Libri di Mario La Cava
L'amica
Mario La Cava
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2022
pagine: 176
In un paesino della Calabria degli anni Trenta, la giovane Giuditta sposa – nonostante l’opposizione del padre, emigrato in Argentina in cerca di fortuna – lo spiantato Pietrino, che spera di potersi sottrarre al lavoro grazie ai servigi resi alle autorità del regime fascista. Dopo tre figli in omaggio alla patria, la quotidianità dei due sposi viene sconvolta dall’arrivo di una coppia del Nord Italia, l’antifascista convinto Milone e la moglie Olga. Inizia allora un gioco di tentazioni e vendette, di prevaricazioni che scatena voci e malizie nella piccola comunità. La situazione precipita quando l’Italia entra in guerra: è la fine di un mondo e l’inizio di un altro. Con ritmo serrato tipico della prosa lacaviana, i personaggi si delineano in tutta la loro complessità attraverso il prepotente fascino della seduzione, il folle potere dell’illusione, i drammatici conflitti sociali ed esistenziali. “L’amica” è uno spaccato della decadenza morale in epoca fascista, un intreccio di sincerità e di bieco cinismo, l’affresco di un Paese costretto a voltare pagina all’improvviso.
I racconti di Bovalino
Mario La Cava
Libro: Libro rilegato
editore: Rubbettino
anno edizione: 2008
pagine: 196
In un linguaggio nitidamente classico e semplicemente moderno Mario La Cava ci offre con i 25 racconti di Bovalino, finora inediti in volume, un microcosmo di fortune e sfortune, stati di grazia e disgrazie, amori e disamori, aspirazioni, disdette e sogni, che appartengono ad una memoria comune e sono alla radice della nostra storia di oggi.
La Repubblica Cisalpina. Appunti sulla costituzione e sull'attività legislativa
Mario La Cava
Libro: Libro in brossura
editore: Città del Sole Edizioni
anno edizione: 2008
pagine: 128
Mi batterò come un leone. Carteggio 1936-1981
Mario La Cava, Fortunato Seminara
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2022
pagine: 298
La pubblicazione del carteggio Mario La Cava – Fortunato Seminara costituisce un contributo ulteriore ad una migliore comprensione della vita e dell’opera dei due scrittori calabresi, fra i più originali della letteratura italiana del Novecento. L’epistolario, accentrato soprattutto sul Ventennio fascista e l’immediato dopoguerra, illustra la volontà dei due giovani scrittori esordienti i quali, nonostante l’isolamento ed un contesto politico difficile, riescono a pubblicare con entusiasmo i primi scritti. Come tanti altri, Seminara non riesce ad evitare alcune ambiguità di fronte al Regime. La seconda parte dell’epistolario, invece, mette in scena due scrittori affermati ma dimenticati, in preda a numerose difficoltà per sopravvivere ma che, nonostante tutto, continuano a credere nella loro opera.
Corrispondenze dal sud Italia
Mario La Cava
Libro: Copertina morbida
editore: Città del Sole Edizioni
anno edizione: 2010
pagine: 128
Viaggio in Israele
Mario La Cava
Libro: Copertina morbida
editore: Edicampus
anno edizione: 2011
pagine: 184
Lettere dal centro del mondo. 1951-1988
Mario La Cava, Leonardo Sciascia
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2012
pagine: 496
La fitta corrispondenza che impegna fra il 1951 e il 1988 Mario La Cava e Leonardo Sciascia introduce il lettore nel pieno della vita culturale della seconda metà del Novecento, rivelando i retroscena privati, le difficoltà, persino il freddo e la solitudine, che danno origine alle opere di due maestri del romanzo e del racconto europeo. La quasi quotidiana conversazione fra i due narratori si legge oggi come un dialogo sulle prove dirette dell'esistenza e sulla coerenza di scelte non facili, non arrendevoli, non di superficie, che assumono i connotati di una costante prospettiva etica posta alla base del lavoro della scrittura. Molte sono le somiglianze tra il più giovane scrittore siciliano e l'amico maestro calabrese sin dagli esordi: l'essenzialità dei mezzi economici, la spinta del viaggio faticoso e necessario per gli incontri che scongiurino il possibile isolamento in provincia, la pubblicazione dei propri libri in un contesto editoriale appropriato, nonché lo scambio puntuale di pareri, valutazioni, impressioni sulle letture e sulle fisionomie umane, confessioni familiari, e anche di desideri, aspettative, e progetti futuri. Questo singolare libro racconta dell'incontro fra due personalità esemplari, nell'intreccio fra due grandi opere narrative, accomunate da scelte di un linguaggio rigoroso ed essenziale, come raro punto di riferimento per il lettore d'oggi, e come approccio informato e guida alla riscoperta dei due grandi narratori.
La storia di Slavoj Slavik
Mario La Cava
Libro: Copertina morbida
editore: Città del Sole Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 104
La vita di un intellettuale spezzata dall'odio razziale, questa è la vicenda umana di Slavoj Slavik, sloveno di Trieste e studente a Siena negli anni oscuri del fascismo. La sua storia è raccontata da Mario La Cava nel suo romanzo "Una stagione a Siena" e in questo libro è arricchita da numerosi contributi documentali e dal testo teatrale ispirato a questa figura forte e coinvolgente.
Omissione di soccorso. Il sequestro Moro
Mario La Cava
Libro: Libro in brossura
editore: Città del Sole Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 72
Introduzione redazionale all'articolo "Le lettere di Moro e la ragion di Stato" in "La Gazzetta del Mezzogiorno" del 20 aprile 1978. «Mario La Cava, da molti anni collaboratore del nostro giornale, non è soltanto uno dei narratori meridionali viventi più sensibili e originali. È anche un moralista di aperto spirito democratico, pensoso indagatore dei problemi della nostra società. Pubblichiamo perciò volentieri questo suo contributo di meditazione sul tema che ci angoscia tutti [...], coincide con un momento di più gravi e inquietanti timori sulla sorte di Aldo Moro».
I fatti di Casignana
Mario La Cava
Libro: Libro rilegato
editore: Rubbettino
anno edizione: 2019
pagine: 176
Sulle orme de "I conquistatori" di Francesco Perri, "I fatti di Casignana" – opera pubblicata per la prima volta nel 1974 – narra le vicende della lotta contadina all'indomani della Grande guerra in un paese alle pendici dell’Aspromonte per il rispetto della legge Visocchi, secondo cui ai reduci di guerra era concesso di sfruttare i terreni incolti. A Casignana, feudo della principessa di Roccella, i contadini iniziano a bonificare la foresta Callistro ma, un mese prima della marcia su Roma, la concessione delle terre viene revocata; i contadini, guidati dal sindaco socialista Filippo Zanco, occupano pacificamente la foresta; il prefetto intima lo sgombero, le forze dell’ordine attaccano e si consuma la tragedia. A fomentare la dura repressione ci pensano i figli di don Luigi Nicota, il ricco e arrogante proprietario del paese. Un romanzo in cui, con estrema obiettività e realismo scevro da ogni retorica populista, Mario La Cava indaga sulle cause della sconfitta del movimento contadino, mette in luce il contrasto di interessi tra contadini e pastori, denuncia la complicità del potere economico e politico, smaschera l’ambiguità dei traditori, si compenetra nella sofferenza dei sopravvissuti, racconta la solitudine di chi non era riuscito a guidare il suo popolo alla vittoria. Prefazione di Goffredo Fofi.