Libri di Marina Martelli

Guido, rimasto vedovo della sua amatissima Amelia, vive immerso in una routine segnata dalla nostalgia, condivisa soltanto con l'inseparabile cane Pinkerton. La sua esistenza tranquilla viene sconvolta da una telefonata drammatica: il figlio Ettore è rimasto vittima di un grave incidente stradale, la giovane moglie ha perso la vita e solo il nipotino, miracolosamente illeso, ha bisogno ora di lui. Costretto a occuparsi del bambino, Guido si ritrova catapultato in una dimensione inaspettata, che mette in discussione la sua vita ordinata e lo obbliga a confrontarsi con le fragilità dei rapporti familiari. Ettore, in coma, diventa per Guido un enigma doloroso: il silenzio di un figlio con cui i legami erano da tempo allentati. Come raggiungere la sua coscienza addormentata? Tra memorie frammentarie e oggetti che diventano indizi, Guido intraprende una ricerca disperata di una “chiave bulgara” capace di aprire la serratura del subconscio di Ettore: una leva fatta di emozioni, ricordi, suoni e parole. Ma il cammino non sarà privo di rivelazioni inattese: tra le pieghe di ciò che credeva di conoscere, affioreranno segreti e verità difficili da accettare.

"La tempesta nel bicchiere" è un romanzo ambientato nella provincia italiana contemporanea, racconta la storia di Vittorio, ricoverato in una casa di cura per una malattia che rende necessarie cura e vigilanza costanti. Nonostante l’assidua presenza dei figli e le amichevoli relazioni con gli altri degenti, non è capace di accettare appieno la sua nuova condizione. Un giorno, riesce ad uscire, sottraendosi ai controlli. Saranno momenti difficili, ma proprio dalla febbrile ricerca di Vittorio scaturiranno per tutti i soggetti coinvolti una nuova consapevolezza e la volontà di comprendersi davvero.

Eleonora, Emma e Filippo sono tre fratelli ormai grandi, con le loro vite, le loro famiglie, e le loro distanze, fisiche e caratteriali. Ma un evento luttuoso, la morte della madre, li costringe a tornare vicini, almeno per un breve periodo. Si trovano alle prese con il funerale, e poi il riordino della casa dove abitava mamma Luisa. Eleonora è presa dai ricordi, sfoglia vecchie foto mentre deve decidere, insieme al fratello e alla sorella, che fare dei beni materni. Quand'ecco che un volto sconosciuto sembra emergere dal passato di sua madre: un uomo che aveva notato, in lacrime, al funerale. Chi è? Che ruolo ha avuto realmente nella vita della mamma? E perché ha per loro tre lettere, una ciascuno? Un romanzo che parla di perdita e di sentimenti antichi, ma anche di amore ed equilibri difficili, di scelte dubbie e tanta tenerezza. Un libro che ha vinto l'edizione 2019 del Premio Giorgione Prunola.