Libri di Marta Suardi
Il modo più sbrigativo per sopprimere i dissidenti. Un metodo efficace per prevenire i crimini di strada. Testo inglese a fronte
Daniel Defoe
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2025
pagine: 108
"Il modo più sbrigativo per sopprimere i dissidenti" è un pamphlet satirico pubblicato per la prima volta nel 1702. È una delle opere più famose e controverse di Defoe, scritta durante un periodo di grande tensione religiosa e politica. All’epoca, infatti, l’Inghilterra era profondamente divisa tra la Chiesa anglicana (la chiesa ufficiale) e i dissidenti (protestanti anticonformisti che ne rifiutavano l’autorità). La maggioranza anglicana spesso considerava i dissidenti una minaccia alla stabilità sociale e politica. Defoe, egli stesso un dissidente, scrisse l’opuscolo con intento satirico, imitando la retorica estrema degli anglicani della Chiesa alta che invocavano misure severe contro i dissidenti. Inizialmente il testo fu preso alla lettera da molti anglicani della Chiesa alta, che ne lodarono l’apparente invito ad agire duramente contro i dissidenti. Tuttavia, quando divenne chiaro che l’opera era una satira, Defoe dovette affrontare una dura reazione nei suoi confronti. Fu accusato di sedizione e diffamazione e, nel 1703, fu arrestato e imprigionato.
Come si legge un libro e altri scritti. Testo inglese a fronte
Virginia Woolf
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2024
pagine: 336
"Come si legge un libro" raccoglie, nell’ordine in cui furono originariamente scritti, alcuni testi dedicati in modo particolare alla lettura e alla scrittura che, non a caso, sono i due nuclei principali di attenzione degli scritti di Virginia Woolf. Si tratta di testi che hanno comunque un andamento narrativo, in cui si costruiscono intrecci, si dà corpo a personaggi, si inscenano dialoghi – spesso immaginari – tra lettori, autori e critici. Ed è proprio e soprattutto il lettore a trovarsi in primissimo piano: a lui, infatti, è particolarmente rivolta l’attenzione della scrittrice, che nel testo The Common Reader definisce appunto il “lettore comune”, ossia colui che sostanzialmente: «Legge per il proprio piacere invece che per impartire conoscenze o correggere le opinioni altrui. Soprattutto, è guidato dall’istinto di creare per sé, con qualsiasi cosa riesca a trovare, una sorta di insieme: un ritratto di un uomo, uno schizzo di un’epoca, una teoria dell’arte della scrittura». Nelle pagine del libro, il lettore non troverà una teoria della critica, bensì l’arte della lettura, praticata all’insegna della libertà più totale, sempre in equilibrio tra attenzione e distrazione, ma pronta a liberare energie creative. Le parole, infatti, «sono le più selvagge, le più libere, le più irresponsabili, le più non insegnabili di tutte le cose. Certo, si possono catturare, ordinare e mettere in ordine alfabetico nei dizionari. Ma le parole non € 16,00 vivono nei dizionari, vivono nella mente».
Appunti di un giovane medico
Michail Bulgakov
Libro: Libro in brossura
editore: Rusconi Libri
anno edizione: 2025
pagine: 176
"Appunti di un giovane medico" è una raccolta di brevi racconti autobiografici, basata sull'esperienza reale di Bulgakov che esercitò la professione in una clinica sperduta della campagna russa. Il protagonista è un neolaureato inviato in un piccolo ospedale rurale, dove si trova ad affrontare da solo casi complessi, spesso in condizioni precarie. Pieno di timori, incertezze e senso di inadeguatezza, il medico si trova costretto ad affrontare interventi difficili, tra cui amputazioni e tracheotomie, potendo contare solo su se stesso. Con il tempo, però, riesce a maturare professionalmente e umanamente, sviluppando sicurezza, empatia e senso del dovere. L'opera, scritta con ironia e realismo, ha ispirato anche adattamenti teatrali e televisivi.
Vita di un uomo inutile
Maksim Gorkij
Libro: Libro in brossura
editore: Rusconi Libri
anno edizione: 2025
pagine: 224
Intenso affresco psicologico, Vita di un uomo inutile esplora la trasformazione di un giovane orfano, proveniente dalla campagna, che si trasferisce a Mosca in cerca di una nuova vita. In una città in fermento e piena di miseria, il protagonista entra in contatto con l’ambiente rivoluzionario, ma la sua evoluzione lo porta a diventare un infiltrato al servizio della polizia, un informatore che tradisce i suoi stessi ideali. La Mosca che Gor’kij dipinge è sordida e disillusa: botteghe fatiscenti, abitazioni gelide e commissariati squallidi sono il palcoscenico di un dramma che svela la mediocrità e la paura che animano tanto i rivoluzionari quanto i loro avversari. Senza retorica né mitizzazione, l’opera presenta una realtà cruda e priva di eroi, un racconto che non celebra la lotta, ma ne mette in luce la sua umanità ferita e imperfetta. Un capolavoro spesso ignorato dalla critica ufficiale, ma fondamentale per comprendere la realtà della Russia prerivoluzionaria.
Il racconto di Sonecka
Marina Cvetaeva
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Theoria
anno edizione: 2025
pagine: 204
Questo intenso racconto autobiografico composto nel 1937 fu dedicato all’attrice teatrale Sof’ja Gollidej, chiamata con il vezzeggiativo Sonečka. Cvetaeva rievoca con nostalgia la sua ammirazione giovanile e l’innamoramento platonico per la donna, conosciuta nei circoli artistici e intellettuali di Mosca. La sua bellezza, il fascino e il talento di Sonečka, che diventa un’icona quasi mitica, si intrecciano a una prosa poetica e vibrante, in un testo che mescola realtà e idealizzazione, mostrando il processo creativo che sublima l’amore in arte.