Libri di Marina Guerrisi
Corpo celeste
Marina Guerrisi
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 112
Viaggio poetico sulla natura della parola – data, ricevuta, incarnata.
Tu mi vesti. Lampi narrativi per volti comuni
Marina Guerrisi
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 101
Luminescenze narrative, schiarite sul modo di guardare il frammento della nostra storia personale. Un prisma di scene narrative donate ai volti comuni che hanno scelto liberamente di raccontarsi o di lasciarsi raccontare nel passeggero ma prezioso evento dell’ascolto itinerante.
L'enigma sulla cetra. Una filosofia di superficie
Marina Guerrisi
Libro
editore: Prova d'Autore
anno edizione: 2020
Caleidoscopi e conchiglie. Introduzione alla simbolica di Pavel A. Florenskij
Marina Guerrisi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 166
Lo studio intende organizzare una via ermeneutica dei più rilevanti scritti scientifici, estetici e linguistici di Pavel A. Florenskij, mettendo in luce la genealogia della sua originale nozione di simbolo, che trova precisi presupposti nelle indagini matematiche del filosofo. Viene in tal modo a delinearsi la filosofia speculativa florenskijana nel suo stretto intrecciarsi con l'estetica, l'antropologia, il costume sociale, oltre che la teologia, luogo in cui fede e ragione si integrano reciprocamente. L'indagine propone un'immagine inedita di queste problematiche, per la particolare attenzione dedicata a tre fondamentali matrici figurali: il numero, il volto, la parola. In quest'ottica prendono evidenza le risultanti composite delle variabili con cui si esprimono queste categorie in rapporto a rispettivi campi di discontinuità (tempo, spazio, memoria), divenendo veri e propri serbatoi di senso in grado di esprimere ecosistemi diversi e al tempo stesso custodirli entro un'ontologia trasversale, capace di operare contemporaneamente nei campi più svariati del sapere. Una lente, quella costruita da Pavel A. Florenskij, che abita le svolte interdisciplinari della conoscenza, quelle “stanze della contingenza” che preservano il racconto dell'umano dal disincanto scientista e dalla frammentazione del sapere attuale.

