Libri di Matteo Marchesini
Con altri occhi. La letteratura e i testi. Per le Scuole superiori. Volume Vol. 5
Guido Armellini, Adriano Colombo, Luigi Bosi, Matteo Marchesini
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Zanichelli
anno edizione: 2018
pagine: 672
Le donne spariscono in silenzio
Matteo Marchesini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2005
pagine: 166
Donne spettrali e fragili, insondabili e minacciose, le protagoniste di questi quattro racconti appaiono esiliate dal mondo e dalla loro stessa vita emotiva, eppure capaci di rovesciare sugli altri il potere corrosivo dei loro silenzi, il ricatto di un'implorazione destinata a trasformarsi subito in un linguaggio terrorizzante o bestiale, in un segno di deformità. Gli occhi maschili inseguono i sintomi del morbo fisico o psichico che le corrode, e tentano invano di arrestarne il corso.
Iniziazioni. Racconti di sette età
Matteo Marchesini
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2024
pagine: 168
Sette racconti, sette momenti nella vita – dall’infanzia alla vecchiaia – di un uomo alle prese con il sesso. Sullo sfondo c’è l’Italia, dal tramonto del Novecento a oggi, ma c’è soprattutto, insieme al disegno dei cambiamenti nelle relazioni tra i sessi, il rapporto sempre più difficile tra le ambizioni o le idee dell’esistenza “diurna” e i desideri, le ossessioni, i terrori di quella “notturna”, che sta sotto la soglia della volontà o della coscienza.
Con altri occhi Plus. Comprendere, analizzare, argomentare. Ediz. rossa. Per le Scuole superiori. Volume Vol. 2
Guido Armellini, Adriano Colombo, Luigi Bosi, Matteo Marchesini
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Zanichelli
anno edizione: 2019
pagine: 864
Diario di una cavia. Saggi di letteratura e attualità
Matteo Marchesini
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2023
pagine: 322
I saggi lunghi, gli articoli brevi, i corsivi e le parodie raccolti in “Diario di una cavia” sono nati dal tentativo di dar conto pubblicamente – su quotidiani, riviste, radio – del rapporto tra l’autore e alcuni eventi che negli ultimi anni lo hanno toccato. Eventi privati e collettivi, minimi e planetari: una malattia o una pandemia, una polemica sul romanzo o una discussione sul politicamente corretto, l’uscita di un libro o una riflessione sul rapporto tra estetica e morale. Che si parli di Turgenev o di Nanni Moretti, del sesso al tempo dei social o della falsa coscienza dei lavoratori culturali, in gioco c’è qui sempre un Io concreto, che si fa volta a volta lirico, satirico o narrativo, senza mai smettere di essere critico sia davanti all’arte sia davanti alla vita. Matteo Marchesini si ostina insomma a praticare un genere che appare oggi tanto più necessario quanto più è censurato dal nostro sistema editoriale: quello del saggio personale, “a stile libero”, che si regge sulla capacità di rispondere delle proprie idee, delle proprie scelte formali e di se stessi senza rimandare a un metodo, a una filosofia o a un’autorità esterni alla pagina.
La casa in collina
Cesare Pavese
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2022
pagine: 208
La Seconda guerra mondiale con i suoi bombardamenti ha raggiunto il mite e solitario Corrado, professore di Scienze che, come tanti, la notte si rifugia in collina, lontano dagli attacchi che colpiscono Torino. È lì che, per un caso, ha modo di incontrare un antico amore della giovinezza, Cate, che ora gestisce un’osteria e ha un figlio piccolo. Le chiacchierate con il gruppo di amici che si riunisce in osteria, i tempi lenti e le passeggiate con il piccolo Dino per i boschi sono il modo di Corrado per sfuggire alla guerra e alle scelte che essa comporta. Finché gli scontri, dopo l’8 settembre, non giungono anche in collina. Cate e il resto del gruppo, parte di un’organizzazione antifascista, sono catturati dai tedeschi e Corrado abbandona tutto per trarsi in salvo in un collegio di religiosi assieme a Dino. Ma le mura del collegio non bastano a riparare Corrado dal rimorso e dal senso di inadeguatezza per la propria incapacità di agire e di sentirsi parte di una guerra che gli appare del tutto insensata. Tra i più autobiografici romanzi di Pavese, "La casa in collina" riprende molti dei temi cari all’autore, e in particolare la grande pagina bianca della sua vita: la mancata partecipazione alla Resistenza. Perché, come riflette Corrado nelle intense pagine finali del romanzo, “Ora che ho visto cos’è guerra, cos’è guerra civile, so che tutti, se un giorno finisse, dovrebbero chiedersi: – E dei caduti che facciamo? perché sono morti? – Io non saprei cosa rispondere. Non adesso, almeno. Né mi pare che gli altri lo sappiano. Forse lo sanno unicamente i morti, e soltanto per loro la guerra è finita davvero”.
Le dodici principesse danzanti
Brigette Barrager
Libro: Libro rilegato
editore: Gallucci
anno edizione: 2022
pagine: 40
C’erano una volta dodici principesse che ogni mattina, al risveglio, erano talmente stanche da trascorrere l’intera giornata a sonnecchiare in giardino. Il Re, preoccupato per le sorti del regno, chiese aiuto a dottori, filosofi e detective... ma indovinate chi riuscì a svelare il mistero e a rompere l’incantesimo delle principesse dormiglione? Età di lettura: da 4 anni.
A testa bassa. Aforismi
Mauro Parrini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2021
pagine: 79
Una raccolta di aforismi che spaziano dai temi psicologici a quelli filosofici, dalla diagnosi sociale alla critica della cultura, ma non solo. Questa raccolta infatti può essere definita come una breve storia del genere, in cui vengono trattati tutti i filoni: dall'aforisma dialettico a quello riflessivo, dal paradosso alla "preghiera", dalla dimensione esistenziale a quella dell'attualità, muovendosi tra i quali l'autore mostra un ammirevole equilibrio. Introduzione di Matteo Marchesini.
Il fu Mattia Pascal
Luigi Pirandello
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti-Barbera
anno edizione: 2021
pagine: 336
Questo scrittore, che secondo i suoi migliori interpreti fu molto siciliano e molto europeo, ma per nulla italiano, anticipa i drammi del XX secolo usando una lingua e talvolta una grammatica narrativa d’impronta ancora in parte ottocentesca. È un figlio del positivismo (e del suo rovescio spiritualista) ritrovatosi di colpo all’avanguardia, un erede del verismo che tende fin da subito all’oratoria e al grottesco, alla geometria e a un “bello scrivere” da cui si sprigiona la falsa lucentezza dell’ottone che vuol sembrare oro. In questa identità bifronte sta il limite e la grandezza de Il fu Mattia Pascal: il suo tormento. Introduzione Matteo Marchesini.
Miti personali. Sedici racconti
Matteo Marchesini
Libro: Libro in brossura
editore: Voland
anno edizione: 2021
pagine: 144
Achille insegue Ettore all'infinito, mentre l'eroe troiano si trasforma in una tartaruga. Un Odisseo probabilmente falso torna a Itaca provocando un caso Bruneri-Canella ante litteram. Narciso e Leopardi devono scegliere tra uno stato di minorità perenne, compensato dall'onnipotenza fantastica, e una fuga da casa che insieme alla vita adulta lascia intravedere l'ombra della morte. Ecco alcune delle vicende mitiche e storiche che Marchesini ci propone nei suoi sedici racconti. Negli stampi archetipici l'autore cola la propria personale esperienza del mondo, offrendoci una nitida galleria di stati d'animo, drammi famigliari e conflitti sociali…
Scienza di niente. Poeti, narratori e filosofi moderni
Matteo Marchesini
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2020
pagine: 345
Questa raccolta di saggi lunghi e di corsivi è una galleria di ritratti d’autore. Il lettore vi troverà cose molto diverse: riflessioni sul Faust goethiano e polemiche su Deleuze, omaggi ad Apollinaire e analisi delle opere di Joseph Roth, un profilo di Croce e uno di Nabokov, paragoni inattesi tra Proust e Dante e tra Gadda e Jacovitti… Ma il fascino del libro sta anche nel modo in cui Marchesini, attraverso la letteratura, affronta alcuni temi di attualità, ad esempio quello della rappresentazione pubblica delle molestie sessuali. Tra continui rimandi al presente, le sue pagine tengono insieme narratori, poeti e filosofi che in apparenza hanno vissuto in mondi separati. Ma in realtà tutti sono stati costretti a scontare la più dolorosa delle condizioni moderne, la mancanza di certezze e fedi condivise. Nel deserto leopardiano della modernità, da un lato resta infatti il progresso scientifico-tecnologico, dall’altro un’arte che non ha più legittimazioni metafisiche: una scienza di niente, o di tutto, cioè di una vita umana per cui non valgono i paradigmi generali. Come non valgono per la letteratura e per quella sua parte che è la critica, di cui questo diario intellettuale riafferma la funzione insostituibile.