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Libri di Massimo Storchi

Buon compleanno duce. Anno 50 Era fascista

Buon compleanno duce. Anno 50 Era fascista

Massimo Storchi

Libro: Libro in brossura

editore: Compagnia Editoriale Aliberti

anno edizione: 2025

pagine: 176

1972. Anno Cinquanta dell’Era fascista: fervono i festeggiamenti per il cinquantesimo anniversario della Marcia su Roma. Mancano un paio di mesi all’ottantanovesimo compleanno di Benito Mussolini che ha lasciato il governo a Marcello Petacci. La Seconda guerra mondiale si è conclusa il 20 aprile 1945 – giorno del compleanno di Hitler – con due bombe atomiche sganciate su Leningrado e Boston e con il trionfo dei nazifascisti. In un’Europa nazificata, l’Inghilterra è l’ultimo baluardo di democrazia e i Romanov sono tornati a Mosca. L’Italia è una potenza politica ed economica per le risorse energetiche delle colonie africane e balcaniche e conserva l’alleanza con la Germania, guidata ancora dall’anziano Führer. A Reggio Emilia, dove le grandi fabbriche Reggiane (di proprietà tedesca Heinkel) informano a loro misura e desiderio la popolazione, si sviluppa la storia di quattro ragazzi all’ultimo anno del Liceo Classico Alessandro Pavolini: Andrea, Bruno, Vince, Patrizia e Stefania, figli dell’alta borghesia cittadina, destinati a un futuro luminoso, fino a quando un incidente in montagna scombinerà le loro vite. «Niente Liberazione, niente Resistenza, solo una servitù sociale protratta per mezzo secolo, incarnata dal corpo di un duce ormai in disarmo ma sempre incombente, sempre temuto più che ammirato», scrive Francesco Filippi nella prefazione. «Massimo Storchi narra una vita che non si snoda “con” il fascismo, ma “nonostante” il fascismo, entrando con bravura in una delle questioni più difficili da spiegare per gli storici, vale a dire la sua quotidianità».
17,90

Cent'anni di rettitudine. La storia del Comandante Diavolo e del processo don Pessina

Cent'anni di rettitudine. La storia del Comandante Diavolo e del processo don Pessina

Fausto Nicolini, Massimo Storchi

Libro: Libro in brossura

editore: Gaspari

anno edizione: 2023

pagine: 640

La storia di un uomo giusto, un Hombre vertical nel senso più pieno della definizione. Partigiano, sindaco, marito e padre. Condannato innocente non accetta mai una colpa che gli è estranea non solo giuridicamente, ma soprattutto idealmente e moralmente. Il comandante “Diavolo” rimane stritolato dalle logiche della guerra fredda, scelto come obiettivo da apparati dello Stato e dalla Chiesa, è abbandonato, per ragioni di partito, dal P.C.I., locale e nazionale che, pur cosciente della macchinazione, preferisce proteggere altri dirigenti forse più omogenei alla linea del partito. Scarcerato dopo dieci anni, Nicolini rifiuta l’ingiusta condanna scontata e, proclamando sempre la sua estraneità all’omicidio di don Pessina, lotta fino alla revisione del processo e al riconoscimento della sua innocenza. Dopo 47 anni di sofferenza e battaglie, il “Comandante Diavolo“ torna ad essere un uomo libero da ogni sospetto e uno dei simboli più limpidi della Resistenza e della democrazia italiana. Prefazione Giuliano Pisapia. Postfazione di Frediano Sessi.
29,00

Intrappolato dalla guerra. Le drammatiche vicende del bersagliere ciclista Alfredo Corradi durante la guerra 1915-1918: Carso, Altopiano di Asiago, Monte Pasubio, Valli Giudicarie e Monte Grappa

Intrappolato dalla guerra. Le drammatiche vicende del bersagliere ciclista Alfredo Corradi durante la guerra 1915-1918: Carso, Altopiano di Asiago, Monte Pasubio, Valli Giudicarie e Monte Grappa

Gianfranco Corradi

Libro: Libro in brossura

editore: StreetLib

anno edizione: 2019

“L'uomo che racchiude in sé l'audacità della vita. 1915” è la frase scritta sul retro della foto di copertina. Partendo da questa foto l'autore ricostruisce, sulla traccia del foglio matricolare del nonno paterno Alfredo Corradi, le sue vicende, durante la guerra 1915-1918. Arruolato nel 1914, dopo aver combattuto praticamente su tutti i principali fronti di guerra ed averne vissuto in prima persona tutte le fasi principali, dopo il congedo, nel 1919, rimase miseramente invalido a causa dell'encefalite letargica contratta con la “Spagnola”. Una vicenda iniziata a settembre 1914 fra le file del VII Battaglione Bersaglieri Ciclisti, interrotta dalla diserzione nel luglio del 1917, per poi proseguire fino all'agosto 1918 con il 123° Reggimento Fanteria (Brigata Chieti), per poi continuare nel 239° Reggimento Fanteria (Brigata Pesaro) fino alla fine del conflitto. Ricostruzione effettuata principalmente attraverso i Diari Storici dei Reparti e le sentenze dei Tribunali Militari di Guerra, integrando con altri testi di vari autori contemporaneamente presenti in quei luoghi. Cercando di ricostruire gli avvenimenti non solamente dal punto di vista storico, ma riportandoli ad una lettura più attenta alla dimensione dell'esperienza umana personale.
17,99

Anche contro donne e bambini. Stragi naziste e fasciste nella terra dei fratelli Cervi

Anche contro donne e bambini. Stragi naziste e fasciste nella terra dei fratelli Cervi

Massimo Storchi

Libro: Copertina morbida

editore: Imprimatur

anno edizione: 2016

pagine: 192

Le uccisioni dei fratelli Cervi e di don Pasquino Borghi, le stragi di Cervarolo e della Bettola: violenza agìta da nazisti e fascisti contro i civili durante la seconda guerra mondiale nel territorio reggiano. Massimo Storchi, storico della Resistenza, raccoglie in questo volume quanto la sua minuziosa ricerca ha prodotto in questi anni, lavorando sia sui documenti custoditi in varie istituzioni del territorio sia in archivi italiani e tedeschi e integrandola con quanto già scritto sulle vicende che hanno insanguinato la provincia di Reggio Emilia dal settembre 1943 al maggio 1945. Con l'obiettivo di fornire elementi certi su quei fatti, per sottrarli - per quanto possibile - a ogni rischio di riscrittura o di negazionismo e contemporaneamente precisare gli snodi fondamentali della strategia di "guerra ai civili" condotta dalle truppe tedesche e naziste. Per ogni fatto narrato l'autore ha cercato anche di fare il punto sulla "stagione dei processi", giunta ormai alla fine. Un percorso dal quale emerge con chiarezza quanto il modesto lavoro dello storico non sia rivolto unicamente alla definizione di un passato ormai trascorso, ma si rifletta purtroppo nella nostra contemporaneità, scenario di quelle guerre "moderne" dove l'uccisione di civili innocenti è diventata la tragica e quotidiana normalità.
17,50

120 anni al servizio della comunità
18,00

APPENNINI IN GUERRA

APPENNINI IN GUERRA

MASSIMO STORCHI

Libro

editore: IMPRIMATUR EDITORE

anno edizione: 2019

16,00

La bettola. La strage della notte di San Giovanni

La bettola. La strage della notte di San Giovanni

Matthias Durchfeld, Massimo Storchi

Libro: Libro in brossura

editore: Corsiero Editore

anno edizione: 2018

pagine: 104

Una squadra di partigiani partita da Ligonchio giunse a La Bettola nella serata del 22 giugno 1944 per far saltare il ponte, nodo strategico sulla SS63. Per inesperienza il sabotaggio non ebbe esito e fu ripetuto la notte seguente. Durante l'azione, giunse da Casina una camionetta tedesca con tre militari a bordo: ne nacque un combattimento nel corso del quale furono uccisi due tedeschi e tre partigiani (compreso "Lupo", il comandante). Il militare tedesco scampato rientrò a Casina per dare l'allarme, mentre i partigiani si ritiravano verso Monte Duro. Il combattimento avvenne verso le 21:45 del 23 giugno 1944; dopo la mezzanotte partirono da Casina, autotrasportati, circa 50 dei 140 uomini del presidio della Feldgendarmerie tedesca. La rappresaglia iniziò verso le ore 01:00 del giorno 24: la prima ad essere attaccata fu la casa di fronte alla locanda, in cui furono uccisi Liborio Prati e Felicita Prandi, di 70 e 74 anni, e la figlia Marianna. Si salvò Liliana Del Monte di 11 anni che, seppur ferita, riuscì a gettarsi da una finestra della casa in fiamme. I tedeschi passarono poi all'osteria de La Bettola dove tutti i presenti furono fatti uscire e furono divisi in due gruppi. Poi vennero mitragliati nella rimessa attigua, i cadaveri furono cosparsi di benzina e legna e dati alle fiamme. Anche l'osteria fu incendiata dopo il saccheggio. Le vittime furono 32, in gran parte persone e famiglie sfollate dalla città, braccianti, carrettieri di passaggio, studenti e scolaretti in tenera età, uomini e donne di età compresa tra i 5 ed i 74 anni, compreso il piccolo Piero Varini, di appena 15 mesi. Riuscirono a scampare alla strage l'oste con la moglie e la figlia, lo studente Paolo Magnani e cinque carrettieri che erano alloggiati in cantina.
10,00

Noi sognavamo un mondo diverso. Le speranze del comandante Diavolo

Noi sognavamo un mondo diverso. Le speranze del comandante Diavolo

Massimo Storchi, Germano Nicolini

Libro: Copertina morbida

editore: Imprimatur

anno edizione: 2013

pagine: 112

8,00

Il patto di Katharine. Gli strani casi di Dario Lamberti

Il patto di Katharine. Gli strani casi di Dario Lamberti

Massimo Storchi

Libro: Libro in brossura

editore: Aliberti

anno edizione: 2012

pagine: 205

Reggio Emilia, 1941: pochi giorni di licenza, un breve ritorno a casa di Dario Lamberti, allievo ufficiale pilota, per ritrovare la propria città, gli amici, un amore che sembra vero. E invece, oltre la guerra ormai alle soglie di casa, Dario scopre che la fedeltà forse non esiste, e che anche morire non è un affare semplice nella Reggio fascista di fine regime. La licenza diventa una dura prova per un ragazzo di vent'anni, affascinato da signore sfuggenti e ragazze troppo facili, costretto a imparare, in fretta e sulla propria pelle, come la realtà sia sempre più complicata di quanto sembri.
13,50

Question time. Cos'è l'Italia ? Cento domande (e risposte) sulla storia del Belpaese

Question time. Cos'è l'Italia ? Cento domande (e risposte) sulla storia del Belpaese

Massimo Storchi

Libro: Libro in brossura

editore: Aliberti

anno edizione: 2011

pagine: 173

L'Italia è stata fatta contro la Chiesa cattolica? Mazzini può essere definito un terrorista? Cosa successe a Pontelandolfo? E a Debrà Libanòs? Chi erano gli Imi (Internati militari italiani)? I partigiani comunisti volevano instaurare un regime stalinista? Cosa c'entra la Resistenza con la Costituzione? Alla fine della guerra c'è stata la mattanza dei fascisti? Cos'è stato il "boom economico"? Cos'era Gladio? E la P2? Cos'è la Padania? Cento domande (e risposte) a un interrogativo sempre più diffuso "Ma che Paese è questo?" Un Paese capace di combattere per i valori che la Costituzione ha sancito, ma troppe volte passivamente esposto a progetti autoritari o pronto a chiudersi nel proprio "particolare", accettando compromessi etici prima ancora che politici. Un percorso attraverso centocinquant'anni di storia unitaria, un contributo a mantenere viva l'ostinata speranza che esista la possibilità di un'Italia migliore, riuscendo finalmente a recuperare, anche attraverso una seria riflessione sulla sua storia, il proprio ruolo nel panorama europeo.
15,00

Il primo giorno d'inverno. Cervarolo, 20 marzo 1944. Una strage nazifascista dimenticata

Il primo giorno d'inverno. Cervarolo, 20 marzo 1944. Una strage nazifascista dimenticata

Massimo Storchi, Italo Rovali

Libro: Libro in brossura

editore: Aliberti

anno edizione: 2010

pagine: 317

Nel marzo 1944 fu condotta dalle truppe tedesche una serie di operazioni sull'Appennino reggiano-modenese, con l'appoggio di reparti della Gnr fascista nell'intento di distruggere le nascenti formazioni partigiane. Il 18 marzo l'obiettivo fu il crinale modenese del Dragone-Secchia. Le vittime furono centotrentuno. Sul versante reggiano l'azione, condotta da altre unità della medesima divisione, prese avvio il 20 marzo. Civago e Cervarolo furono investiti da una preordinata manovra di rastrellamento. A Cervarolo vennero fucilate ventiquattro persone: uomini innocenti tra i diciassette e gli ottantaquattro anni, tra cui un povero paralitico e l'anziano parroco. Dopo aver depredato il paese, i tedeschi fecero allontanare le donne e mitragliarono gli uomini, quindi incendiarono le abitazioni. Solo tre persone scamparono alla morte. Per oltre sessantacinque anni non è stato possibile determinare le responsabilità individuali del massacro. Solo dopo il 1994, con l'apertura a Roma dell'Armadio della vergogna, dove erano stati occultati negli anni Sessanta i fascicoli relativi all'inchiesta compiuta nell'immediato dopoguerra, il percorso della giustizia è stato riavviato. Le indagini condotte dalla Procura militare di La Spezia hanno portato a un processo che ha preso avvio nel novembre 2009 presso il Tribunale militare di Verona.
17,50

Il sangue dei vincitori. Saggio sui crimini fascisti e i processi del dopoguerra (1945-46)

Il sangue dei vincitori. Saggio sui crimini fascisti e i processi del dopoguerra (1945-46)

Massimo Storchi

Libro: Libro in brossura

editore: Aliberti

anno edizione: 2008

pagine: 208

Rastrellamenti, deportazioni, fucilazioni, torture. I venti mesi di sangue della Repubblica di Salò lasciarono una striscia di dolore e rancore che trovò come primo drammatico esito la giustizia sommaria dei giorni della liberazione e poi i processi istruiti a carico dei maggiori criminali fascisti. Utilizzando per la prima volta gli atti della Corte di Assise Straordinaria di Reggio Emilia si ripercorrono i drammatici giorni della feroce repressione antipartigiana e il tentativo fallito di dare giustizia alle centinaia di vittime della repressione dei corpi armati di Salò, al servizio dell'occupante tedesco.
16,00

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