Libri di Massimiliano Gioni
Day for night new american realism
Massimiliano Gioni
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2024
pagine: 480
La Terra inquieta-The restless earth. Catalogo della mostra (Milano, 28 aprile-20 agosto 2017)
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2017
pagine: 308
“La Terra Inquieta” prende a prestito il titolo da una raccolta di poesie dello scrittore caraibico Édouard Glissant, autore che ha dedicato la sua intera opera all'analisi e alla celebrazione della coesistenza di culture diverse. L'esposizione racconta il presente come un territorio instabile e in fibrillazione: una polifonia di narrazioni e tensioni. Attraverso le opere di più di sessanta artisti provenienti da oltre quaranta paesi del mondo - tra cui Albania, Algeria, Bangladesh, Egitto, Ghana, Iraq, Libano, Marocco, Siria e Turchia - e con l'inclusione di documenti storici e oggetti di cultura materiale, la mostra parla delle trasformazioni epocali che stanno segnando lo scenario globale e la storia contemporanea, focalizzandosi in particolare sulla rappresentazione della migrazione e della crisi dei rifugiati. “La Terra Inquieta” esplora geografie reali e immaginarie, ricostruendo l'odissea dei migranti e le storie individuali e collettive dei viaggi disperati dei nuovi dannati della terra. Il percorso dell'esposizione si snoda attraverso una serie di nuclei geografici e tematici - il conflitto in Siria, lo stato di emergenza di Lampedusa, la vita nei campi profughi; la figura del nomade e dell'apolide, la migrazione italiana all'inizio del Novecento - a cui si intersecano complesse metafore visive di questo breve e instabile scorcio di secolo.
Pier Paolo Calzolari. Ediz. inglese
Denys Zacharopoulos, Massimiliano Gioni
Libro: Copertina morbida
editore: Gli Ori
anno edizione: 2011
pagine: 120
Il volume viene pubblicato in appoggio alla mostra a Ca' Pesaro a Venezia in occasione della Biennale 2011. "Pier Paolo Calzolari - dice Denys Zacharopoulos nel suo saggio - è una delle personalità artistiche più interessanti della sua generazione. Ha cominciato la sua brillante carriera come pittore a metà degli anni Sessanta, tra Bologna, Venezia e Roma, a contatto con l'attività di artisti quali Tancredi, Bendini e Turcato. I suoi primi lavori seguono le linee di un disegno libero e poetico, che si espande in modo irregolare in una suggestiva e misteriosa atmosfera di interiorità e astrazione. La definizione dello spazio pittorico determina collisioni inattese di dettagli, tracce, accidenti e ritmi di presenza, dentro una obliqua, latente condizione geometrica. Fin dagli esordi, i suoi quadri eccedono la bidimensionalità della tela per penetrare lo spazio oltre la superficie pittorica dell'oggetto raffigurato. La sua visione poetica è fortemente evocativa, la scrittura nervosa. Il lavoro di Calzolari raduna una varietà di tracce e intensità esistenziali eterogenee in uno spazio frammentario e complesso".
Pier Paolo Calzolari
Denys Zacharopoulos, Massimiliano Gioni
Libro: Copertina morbida
editore: Gli Ori
anno edizione: 2011
pagine: 120
Il volume viene pubblicato in appoggio alla mostra a Ca' Pesaro a Venezia in occasione della Biennale 2011. "Pier Paolo Calzolari - dice Denys Zacharopoulos nel suo saggio - è una delle personalità artistiche più interessanti della sua generazione. Ha cominciato la sua brillante carriera come pittore a metà degli anni Sessanta, tra Bologna, Venezia e Roma, a contatto con l'attività di artisti quali Tancredi, Bendini e Turcato. I suoi primi lavori seguono le linee di un disegno libero e poetico, che si espande in modo irregolare in una suggestiva e misteriosa atmosfera di interiorità e astrazione. La definizione dello spazio pittorico determina collisioni inattese di dettagli, tracce, accidenti e ritmi di presenza, dentro una obliqua, latente condizione geometrica. Fin dagli esordi, i suoi quadri eccedono la bidimensionalità della tela per penetrare lo spazio oltre la superficie pittorica dell'oggetto raffigurato. La sua visione poetica è fortemente evocativa, la scrittura nervosa. Il lavoro di Calzolari raduna una varietà di tracce e intensità esistenziali eterogenee in uno spazio frammentario e complesso".
Raymond Pettibon. A pen of all work
Massimiliano Gioni
Libro: Copertina rigida
editore: Phaidon
anno edizione: 2017
pagine: 408
Sogno di sapere tutto. Intervista a Massimiliano Gioni sulla 55° Esposizione internazionale d'arte-I dream of knowing everything. An interview with Massimiliano Gioni on the 55th International art exhibition
Cristina Baldacci, Massimiliano Gioni
Libro: Libro in brossura
editore: La Biennale di Venezia
anno edizione: 2018
pagine: 106
Cristina Baldacci intervista Massimiliano Gioni, Direttore Artistico della 55° Esposizione Internazionale d’Arte, “Il Palazzo Enciclopedico”: un viaggio dentro le idee e le ambizioni che hanno animato il curatore lombardo nella preparazione de “Il Palazzo Enciclopedico”. Il libro è composto di tre sezioni, che comprendono l’intervista in lingua italiana, la traduzione inglese e una raccolta di vedute della Mostra.
Caffè Paradiso. La Biennale di Venezia raccontata dalle sue direttrici e dai suoi direttori
Massimiliano Gioni
Libro: Libro in brossura
editore: Johan & Levi
anno edizione: 2024
pagine: 196
Istituita nel 1895, la Biennale di Venezia non è solo la più antica esposizione internazionale d’arte, ma anche l’appuntamento più atteso. Meta ambita di ogni artista e curatore, si è sempre imposta come specchio del contemporaneo e, insieme, suo sovvertimento. Lo sa bene Massimiliano Gioni che, ben prima di essere il più giovane a guidare la kermesse lagunare, ogni due anni ha intervistato i direttori della Biennale incontrandoli al Caffè Paradiso, storico locale all’entrata dei suoi Giardini. Attraverso ricordi, aneddoti e confessioni, Gioni restituisce un percorso storico lungo trent’anni dal punto di vista di chi la Biennale l’ha conquistata e vissuta sulla propria pelle. Vengono raccontate le sfide comuni a tutti – la lotta contro il tempo e un budget che non basta mai – e quelle specifiche di ognuno, come la scelta degli artisti o le difficoltà ai tempi dell’epidemia di Covid; le ispirazioni tratte dalla propria, o altrui, esperienza; i diversi tentativi di instaurare un dialogo tra presente, passato e futuro; il desiderio di scardinare le tradizioni e portare una visione nuova della curatela come della Biennale stessa. Ma più di tutto, ciò che emerge da queste conversazioni è l’impronta inconfondibile che ciascuno di loro ha impresso alla propria edizione. Come i cristalli di neve, nella loro trama complessa e sempre diversa, allo stesso modo ogni Biennale è un universo a sé a cui ogni direttore ha voluto rendere giustizia, descrivendo così un mondo in continuo mutamento.
Appearance stripped bare desire and the object in the work of Marcel Duchamp and Jeff Koons, Even
Libro: Libro rilegato
editore: Phaidon
anno edizione: 2019
pagine: 261
Il desiderio messo a nudo. Conversazioni con Jeff Koons
Massimiliano Gioni
Libro: Libro in brossura
editore: Johan & Levi
anno edizione: 2021
pagine: 144
Un senso di euforia e di pienezza vitale pervade l’universo di Jeff Koons, popolato di opere che immortalano il fascino dei beni di consumo di massa. L’uso di materiali specchianti amplifica l’attrattiva quasi erotica che si sprigiona da questi banali oggetti, e li rende voluttuosi come sirene che seducono lo spettatore invitandolo a partecipare alla stessa idea di successo di cui si fanno messaggeri. Brillante e maniacale come le sue sculture, Koons racconta se stesso e la sua opera in queste conversazioni condotte tra il 2018 e il 2021 da Massimiliano Gioni, che con acume critico sollecita l’artista a ripercorrere le sue tappe più importanti, dall’infanzia in Pennsylvania all’incontro con Duchamp, dai viaggi in Italia alla ricerca dei migliori ceramisti alle recenti commissioni a Parigi e in Qatar. Viene così messa a nudo la filosofia di cui si nutre una pratica artistica che combina tradizione d’avanguardia e un atteggiamento di apertura e di accettazione. Apertura verso un tipo di eccentricità tipicamente americana e accettazione della propria storia, del proprio gusto, dei propri desideri, anche. La libertà di Koons rispetto a ogni divisione fra cultura alta e bassa gli permette di attingere con la stessa naturalezza dai negozi di elettrodomestici o dall’arte rinascimentale italiana, con la quale da sempre intrattiene un dialogo da pari a pari. Una liberazione totale.
Jeff Koons lost in America
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2021
pagine: 256
Curato da Massimilliano Gioni, il volume si focalizza su una lettura dell'arte di Koons in relazione alla cultura americana contemporanea. Nel corso della sua carriera Koons ha composto un'America fantastica [...] fatta di arte, schmaltz ed emozioni", per usare le parole con cui Warhol descrive e interpreta la cultura americana. Materiali originali, ricordi personali e narrazioni biografiche rendono questo libro indispensabile per poter leggere le celebri serie di Koons attraverso il prisma della sua biografia, e il modo in cui la sua storia individuale si interseca con quella del suo Paese. Spaziando dall'educazione ricevuta nella Pennsylvania rurale fino al fascino per la cultura popolare, questo volume restituisce una visione non convenzionale di Jeff Koons e del suo lavoro, ripercorrendo le influenze personali e le storie culturali che hanno plasmato il vocabolario formale unico dell'artista. Pubblicato per accompagnare la grande mostra a Doha nel marzo 2021, il catalogo presenta un'intervista del curatore a Jeff Koons e saggi del critico d'arte Dodie Kazanjian e della scrittrice e artista Sophia Al Maria.