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Libri di Matteo Melchiorre

Il Duca

Il Duca

Matteo Melchiorre

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2023

pagine: 464

Un paese di montagna, un'antica villa con troppe stanze, l'ultimo erede di un casato ormai estinto, lo scontro al calor bianco tra due uomini che non sembrano avere nulla in comune... Quanto siamo fedeli all'idea di noi stessi che abbiamo ricevuto in sorte? L'ultimo erede di una dinastia decaduta, i Cimamonte, si è ritirato a vivere nella villa da sempre appartenuta alla sua famiglia. La tenuta giganteggia su Vallorgàna, un piccolo e isolato paese di montagna. L'ultimo dei Cimamonte è un giovane uomo solitario che in paese chiamano scherzosamente «il Duca». Sospeso tra l'incredibile potere del luogo, il carico dei lavori manuali e le vecchie carte di famiglia si ritrova via via in una quiete paradossale, dorata, fuori dal tempo. Finché un giorno bussa alla sua porta Nelso, appena sceso dalla montagna. È lui a portargli la notizia: nei boschi della Val Fonda gli stanno rubando seicento quintali di legname. Inaspettatamente, risvegliato dalla smania del possesso, il sangue dei Cimamonte prende a ribollire. Un romanzo classico eppure nuovissimo, epico e politico, torrenziale e filosofico, che ci interroga a ogni riga sulla libertà delle scelte e la forza irresistibile del passato.
15,00

Storia di alberi e della loro terra

Matteo Melchiorre

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2025

pagine: 224

“Nel 2004 Matteo Melchiorre pubblicò un piccolo libro: Requiem per un albero. Era la storia – una storia meneghelliana, fatta di dati, sì, ma anche di voci, parole, incantesimi, coincidenze, echi – dell’antico olmo che sorgeva maestoso sul limitare del paese di Tomo, presso Feltre, e che venne sradicato da un violento temporale. Melchiorre aveva appena ventitré anni, all’epoca, ed era un giovane storico in formazione. Quel piccolo libro fu notato, passò di mano in mano, fu letto da amanti della letteratura e da storici di professione. E corse voce: Melchiorre è uno speciale. Speciale per come unisce il rigore della ricerca e il talento nello ‘spostare’ metaforicamente il racconto storico. Nel 2017 Melchiorre ha ripreso in mano quel piccolo libro, l’ha più che raddoppiato di mole, ha affiancato all’antico olmo altri alberi – pioppi, ippocastani, tigli – e altre, tante, storie; si è affidato al proprio talento di rabdomante della memoria, e di quel giovanile gioiello ha fatto un elegante, maturo monile: un libro vorticosamente affascinante.” (Giulio Mozzi)
11,00

Conoscere per governare. Le relazioni dei sindaci inquisitori e il dominio veneziano in Terraferma (1542-1626)

Conoscere per governare. Le relazioni dei sindaci inquisitori e il dominio veneziano in Terraferma (1542-1626)

Matteo Melchiorre

Libro: Libro in brossura

editore: Forum Edizioni

anno edizione: 2014

pagine: 364

La magistratura veneziana dei Sindaci Inquisitori, centrale nell'ordinamento veneziano e oggi ancora poco studiata, era responsabile di un controllo globale - specialmente giudiziario, amministrativo e finanziario - sul dominio in Terraferma della Repubblica di Venezia. I Sindaci, investiti di ampi poteri, nel corso del loro itinerario, che si svolgeva di cinque in cinque anni, esercitavano il loro controllo visitando tutte le città e i territori del Dominio, dall'Istria a Bergamo. Al termine rendicontavano il proprio operato in Collegio con ampie e articolate relazioni. Si pubblicano in questo volume gli unici esemplari superstiti del periodo 1543-1626 e due testi di commissioni sindacali, in grado di far luce sulla condizione della Terraferma veneta con un prezioso sguardo di sintesi.
28,00

Ebrei a Feltre nel Quattrocento (uno scarto di bottega)

Ebrei a Feltre nel Quattrocento (uno scarto di bottega)

Matteo Melchiorre

Libro: Copertina morbida

editore: DBS

anno edizione: 2011

pagine: 150

15,00

La banda della superstrada Fenadora-Anzù (con vaneggiamenti sovversivi)

La banda della superstrada Fenadora-Anzù (con vaneggiamenti sovversivi)

Matteo Melchiorre

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2011

pagine: 227

"Ma è mai possibile che debbano costruirla proprio qua, sotto ai miei occhi? Non è che sia un male peggiore di altri, ma a me non va giù. Passerà di qua, dico, la SS 50 bis/var e verrà costruita dal niente. Cose turpi, inimmaginabili, oblique. Superstrada cane carnefice tu non dovrai avere vita facile, tu avrai in me un fiero oppositore, tu avrai addosso i miei occhi tutti i giorni. Non ti perderò di vista. Giuro morissi: da oggi a quando ti percorreranno i camion non me ne scapperà una. La costruzione della superstrada io l'ho vista iniziare in una giornata di sole finissimo. Annoto la data: 26 aprile 2004." Da quel giorno l'autore e un gruppo di amici decidono di fondare una banda che impedisca la realizzazione del progetto: tirano giù reti di plastica che cingono il cantiere, scrivono sul cemento, tagliano i lacci di filo di ferro che tengono le gabbie dei tondini, arrivano anche a usare le molotov e a farsi sorprendere dai carabinieri con bombolette spray esaurite. Ma soprattutto inventano un finto patrimonio archeologico da tutelare, inviando ai giornali foto di chiodi arrugginiti. Matteo Melchiorre racconta la sua storia di sei anni di riunioni e bevute al bar per decidere che fare, di ritagli di giornale, di inchieste e fotografie, di comitati territoriali, di appalti e subappalti, di avventure e disavventure fino all'apertura della strada, avvenuta di notte senza colpo ferire.
11,00

A un cenno del suo dito. Fra Bernardino da Feltre (1439-1494) e gli ebrei

A un cenno del suo dito. Fra Bernardino da Feltre (1439-1494) e gli ebrei

Matteo Melchiorre

Libro: Libro in brossura

editore: Unicopli

anno edizione: 2012

pagine: 290

Predicatore atteso nelle città italiane con impazienza (e spesso con preoccupazione), venerato già in vita come beato, il francescano osservante Bernardino da Feltre (1439-1494) fu uno dei più grandi comunicatori di massa del tardo medioevo. Il volume, scavando in documentazione inedita e rivedendo vecchie interpretazioni, indaga il controverso problema del rapporto tra Bernardino e gli ebrei, cercando nella biografia del frate gli ambienti e le circostanze che poterono determinarne l'orientamento antiebraico: la famiglia di origine, gli studi universitari, i rapporti mutevoli con la Repubblica di Venezia, l'etica economica francescana. Ricostruito così il retroterra culturale di fra Bernardino, Matteo Melchiorre si mette sulle tracce del predicatore, seguendolo nei suoi lunghi itinerari nel centro e nel nord Italia e mostrando come in decine e decine di occasioni le pur "calibrate" esortazioni contra iudeos dell'Osservante passarono dal pulpito alle folle, divampando in fiammate d'intolleranza ed episodi di violenza nei confronti delle minoranze ebraiche.
18,00

Storia di alberi e della loro terra

Storia di alberi e della loro terra

Matteo Melchiorre

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2017

pagine: 224

"Nel 2004 Matteo Melchiorre pubblicò un piccolo libro: "Requiem per un albero". Era la storia – una storia meneghelliana, fatta di dati, sì, ma anche di voci, parole, incantesimi, coincidenze, echi – dell’antico olmo che sorgeva maestoso sul limitare del paese di Tomo, presso Feltre, e che venne sradicato da un violento temporale. Melchiorre aveva appena ventitré anni, all’epoca, ed era un giovane storico in formazione. Quel piccolo libro fu notato, passò di mano in mano, fu letto da amanti della letteratura e da storici di professione. E corse voce: Melchiorre è uno speciale. Speciale per come unisce il rigore della ricerca e il talento nello «spostare» metaforicamente il racconto storico. Oggi, dopo i riconoscimenti ricevuti dal magnifico "La via di Schenèr", Melchiorre ha ripreso in mano quel piccolo libro, l’ha più che raddoppiato di mole, ha affiancato all’antico olmo altri alberi – pioppi, ippocastani, tigli – e altre, tante, storie; si è affidato al proprio talento di rabdomante della memoria, e di quel giovanile gioiello ha fatto un elegante, maturo monile: un libro vorticosamente affascinante." (Giulio Mozzi)
16,00

To(u)riolón. Cronache vagabonde

To(u)riolón. Cronache vagabonde

Eros Viel

Libro: Libro in brossura

editore: Kellermann Editore

anno edizione: 2024

pagine: 128

"To(u)riolón" è colui che va a zonzo, il girovago. Il libro raccoglie 19 storie brevi e intense che raccontano di luoghi e persone incontrate per strada. La strada dell'amicizia, dell'incontro, dello scambio di esperienze. Escursioni tra Veneto e Friuli, a piedi e in bicicletta, in luoghi non necessariamente famosi, ma non per questo meno valevoli di attenzione. Il libro include le mappe illustrate dei percorsi (disegnate a mano). La prefazione è di Matteo Melchiorre.
18,00

L'inondazione. Strenna feltrina

L'inondazione. Strenna feltrina

Antonio Vecellio, Fortunato Frattini

Libro: Libro in brossura

editore: DBS

anno edizione: 2019

pagine: 176

10,00

La via di Schenèr. Un'esplorazione storica nelle Alpi

La via di Schenèr. Un'esplorazione storica nelle Alpi

Matteo Melchiorre

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2021

pagine: 240

"Matteo Melchiorre è uno storico recalcitrante. Innanzitutto, fa il possibile per sottrarsi a quel 'racconto ordinato e sistematico dei Grandi Eventi' che per molti, nonostante gli sviluppi della scienza storica negli ultimi cinquant'anni, è 'la Storia' tout court. E per di più, la maschera e la postura dello Storico sembrano stargli male addosso: a leggere questo suo meraviglioso libro (meraviglioso perché fa apparire meravigliose cose comuni e materiali e quotidiane) lo si potrebbe scambiare per un girovago, un innamorato, un sognatore, un cantastorie - o, come direbbe Dario Fo, un 'cacciaballe'. In realtà, sotto la svagata andatura della narrazione, il lavoro storico di Melchiorre è ampio, solido e accurato. Ed è grazie a questo serissimo lavoro, sornionamente raccontato come il passatempo di un perdigiorno, che pagina dopo pagina si presenta alla nostra immaginazione e alla nostra conoscenza la vita plurisecolare di due comunità: la città di Feltre, sotto, e gli abitanti del Primiero, sopra: uniti e separati da un passo, lo Schenèr - descritto, a seconda di chi lo attraversava, come 'gola stupenda' o 'orrido abisso' - che è sempre stato confine e transito insieme, luogo fortificato e cordone ombelicale. Come già nel bellissimo 'Requiem per un albero', Matteo Melchiorre riesce qui a soddisfare non solo il nostro desiderio di conoscenza, ma anche le esigenze della sensibilità e dell'immaginazione." Giulio Mozzi
10,00

Il Duca

Il Duca

Matteo Melchiorre

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2022

pagine: 464

Un paese di montagna, un'antica villa con troppe stanze, l'ultimo erede di un casato ormai estinto, lo scontro al calor bianco tra due uomini che non sembrano avere nulla in comune... Quanto siamo fedeli all'idea di noi stessi che abbiamo ricevuto in sorte? Matteo Melchiorre ha costruito una storia tesissima ed epica sulla furia del potere, le leggi della natura e la libertà individuale. Un romanzo che ci interroga a ogni riga sulla forza necessaria a prendere in mano il proprio destino: «il modo giusto per liberarsi del passato non è dimenticarlo, ma conoscerlo». L'ultimo erede di una dinastia decaduta, i Cimamonte, si è ritirato a vivere nella villa da sempre appartenuta alla sua famiglia. La tenuta giganteggia su Vallorgàna, un piccolo e isolato paese di montagna. Il mondo intorno, il mondo di oggi, nel quale le nobili dinastie non importano più a nessuno, sembra distante. L'ultimo dei Cimamonte è un giovane uomo solitario che in paese chiamano scherzosamente «il Duca». Sospeso tra l'incredibile potere del luogo, il carico dei lavori manuali e le vecchie carte di famiglia si ritrova via via in una quiete paradossale, dorata, fuori dal tempo. Finché un giorno bussa alla sua porta Nelso, appena sceso dalla montagna. È lui a portargli la notizia: nei boschi della Val Fonda gli stanno rubando seicento quintali di legname. Inaspettatamente, risvegliato dalla smania del possesso, il sangue dei Cimamonte prende a ribollire. Ci sono libri che fin dalle prime righe fanno precipitare il lettore in un mondo mai visto prima. L'abilità dell'autore sta nel mimetizzarsi tra le pieghe della storia, e fare in modo che abitare accanto ai personaggi risulti un gesto tanto istintivo quanto inevitabile. È quello che accade leggendo Il Duca, un romanzo classico eppure nuovissimo, epico e politico, torrenziale e filosofico, che invita a riflettere sulla libertà delle scelte e la forza irresistibile del passato. Con una voce colta e insieme divertita, sinuosa e ipnotica – inusuale nel panorama letterario nostrano – Matteo Melchiorre mette a punto un congegno narrativo dal quale è impossibile staccarsi.
21,00

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