberante gusto gotico internazionale in Italia centrale. Nella mostra sono raccolti i rari suoi dipinti su tavola, è ricostruito un insolito polittico francescano tutto narrativo, sono illustrati i suoi seguaci, come Jacopo Bedi. Il catalogo offre una documentazione storica e iconografica capillare, sostanziata da un Atlante sistematico di tutti i suoi cicli murali.
Donne del paradiso. Itinerario santità femminile
Maria Rita Silvestrelli
Libro
editore: Editrice Chiesa S. Severo a Porta Sole
anno edizione: 2000
Pintoricchio
Pietro Scarpellini, Maria Rita Silvestrelli
Libro: Copertina rigida
editore: 24 Ore Cultura
anno edizione: 2004
pagine: 320
"Chi fu il Pintoricchio? Un decoratore a metraggio, senza arte, senza scienza, bravo solo a soddisfare, per la straordinaria rapidità di esecuzione "principi e signori" come dice Vasari? O uno dei più genuini, tipici interpreti, almeno nella prima parte della sua produzione, dei più intimi, delicati sentimenti della scuola umbra di pittura? O un indipendente che tenta, in pieno Rinascimento, di far rivivere il fascino favoloso dell'autunno tardogotico? O, al contrario, il principale rappresentante di quel "gaio classicismo che costituirebbe una specie di contraltare del classicismo severo, razionalistico imposto da Firenze? Si potrebbe concludere che in Pintoricchio ci sono tutte queste cose, e anche molte altre mescolate insieme." (Pietro Scarpellini)